partecipando (come gregario, nel Lazio) ad escursioni di gruppi organizzati ho incontrato accompagnatori Aigae, (A.A.) la cui posizione non è diversa da quella di altri accompagnatori con una diversa formazione.
Come tutti i titoli professionali quello di A.A. non dà automaticamente un lavoro: come chiunque altro, laureato, diplomato ecc, il lavoro te lo devi cercare o - ipoteticamente - creare come attività professionale autonoma.
Che io sappia il lavoro ci può essere nelle cooperative e nelle associazioni escursionistiche.
>le cooperative sono per lo più legate al sottobosco politico e lucrano eventualmente su qualche progetto di formazione ambientale o cose del genere. Come sempre in questo ambiente conta essere introdotti in gruppi di cui si condividono gli ideali anche politici e che gravitano intorno ad una qualche area politica perché i pochi soldi che girano in campo ambientale/ista sono denaro pubblico.
>le associazioni escursionistiche hanno per lo più la forma di associazione sportiva dilettantistica e prevale l' idea che si possano formare da sé i propri accompagnatori; ovviamente essere A.A. può aiutare ad entrare nel giro. Le associazioni formalmente non hanno scopo di lucro, quindi non ci sono assunzioni né stipendi caso mai gettoni presenza.
La mia impressione è che al di fuori delle cooperative è difficile campare di queste cose, per lo più si incontrano persone che vivono di altro e che lo fanno perché gli piace mentre sul piano economico sono al limite tra il rimetterci di tasca propria ed il guadagnarci poco.
Importante tutti gli accompagnatori che ho conosciuto non erano dei semplici dipendenti che timbrano un cartellino. Le responsabilità possono essere enormi (dipende dal programma della gita) ed almeno nel ruolo di accompagnatore escursionistico (la "E" finale della sigla Aigae) occorre saper risolvere problemi reali per togliere i gruppi da impicci di vario genere, saper mantenere il gruppo unito, essere impegnati di fatto senza orario e quasi sempre di giorno festivo. Insomma se non piace meglio stare alla larga.