Volo Hike & Fly - quando il cielo gira

eccomi con una nuova avventura.
esco di casa abbastanza presto rispetto al programma. le previsioni davano possibili temporali nel pomeriggio e quindi opto per la mattina.
la missione era di testare un nuovo sito di volo, il cui decollo è accessibile solo a piedi e da diversi settori, ma lasciando l'auto alla base della montagna, l'accesso diventa quasi obbligato dal suo lato più scosceso.
zaino con dentro tutto per il volo, eccetto quello che mi serve... ho dimenticato a casa la sega x pulire un eventuale decollo... e le cuffie per sentire musica. non torno indietro.
il cielo è già gremito di splendide nuvole cumulus humilis chiaro segnale della generosità delle condizioni aerologie della giornata.
dopo qualche km di fuoristrada veloce, arrivo al mio nuovo atterraggio, un piccolo parcheggio al bordo di un bellissimo laghetto molto pescoso. ideale. munito pure di capanna e zona grill. siamo a 520m/slm
parto nell'improvvisare un sentiero che mi porti in qualche modo sulla cresta a 890m/slm. a metà del cammino, incontro un alce di un anno, mi sgambetta davanti e taglia di sbieco il pendio. simpaticissimo.
anche gli orsi ora sono svegli e numerosi. proprio in questa zona un mio socio ne ha visto uno attraversare la strada pochi giorni fa. ottimo, io non ho paura. mi piacerebbe arricchire la giornata con un suo incontro.
arrivato in cima, comincio a cercare un'area priva di alberi dove poter stendere il piccolo parapendio.
cammino lungo la cresta. identificata l'area più "idonea", rimpiango di non avere la sega con me.
avevo in auto il mio Mora Knive 2000, l'ho portato.
taglio con fatica alcune betulle di montagna a cespuglio e alcuni pini silvestre di un metro e mezzo... ma lo spazio è ancora poco. per altro, pur pagando attenzione tutto il tempo a non ferirmi in quella situazione, tagliando l'ultimo rametto di betulla, la lama mi ha preso l'indice.... e via di sangue a frotte, oltre alla fiacca già aperta che mi si è formata sulla mano destra. va beh, non sono uno di tanti piagnistei... lascio pisciare il sangue e poi gli metto uno scootex che avevo in tasca e tengo il braccio in alto per un po' mentre preparo veloce il parapendio.
purtroppo le condizioni sono peggiorate durante il tempo perso a pulire il decollo, circa un'ora e mezza, ed ora la pioggia con violenti scrosci si presenta su una vasta area dietro una montagna a circa 20km da me. tengo occhio e non perdo tempo.
il vento è un chiaro e forte ciclo termico che per raffiche era molto deciso, stimato attorno ad 8-10m/s . sono quasi al limite, ma comunque posso aspettare cicli meno intensi. ho una piccola vela "minivela" di 19m2
bella veloce e aggressiva.
il decollo è troppo piccolo per stendere la vela ed avere spazio di "manovra" e i cordini si incastrano nei ceppi tagliati o sassi... allora la lascio in "fiocco" ed aspetto un ciclo più intenso.
quando la gonfio mi solleva facendomi fare un balzello di qualche metro sottovento, ma avendola già sulla testa, non mi si incastra nella bassa vegetazione.
mi giro verso il dirupo, e via...
dapprima salgo bene in una leggera dinamica da pendio, poi, andando qui e la, aggancio finalmente la termica che cercavo. bella, potente e regolare, ad ogni giro mi fa guadagnare molti metri, ed in un attimo la montagna sparisce sotto i miei piedi. l'orizzonte si apre a 360° e sprofonda ad ogni giro di termica.
salgo 4-5-6m/s senza scossoni o scherzi. però.... la pioggia avanza veloce contro di me e chiude molte più porzioni di cielo. anche dietro di me comincia a piovere... lontano alcuni km, ma non voglio tirare troppo la cinghia. ed una volta arrivato praticamente alla base delle nuvole, lascio l'ascendenza per dirigermi verso la pianura e perdere quota. dapprima scendo bene, nella discendenza della termica che stavo girando. -3-4-5m/s. ottimo. ma dopo poco, ricomincio a salire... penso che sia solo una bolla termica e niente più... invece continuo a salire 3-4m/s ... anche avanzando nel vento salgo. non ho troppo tempo per stare a cercare troppo in giro... comincio a vedere di ritornare verso l'atterraggio e scendere spiralando.
comincio ad avvitarmi... ho da scendere almeno 1000m ... non posso tenere in una forte ascendenza una spirale forte per tutto quel tempo, quindi anziché farla tiratissima, arrivo ad un compromesso per scendere a soli -4m/s (contando i +4 della ascendenza) . i G di accelerazione non sono tantissimi, ma col tempo non è che siano piacevoli. per di più con il dito che piscia sangue e senza aver fatto colazione, con una bella camminata alle spalle, li sento tutti, ma li gestisco bene.
appena provo a rimettermi a volo planato, ritorno a salire immediatamente, anche da basso. così devo fare wingover e spirali fino praticamente a terra... ma l'atterraggio è stato magnifico, su questo bellissimo laghetto immerso in una natura bellissima ... figata.
15 -20 minuti dopo, stava piovendo. tutto perfetto... ma la prossima volta devo ricordarmi la sega per ingrandire un pelino il decollo che sta proprio al limite della tundra, ma viene ancora influenzato dalla vegetazione a conformazione cespugliforme.

vi lascio al breve riassunto di questa esperienza racchiusa in un video.
ciao a tutti dalla Svezia
 
GOPR0124_846680.jpg
Bello! W&f. Anch'io mi diletto. Molto appagante(quando si riesce volare!) Monte Toc con la diga del Vajont. A dx Longarone. Decollo monte Borgà. Ciao!
 

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