Homesteading. L'inglese, questo sconosciuto. Mini dizionario Inglese <-> Italiano

uhmm nella alimentazione aggiungerei la "conservazione degli alimenti" e poi metterei il solito "varie(tutto quello che non ha una sua sezione specifica)" (*)

(*) intendo ad esempio: fare il sapone in casa (per riutilizzare gli oli vegetali usati), tutte le sezioni che riguardano la tessitura, la filatura (arti che sono in via di recupero e spesso vengono anche utilizzate come utili per arrotondare le finanze familiari vendendo quanto fatto nei mercatini artigianali).
 
Suggerimento: Invece di chiamarla MEDICINA, che poi magari qualcuno ci crede e....

si potrebbe usare la parola che si usa qui: RIMEDI naturali.
 
nella alimentazione aggiungerei la "conservazione degli alimenti"
ok
Scusate ma "economia domestica" cosa ci azzecca con energia e comunicazioni ed approvvigionamento idrico ?
e poi metterei il solito "varie(tutto quello che non ha una sua sezione specifica)
Economia domestica per adesso ingloba un po' tutto quello che ho scritto tra parentesi, iniziamo a scrivere qualcosa e poi differenziamo le sezioni, non posso creare 10 sezioni vuote...
Se volete troviamo un altro titolo più generico invece di Economia domestica...

si potrebbe usare la parola che si usa qui: RIMEDI naturali.
ok
 
Ecco io questa non l'ho capita. A me la pentola, dopo la cottura della pasta, rimane "sporca".

Beh! come con il detersivo, poi la devi sciacquare :) . Ripeto, poi io i piatti li lavo anche con il detersivo, ma ne uso proprio una goccia ... non vedrai la differenza nel lavare i piatti, ma prova su una padella unta o peggio su una terrina di plastica unta.
 
c'è poco da tradurre, l'autosussistenza esiste da sempre in Italia ed idem il termine italiano AUTOSUSSISTENZA non homesteading.
o forse preferite che un Baer Grylls che ci dica come conservare la carne quando basta un vecchio contadino delle nostre valli per spiegarlo???

sembra che scrivendo una parola in inglese (come piace tanto ai provinciali italiani) si dimentichi anche il significato......
 
c'è poco da tradurre, l'autosussistenza esiste da sempre in Italia ed idem il termine italiano AUTOSUSSISTENZA non homesteading.
o forse preferite che un Baer Grylls che ci dica come conservare la carne quando basta un vecchio contadino delle nostre valli per spiegarlo???

sembra che scrivendo una parola in inglese (come piace tanto ai provinciali italiani) si dimentichi anche il significato......



Gattorandagio, dal tuo commento deduco che forse non ci si e' spiegati bene qui' che e' proprio quello che si tenta di fare

E' una belissima discussione, molto cordiale ed affiatata, un mio umile suggerimento e' che la teniamo cosi'.

Se c'e' bisogno, di dare scuse per non aver fatto chiarezza, prendi le mie. Grazie! :)
 
I macroargomenti allora sono questi sotto, direi allora che intanto possiamo partire poi si raffinerà strada facendo, preparo le sezioni :)

  • Coltivazioni (orto, frutteto, coltivazioni domestiche, tecniche boschive)
  • Permacultura (filosofia e pratica della permacultura)
  • Allevamenti (allevamento di animali da fattoria)
  • Alimentazione naturale (preparazione e conservazione di piante ed animali, ricette naturali)
  • Abitazioni (tipologie edilizie, bioedilizia, risparmio energetico)
  • Economia domestica (lavori in casa, costruzioni, energia, comunicazione, approvvigionamento idrico, tecniche varie)
  • Rimedi naturali (curarsi con la natura)
  • Bambini (tutto ciò che può essere utile e di cui hanno bisogno i nostri figli)
  • Lavorare nella Natura (la sezione già esistente: Esperienze ed informazioni sui lavori che ci avvicinano alla natura)
  • Ecovillaggi (comunità autonome)
  • Cambiare vita (discussioni sul cambiamento di stile di vita)
  • Ecoturismo (viaggiare sostenibile)
  • Produttori (GAS (Gruppi di acquisto solidale), fattorie, negozi BIO)
 
Grazie Luc ,

Immagino che poi (per esmp) il tuo ultimo post sull' "acqua in caso di emergenza" e gli altri post sui filtri e roba simile verranno spostati in questa nuova sezione .

Very Good ..... logicamente ci vuole il suo tempo :si:
 
io che sono un maniaco per la raccolta di documentazione sono in possesso di un pdf da 37M denominato The Encyclopedia of Country Living.
questo tomo inizia addirittura con la scelta del terreno dove andare a vivere.
al suo interno ha anche nozioni sulla gestione dell'economia del nucleo familiare associato alla mini azienda agricola che scaturisce dalla vita bucolica.
sono solo 895 pagine...
 
questo tomo inizia addirittura con la scelta del terreno dove andare a vivere.

Mai letto sto Tomo .... interessante :)

Ma ste 895 pagine alla fine poi .... ti sono state utili ?

I vecchi libbri del telefono di Toronto che sono belli spessi .... sono molto utili per accendere la stufa e altre cose ;)
 
non ti offendere Vin... certi momenti mi manca la concentrazione per leggere libri in italiano, figuriamoci in inglese...
considera che in questi giorni ho iniziato a vedere "G.I. Joe la vendetta" almeno 3 volte, e tutte 3 tre mi sono addormentato a metà film sul divano... e ho detto tutto... :)
 
Ti capisco ... certo che ti capisco , capita' anche a me :zzz: specie co sto fuso orario che mi fa' fare le nottate per leggervi o_O

Comq per i mie libbri ho dovuto fare una libreria che copre una parete intera del pian terreno , ho una sezione piena di Tomi e manuali simili che mi hanno regalato pensando che mi sarebbero stati utili .

In questi ultimi 13 anni che ho ristrutturato la mia casetta nei boschi l' unico libbro che ho preso in mano sovente e propio il libbro del telefono di Toronto .... per usarne le pagine in vari modi :biggrin:

La " scelta del terreno dove andare a vivere " e' una cosa che ho personalmente seguito dal '80 al 2000 girovagando tutto l' Ontario :si:
 
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