Hanno rimosso il bus di Into the wild

Vi riporto quanto nel Corriere on line:

Nel 1992 fu ritrovato vicino al pulmino il corpo di Christopher McCandless, il ragazzo di 24 anni che voleva vivere nella natura. La sua storia divenne un libro e poi un film e il luogo diventò meta di escursionisti e avventurieri spesso improvvisati.
I soldati della Guardia nazionale dell’Alaska hanno rimosso il bus abbandonato reso popolare dal libro e dal film “Into the Wild”. Il commissario per le risorse naturali Corri Feige ha precisato che la decisione è stata presa per salvaguardare la sicurezza pubblica in un’area senza copertura di rete e segnata da condizioni meteorologiche imprevedibili. La sorte del bus, prelevato con un elicottero durante una missione di addestramento e quindi “priva di costi” aggiuntivi, non è ancora stata decisa.
Il vecchio pulmino si trovava nel parco nazionale di Denali, a circa 382 chilometri a nord di Anchorage, sul sentiero Stampede. Dal 1992 molti escursionisti tentavano di raggiungere il bus, divenuto un simbolo di libertà, rimanendo bloccati, ferendosi e a volte perdendo la vita durante il tragitto.
 
U

Utente 24852

Guest
Fantastica notizia ;) Almeno forse cambierà il "genere di turismo" interessato a quel luogo ;)
Inoltre é sempre meglio un "rottame" in meno in mezzo alla natura, che uno in più.

Alla fine chì desidera percorrere quel "trail"per amor della natura e dello starci in mezzo,
lo può comunque fare,... cambia niente.

Adesso c'é da sperare che con la pressione dei fanatici di film, racconti, avventure altrui, ecc... perché ci sarà sicuramente una pressione, non costruiscano una qualche struttura che andrà a rovinare nuovamente l'ambiente. Tipo monumenti, staute, croci, rifugi e chì più ne ha, più ne metta.

W... al momento 1-0 per la natura ;)
 
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a me fa molta tristezza.

da un alto si, con l'alaska non si scherza e fanno bene a mettere il bus in un posto facilmente accessibile e sicuro.

dall'altro mi spiace per vari fattori. escludo un attimo la parabola umana. ok, il bus e' un oggetto che non doveva starci, ma ha un suo significato nel contesto, come per es lo do ai macchinari delle miniere di cave del predil, se lo vediamo come archeologia industriale. se poi aggiungo l'aspetto umano, abbiamo l'eroe romantico che ha fatto errori strategici immani (ma chi non li avrebbe fatti in quel contesto?), e ne ha pagato le conseguenze ma lasciandoci un aspetto di serenita' che definirei illuminante.
 
bè era comunque un simbolo. E i simboli in questo periodo danno fastidio. Rimuovessero tante statue idiote di gente che ha fomentato guerre e mandato la gente a morire sarebbe anche meglio.

E comunque adesso dove tutto è "virus" e che obbiettivamente ha rotto i coyote i simboli della libertà danno fastidio
 
L'Alaska ha un certo fascino come natura selvaggia, però non perdona: non è concesso essere imprudenti e impreparati.
Capisco il valore simbolico del bus, ma è meglio così: meno stimoli per gli avventurosi imprudenti e impreparati.
 
Precisazioni dovute, A) in un paio di occasioni lo hanno chiamato pulmino, era un bus tipo quelli che usano per portare indagassi a scuola. Mica cotica come direbbe Spyrozzo.

B) era stato portato lì come rifugio di emergenza, della serie appena puoi vattene ed era usato soprattutto da cacciatori. Peccato che poi i soliti deficienti e vandali l'abbiano anche devastato usandolo anche come bersaglio da prendere a fucilate. Tutto il mondo è paese.

Le motivazioni tuttavia sono valide, se di McCandless ghe n'è minga vun ma parecchi, meglio così, anche i soccorritori hanno una pelle e magari una famiglia.
 
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Capisco il valore simbolico del bus, ma è meglio così: meno stimoli per gli avventurosi imprudenti e impreparati.
concordo
Penso che la posizione giusta per il bus sia poco fuori Anchorage così che gli avventurosi improvvisati possano compiere l'eroica impresa di percorrere i 2 Km di natura selvaggia per raggiungerlo ... per poi soddisfatti allungarsi ancora di 100 metri e passare al MacDonald :biggrin:

Non che io farei di meglio
ma di sicuro non passerei al Mac

:roll:
 
U

Utente 24852

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Vero... io lo vedrei in centro città, magari dentro ad un museo per un certo tipo di appassionati, ma anche per i visitatori, turisti, ecc... Insomma... un'attrazione, che poi é quello che é. Personalmente questo genere di smistamento lo adotterei in generale... indifferentemente dalle belle storie, simboli, tradizioni o quel che sia,... Natura.... Natura... il Resto... Resto....
 
bè considera che la sua roba i topi non la mangiano. Avevo fatto la prova,pane secco da una parte e i resti di un topoburgher dall'altra
 
Da un articolo della BBC news , sezione US & Canada:

".........Last year a newlywed woman from Belarus drowned trying to cross the swollen river. The other drowning took place in 2010.
In April a stranded Brazilian had to be evacuated and in February five Italians were rescued, with one suffering severe frostbite.
The state carried out 15 bus-related search and rescue operations between 2009 and 2017, authorities say......."

>>>L'anno scorso una donna appena sposata dalla Bielorussia è annegata nel tentativo di attraversare il fiume gonfio. L'altro annegamento è avvenuto nel 2010.
Ad aprile è stato necessario evacuare un brasiliano in difficoltà e a febbraio sono stati salvati cinque italiani, con uno che ha subito un grave congelamento.
Lo stato ha effettuato 15 operazioni di ricerca e salvataggio relative agli autobus tra il 2009 e il 2017, affermano le autorità.


Direi che hanno fatto piu' che bene.

Buk
 
U

Utente 24852

Guest
Anche un'idiota, mia compaesana Svizzera, é morta attraversando il fiume... grave non essere in grado di valutare quello,...

Persone del genere creano un sacco di problemi, non solo per le operazioni di soccorso... che alla fine non sono un problema, sono professioni, attività scelte... quindi,...

Ma più in generale sono quelle situazioni che portano ai "falsi miti generalizzati":
- sono posti pericolosi
- non bisogna andarci
- sono tutti incapaci
- e comprendo le persone a cui dà fastidio,... poi portano le autorità a prendere provvedimenti come quello di portare via il bus.

Ma ormai... dico "colpa di quelle persone", anche se in realtà non é colpa loro ma del sistema che non permette più al singolo di prendere le proprie decisioni e le eventuali conseguenze... senza andare a toccare gli altri. Insomma... un adulto dovrebbe essere responsabile delle proprie azioni, fine, punto. Senza intaccare gli altri su imposizioni, proibizionismi, ecc...
Il soccorso, ecc... é sotto tutt'altra questione,...
 
Quando ho visto il film "into the wild" la cosa che ho pensato è: cosa si aspettava un tipo cresciuto negli agi della civiltà moderna a provare a vivere in un ambiente selvaggio a cui non era stato minimamente educato? Non ci si improvvisa in certe cose, e infatti ci ha lasciato le penne. Rispettabile decisione per carità, ha voluto mettersi alla prova e non gli è andata molto bene.
Avevo già letto di gente che aveva avuto bisogno di aiuto dopo aver cercato di raggiungere il bus...
avevo letto che chi lavorava nei bar dove sostavano prima di andare "into the wild" li sentiva parlare di libertà e cose del genere.
Ora sulle nostre montagne vengono effettuati molti ma molti più interventi di gente che si infortuna o si perde etc...ognuno si mette alla prova come meglio crede ed è legittimo farlo, ma ciò che mi fa riflettere della questione è: davvero hai bisogno di seguire le orme di un film per sentirti libero o andare contro corrente o roba del genere? A quel punto non sei più uno che si mette alla prova, secondo me sei solo un pirla!
 
A ciascuno i suoi miti, negli USA su alcune cose sono un po' più attratti da quanto vedono sullo schermo e non pensano che A) sia così pericoloso, B) che ci si possa lasciare veramente la pelle, e a questo punto chi amministra decide che è ora di basta, quando il numero di interventi, magari con grossi dispiegamento di uomini e mezzi costa troppo, e Zac ti porta il bus in citta, ne fanno business e Happy end.

Poi deve essere chiaro che quando sei in mezzo a centinaia di km quadrati, ca..o, puoi sparire per sempre ed essere ritrovato dopo decenni, bello scheletrino bianco, oppure mai.
C'è un sito americano, ha un forum e uno dei 3d più affascinanti si intitola Most Weird stuff found in the wild, le cose più strane trovate in aree selvagge. Di tutto, di più, includendo corpi più o meno freschi o scheletri umani, animali et alieni. Rimasti lì decenni. E succede ancora oggi.
 
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Giusto una considerazione gia' in passato avevano dato la notizia (falsa) della rimozione del bus solo per scoraggiare gli escursionisti a percorrere il.Stampede trail .
Gia' che siamo In argomento vorrei fare una riflessione personale, sono daccordo che hanno rimosso il mezzo sia per l'ambiente sia per scoraggiare I.molti sprovveduti che pensano che il percorso sia una passeggiata nel parco daltro canto anche io ho in programma di percorrere in compagnia quel sentiero anche se non ci.sara' piu' l'autobus ma solo perche' sono innamorato dell'Alaska.
Riguardo alla tragica fine di Cristopher Mc Candless era solo un ragazzo che per quanto sprovveduto cercava delle risposte e secondo lui quelle risposte poteva trovarle solo in un ambiente selvaggio e in solitudine per chi si ha documentato sulla sua storia sa che ad un certo punto ba capito che (cito le sue.esatte parole) LA FLICITA' E REALE SOLO SE CONDIVISA ma quando a deciso di tornare alla sua vita si e accortr che con lo sciolglimento del ghiaccio era impossibile attraversare il fiume in piena e li poi e emersa tutta la.sua inesperienza cbe alla.fine per molti fattori lo.ha portato alla morte
Io personalmente ho molto rispetto per questo ragazzo che amava la lettura di autori anticoformisti come Jack London e che l'idea di avere un futuro gia' pianificato lo riteneva aghiacciante.
 
Penso che se alla notizia che qualcuno è crepato nel tal posto ti precipiti a vedere se creperai anche tu devi avere una testa particolare... è un po' come la storia del ragazzino che si suicida perché ha preso un brutto voto... uno così è un morto che cammina, non è che gli puoi costruire intorno un mondo a prova di delusioni per paura che si ammazza...
 
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