Guado invernale

In base alla mia esperienza il metodo migliore é quello di levarsi i vestiti che potrebbero bagnarsi e guadare così. Idealmente proteggendo anche lo zaino, per eventuali cadute, ecc...
Non c'é pericolo maggiore del sentirsi troppo sicuri di sé "tanto a me non capita, tanto ho esperienza, tanto io....". Quindi organizzarsi prevedendo gli aspetti più spiacevoli é un'ottima manovra,... Se poi ci metti delle scarpettine, anche finissime, semplicissime, ma che ti permettono di non doverti preoccupare di quel che potresti trovare sul letto del fiume aumentando il rischio di perdita di equilibrio, ecc... tanto meglio.

Opinione da uno che da decenni segue il "bare-footing" per usare il termine che và ora di moda, non ho insomma un piedino sensibile ai terreni sconnessi, ecc... Ma l'essere umano non é una macchina,... "prevenire é meglio che curare", soprattutto se ci si interessa appunto a come "evitare cose spiacevoli".
 
Piuttosto che guadare scalzi userei i "ragnetti" che hanno un fondo abbastanza spesso. Tipo questi, ma solo tipo perchè si trovano a molto meno.
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Ribadisco che anche in inverno (ovviamente non con la neve) non mi fa ne caldo ne freddo bagnare gli scarponi durante le escursioni giornaliere (ma ho notato che un mio amico non apprezza).
L'unica volta che sapevo di dover fare un guado a fil di zebedei, mi sono appunto attrezzato con questi ragnetti e mi sono levato i pantaloni. Per asciugarmi ho continuato un po' così, in déshabillés, sperando di non incontrare nessuno che mi prendesse per un maniaco silvano.
 

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Questi se l'acqua non è troppo alta :D:D
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Ribadisco che anche in inverno (ovviamente non con la neve) non mi fa ne caldo ne freddo bagnare gli scarponi durante le escursioni giornaliere (ma ho notato che un mio amico non apprezza).
L'unica volta che sapevo di dover fare un guado a fil di zebedei, mi sono appunto attrezzato con questi ragnetti e mi sono levato i pantaloni. Per asciugarmi ho continuato un po' così, in déshabillés, sperando di non incontrare nessuno che mi prendesse per un maniaco silvano.
Very sexy !!
 
Non lo metto in dubbio ma, parlo per me ovviamente :), di attraversare qualsiasi cosa a piede "nudo", o al limite con il semplice calzino, non se ne parla :) ...... appartengo alla tribù dei piedi "molli" ed anche se il tallone, oramai, è più un callo che altro la pianta è particolarmente sensibile.

Comunque svuotando lo scarpone e cambiandosi calzino/calzettone e polvere per i piedi, camminando, l'acqua si asciuga abbastanza velocemente, certo l'umidità c'è sempre ma una volta giunti al campo si asciugano piedi e scarponi al fuoco.

Ciao :si:, Gianluca
Per la buona conservazione di tutto l'abbigliamento e calzature in pelle sconsigliano sempre l'asciugatura a stretto contatto con fonti di calore, soprattutto il fuoco... Sarebbero da fare asciugare in ambiente asciutto e ventilato. Lo farei giusto con calzature in cordura, senza membrana, qualora si bagnassero
 
Per la buona conservazione di tutto l'abbigliamento e calzature in pelle sconsigliano sempre l'asciugatura a stretto contatto con fonti di calore, soprattutto il fuoco... Sarebbero da fare asciugare in ambiente asciutto e ventilato. Lo farei giusto con calzature in cordura, senza membrana, qualora si bagnassero
L'ho fatto più volte con scarponi in cuoio, ripassati poi a grasso (senza membrane) ...... al campo ambienti asciutti e ventilati semplicemente non ne ho memoria, per cui di necessità si faceva virtù, devo averli ancora da qualche parte, a casa è tutto un altro discorso.....ma a casa, poi se non si bagnavano tanto meglio.

Comunque utile consiglio :si:

Ciao :si:, Gianluca
 
Vivendo a Venezia spesso mi sono trovato con l'acqua alta e senza stivali e ho visto persone fare delle cose che noi umani neanche ci immaginiamo un giorno ho visto un turista camminare con le mani, un altro avanzare con due casse vuote di acqua, una volta ho perfino visto uno con i trampoli e perfino uno arrampicarsi sui muri.
In natura mi sono trovato diverse volte in questa situazione soprattutto quando andavo a pesca e ho sempre optato l'attraversamento in mutande una volta anche nudo nell'attraversamento del fiume Meschio a Sacile perchè l'acqua mi arrivava alle ascelle.
Ora avendo un pò più di esperienza continuo con questa filosofia ma mi porto sempre dietro un paio di scarpe "PAR ANDAR CAPAROSSOLI " sono ultra ultra leggere e occupano un micro spazio.
 
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