i social network stanno distruggendo la salute mentale degli adolescenti

il vino è buono o cattivo? (Astenersi dalle risposti i Veneti... :lol:)
Equivale a bestemmia chiedere se il vino, preso in sè ed a livello di principio, sia buono o cattivo! Il vino è sempre cosa buona e giusta!!
Poi in pratica ci sono vinacci ripugnanti, vini buoni e vini da favola!! I primi vanno evitati come qualcosa di sacrilego.
A ci no ghe piase el vin, che Dio el ghe toga anca l'acqua!
W il Veneto!
 
Qualcuno ha parlato di "avventurosamente"
e qualcuno ha parlato di "vino"

trovo che sia una giusta associazione ...
Avventurosamente è come un buon vino dal punto di vista social,
qualcuno magari ne ha bevuto un po' troppo altri lo centellinano
molti lo degustano.

Altri social però sono molto più simili ad una droga,
alcuni a droghe leggere altri molto pesanti...

è sempre responsabilità del singolo e o dei genitori?
secondo me anche del sistema che deve riuscire a dare i giusti messaggi
perchè certe cose quando le provi subito avvelenano e diventa difficile uscirne per molti.
 
Gli eccessi adolescenziali sono il frutto avvelenato della distruzione della famiglia

Abbiamo subito negli ultimi 50 anni un progetto di "ingegneria sociale" che con il pretesto dell' emancipazione femminile ha sottratto l' educazione dei figli alle famiglie per affidarla alla scuola, con il dichiarato intento di "spezzare" tutto ciò che di "tradizionale" non poteva non avere l'educazione in ambito familiare.

Peccato che la scuola non è stata in grado di sostituirsi se non in minima parte alle famiglie, e che anzi è in affanno rispetto all' obiettivo minimale di fornire ai pargoli una cultura, figuriamoci poi dargli una educazione (i professori - con rispetto parlando - come modello adulto proposto ai ragazzi? Suvvia...!)

Ergo, i pargoli si auto-educano il modello di un adolescente non è né il padre né l'insegnante né alcuna figura positiva che si possa trovare nella società, il suo modello è "il più figo" della classe, che magari è anche un bullo che incentiva la propria popolarità facendosi beffe delle vittime del suo bullismo ecc ecc

L' adolescenza è diventata il regno del "provare tutto prima di mettere la testa a posto": alcool, pasticche di vario genere, sessualità anaffettiva per i maschi e seduttività fine a sé stessa per le femmine e chi più ne ha più ne metta.

Peccato che quando poi i pargoli "mettono la testa a posto" i lavori che riescono a fare sono quello del centralinista calla center, venditore di tariffe energetiche porta a porta, consegna delle pizze a domicilio ecc ecc perché, diciamolo francamente, in un laboratorio di fisica nucleare o in una sala operatoria un ragazzotto di questi non ce lo vorrei proprio.

I social? hanno almeno il merito di farci sapere quello che succede, perché i pargoli sono talmente fessi da scrivere tutto lì, tanto per farsi scoprire dagli adulti (tanto che gli fanno?) altrimenti nessuno sarebbe così idiota da sfottere un handicappato in modo pesante e postare il giorno dopo sui social il video della bullizzazione in cui si mette in mostra a faccia scoperta.
 
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Abbiamo subito negli ultimi 50 anni un progetto di "ingegneria sociale" che con il pretesto dell' emancipazione femminile ha sottratto l' educazione dei figli alle famiglie per affidarla alla scuola, con il dichiarato intento di "spezzare" tutto ciò che di "tradizionale" non poteva non avere l'educazione in ambito familiare.
Diciamo che come concetto di fondo va bene,anche se per alcune cose i limiti della famiglia saltano spesso fuori anche in cose poco importanti ma che fanno vedere i limiti.
Cito per esempio mia nonna e mia madre che nella loro non conoscenza di tante cose si sono fossilizzate su certi argomenti che però sono confutabilissimi: e da quelli saltano fuori paure,errori e altre delizie.

-la maschera da sub è da ragazzacci ....bè sarà pure ma muoversi in acqua al mare col sale che brucia gli occhi,non vedere nulla...bè
-Il diametro delle ruote della bici deve crescere con l'età...bella popò visto che il diametro da 28 è il più delicato,il meno adatto allo sterrato e quello che fa tirare rapporti più indecenti per un uso pacifico del mezzo.
Non a caso la bmx (che ha ruote da 20) nel nostro paese è stata boicottata in 1000 modi diversi ,anche perchè si dovevano vendere i cessi da 28
-Il cambio sulle bici non serve a niente....bè non serve commentarla
-non ascolatare in AM la radio (o le onde corte) perchè ci sono scariche...anche qui....sperano si ascolti solo radio maria di emme?
-stendiamo veli penosi sul vestiario scelti dalle donne...per me visto che in quella casa non avevo quasi diritti.

Peccato che la scuola non è stata in grado di sostituirsi se non in minima parte alle famiglie, e che anzi è in affanno rispetto all' obiettivo minimale di fornire ai pargoli una cultura, figuriamoci poi dargli una educazione (i professori - con rispetto parlando - come modello adulto proposto ai ragazzi? Suvvia...!)
I professori sono persone,e come tale sono anche loro stati educati in base a un programma scritto e interpretato.
Non possono avere la conoscenza su tutto ma devono essere in grado di capirlo perchè nessuno è la luce.
Al massimo può essere la luce una plafoniera al neon ma non puoi imparare nulla da lei salvo come si illumina una stanza.

Ergo, i pargoli si auto-educano il modello di un adolescente non è né il padre né l'insegnante né alcuna figura positiva che si possa trovare nella società, il suo modello è "il più figo" della classe, che magari è anche un bullo che incentiva la propria popolarità facendosi beffe delle vittime del suo bullismo ecc ecc
Vero,la mancanza di esempi positivi è uno dei seri problemi di questa società. Finchè si dà risalto al rompo bottilia e ammazzo familia invece di infilarlo in un macinatore industriale in grado di tritare un auto intera senza perdere giri non si andrà da nessuna parte.

L' adolescenza è diventata il regno del "provare tutto prima di mettere la testa a posto": alcool, pasticche di vario genere, sessualità anaffettiva per i maschi e seduttività fine a sé stessa per le femmine e chi più ne ha più ne metta.
Non per tutti è stato così,io per esempio a quell'età dovevo mettere musica al posto di chi doveva farlo ma era troppo sfatto per farlo.
Ma anche oggi conosco gente "giovane" che di strafarsi non ha nessun interesse.

Peccato che quando poi i pargoli "mettono la testa a posto" i lavori che riescono a fare sono quello del centralinista calla center, venditore di tariffe energetiche porta a porta, consegna delle pizze a domicilio ecc ecc perché, diciamolo francamente, in un laboratorio di fisica nucleare o in una sala operatoria un ragazzotto di questi non ce lo vorrei proprio.
Perchè? TUTTI si disfano il cervello? Ma chi lo dice? Non credo,una parte si ovvio,ma d'altronde una volta che uno ha l'indipendenza economica dove sta il problema?
Io per esempio ho conosciuto un capofficina oramai in pensione che si era fatto di tutto e di più ma con tornio e fresa (e non sto parlando di CNC...non esisteva ancora) faceva cose che gli ingenieri meccanici se le guardavano col binocolo.
Io per esempuio a casa mia non voglio gente che va in camera operatoria o nei laboratori nucleari.
Ho buttato fuori in malo modo un mio amico medico per ovii motivi virussici perchè riteneva di essere la luce in un certo circo mediatico.

I social? hanno almeno il merito di farci sapere quello che succede, perché i pargoli sono talmente fessi da scrivere tutto lì, tanto per farsi scoprire dagli adulti (tanto che gli fanno?) altrimenti nessuno sarebbe così idiota da sfottere un handicappato in modo pesante e postare il giorno dopo sui social il video della bullizzazione in cui si mette in mostra a faccia scoperta.
Certo sono talmente fessi,via il social e via il problema. Un mattino ho trovato mezzo topo sul tavolo in cucina (coccola deve essersi scatenata) scommettiamo che se c'era la gente giusta finivano in rete 10 foto e magari qualche ecozeccakey mi avrebbe consigliato di rimuovere la gatta dal laboratorio perchè nuoceva ai topi?

Mi ricordo quando ho preso la patente che quando in radio passavano canzoni di un certo cantautore a più persone scappava la frase "canta suona e ha le rotelle" . E lo hanno detto in tanti e poi però apprezzavano musica e parole,molto di più di gente più sana!
Ovvio che oramai è tutto estremizzato ma anche qui dipende da che lato si guarda la cosa.

Esempio...le "molestie" sessuali al raduno degli alpini. Io faccio un ragionamento:

-un alpino con meno di 36 anni non può esistere perchè hanno tolto la leva,se il molestatore ne ha di meno non è un alpino....punto!
-l'alcool toglie i freni inibitori e l'autocontrollo non è per tutti.
-ma visto che non si può guardare una sola faccia del problema bè...guardiamo anche come vestono ora le ragazze (un goccio troppo scoperte)
Facciamo una bella somma e cosa otteniamo? Non lo so ....io non c'ero!


In ogni caso continuo a usare il 3310!
 
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Pensavo anche alla dimensione fisica del problema.
Per una evoluzione dei costumi si muovono di meno, e hanno stimolazioni stressanti (social etc) cui non danno una risposta fisica.
Compariamo dal punto di vista neurologico camminare a lungo e lentamente (per incontrare lo sguardo di qualcuno/a), e la noia di certi pomeriggi in cui non si poteva che stare nella condizione "riposo e digestione" come si faceva prima, rispetto ad ora.
E dormono meno degli adolescenti di una generazione fa.

Aneddoto: passavo tutte le estati in una località del centro adriatico. Un'ordinanza comunale impediva il passaggio dei motorini dopo le 20.00 sul lungomare. I bar chiudevano presto, e le discoteche erano state boicottate ferocemente.
Per raggiungere dei locali più vivi dovevamo organizzare trasferte in motorino o bicicletta ma alle 24.00 i padri stavano sul balcone con l'orologio in mano. Alla fine erano km in motorino o bicicletta per arrivare davanti al locale, constatare che non si aveva i soldi per entrare, e tornare come lippe per evitare rappresaglie.
Anche se accompagnavi una coetanea a casa stavi sotto l'occhio vigile di un adulto (alla finestra o al balcone o al buio dietro le persiane). C'era poco da fare gli svelti (sospetto con una certa delusione dell'altra metà del cielo).

Stessa località trent'anni dopo.
Unz unz unz da ogni baretto con dehor. Notti bianche, adolescenti in giro fino all'alba, giovani coppie con pargoli svenuti sul passeggino alle 2 di notte.
Aggiungiamo schifezze da magiare e shakeriamo, ovvio che sono aumentati i disagi.
 
Aneddoto: passavo tutte le estati in una località del centro adriatico. Un'ordinanza comunale impediva il passaggio dei motorini dopo le 20.00 sul lungomare. I bar chiudevano presto, e le discoteche erano state boicottate ferocemente.
Per raggiungere dei locali più vivi dovevamo organizzare trasferte in motorino o bicicletta ma alle 24.00 i padri stavano sul balcone con l'orologio in mano.
ma stai parlando del primo dopoguerra :D :D :D

io ricordo bene gli anni '80
nelle località di mare le discoteche avevano un'orario prolungato rispetto a quelle dell'entroterra
si usciva dalla disco alle 2 addirittura alcune alle 3!
ma perchè era vacanza .... in città anche il sabato all'una o massimo 1.30 fine.

c'era misura anche nel trasgredire.
 
E dormono meno degli adolescenti di una generazione fa.
vero...
Aneddoto: passavo tutte le estati in una località del centro adriatico. Un'ordinanza comunale impediva il passaggio dei motorini dopo le 20.00 sul lungomare. I bar chiudevano presto, e le discoteche erano state boicottate ferocemente.
purtroppo chi si diverte dà fastidio. Ma gli orari da tossico non sono poi così una novità.

Stessa località trent'anni dopo.
Unz unz unz da ogni baretto con dehor. Notti bianche, adolescenti in giro fino all'alba, giovani coppie con pargoli svenuti sul passeggino alle 2 di notte.
Aggiungiamo schifezze da magiare e shakeriamo, ovvio che sono aumentati i disagi.
Non necessariamente è un male,ovvio che se uno sta alla finestra a leggere la vita agli altri 24/24 certo che è infastidito. Io preferisco evitare di farli ma non deve essere un impostazione per tutti.
 
Molto meglio ora, non vorrei essere frainteso (almeno non girano in due sul Ciao, di notte, sulla statale... che alle volte penso che siamo dei miracolati veri e propri).
Solo che il pedaggio pagato è che dormono di meno e sono più stimolati dalla connessione continua.
 
Molto meglio ora,
evidentemente io sono proprio vecchio dentro :D, per me era meglio ai tempi in cui appena patentati
si raggiungeva il locale viaggiando ai 140 sulla provinciale.
Non c'erano meno limiti ma c'era anche molto meno traffico.

In parte sicuramente c'era del miracoloso ma c'era anche più partecipazione attiva alla vita.....

Ma soprattutto di certo c'è....... che avevo molti meno anni sulle ossa :roll:
 
Peccato che la scuola non è stata in grado di sostituirsi se non in minima parte alle famiglie, e che anzi è in affanno rispetto all' obiettivo minimale di fornire ai pargoli una cultura, figuriamoci poi dargli una educazione
vedi? il primo problema (ce ne sono tanti altri eh ma è un discorso più lungo) nasce proprio da questa convinzione totalmente errata che hai espresso tu e che molti, sbagliando clamorosamente, credono vera...

La scuola non deve affatto sostituirsi alle famiglie nell'educazione! Sarebbe proprio la cosa peggiore da farsi e si è sempre insegnato ad ogni insegnante ad inizio carriera di non provarci proprio perché è un'ingerenza bella e buona!
L'educazione viene e deve venire dalle famiglie, soprattutto quella di base che oggi manca.

A scuola si fa dell'educazione a livello più avanzato sul genere dell'imparare a comportarsi lavorativamente, legalmente, finanziariamente; a livello di rapporti con enti, ditte, stato ecc, certo che ci si richiama alle fondamenta di educazione di base che si presume debbano essere fornite in ambito domestico e familiare. Invece mi trovo alle superiori a dovere spiegare che ci si mette la mano davanti alla bocca quando si tossisce o si starnutisce (ora dal covid si usa il gomito anche se ci sono le mascherine), che non si parla con la bocca piena e che si mastica a bocca chiusa, che non si seminano fazzoletti sporchi sui banchi dei laboratori e che non si mangia sopra le tastiere dei PC, che non si mettono le dita nel naso per poi scrivere alla tastiera senza prima lavarsele e che sarebbe meglio usare un fazzoletto! Che vanno rispettati i compagni e le loro proprietà e che le mani meglio tenersele in tasca che menare presunte "amichevoli e scherzose" manate a destra e manca! Ma ti sembra sensato? Mica sono la loro madre io e in classe ne ho a gruppi che vanno da 25 a 32 alla volta, ti pare che posso controllare tutti se sono stati preparati ed intervenire per insegnare a tutti i manchevoli (e sono sempre tanti) queste cose alle superiori o forse andava fatto dalle famiglie? Non conosco nessuna famiglia che ogni anno si trova con un centinaio di figli nuovi (si, ogni anno ho almeno 4 classi prime per cui sono un centinaio ogni anno) a cui insegnare queste cose, se solo ogni famiglia pensasse ai suoi io potrei vivere tranquilla e insegnargli cose un po' più evolute.

Intervento evoluto che però, come puoi immaginare, diventa totalmente inutile se non trova già un terreno fertile su cui appoggiarsi, ossia quella educazione di base che invece le famiglie troppo spesso non forniscono più.
 
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La scuola non deve affatto sostituirsi alle famiglie nell'educazione! ....
L'educazione viene e deve venire dalle famiglie, soprattutto quella di base che oggi manca.
vero
e posso dire che anche oggi non è impossibile, conosco diverse famiglie che ci sono riuscite bene,
e non si tratta di famiglie fortunate coi figli "giusti" sono accomunate da uno stile educativo simile.
 
Peccato che la scuola non è stata in grado di sostituirsi se non in minima parte alle famiglie...
Non so se ci hai fatto caso, ma "Tranquille famiglie, a educare da cima a fondo i vostri bambini ci pensiamo noi" e' uno dei punti in comune a tutti i dittatori, almeno dal primo 900. Anche no, grazie. Credo ce ne siano poche di cose che farebbero piu' danno, almeno a lungo termine.

Tutto questo in aggiunta a quanto gia' giustamente affermato da @Daedin, anzi, a ulteriore conferma ci metto pure questo:

""Nessun genitore può pretendere che la scuola ponga rimedio, in cinque ore al giorno, a quanto non viene insegnato a casa."

Fonte:
https://bari.repubblica.it/cronaca/2022/05/12/news/gita_scolastica_esclusi_indisciplinati-349193115/

ulteriori dettagli senza paywall qui https://www.fanpage.it/attualita/le...-limite-della-delinquenza-colpa-dei-genitori/
 
però come si vede dall'articolo stavano già per cercare di fare le carogne italiote e lasciare a casa tutta la classe perchè non si riusciva a capire chi era il discolo...

Quante ne ho già sentite...

Sarei contento se i figli "discoli" con i rispettivi genitori organizzassero un pulman (magari basta un 9 posti) per gardaland o per qualche altra zona non scolastica ,sarebbe un chiaro segnale per la scuola in stile "noi non stiamo a casa"

L'educazione viene e deve venire dalle famiglie, soprattutto quella di base che oggi manca.
Qualcosa manca e qualcosa è di troppo ,ma capire che quello che manca è dovuto al fatto che i genitori devono lavorare il doppio per poter fornire ai figli ogni sorta di vaccata tecnologica e da sostituirla periodicamente visto che l'elettronica è usa e getta
Invece mi trovo alle superiori a dovere spiegare che ci si mette la mano davanti alla bocca quando si tossisce o si starnutisce (ora dal covid si usa il gomito anche se ci sono le mascherine), che non si parla con la bocca piena e che si mastica a bocca chiusa, che non si seminano fazzoletti sporchi sui banchi dei laboratori e che non si mangia sopra le tastiere dei PC, che non si mettono le dita nel naso per poi scrivere alla tastiera senza prima lavarsele e che sarebbe meglio usare un fazzoletto! Che vanno rispettati i compagni e le loro proprietà e che le mani meglio tenersele in tasca che menare presunte "amichevoli e scherzose" manate a destra e manca!
Pensa i vari lati delle cose,io ad alcuni dei rospi che girano con me ho dovuto anche dire che non si fa la pipì nel lavandino.
In compenso quando sono in giro visto che la museruola del razzo in bici non ci va qualche volta mi "scappa" un fragoroso starnuto con bestemmia e lo faccio con gusto in presenza di mummie.

Con l'educazione si fanno passare oltre a un sacco di cose sacrosante altre porcate stupide con meno utilità di un frigorifero al polo.
Un pò come non alzare i gomiti dal tavolo e altre stron[NON SI DICE].
Mi ricordo pure che all'inizio della chiusura più sfigata degli sfigati (il downlock) ho litigato con una che evidentemente credeva di essere chissà chi che quando mi sono sistemato l'infame mutanda quasi mi dà una botta sulle mani e se ne esce con un " non ci si tocca la faccia".
Mi trovava nei tempi d'oro la stendevo con un destro e la lasciavo lì . Ma forse con uno starnuto sarebbe morta di paura.

Intervento evoluto che però, come puoi immaginare, diventa totalmente inutile se non trova già un terreno fertile su cui appoggiarsi, ossia quella educazione di base che invece le famiglie troppo spesso non forniscono più.
Bisognerebbe fare un bel repulisti e separare ciosa è buono e giosto da cosa è perbenismo di emme.
Stron[NON SI DICE] come il fazzoletto del taschino e altre vaccate estetiche dovrebbero sparire PER LEGGE!
Non esiste che se salgo su un mezzo pubblico o attraverso una piazza qualcuno possa permettersi commenti più o meno sensati per modo di vestire o cosa.
 
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tutte cose che i nostri governanti non prenderanno mai in considerazione perché hanno venduto anima e corpo. Anzi solo il corpo, non credo che avessero un'anima...
Per la festa della pu****a infatti non ho visto nessuno festeggiare, anzio io manco lo sapevo se non me lo avesse detto un rompimarones...
 
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Quando compri un martello, il martello è tuo. L'obiettivo di chi vende un martello è fornire uno strumento, non rendere più pericolose le strade. Quando compri uno smartphone oggi, lo smartphone è ancora della casa che te lo ha venduto. Possono cambiarlo a distanza e se non accetti il cambiamento non funzionerà più allo stesso modo di quando lo hai comprato. Possono renderlo obsoleto a piacimento.
La responsabilità di come viene usato uno strumento è di chi lo utilizza, certo. Ma chi lo sta effettivamente utilizzando, e per quale scopo? Una maglietta col brand Levis regalata al bancone quando compri un jeans serve solo a te per coprirti, o anche alla casa per pubblicizzarsi? Whatsapp serve solo a comunicare, o anche a convincerti a pendere uno smartphone nuovo quando sul tuo non funziona più ma tutti lo usano ancora?
Pensare di essere riusciti ad affermare il proprio libero arbitrio in confronto ad una massa stupida che potrebbe ma non riesce è pesunzione. Il genitore che da lo smartphone al figlio non sta utilizzando male uno strumento neutro. Il genitore è parte dello strumento.
 
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Una maglietta col brand Levis regalata al bancone quando compri un jeans serve solo a te per coprirti, o anche alla casa per pubblicizzarsi?
secondo te perchè ho un mio marchio?
Quando compri uno smartphone oggi, lo smartphone è ancora della casa che te lo ha venduto. Possono cambiarlo a distanza e se non accetti il cambiamento non funzionerà più allo stesso modo di quando lo hai comprato. Possono renderlo obsoleto a piacimento.
magari fosse solo lo smartfon. Io quando dento di gente che mette la propria casa in rete collegandoci tutti gli elettrodomestici un pensierino al film brivido di stephen king lo faccio. Lui a differenza di quell'altro creatore di noiosume da overdose (kubrick)

Pensare di essere riusciti ad affermare il proprio libero arbitrio in confronto ad una massa stupida che potrebbe ma non riesce è pesunzione. Il genitore che da lo smartphone al figlio non sta utilizzando male uno strumento neutro. Il genitore è parte dello strumento.
io ho il mio libero arbitrio rispetto alla massa lagnosa perbenista e bigotta. ome lo ho? Semplicemente NON avendo uno smartfon e NON avendo una catena che mi lega ai social.
Per cio se qualcuno mi abbaia di gps e qualunque catena digitale io preferisco portarmi un lettore di cassette. Almeno non mi annoio
 
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