Voto: 10/10 (naturalmente è un giudizio personale)
Recensione - in realtà non è una vera e propria recensione, ma più che altro uno spunto, per proporre una soluzione, che nel mio caso si è rivelata vincente, ad un problema che chi fa campeggio con temperature molto basse deve affrontare, e che può essere fatta anche con capi diversi da quelli qui descritti. Naturalmente chi si limita a fare le solite passeggiate non avrà bisogno di una soluzione del genere.
Sappiamo tutti che i guanti invernali hanno dei costi spesso considerevoli, in particolar modo se blasonati o costruiti con materiali costosi come il Goretex e il Primaloft.
Poco importerebbe, se fossero dei guanti per andare a sciare o al lavoro. Ma se si tratta di guanti che verranno usati nelle nostre escursioni, allora il discorso cambia completamente. Attizzare il fuoco (che è il peggior nemico dei capi tecnici sintetici, secondo me), raccogliere la legna, sopportare le abrasioni delle cadute... e un buon guanto in Goretex pagato un centinaio di euro, in una stagione è da gettare (come daltronde le giacche, i pantaloni e tutto l'abbigliamento tecnico).
Che fare allora? Prendere guanti da pochi soldi? E la qualità, che in questo caso è anche sinonimo di sicurezza? E comunque anche un guanto da 10 euro si può strappare o bucare, non è solo un problema di protezione, ma anche di resistenza alle sollecitazioni. Con il freddo non si scherza, a -10 se le mani non sono ben riparate anche farsi un panino o accendere un fuoco diventa un problema. Non parliamo di raccogliere la legna, o di montare la tenda. E non pensiamo solo alla protezione dal freddo. Paradossalmente è proprio in inverno che serve anche una protezione dal caldo. Si usa di più il fuoco, si preparano più pasti e bevande calde, e poter spostare una pentola o tenere in mano una tazza rovente senza scottarsi è molto utile.
Quindi il problema principale che si deve affrontare è conciliare protezione meccanica, protezione termica (da freddo e da caldo), resistenza ad acqua e vento, minimo impaccio possibile nei lavori che richiedono una certa sensibilità, facilità e velocità di asciugatura, versatilità alle diverse condizioni e costo. Sembra impossibile, vero? Invece è fattibile, quasi banale
Ecco come faccio.
Ho preso un paio di guanti della CAT, Azienda che produce abbigliamento antinfortunistico di buona qualità e che fa parte del Gruppo Caterpillar, con materiali ottimi, a prezzi molto convenienti. Gli ultimi sono questi, CAT 11400:
Questo è il sito del produttore:
Cat Gloves from Boss Manufacturing
Sono in robusta ma morbida pelle di porceddu, quindi molto resistenti. Anche prendendo in mano le braci (naturalmente per pochi secondi) non si bucano, e resistono tranquillamente ai tagli. L'imbottitura, in Thinsulate da 100 g/mq, garantisce una buona protezione dal freddo fino a qualche grado sotto lo zero, è un materiale igrofobico e quindi tiene caldo anche se bagnato, inoltre asciuga molto in fretta. Questo il sito ufficiale della 3M Thinsulate: 3M Europe: Thinsulate™ Insulation Inoltre una imbottitura media permette di lavorare senza che la mano si riscaldi eccessivamente (e quindi sudi, si bagni e, alla fine del lavoro, si congeli). Nonostante l'imbottitura sono anche sufficientemente morbidi da permettere, per esempio, di aprire una scatoletta senza toglierli, sicuramente sono più utilizzabili di un equivalente paio di guanti invernali tipo da sci, hanno un grip notevole e la mano non è impedita da cuciture o punti rigidi. Le cuciture sono ben fatte, la qualità è soddisfacente. Quindi caldi, robusti ed economici.
Quando la temperatura scende, o quando si resta senza fare niente e quindi il metabolismo basale da solo non è in grado di fornire sufficiente calore alle estremità, allora arriva il secondo strato, nel mio caso questo, Marmot Snowdrift 3-1:
Questo è il sito del produttore:
Marmot Snowdrift 3-1 Mitt | marmot.com
Si tratta di guanti composti da due capi separati: l'esterno a moffola e l'interno, estraibile, fatto a guanto classico. Scartiamo l'interno, che non interessa, magari lo usiamo nelle mezze stagioni quando non serve una grande protezione dal freddo, o durante la notte per dormire, e vediamo l'esterno. E' un guanto in spesso nylon con membrana interna in DriClime, imbottitura in Spirafil e naturalmente la classica membrana in GoteTex. E' robusto, il palmo è rivestito con un materiale che assomiglia alla cordura, e ben fatto. Ha un isolamento termico medio, come dev'essere perchè si va a sommare al guanto in pelle interno. Usati come secondo strato, oltre ad incrementare il calore del guanto interno, garantiscono la giusta impermeabilità e sono Windproof. Va presa naturalmente una taglia adeguata, altrimenti stringono troppo e il calore non viene trattenuto adeguatamente.
I due guanti, la moffola Marmot e il pelle CAT, indossati contemporameamente, mantengono le mani belle calde fino a temperature parecchio basse (finora non ho avuto problemi di freddo, con questa soluzione). Li usavo anche in moto, con ottimi risultati, inserendo fra i due guanti, sul palmo, gli appositi Hand Warmer (da notare però che le precedenti moffole avevano l'apposita tasca sul dorso, chiusa con zip):
Quindi un guanto interno mediamente imbottito, e abbastanza robusto ma altrettanto morbido e sensibile da poter lavorare e cucinare tenendolo addosso, e una moffola esterna, sempre mediamente imbottita, per aumentare l'isolamento e garantire l'impermeabilità da acqua e vento quando serve. Una soluzione molto pratica e comoda, che soddisfa tutte le necessità di un campeggio invernale a temperature molto basse. E che rispetta il concetto del vestirsi a strati, che in inverno è particolarmente importante!!
I prezzi. Il guanto CAT l'ho appena ricomprato, perchè quelli che avevo prima sono ormai da gettare (perchè sono sporchi di carbone, erba e resina, non perchè sono rotti). Li ho trovati su ebay, a una 15ina di euro incluso trasporto. Le moffole Marmot, anche queste di recentissimo acquisto (le vecchie non sono più impermeabili ormai), si trovano a circa 70 euro. Con 85 euro in tutto si ha un caldo guanto da lavoro, che si può gettare e comperare nuovo senza problemi, e un protettivo guanto esterno, che venendo tolto tutte le volte che occorre lavorare con le mani, durerà anni e anni.
Recensione - in realtà non è una vera e propria recensione, ma più che altro uno spunto, per proporre una soluzione, che nel mio caso si è rivelata vincente, ad un problema che chi fa campeggio con temperature molto basse deve affrontare, e che può essere fatta anche con capi diversi da quelli qui descritti. Naturalmente chi si limita a fare le solite passeggiate non avrà bisogno di una soluzione del genere.
Sappiamo tutti che i guanti invernali hanno dei costi spesso considerevoli, in particolar modo se blasonati o costruiti con materiali costosi come il Goretex e il Primaloft.
Poco importerebbe, se fossero dei guanti per andare a sciare o al lavoro. Ma se si tratta di guanti che verranno usati nelle nostre escursioni, allora il discorso cambia completamente. Attizzare il fuoco (che è il peggior nemico dei capi tecnici sintetici, secondo me), raccogliere la legna, sopportare le abrasioni delle cadute... e un buon guanto in Goretex pagato un centinaio di euro, in una stagione è da gettare (come daltronde le giacche, i pantaloni e tutto l'abbigliamento tecnico).
Che fare allora? Prendere guanti da pochi soldi? E la qualità, che in questo caso è anche sinonimo di sicurezza? E comunque anche un guanto da 10 euro si può strappare o bucare, non è solo un problema di protezione, ma anche di resistenza alle sollecitazioni. Con il freddo non si scherza, a -10 se le mani non sono ben riparate anche farsi un panino o accendere un fuoco diventa un problema. Non parliamo di raccogliere la legna, o di montare la tenda. E non pensiamo solo alla protezione dal freddo. Paradossalmente è proprio in inverno che serve anche una protezione dal caldo. Si usa di più il fuoco, si preparano più pasti e bevande calde, e poter spostare una pentola o tenere in mano una tazza rovente senza scottarsi è molto utile.
Quindi il problema principale che si deve affrontare è conciliare protezione meccanica, protezione termica (da freddo e da caldo), resistenza ad acqua e vento, minimo impaccio possibile nei lavori che richiedono una certa sensibilità, facilità e velocità di asciugatura, versatilità alle diverse condizioni e costo. Sembra impossibile, vero? Invece è fattibile, quasi banale
Ecco come faccio.
Ho preso un paio di guanti della CAT, Azienda che produce abbigliamento antinfortunistico di buona qualità e che fa parte del Gruppo Caterpillar, con materiali ottimi, a prezzi molto convenienti. Gli ultimi sono questi, CAT 11400:
Questo è il sito del produttore:
Cat Gloves from Boss Manufacturing
Sono in robusta ma morbida pelle di porceddu, quindi molto resistenti. Anche prendendo in mano le braci (naturalmente per pochi secondi) non si bucano, e resistono tranquillamente ai tagli. L'imbottitura, in Thinsulate da 100 g/mq, garantisce una buona protezione dal freddo fino a qualche grado sotto lo zero, è un materiale igrofobico e quindi tiene caldo anche se bagnato, inoltre asciuga molto in fretta. Questo il sito ufficiale della 3M Thinsulate: 3M Europe: Thinsulate™ Insulation Inoltre una imbottitura media permette di lavorare senza che la mano si riscaldi eccessivamente (e quindi sudi, si bagni e, alla fine del lavoro, si congeli). Nonostante l'imbottitura sono anche sufficientemente morbidi da permettere, per esempio, di aprire una scatoletta senza toglierli, sicuramente sono più utilizzabili di un equivalente paio di guanti invernali tipo da sci, hanno un grip notevole e la mano non è impedita da cuciture o punti rigidi. Le cuciture sono ben fatte, la qualità è soddisfacente. Quindi caldi, robusti ed economici.
Quando la temperatura scende, o quando si resta senza fare niente e quindi il metabolismo basale da solo non è in grado di fornire sufficiente calore alle estremità, allora arriva il secondo strato, nel mio caso questo, Marmot Snowdrift 3-1:
Questo è il sito del produttore:
Marmot Snowdrift 3-1 Mitt | marmot.com
Si tratta di guanti composti da due capi separati: l'esterno a moffola e l'interno, estraibile, fatto a guanto classico. Scartiamo l'interno, che non interessa, magari lo usiamo nelle mezze stagioni quando non serve una grande protezione dal freddo, o durante la notte per dormire, e vediamo l'esterno. E' un guanto in spesso nylon con membrana interna in DriClime, imbottitura in Spirafil e naturalmente la classica membrana in GoteTex. E' robusto, il palmo è rivestito con un materiale che assomiglia alla cordura, e ben fatto. Ha un isolamento termico medio, come dev'essere perchè si va a sommare al guanto in pelle interno. Usati come secondo strato, oltre ad incrementare il calore del guanto interno, garantiscono la giusta impermeabilità e sono Windproof. Va presa naturalmente una taglia adeguata, altrimenti stringono troppo e il calore non viene trattenuto adeguatamente.
I due guanti, la moffola Marmot e il pelle CAT, indossati contemporameamente, mantengono le mani belle calde fino a temperature parecchio basse (finora non ho avuto problemi di freddo, con questa soluzione). Li usavo anche in moto, con ottimi risultati, inserendo fra i due guanti, sul palmo, gli appositi Hand Warmer (da notare però che le precedenti moffole avevano l'apposita tasca sul dorso, chiusa con zip):
Quindi un guanto interno mediamente imbottito, e abbastanza robusto ma altrettanto morbido e sensibile da poter lavorare e cucinare tenendolo addosso, e una moffola esterna, sempre mediamente imbottita, per aumentare l'isolamento e garantire l'impermeabilità da acqua e vento quando serve. Una soluzione molto pratica e comoda, che soddisfa tutte le necessità di un campeggio invernale a temperature molto basse. E che rispetta il concetto del vestirsi a strati, che in inverno è particolarmente importante!!
I prezzi. Il guanto CAT l'ho appena ricomprato, perchè quelli che avevo prima sono ormai da gettare (perchè sono sporchi di carbone, erba e resina, non perchè sono rotti). Li ho trovati su ebay, a una 15ina di euro incluso trasporto. Le moffole Marmot, anche queste di recentissimo acquisto (le vecchie non sono più impermeabili ormai), si trovano a circa 70 euro. Con 85 euro in tutto si ha un caldo guanto da lavoro, che si può gettare e comperare nuovo senza problemi, e un protettivo guanto esterno, che venendo tolto tutte le volte che occorre lavorare con le mani, durerà anni e anni.
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