Questo overkill di memorie anti-nazi è come un sonnifero che ci fa accettare guerre come quella siriana, scatenata dagli occidentali con il gioioso nome di primavara araba e costata centinaia di migliaia di morti, il rischio dell' insorgere di un nuovo stato arabo fondamentalista dedito alle uccisioni indiscriminate, il tradimento del popolo curdo, prima indotto a combattere e morire per conto dell' occidente e poi abbandonato alle mire delle potenze locali, alla necessità di accettare l'intervento di Putin consentendogli di riaffermare la necessità della spietatezza russa per gestire le crisi internazionali.
E noi qui a farci i selfie nel rituale viaggetto ad Auschwitz, perché noi siamo "i buoni", lo dimosta la nostra avversione al nazifascismo. O no?