I pericoli nel dormire nel bosco

Mi chiedevo quanto le zecche possano resistere senza ossigeno....potrebbe essere sufficiente un bagno lungo per ucciderle oppure no?
 
Mi chiedevo quanto le zecche possano resistere senza ossigeno....potrebbe essere sufficiente un bagno lungo per ucciderle oppure no?
pinzetta beccando il rostro senza schiacciare il corpo. teoricamente la tua idea potrebbe metterla in sofferenza e causare un parziale rigurgito che aumenta le possibilità di infezione, stesso dicasi di alcool o altre soluzioni che mettano l'insetto in sofferenza...
 
...le zecche possano resistere senza ossigeno...

I mezzi tradizionali si basavano su questo principio, leggo tuttavia:

"Non utilizzare mai per rimuovere la zecca: alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi, né (omissis) per evitare che la sofferenza indotta possa provocare il rigurgito di materiale infetto."

(fonte: http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/562167/come-togliere-le-zecche-nelluomo )

Anni fa ho conosciuto persone che usavano questi sistemi (mettevano una goccia di olio sull'insetto che soffocava) a quell' epoca non ci si preoccupava troppo delle infezioni presumo che fosse sbagliato.
 
Boh sono novità degli ultimi anni queste dei nuovi metodi per levare le zecche, ma non so quanto siano veritieri o leggende metropolitane.
Appena ho tempo devo vedere che dice l'OMS al riguardo.
 
Confermo: le zecche vanno tolte con la pinzetta prendenole per il rosto e non vanno schiacciate per il pericolo "rigurgito".
Infatti il problema è se la zecca è infettata dal batterio che provoca la morbo di Lyme, malattia che può avere gravi conseguenze andando a colpire cute, articolazioni e sistema nervoso.

Ho visto un video proprio qui sul forum, della televisione svizzera, dove c'era una ragazza sulla sedia a rotelle per colpa delle zecche e del morbo di Lyme. Mi ha molto impressionato...

L'ho ritrovato!

https://www.rsi.ch/la1/programmi/in...ervizi/La-strategia-delle-zecche-1837443.html
 
Ultima modifica:
tre anni fa mi sono ritrovato con una trentina di zecche addosso, batuffolo di cotone una bella goccia di shampoo, movimento circolare e la zecca vien via ..erano microscopiche, ma me la son fatta sotto comunque.. ieri mattina alle sei sento il verso di un cinghiale provenire dal torrente proprio vicino alla mia riserva di vino , metto fuori la testa dalla tenda prendo il mio fischietto e do una trillata secca, alla fine erano sei, grossi come buoi che scappavano su per il pendio, mi hanno quasi intenerito, anche perché del mio vino non gli fregava nulla volevano solo bere , inutile dire che prima ero molto preoccupato, dopo mi son sentito rambo
 
Io me ne son tolta una qualche giorno fa dalla gamba. Non sapevo fosse zecca finché non l'ho staccata :biggrin:. Avete presente il gesto automatico che parte quando avete un fastidio? Beh quello. Il rostro c'è l'aveva ancora lei comunque. Qualche anno fa, la prima zecca che rimediavo in vita mia, andai al pronto soccorso. Mi visitarono e mi dissero di riferire l'evento se nei successivi quanta giorni mi fosse venuta febbre alta.
 
Io fortunatamente non ho mai avuto problemi con le zecche, nel senso che si, me ne trovo qualcuna addosso ogni tanto, ma o so staccano da sole oppure mi basta una pinzetta..
Quest'anno al campo di reparto i primi 3 giorni sono stati tragici, un ragazzo in questo lasso di tempo ne ha trovare quasi 50..

Niente di che, la rottura più grande è stata sto tipo che ogni 5 minuti veniva da me per farsele togliere -.-


Come già detto, il pericolo più grande è quello strano animale che cammina su due zampe e si veste..
 
Io sto attento a pericoli un po' diversi. Ad esempio, è utile avere acqua vicino, ma valuto con attenzione lo scenario per piene improvvise. Gli alberi fanno ombra, ma possono attirare i fulmini. Cose così mi sembrano più probabili di un animale "pericoloso".
 
Io sto attento a pericoli un po' diversi. Ad esempio, è utile avere acqua vicino, ma valuto con attenzione lo scenario per piene improvvise. Gli alberi fanno ombra, ma possono attirare i fulmini. Cose così mi sembrano più probabili di un animale "pericoloso".
alberi solitari fanno da parafulmine, in un folto gruppo o meglio in un bosco il problema non sussiste, io guardo perlopiu se i rami son integri e non ricolmi di centinaia di kg di aghi secchi, raro che ti cadano addosso, ma se succede son *****.

acqua vicino sarebbe ottimo ma spesso è utopia, i letti asciutti dei fiumi vanno evitati, anche se pratici, bastano poche ore di forte pioggia anche a decine di km per ritrovarsi nel migliore dei casi con i piedi ammollo.

nel periodo estivo gli incendi potrebbero essere un pericolo enorme.

per le zone che frequento il pericolo possibile è dato solo da branchi di randagi e magari qualche ubriaco, per il resto non ho nulla di cui preoccuparmi se non di miriade di insetti vari.

ma tuttavia di norma è piu rischioso abitare in una villetta isolata che andare a bivaccare nei boschi, per cui tutta sta preoccupazione la trovo esagerata.
 
Riguardo al dormire vicino ai torrenti, vorrei ricordarvi cos'è successo nel 99... 3 ragazze scout che dormivano su una sopraelevata costruita nel greto di un torrente muoiono annegate per una piena improvvisa (e non solo)...
Lì se la sono un po' cercata, ma comunque resta il fatto che dormire vicino all'acqua (corrente, mare, fiume o torrente che sia) non è proprio il massimo della vita, seppur estremamente comodo..
 
salvo eventi rari bisogna ragionar a culo di gallina per finire in situazioni pessime, ho dormito innumerevoli volte a pochi metri dal mare, basta valutare la marea e regolarsi per bene se si va in situazioni di forti mareggiate, fra l'altro da noi è semplice e i cicli di marea son ridicoli non essendo bagnati da oceani ma da mari che son pozzanghere...

il problema è sempre e solo uno, non si usa la testa e poi si finisce solo in ulteriori leggi scritte a cavolo da incompetenti pur di arginare i problemi evitando a priori la fruizione della qualunque...
 
Già "qualche decina di metri" mi può andare bene, ma purtroppo ho visto gente (merenderi professionisti per lo più) piantare tende a letteralmente mezzo metro dalla riva di un fiume che nel 2011 ha esondato portandosi via mezza provincia di Spezia..
 
Già "qualche decina di metri" mi può andare bene, ma purtroppo ho visto gente (merenderi professionisti per lo più) piantare tende a letteralmente mezzo metro dalla riva di un fiume che nel 2011 ha esondato portandosi via mezza provincia di Spezia..
puo esser sufficiente mezzo metro o poco i dieci metri, come diceva wombat basta guardare le tracce, spesso storiche e ben impresse sulle rocce o nella vegetazione ...
poi se si ha la sfiga piu assurda puo ripetersi anche un qualcosa simile al vajont e li non si puo preveder granche da escursionista...
torniamo sempre al solito discorso che bisognerebbe usare la testa e porsi sempre piu dubbi del necessario, ma purtroppo come tutti abbiam avuto modo di constatare, molte persone peccano di presunzione o menefreghismo ficcandosi poi in situazioni ben prevedibili, un po come succede con gli incendi non vandalici e partiti dal focherello per le salsicce o il mini fornellino ad alcool o la cicca di sigaretta...
 
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