I personaggi più strani che avete incontrato facendo trekking

Incontro "strano per me" n.2: trattavasi in realtà di un evento organizzato, con tanto di telecamera (forse c' era anche un elicottero, non ricordo), molti anni fa su cima Giovanni Paolo II (per il mio gruppo una normale passeggiata da Campo Imperatore) vidi l'arrivo dell' alpinista scalzo, presumo fosse Tom Perry che appunto aveva in programma di ripetere le escursioni preferite del papa.

 
ME STESSO alcuni anni fa.
In vacanza nella Costiera Amalfitana: sentiero degli Dei.
38° C 14 o 15 agosto, non ricordo.
Sapendo che alla fine si arriva a Positano ci siamo attrezzati da spiaggia: infradito costume e canotta tamarra io, sandaletti da passeggio e bikini lei.
Non vi dico le nostre facce all'attacco del sentiero e le facce degli escursionisti incrociati nella via
 
La persona più strana incontrata è me stesso a volte mi sorprendo di certe cose che faccio...Comunque su Monte Cagno tre suore vestite da Suore con le scarpe da trekking e zaini

le suore arrivano ovunque e fanno di tutto.

a este una 15ina di anni fa girava una suora col cbr (era ricca di famiglia, glielo avevano comprato i suoi). non era proprio giovanissima, ma non avete idea delle pennole e degli sgommoni che tirava :D la cosa bella e' che tutti si aspettavano che fosse uno scherzo e che fosse il solito biker travestito, non vi dico le facce quando invece si toglieva il casco e vedevano che era veramente una suora :rofl::rofl::rofl:

era anche simpatica, lei andava tranquillamente nei bar della zona frequentati dai biker. vedevi energumeni tatuati incazzosissimi e lei vicino che ci ciacolava in assoluta calma, a volte con una birra o uno spritz in mano. non so che fine abbia fatto, ma resta uno dei miei miti.
 
le suore arrivano ovunque e fanno di tutto.

a este una 15ina di anni fa girava una suora col cbr (era ricca di famiglia, glielo avevano comprato i suoi). non era proprio giovanissima, ma non avete idea delle pennole e degli sgommoni che tirava :D la cosa bella e' che tutti si aspettavano che fosse uno scherzo e che fosse il solito biker travestito, non vi dico le facce quando invece si toglieva il casco e vedevano che era veramente una suora :rofl::rofl::rofl:

era anche simpatica, lei andava tranquillamente nei bar della zona frequentati dai biker. vedevi energumeni tatuati incazzosissimi e lei vicino che ci ciacolava in assoluta calma, a volte con una birra o uno spritz in mano. non so che fine abbia fatto, ma resta uno dei miei miti.
Gagliardissima proprio!!!
 
eh si!

lei e soprattutto un paio di frati sono stati quelli che mi hanno letteralmente salvato la pelle quando le cose per me si mettevano veramente male.
 
Eravamo al limite di una sterrata dove si arriva solo se hai la macchina alta in una valletta laterale della Valsesia, stava albeggiando e ci mettevano gli scarponi per iniziare l'escursione.

Ad un tratto arriva un macchinone con loschi individui con marcato accento da cosca mafiosa chiedendo indicazioni per il carcere di Vercelli dicendoci che il navigatore li aveva mandati in quella strada...
 
Poi il mitico Gianfry che ha vissuto per una quindicina d'anni in giro per baite e bivacchi della selvaggia valgrande. Passai alcuni giorni all'alpe vald superiore ed ascoltai alcuni suoi racconti di vita nel bosco... Incredibile...
 
Questa estate, verso fine luglio, lungo un tratto della via Francigena incontro sotto il sole rovente delle 14 un tipo che sbuca dal sentiero su di un cavallo, forse il suo, paraorecchie nere ricamate e ciondoli di stoffa rossi, che mi chiede con un italiano un po' germanico, sicuramente del nord Europa, dove poter mangiare nei dintorni; quando ci congediamo, mi giro e noto tenda e sacco a pelo, forse anche per il quadrupede? Boh...
193234


La mattina dello stesso giorno incontro appena sceso da Radicofani uno spagnolo di sessant'anni, cappello di paglia, barba appuntita, sandali, più abbronzato di un livornese :D che viaggiava da due mesi e mezzo a piedi ed era riuscito a procurarsi a Lucca una vecchia bici da città, mezza scassata, con la quale viaggiava, zaino incluso... Un eroe selvatico

Forse pure io, scarponi appesi ciondolanti allo zaino stracarico, sandali in mano, in costume e pure la t shirt solo per decenza, puzzolente un po' di schifo, che mi faccio strada fra i bagnanti sulla spiaggia, fra bambini, le maledette palette di plastica sparse a ***** e gli ombrelloni mentre faccio il lungo costa fra Capalbio e Porto Ercole
 
mah, poi "strano" è una parola grossa, come hanno già detto di solito gli strani siamo noi e tutti si voltano a guardare cosa portiamo....comunque, sul Camino di Santiago ho incontrato diversi che lo fanno vestiti in abito medievale, bisaccia e sandali rigorosamente, anche loro devono fare una discreta fatica, anche se come "trek" è discretamente assistito.
 
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