Idea: Tesserino Escursionismo

L'argomento è già stato trattato e discusso senza trovare una soluzione vera e propria, mi riferisco al campeggio
libero, che in Italia come ben sappiamo non è possibile fare.
Sappiamo però che è consentita la Caccia, la Pesca o per esempio la raccolta dei funghi, tutto previo rilascio di
autorizzazione, che attesta che il soggetto si atterrà a determinate norme di comportamento, e svolgerà la sua
attività in determinati periodi o luoghi.
Mi domandavo se fosse possibile fare la stessa cosà per chi ama semplicemente vivere la natura con una tenda e un
piccolo focherello davanti, e ho pensato che si potrebbe fare un tesserino per gli escursionisti, che ad un
eventuale controllo attesti che si è capaci a svolgere determinate attività (come per esempio governare un fuoco).
Il tesserino comunque non dovrebbe essere accessibile a tutti semplicemente richiedendolo, ma bisognerebbe sfruttare
strutture come Cai, Forestale, Protezione Civile etc.. per attivare dei corsi simili a quelli per la patente
automobilistica, con un test finale superato il quale si otterrebbe il tesserino.
Inoltre si potrebbe istituire un anagrafe degli escursionisti nella quale gli organismi preposti (quelli citati
prima) possano lasciare dei feedback (positivi, negativi,neutri) sul singolo escursionista, in modo tale che ad un
controllo saprebbero chi si trovano davanti (stile Ebay per capirci).

Il problema principale a mio avviso è dato dalla scarsa visibilità dell'iniziativa, come possiamo far arrivare tutto
ciò alle istituzioni?
Le strutture e le organizzazioni già esistono, bisognerebbe solo attivarle in tal senso.
Spero di esere stato chiaro,sono sempre ben accetti commenti e critiche
 
Questo che tu dici è un argomento caldo, a cui tengo, personalmente, molto..
Il problema c'è ed il fatto che tu abbia proposto una soluzione è un'ottima cosa, in quanto si può partire da questa proposta, migliorarla e modificarla, se necessario, e proporla..
Altra cosa importante è che, sempre personalmente, credo che se ci muovessimo tramite Avventurosamente, come un tutt'uno, o sottoscrivendo delle firme (o altro), ci muoveremmo solidalmente ed avendo, finalmente, un peso ed una forza dati dall'unione di molti, potremmo provare a contattare le istituzioni più grandi (tipo i CAI d'Italia, le Provincie, le Regioni, fin anche al Ministero dell'Ambiente, perchè no?).

Che ne pensate?


Ps: bravo Giacomo!

Pps: poi ti mando le coordinate bancarie... :lol:
 
:si: :si:

come idea non è male.........forse per iniziare si potrebbe contattare le
suddette autorità per chiedere loro quache consiglio su come muoverci per attivare tale progetto............
 
wiqueen ha scritto:
Pps: poi ti mando le coordinate bancarie... :lol:
No.. quando vengo a Civita ti porto un bell'assegno "in bianco" ok?

Catka ha scritto:
ome idea non è male.........forse per iniziare si potrebbe contattare le
suddette autorità per chiedere loro quache consiglio su come muoverci per attivare tale progetto............

Per ora aspetterei a contattarle, mi piacerebbe prima sentire i pareri del forum, poi credo che per attivarci ci vorrebe proprio poco (dopo deciso come)
 
io sono appena rientrato da tre giorni nel parco del monviso,
li anche se parco il bivacco e' ammesso e tutti quelli che attaccavano il monte si montavano la loro tendina la sera prima senza che nessuno abbia mai detto niente.
 
AndreaDB ha scritto:
Se ne parlava anche con Federico durante la 3 giorni umbra.
Ci vorrebbe proprio una cosa del genere, una sorta di patente della montagna, ma sono un po' scettico sulla realizzabilità... Forse sarebbe più semplice far rispettare le regole dei parchi con multe ai trasghessori, ovvero incrementare le guardie e i controlli.

A rigor di logica però in questo modo avrebbero dovuto multare anche te e Federico e anche curlybill e anche me.. non so quanto possa essere fruttuoso.
 
mi voglio informare meglio al cai di foligno...li abbiamo un avvocato piuttosto ferrato in materia...a breve vi faccio sapere!


ciao!
 
Giacomo123 ha scritto:
AndreaDB ha scritto:
Se ne parlava anche con Federico durante la 3 giorni umbra.
Ci vorrebbe proprio una cosa del genere, una sorta di patente della montagna, ma sono un po' scettico sulla realizzabilità... Forse sarebbe più semplice far rispettare le regole dei parchi con multe ai trasghessori, ovvero incrementare le guardie e i controlli.

A rigor di logica però in questo modo avrebbero dovuto multare anche te e Federico e anche curlybill e anche me.. non so quanto possa essere fruttuoso.

Esatto, dovrebbe essere così! Le regole ci sono per tutti! Si dovrebbe piuttosto avere la possibilità di richiedere delle autorizzazioni a brevissimo termine (anche eventualmente pagando una cifra simbolica) per ricevere la lista dettagliata delle estensioni alle regole del parco che vengono consentite per un certo tempo ad a certe persone. Poi le guardie dovrebbero controllare il tutto.

Indubbiamente è un grande impegno da parte dei parchi, ma così si incrementerebbero i posti di lavoro e anche le entrate per i parchi stessi in termini di pagamento delle autorizzazioni e multe.

Ovviamente il rilascio delle autorizzazioni sarebbe a discrezione del parco. Inoltre il parco potrebbe richiedere invece del pagamento di una quota per le autorizzazioni o per le multe, l'esecuzione di un compito supervisionato da una guardia (rimboschimento, ripristino sentieri, ecc.), per cui la gente si sentirebbe più parte del parco e lo rispetterebbe anche di più.
 
Secondo me di soluzioni ce ne sono tante.
A partire dalle licenze conquistate con dei corsi, all'autorizzazione in estemporanea dei parchi ad anche una totale apertura dei boschi ai campeggiatori, puntando di più su una loro (nostra) educazione e partecipazione alla salvaguardia dell'ambiente che vogliamo visitare..
Purtroppo in Italia, piuttosto che lavorare un pò ed avere la soluzione migliore (che sarebbe poi la più semplice), sì blocca tutto, si vieta tutto e si è risolto il problema (che è, in fondo, la soluzione più facile).
Non parliamo poi di quegli ambientalisti che invece di farti capire, di educarti, allevarti e coinvolgerti nella natura, ti bloccano tutto, ti vietano di assoporarla nella notte, pensando che tutti noi possiamo solo distruggere la natura (al contrario di loro che invece sono i soli salvatori) e non capiscono che facendo così hanno solo perso molti, ma molti alleati nella battaglia di cui si sono fatti vittime ed eroi..


Ps: scusate lo sfogo, ma è una cosa che, come ho già detto, ho molto a cuore...
 
wiqueen ha scritto:
Secondo me di soluzioni ce ne sono tante.
A partire dalle licenze conquistate con dei corsi, all'autorizzazione in estemporanea dei parchi ad anche una totale apertura dei boschi ai campeggiatori, puntando di più su una loro (nostra) educazione e partecipazione alla salvaguardia dell'ambiente che vogliamo visitare..
Purtroppo in Italia, piuttosto che lavorare un pò ed avere la soluzione migliore (che sarebbe poi la più semplice), sì blocca tutto, si vieta tutto e si è risolto il problema (che è, in fondo, la soluzione più facile).
Non parliamo poi di quegli ambientalisti che invece di farti capire, di educarti, allevarti e coinvolgerti nella natura, ti bloccano tutto, ti vietano di assoporarla nella notte, pensando che tutti noi possiamo solo distruggere la natura (al contrario di loro che invece sono i soli salvatori) e non capiscono che facendo così hanno solo perso molti, ma molti alleati nella battaglia di cui si sono fatti vittime ed eroi..


Ps: scusate lo sfogo, ma è una cosa che, come ho già detto, ho molto a cuore...
:-x :-x :-x :-x :-x :-x :-x :-x :-x :-x :-x :-x :-x :si: :si:
copio tutto
e diciamo pure che magari chi ama la natura se ne avesse l'opportunità magari l'estate passerebbe volentieri il tempo in montagna e farebbe anche da tutore contro chi invece" gioca coi fiammiferi".........ma questa è un'altra eventuale possibilità....
 
Quoto Catka e Wiqueen
rispondo ad AndreaDB:
Sono d'accordissimo anche su tutto quello che dici te, ma su cosa si dovrebbe basare l'addetto alle autorizzazioni? si dovrebbe fidare sulla parola?

Riguardo i posti di lavoro concordo, verrebbero di certo aumentati almeno in maniera onesta..
purtroppo (non credo di essere il solo ad averlo sentito) spesso sono gli stessi forestali ad appiccare gli incendi per i motivi che sappiamo tutti..
mi fermo per non andare off-topic.

comunque oltre tutte le varie considerazioni fatte, giustissime e con le quali concordo in pieno, la discussione non è tanto su come far funzionare la "macchina" (tesserino, autorizzazione a breve, etc..)
il primo dubbio che ho.. una volta che abbiamo scelto di proporre un sistema.. è a chi chiediamo? e come?
altrimenti la discussione cade nel vuoto e non abbiamo concluso nulla..
 
Giacomo123 ha scritto:
Quoto Catka e Wiqueen
rispondo ad AndreaDB:
Sono d'accordissimo anche su tutto quello che dici te, ma su cosa si dovrebbe basare l'addetto alle autorizzazioni? si dovrebbe fidare sulla parola?

Riguardo i posti di lavoro concordo, verrebbero di certo aumentati almeno in maniera onesta..
purtroppo (non credo di essere il solo ad averlo sentito) spesso sono gli stessi forestali ad appiccare gli incendi per i motivi che sappiamo tutti..
mi fermo per non andare off-topic.

comunque oltre tutte le varie considerazioni fatte, giustissime e con le quali concordo in pieno, la discussione non è tanto su come far funzionare la "macchina" (tesserino, autorizzazione a breve, etc..)
il primo dubbio che ho.. una volta che abbiamo scelto di proporre un sistema.. è a chi chiediamo? e come?
altrimenti la discussione cade nel vuoto e non abbiamo concluso nulla..

credo che la cosa migliore sia intanto entrare in contatto con i vari
Cai e comunità montane delle nostre zone e chiedere pareri a loro
, inoltre a questo punto anche tra di noi dobbiamo unirci e creare un corpo capace di dare credibilità alla nostra proposta......................
credo a questo punto che a Civita Castellana se ne potrebbe parlare e stendere un programma............da proporre poi
 
AndreaDB ha scritto:
Se ne parlava anche con Federico durante la 3 giorni umbra.
Ci vorrebbe proprio una cosa del genere, una sorta di patente della montagna, ma sono un po' scettico sulla realizzabilità... Forse sarebbe più semplice far rispettare le regole dei parchi con multe ai trasghessori, ovvero incrementare le guardie e i controlli.

Rispettare le regole dei Parchi? Anche quelle ridicole? Ti faccio un esempio: ho fatto una "due giorni" con mia nipote nel parco dei Centolaghi ed ho scoperto che in Emilia Romagna è tassativamente proibito non solo il campeggio libero ma anche il semplice bivacco. In Toscana nessuno mi ha mai detto niente se campeggiavo senza fuochi.Il gestore del rifugio Lagoni mi ha raccontato che ad un ragazzo che si era permesso di stendere un'amaca è stata sequestrata tutta l'attrezzatura e si è beccato una multa di 200 euro. Non aveva acceso fuochi, si era limitato a voler passare una notte sotto le stelle. A che cavolo servono queste regole fuori dal mondo? Il risultato di questo spietato regolamento? Sulla riva dei meravigliosi Lagoni non si contano, a pochi metri dalla riva, le scacazzature, le bottiglie rotte, le cartacce, le lattine, i mozziconi di sigaretta ..... cioè tutto l'armamentario di sudiciume che gli "italiani medi" ritengono sia tollerabile di lasciare in giro a loro discrezione. A loro nessuno dice niente.E' più facile beccare quelli come noi.La mia proposta: non importa aumentare il personale dei parchi, basta farli lavorare in maniera diversa. Dotarli di telecamere e macchine fotografiche con teleobiettivi. I campeggiatori ed escursionisti domenicali "pescati" in comportamenti realmente scorretti ( fuochi fuori delle aree predisposte, assenza nello zaino di paletta per scavare una buchina per gli escrementi, raccolta di specie floreali protette etc, vanno filmati o fotografati con successiva megamulta. Ma solo dopo aver commesso dei reali "reati", non dopo aver semplicemente trascorso una notte sotto le stelle. L'idea di una patente personalmente mi trova d'accordo ma sono molto, molto pessimista. Da molti( quelli che si muovono solo per pasquetta e per ferragosto, gli anziani etc.) sarebbe vista come una grossa limitazione alla libertà personale.
 
ziotebo ha scritto:
...Da molti( quelli che si muovono solo per pasquetta e per ferragosto, gli anziani etc.) sarebbe vista come una grossa limitazione alla libertà personale.

no.. io non voglio limitare nessuno..
una volta che la forestale sa dove si trova la gente con i tesserini (perché lo comunichi prima di partire) va a controllare solo i turisti della domenica, si mette li davanti a loro, e se fanno volare un tovagliolo carta!! o lasciano incustodito il fuoco! o deforestano! multa!
così la prossima volta imparano. e se non imparano rimulta!

scusate la franchezza ma quando una persona per fare una cosa fatta bene si trova a doversi prendere le multe per colpa altrui..
mi sento come un condannato a morte che è innocente..
 
Giacomo123 ha scritto:
ziotebo ha scritto:
...Da molti( quelli che si muovono solo per pasquetta e per ferragosto, gli anziani etc.) sarebbe vista come una grossa limitazione alla libertà personale.

no.. io non voglio limitare nessuno..
una volta che la forestale sa dove si trova la gente con i tesserini (perché lo comunichi prima di partire) va a controllare solo i turisti della domenica, si mette li davanti a loro, e se fanno volare un tovagliolo carta!! o lasciano incustodito il fuoco! o deforestano! multa!
così la prossima volta imparano. e se non imparano rimulta!

scusate la franchezza ma quando una persona per fare una cosa fatta bene si trova a doversi prendere le multe per colpa altrui..
mi sento come un condannato a morte che è innocente..

Mi permetto di fare una osservazione: un tesserino di per se non garantisce comportamenti civili. L'esempio lo abbiamo con la patente: tutti viaggiamo con la patente in tasca ma poi quelli che rispettano le regole ... beh. Comunque, aspettando di poter avviare iniziative simili( ed io ci starei, eccome!) io mi prendo qualche piccola "vendetta": tra pochi giorni tornerò al parco dei Centolaghi e me ne andrò a bivaccare sulla cima del Sillara, a 1861 metri, per godermi una meravigliosa notte proprio sopra i due laghi "gemelli" della cima omonima. Qualcosa mi dice che lassù in quota non dovrei essere intercettato: c'è da camminare troppo! E a differenza dello sfortunato escursionista cui accennavo nel mio messaggio precedente conto di riportare a casa l'attrezzatura ed i 200 euro. Se invece mi beccano, beh, poi ve lo racconto!
 
Dunque, per prendere la licenza di pesca basta semplicemnte pagare senza fare nient'altro (è richiesta giusto una fototessera). Per il tesserino per la raccolta dei funghi basta pagare (anche qui) e seguire un """corso""" di alcune ore per imparare a riconoscere i funghi (e ne sono convinti, eh! :roll:). Per la caccia è un po' più complicato, ma credo dipenda dal fatto che si usano armi da fuoco: se si usasse una fionda penso che la cosa diventerebbe simile alle precedenti.
Esibire il famoso tesserino alle guardie forestali mentre si sta pescando oppure mentre si raccolgono i funghi non vuol dire affatto che quel tesserino dimostri la nostra capacità in ciò che stiamo facendo, bensì che siamo semplicemente in regola con i pagamenti.
Non è per fare il guastafeste, ma secondo me le regole ci sono e vanno rispettate. Quindi, se in un dato luogo, ad esempio, è vietato accamparsi ed accendere fuochi, non vedo perchè io, munito di tesserino, possa invece essere autorizzato a farlo. Se è vietato, sarà per motivi diversi dal saper governare un fuoco o saper montare una tenda (esclusi i motivi prettamente italioti a cui accennava Wiqueen).
 
Io capisco Nemeton, ma il discorso prende l'interio territorio Italiano, non esistono luogi dove "puoi" eccezione fatta per quelli a pagamento!
L'unica cosa resta fare come Ziotebo, in posti sperduti dove non si arriva in auto..
 
Giacomo123 ha scritto:
Io capisco Nemeton, ma il discorso prende l'interio territorio Italiano, non esistono luogi dove "puoi" eccezione fatta per quelli a pagamento!
Infatti sono d'accordo con voi. Anch'io accoglierei con molto entusiasmo la possibilità di poter campeggiare liberamente (o quasi), ma è proprio per il fatto che non tutti hanno lo stesso rispetto per la natura che il legislatore ha dovuto vietare quelle determinate attività. Teniamo sempre presente che come esisto io che vado in campeggio per stare a contatto con la natura seguendo determinati princìpi, ne esistono altri 10 che ci vanno solo per fare qualcosa di diverso dall'andare al mare, credendo di conseguenza di poter fare esattamente le stesse cose incuranti del diverso modo di rapportarsi con la natura.
Inoltre, il fatto di multare il primo malcapitato che passa dipende, secondo me, dal fatto che i controlli sono scarsissimi, e quindi uno paga per tutti, in un certo senso, anche se non stava danneggiando la natura in alcun modo (come nell'esempio dell'amaca riportato da Ziotebo).
Con questo non voglio affermare che la colpa sia dei guardiaboschi o chi per essi, ma che la mancanza di controllo induce, putroppo in molti, la mancanza di autocontrollo, indotta dall'aumentata possibilità di farla franca.
Certamente a me non piace vivere in una sorta di stato di "polizia ambientale", in cui appena esci dal sentiero tracciato ti si para dinanzi un guardiaboschi che ti chiede i documenti, però, ugualmente, neanche mi piace andare per boschi e montagne e trovare costantemente traccia del passaggio di qualcun'altro!
Resta, come in moltissimi altri campi, una questione di cultura ed educazione ambientale, che a molti non verrebbe inculcata nemmeno dopo decine di salatissime multe... :roll:
 
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