- Parchi della Toscana
-
- Parco Nazionale Arcipelago Toscano
A fine aprile, in quella che sembrava all'inizio una finestra di tre giorni belli senza pioggia, evento che invece aveva funestato tutto marzo e aprile, con praticamente perturbazioni cicliche ogni 3gg, mi sono deciso a partire al volo per la GTE, che è vicino casa, e che da tanto volevo fare.
Lo dico subito, sono sempre fuori allenamento cronico, sovrappeso, e in più avevo anche un po sottovalutato l'impegno che l'elba ha richiesto.
Il telefono prende praticamente ovunque, (5G) tranne sotto il monte capanne.
Avevo preventivato 2L di acqua al giorno, e calcolando che avrei incontrato una fonte a metà del 2 giorno , son partito con 4 litri d'acqua.
Alla fine del primo giorno ne avevo bevuti 3 dandomi anche una controllata, quindi all'agriturismo, ristorante ho rifatto il pieno e finito la giornata un paio di ore dopo poco sopra località case marchetti.
Il giorno dopo, freddino, nuvole ovunque e nebbia, in un ora ho sbagliato strada due volte, conquistando vette inutili.
E Sbagliando per la discesa verso procchio.
A procchio decido di fermarmi alla farmacia per prendere degli integratori:
Riprendo la brutale ascesa, sotto il sole con tratto su roccia, per arrivare nel primo pomeriggio alla fattoria pimpinnela, dove complice l'arrivo di una perturbazione che colpisce l'elba tra la notte e matà della mattinata successiva, decido di fermarmi, posto delizioso, proprietari ospitali, costo del pernotto al momento è 20€. Colgo l'occasione per farmi una doccia calda e lavare la mia roba poichè ho sudato talmente tanto da provare ripugnanza di me.
Mattino dopo, ascesa con pioggia, perdita di due cappelli, condizione ottimale per affronatre il resto della giornata in cresta sotto il sole, quando ritorvo in una tasca, il buff che confeziono a mo di zuccotto.
Il tratto dopo il monte capanne, ha la traccia segnata cosi cosi e perde diverse volte la traccia per tracce infide e traditrici.
Mortale il tratto finale verso pomonte con discesa maschia che affronta ortogonalmente le isoipse (ginocchio sinistro ringrazia).
Raggiungo pomonte, bus, portoferraio, traghetto piombino, macchina, casa.
Corsica.
C'era parecchia gente a farlo.
Per me questo giretto ha coinciso con il provare un po di attrezzatura nuova, il materassino grand tour, quello con le misure false date dal produttore, largo 58 ed invece largo 49.
La nuova quilt nxt modello base , e sopratutto la follia di usare uno zaino acquistato proprio con l'intenzione di avere un valido sostituto del forclaz speed 50L.
Qui il lighterpack
Qui lo zaino carico:
E quello che conteneva. Rispetto a quanto indicato c'erano in più un paio di guanti leggeri e touch, e un collant icebreacker in lana merino (non usato).
Lo dico subito, sono sempre fuori allenamento cronico, sovrappeso, e in più avevo anche un po sottovalutato l'impegno che l'elba ha richiesto.
Il telefono prende praticamente ovunque, (5G) tranne sotto il monte capanne.
Avevo preventivato 2L di acqua al giorno, e calcolando che avrei incontrato una fonte a metà del 2 giorno , son partito con 4 litri d'acqua.
Alla fine del primo giorno ne avevo bevuti 3 dandomi anche una controllata, quindi all'agriturismo, ristorante ho rifatto il pieno e finito la giornata un paio di ore dopo poco sopra località case marchetti.
Il giorno dopo, freddino, nuvole ovunque e nebbia, in un ora ho sbagliato strada due volte, conquistando vette inutili.
E Sbagliando per la discesa verso procchio.
A procchio decido di fermarmi alla farmacia per prendere degli integratori:
Riprendo la brutale ascesa, sotto il sole con tratto su roccia, per arrivare nel primo pomeriggio alla fattoria pimpinnela, dove complice l'arrivo di una perturbazione che colpisce l'elba tra la notte e matà della mattinata successiva, decido di fermarmi, posto delizioso, proprietari ospitali, costo del pernotto al momento è 20€. Colgo l'occasione per farmi una doccia calda e lavare la mia roba poichè ho sudato talmente tanto da provare ripugnanza di me.
Mattino dopo, ascesa con pioggia, perdita di due cappelli, condizione ottimale per affronatre il resto della giornata in cresta sotto il sole, quando ritorvo in una tasca, il buff che confeziono a mo di zuccotto.
Il tratto dopo il monte capanne, ha la traccia segnata cosi cosi e perde diverse volte la traccia per tracce infide e traditrici.
Mortale il tratto finale verso pomonte con discesa maschia che affronta ortogonalmente le isoipse (ginocchio sinistro ringrazia).
Raggiungo pomonte, bus, portoferraio, traghetto piombino, macchina, casa.
Corsica.
C'era parecchia gente a farlo.
Per me questo giretto ha coinciso con il provare un po di attrezzatura nuova, il materassino grand tour, quello con le misure false date dal produttore, largo 58 ed invece largo 49.
La nuova quilt nxt modello base , e sopratutto la follia di usare uno zaino acquistato proprio con l'intenzione di avere un valido sostituto del forclaz speed 50L.
Qui il lighterpack
Qui lo zaino carico:
E quello che conteneva. Rispetto a quanto indicato c'erano in più un paio di guanti leggeri e touch, e un collant icebreacker in lana merino (non usato).