Gravi problemi di postura

Sono la prima a consigliarti di assumere altri pareri, ma da un medico. Su internet ci sono anche dei noti forum di consulti anonimi pubblici e gratuiti a cui rispondono professionisti qualificati, prova lì, se non hai piacere a cercare un nuovo medico che ti visiti di persona.
La mia affermazione comunque deriva da una domanda posta ad un fisiatra.

Per le tue riflessioni: la correzione di una postura errata non avviene forzandosi ad una controposizione: aggiungeresti danno al danno. Sorvoliamo poi sull'idea del carretto. Dalla mia esperienza, per correggere un difetto di postura non bisogna agire solo sul singolo pezzetto di corpo, ma bisogna riassettare la posizione dalla testa ai piedi. Per quello ti consigliavo il nordic walking, perchè ti insegna a camminare correttamente. Ma visto che non ti piace, ti dico almeno di informarti sulla ginnastica posturale francese, o antiginnastica. Cerca il libro "guarire con l'antiginnastica"!
 
Per quello ti consigliavo il nordic walking, perchè ti insegna a camminare correttamente. Ma visto che non ti piace...

Non ho mai detto che non mi piace.
Ho solo detto che in prima analisi non mi convince e che prima di scegliere cosa effettivamente fare, vorrei aspettare l' arrivo di tanti altri pareri e preziose informazioni.
Comunque ti avevo posto una domanda che potrei riformulare in questo modo: "Se quel fisiatra che dici tu sconsiglia le salite a chi ha problemi di iper-lordosi, cosa direbbe per quanto riguarda le discese?".
 
Comunque ti avevo posto una domanda che potrei riformulare in questo modo: "Se quel fisiatra che dici tu sconsiglia le salite a chi ha problemi di iper-lordosi, cosa direbbe per quanto riguarda le discese?".
ma che domanda è ??? ... mica è un fisiatra !! Chuedilo a un fisiatra ... ma stiamo scherzando ... non è una tendinite , è un problema di postura , e stai tirando a indovinare sul come risolverlo ? Smetto le salite e faccio discese ? Il carretto ? ...
Cioè se arriva uno qua sul forum , dice di essere un fisiatra , ti dice che devi fare l' uscita saltando a piedi pari tu ti fidi ciecamente ? Ed esegui alla lettera ?
Roba da matti .... se
 
Sulle discese pensavo di essermi fatta capire, ma sarò più chiara: chiunque sia andato un po' in montagna sa che le discese sollecitano articolazioni e colonna vertebrale. Chi ha un qualunque problema posturale o articolare serio, cerca di evitarle.

Infine sottoscrivo quello che ha scritto MauroS. Un fisiatra come prima cosa ti dice di farsi visitare. Non si possono intraprendere pratiche così a cuor leggero. Questa discussione sta diventanto pericolosa per te e per i lettori che possono avere lo stesso problema. Io abbandono e propongo perlomeno di mettere un disclamer grande come una casa in testa al thread. Se non di chiudere.
 
Anfisbena, tu non chiudi alcuna discussione perché sarebbe un grave torto nei miei confronti e una prevaricazione che non ti compete!
Questo sito è fatto per conoscersi, confrontarsi ed imparare..quindi non ti permettere improvvisandoti "salvatrice della patria" perché sei l' esatto opposto!

Per quanti non lo avessero ancora capito questa è una discussione pubblica pertanto le mie domande sono rivolte a tutti, in particolare a possibili specialisti.
Di dottori ne ho consultati svariati in passato presso ambulatori e ospedali, la maggior parte dei quali mi ha dato risposte generiche e disinteressate. Qualcuno mi ha prescritto la rieducazione motoria, cosa che ho fatto ma non ha prodotto miglioramenti.
Il paradosso è che sto trovando esercizi più validi su youtube rispetto a quelli che mi hanno insegnato nelle sedute di rieducazione.
A Roma la sanità fa schifo, basti pensare che un mese fa ho prenotato un' altra visita fisiatrica e mi hanno dato l'appuntamento per fine febbraio. Anche il mio medico di base fa schifo, basti pensare che per alcune patologie/malattie ho dovuto far ricerche su internet perchè lui mi aveva sbagliato la cura anzi addirittura non aveva capito di cosa si trattasse.
Per questi motivi non ho alcuna intenzione di perdere ulteriore tempo con altri giri presso ospedali, ambulatori o telefonate al CUP.
Non ho altresì intenzione di accettare che qualcuno mi dica "ormai ti devi arrendere", "devi stare solo a riposo", "la tua vita è finita, non potrai più andare in montagna" o magari che qualcuno per non prendersi troppe responsabilità mi dica "non puoi fare quello, non puoi fare questo..". Voglio precisare che qualunque cosa possiate rispondermi, siete esonerati da qualsiasi responsabilità perchè saro sempre io a decidere cosa fare!
Non essendo ancora soddisfatto per le risposte ricevute finora, ribadisco quanto scritto in precedenza:
Qualche tempo dopo aver subìto una operazione di microdiscectomia (asportazione di una parte del disco intersomatico tra la quarta e quinta vertebra lombare), è insorta una grave iperlordosi lombare e le due vertebre in questione spesso "scrocchiano" e si spostano l' una dall'altra.
Quindi spesso tendono a posizionarsi in modo sbagliato causando dolore.
Mi era balenata l'idea di camminare su strade in salita (nella mia ignoranza cosa che sottolineo) in base al ragionamento che in tale situazione il corpo è portato a flettersi in avanti per controbilanciare la pendenza della strada. Allora ho pensato che questo potesse determinare un aumento della distanza tra una vertebra e l'altra (in particolare della quarta e quinta vertebra lombare) per quanto riguarda laddove tendono ad avvicinarsi ovvero la parte posteriore della colonna. A dirla in modo più semplice, ho pensato che il flettersi in avanti di tutta la schiena potesse determinare una diminuzione della curvatura (lordosi) lombare e quindi il ritorno ad una postura, se non altro, meno dolorosa.
Inoltre visto che mi hanno operato all'età di 31 anni, sono 11 anni che sto coi dolori tutti i santi giorni e quando la sera mi siedo per la cena, quasi sempre assumo una posizione diversa dagli altri. Qualcuno a vedermi potrebbe pensare che sono paralitico ma io assumo strane posizioni essenzialmente per non provar dolore (detto questo non voglio spaventare nessuno, quindi vi prego non vi spaventate!).
Quindi ho pensato alla necessità di cambiare vita, infatti se sono 11 anni che ABITO IN PIANURA e non c'è mai stato alcun miglioramento, allora forse era il caso di provare montagne e salite.
Detto questo, adesso sapete il motivo di tale scelta.
Ultimamente però vengo a sapere che le salite sono controindicate per l' iperlordosi lombare, quindi a questo punto "resetto" tutte le mie convinzioni e rimango in attesa di ulteriori informazioni e testimonianze prima di fare qualsiasi mossa.
Allora la domanda che rivolgo a tutti è: "Ammesso e concesso che io debba categoricamente escludere le salite, può darmi giovamento percorrere discese? Se sì, per quale tipo di pendenza dovrei optare? Che tipo di bastoncini dovrei usare?
E' sicuro al 100% che le salite facciano male, oppure se percorse con moderazione e senza alcun peso sulle spalle nel tempo possono dare buoni frutti?
 
Scusa ma da dove viene questa convinzione che devi assolutamente camminare, se non in salita allora in discesa, (poi ovviamente per tornare dovrai fare di nuovo la salita visto che hai fatto la discesa prima o no?????)
Camminando non e che sistemerai tanto la schiena, anzi sicuramente peggiorerai, hai bisogno di rafforzare i muscoli della schiena cosi anche il dolore lo sentirai di meno.
Concordo con il parere sulla sanita, ma ti assicuro che c’è di peggio, anche io sono uno che preferisce curarsi da solo. Ho avuto anche io dei problemi alla schiena (penso che ne abbiano quasi tutti, basta controllarsi) e gli ho risolti parzialmente, sarebbe una bugia a dire del tutto, in questo modo.
1. Yoga per 1 ora alla sera.
2. Pratico un po’ di ginnastica, mi tiro alla barra, (cosi le vertebre si sistemano da soli).
3. Faccio flessioni

:)
 
Ultima modifica di un moderatore:
@solosalite: ho imparato a mie spese che nessuno, soprattutto i medici si assume la responsabilità di dirti di fare attività sportiva (io ho una sciocca limitazione al collo del piede per le conseguenze di un incidente, e tanto basta per averne fatto esperienza diretta).

Ciò premesso non ti voglio incoraggiare ad andare oltre le prescrizioni mediche e qualsiasi spunto tu possa trarre da quello che scrivo prima di prendere decisioni operative ti confronterai col tuo medico.

Per quanto riguarda lo zaino: stante che almento per ora cammini su asfalto, per poche ore e ritorni con l'autobus dovresti considerare un marsupio di quelli un po' più grandi pensati per attività in montagna (tipo running credo). Più o meno c'é la tasca per la bottiglietta di acqua e lo spazio per mettere un k-way un panino e poco più. Però non grava sulla colonna (poggia sulle ossa del bacino) ed è possibile che questo sia un vantaggio.

Per quanto riguarda i bastoncini: qui la cosa è più complicata; nello stile "nordic walking" il bastoncino spinge in avanti quindi rispetto alla colonna dovrebbe essere un po' più neutro che non poggiandocisi sopra. Su youtube ci sono dei filmati che ti fanno vedere un po' tutto sicuramente c'é anche il filmato del nordic walking. Aggiungo che impegnando anche i muscoli delle braccia e del busto l'esercizio è più faticoso (la velocità tendenzialmente è più alta) forse puoi fare cose più brevi o salite meno ripide. Puoi anche fare una prova in casa con due manici di scopa prima di spendere dei soldi e comunque in questo caso il parere medico è ancora più importante.

Per la frequenza di allenamento chi sta bene in salute dovrebbe fare due o tre sedute di allenamento a settimana per sentire gli effetti benefici sul tono muscolare battito cardiaco ecc.

Nel tuo caso immagino che si tratti di trovare un compromesso tra allenare le parti molli (muscoli) e non stressare la colonna e su questo credo che il parere medico si assolutamente vincolante.


Tutti gli altri non si offendano ma, finora il tuo messaggio mi sembra il migliore tra quelli ricevuti.
C'è chi ultimamente mi scrive che devo principalmente fare esercizi per rafforzare il tratto lombare e "abbandonare" le camminate.
Ne terrò conto e faro esercizi tutti i giorni con maggiore costanza e maggiore impegno.
Se però dopo ulteriori ricerche e anche segnalazioni di altri utenti emergesse che qualche camminata la posso fare, allora mi ricorderò del tuo suggerimento di indossare un marsupio legato al bacino il cui contenuto sarà esclusivamente una felpa e una bottiglietta d'acqua (poi ti spiegherò il perché). Sulla schiena non graverà alcun peso e forse sarò in grado di raggiungere una certa armonia per quanto riguarda la postura e la muscolatura.
Puoi postare una foto di tale marsupio o dirmi dove acquistarlo?
Non mi arrendo facilmente :)!
 
Discesa di San Polo dei cavalieri, venerdì 28 novembre 2014:

Questa volta, invece di percorrere una salita giacchè me le hanno sconsigliate per il mio problema lombare, ho camminato su strada asfaltata per 3 ore scendendo da San Polo dei cavalieri fino a Guidonia (15 chilometri).
Il bagaglio che avevo meco l'ho ripartito in due borse, cercando di non esagerare con il peso, pendenti una sul fianco dx e l'altra sul fianco sx per non sovraccaricare in modo anomalo la colonna vertebrale.
Prossimamente posterò dettagli ed eventuali effetti collaterali.
Consiglio a chi capita per la prima volta in questa discussione, di leggere il post n.45!
 
Discesa di San Polo dei cavalieri, venerdì 28 novembre 2014:

Per quanto riguarda il Lazio, si tratta forse della discesa/salita che ha andamento più regolare e costante. Lo si evince anche dal grafico del sito
http://www.salite.ch/struttura/salite.asp?stato=Italia&criterio=&regione=Lazio&provincia=&page=11&
La pendenza media è del 4% e per uno come me, che fa tale discesa per la prima volta, è appena accettabile ma sicuramente non proibitiva!
Sono passato per Marcellina, ho proseguito fino al bivio per Palombara e successivamente fino a Guidonia.
Ho percorso circa 15 chilometri, impiegandoci 3 ore ma permettendomi alcune pause.
Sono veramente poche le possibilità di tagliare i tornanti perchè spesso si incontrano recinzioni, anfratti, rocce, arbusti che ostacolano il passaggio. Comunque per il momento non mi interessano sentieri/scorciatoie perchè ho bisogno di pendenze leggere.
Indossavo scarpe inadatte e già a metà strada sono comparse le prime vesciche ai piedi, tanto è vero che gli ultimi 4 chilometri li ho percorsi con le infradito che avevo di riserva ;)
Adesso, dopo 3 giorni, i piedi sono quasi totalmente guariti dai doloretti e le vesciche assorbite.
I maggiori dolori muscolari li ho avuti alla parte alta dei polpacci ma non ho mai avuto crampi, anche se c'è mancato poco. Cmq tutti i muscoli delle gambe si sono rafforzati e non fanno piu male.
Avevo infatti letto da qualche parte che è solo questione di abitudine.
Per quanto riguarda la situazione della zona lombare è ancora presto per dire che sia migliorata, ma con assoluta certezza posso dire che non è peggiorata e "globalmente" mi sento più forte di prima.
Per qualche tempo, come attività fisica percorrerò esclusivamente lunghe discese con lievi pendenze medie (3-4%), indosserò delle scarpe migliori e porterò meco 2 borse leggere posizionate in modo che vi sia un certo equilibrio.
Purtroppo non posso scegliere delle mète troppo lontane da Roma, però di sicuro preferirei partire da altitudini maggiori (di almeno mille metri) per beneficiare di un' aria più pulita e "carica" d' ossigeno.
Mi piacerebbe sapere come è la strada del monte Terminillo ma prima dovrei informarmi se esiste qualche mezzo che mi porti in cima.
Vorrei cambiare il mio pseudonimo in "nonsolosalite", qualcuno sa dirmi come fare?

Continuerò a curarmi con predetta attività aerobica la mattina ed esercizi di postura dal tardo pomeriggio in poi, nell' attesa che pervenga qualche parere da persone esperte e specialisti in fisiatria.
Ricordo che il mio problema posturale è specificato nel post n.45.
 
Vorrei informare che sono passato ad altra disciplina sportiva per correggere il mio problema e, soprattutto, ho drasticamente eliminato qualsiasi carico (peso) sulle spalle perché assai deleterio nel mio caso. Vi informerò circa le mie sfide imminenti e future!
Ricordo che il mio problema posturale è specificato nel post n.45.
 
Se avete problemi di iperlordosi, qualche situazione anomala a livello vertebrale oppure siete stati operati alla colonna NON FATE LUNGHE CAMMINATE CON DEI PESI SULLE SPALLE! La situazione peggiorerebbe, una vertebra potrebbe posizionarsi fuori asse rispetto a quella vicina e quindi avvertireste sempre dolore. La postura in qualche modo deve essere corretta prima di tornare eventualmente a camminare con dei pesi. Io riesco ad "andare avanti" bene soltanto andando in bici tutto il giorno perché evidentemente lo stare curvo poggiato al manubrio va a correggere l'iperlordosi. Non faccio i chilometri di un ciclista professionista ma mi sono avventurato in tappe quali Ostia-Latina andata e ritorno. Mi sono anche costruito due panche sulle quali riposerò a fine tappa, mi correggo la seconda è ancora in costruzione. Queste panche mi consentiranno di stare per qualche ora, in modo il più confortevole possibile, in una posizione cifotica che per il momento non è il caso di spiegare. Curerò molto anche l'alimentazione e assumerò quotidianamente una certa quantità di vitamina C perché aiuta alla formazione del collagene che è la sostanza presente nelle articolazioni. So che non sono più ventenne e non potrò avere un buon recupero o una guarigione certa ma almeno ci provo. In futuro posterò aggiornamenti.
 
Premesso che nessun medico o specialista con un minimo di buon senso ti sottoporrà una terapia via web, mi sento di consigliarti il nuoto. Non credo che se ne sia parlato in queste pagine, ma frequento le piscine da oltre 25 anni e per i problemi articolari o spinali, non c'è cosa migliore. Ti devi far seguire da un buon fisioterapista o istruttore abilitato alla riabilitazione.
La posizione in acqua scarica la spina dorsale e l'acqua esercita un massaggio che amplifica la circolazione.
Il nuoto poi ti tonifica tutti i muscoli del corpo, specialmente quelli del tronco che servono a te.
 
da quanto ne sò il nuoto va bene per alcune cose e non serve a niente o è deleterio per altre.
se infatti tonifica tutto il corpo è anche vero che scarica il peso dalle ossa, ma le ossa sono come un muscolo, reagiscono all'utilizzo.
poi anche alcuni tipi di nuoto non sono ben visti, proprio per la posizione che assume la schiena...a ricordo veniva consigliato il dorso ma non la rana.
il problema è che ci sono migliaia di disturbi e cose che sono indicate per uno sono controindicate per l'altro, è finché non si trova un medico capace e competente per quello specifico problema...
io come altri ti consiglio di continuare a cercare tra i medici, magari cambiando specialità.
ad esempio mi ricordo di un ragazzo che conoscevo che per anni ha sofferto di malditesta e crisi varie ma dagli esami non risultava niente tanto che i medici lo consideravano matto e basta.
poi un giorno per un altro problema ha fatto una visita con uno specialista diverso e questo si è accorto che aveva una gamba più corta, che appoggiava male e da cui derivavano tutti i disturbi.
anni di analisi e accertamenti, ma tutti nella direzione sbagliata.
 
una cosa che a ricordo è stata consigliata a mia madre che soffre di ernia (e anche qui non racconto la storia infinita) è di camminare in piano, ogni giorno.
in particolare il medico neurochirurgo e che soffriva anche lui di ernia, consigliava di camminare sulla sabbia perché il leggero sprofondare del piede fa 'assestare' le ossa della colonna.
 
Ci tengo a due precisazioni.
In piscina non si deve per forza nuotare. Si possono fare un sacco di esercizi in acqua di riabilitazione, sia in posizione verticale che orizzontale. La riabilitazione in acqua è ormai una forma di terapia consolidata negli anni.

Il nuoto fatto bene non produce nessun evento negativo, se non a livello agonistico (la famosa spalla dei nuotatori ovvero, infiammazione alla cuffia dei rotatori). Se invece uno nuota male, per la schiena diventa controproducente la Rana ed il Delfino. Ma anche il Dorso e lo Stile possono arrecare danni. Parlando di iperlordosi, la prima cosa che verrebbe da escludere è proprio il dorso, ma se è fatto bene, il Dorso non produce certo problemi.

Anche camminare, pedalare o stare seduti, se fatto male, produce danni.
Non si può parlare per sentito dire, bisognerebbe provare.
 
infatti è proprio quello che dico e che ci hanno detto con mia madre.
ci sono un sacco di modi diversi.
mia madre faceva ginnastica in acqua, il neurochirurgo di cui sopra le aveva consigliato eventualmente 'ginnastica inglese'.
alla visita con chi la proponeva il medico le ha chiesto se si trovava bene con la piscina e alla risposta affermativa le ha semplicemente detto di non cambiare.
il punto è che le patologie alla schiena spesso sono a vita, quindi le varie soluzioni non servono a guarire ma semplicemente a migliorare lo stile di vita evitando il più possibile le ricadute e il peggioramento.
 
in particolare il medico neurochirurgo e che soffriva anche lui di ernia, consigliava di camminare sulla sabbia perché il leggero sprofondare del piede fa 'assestare' le ossa della colonna.

Non è così come scrivi! Lo sprofondare del piede su un suolo che non è stabile come può essere la spiaggia sottopone la schiena, ed in particolare la zona "più problematica" della stessa, a maggiori sollecitazioni e possibilità di slittamento tra una vertebra e l'altra.
Questo te lo posso confermare perché fino ad un anno fa andavo al mare tutti i giorni e la sera avevo sempre dolori. Qui si tratta di non sollecitare la zona per un certo tempo magari anche per un anno assumendo una posizione fissa e molto stabile, come ciò che accade quando ti mettono il gesso per una frattura.
 
io penso che dipenda dalla patologia.
bloccare la schiena penso sia una delle cose peggiori e per quanto riguarda mia madre l'uso di un busto è stato deleterio.
il busto ha reso meno funzionali i muscoli che sorreggono la schiena causando dopo qualche anno una grossa ricaduta.
poi bisogna sempre stare attenti...il discorso della sabbia è stato fatto per una certa patologia e in seguito a certe cure, non va bene per tutto.
se pensi di trovare una soluzione in un unico esercizio secondo me ti sbagli.
e sempre secondo me dovresti trovare un medico che ti sappia seguire.
non deve essere il migliore ma semplicemente il più disponibile, in modo da consigliarti innanzitutto negli obbiettivi che ti devi porre e poi nei 'tentativi' da fare con le varie metodologie a disposizione.
e ripeto, io non farei un'unica cosa ma varie combinate.
ps hai camminato sulla spiaggia per un periodo, non hai visto miglioramenti ma anzi hai avuto dolori e hai continuato per un anno?
 
poi io non sono un medico ma rimango sbalordito quando scrivi che devi assumere una posizione fissa quando invece tutti i consigli che riguardano la schiena si basano proprio sulla sua mobilità!
bloccare la schiena evita il dolore ma fa anche in modo di atrofizzare i muscoli corrispondenti.
togli il blocco e ti ritrovi per terra.
questo in via generale poi il tuo caso non lo conosco e non sono in grado né di capirlo né di giudicarlo.
posso solo raccontare le mie esperienze.
come detto da altri, nessun medico risponderà su un forum e quello che potrai trovare qui sono solo esperienze personali che magari non c'entrano niente con la tua patologia
 
ps hai camminato sulla spiaggia per un periodo, non hai visto miglioramenti ma anzi hai avuto dolori e hai continuato per un anno?

O mi spiego male io oppure non leggi con attenzione! Fa niente ci riprovo:
Dunque..è circa un anno che non vado più al mare. In passato ci andavo tutti i giorni perché adoro il mare, la possibilità di incontri e quant'altro.. Poi ho sperimentato il fatto di fare una vita diversa ovvero usare spesso la bici e nei momenti che sono "fuori sella" fare pochi passi in pineta o comunque su terreno ben più duro rispetto alla sabbia e per il resto del tempo tanto riposo. Morale della favola, la situazione è stabile o migliorata. Quando invece andavo in spiaggia perché mi piaceva andarci e perché pensavo, erroneamente, che il camminare su sabbia potesse esercitare un massaggio alla schiena e quindi essere benefico...stavo peggio di come sto adesso. Io non ho mai detto che metterei un busto, ho semplicemente detto che non smetterei di muovermi ma lo farei facendo molto attenzione ad assumere una posizione molto stabile (per esempio curvo sul manubrio della bici, facendo attenzione a non prendere mai le buche, riesco ad assumere una posizione contraria a quella che mi provoca dolore) e per il resto della giornata pochi passi e tanto risposo in una posizione correttiva che adesso sarebbe lunga da spiegare. Sono convinto che lo stile di vita possa migliorare le cose inoltre, non avendo l'età di tua madre ma ancora 42 anni, potrebbero avvenire delle modifiche a livello del tessuto muscolare ed osseo con margini di miglioramento. Ad ulteriore conferma di ciò che ho scritto, ti dico che venti giorni fa ho fatto uno "strappetto alla regola" e sono tornato in spiaggia ho camminato per un chilometro andata e ritorno e senza pesi sulle spalle (a corpo libero). In totale ho camminato per circa 2 chilometri, con risultato che la sera avevo gli stessi forti dolori che sentivo quando in passato andavo abitualmente al mare.
Ritengo anche sbagliata la tua venerazione per i medici in particolare per quelli italiani: un ortopedico in passato mi ha prescritto degli antidolorifici associati ad esercizi generici, un fisiatra più di recente mi ha prescritto la rieducazione motoria individuale che pur essendo un' ottima cosa si limita per lo più allo stretching cosa che ti toglie il dolore in quell'istante ma che non ti risolve assolutamente il problema, un fisiatra consultato un mesetto fa mi ha detto "non so che dirti, se ti fa male l'anca piega di meno le gambe quando fai gli esercizi. Casomai vai ad un certo Policlinico (nome che non dico per privacy) perché lì sono un pò più specializzati in fisioterapia. Forse potresti anche trovare qualcuno che ti possa curare meglio ma devi pagare!". Quest'ultima cosa che mi ha detto neppure la voglio commentare!!
Se c'è ancora qualcosa che non ti è chiaro, ti prego fammelo sapere e mi spiegherò.
 
Alto Basso