Buongiorno a tutti!!!
Ho deciso che nonostante la scarsa entità dei miei sforzi in montagna (camminate, e quando riesco una ferrata), devo munirmi di un casco come si deve!
Ho iniziato a farmici una cultura, e trovando informazioni un po' sparse ho fatto un po' fatica, questo è il mio attuale, scarno, smilzo stato dell'arte "for dummies" (me compresa). Sembreranno banalità per gli esperti del forum, ma non considero nulla di scontato!
Se voleste correggere i miei errori ed inesattezze ve ne sarei grata!
Alcuni amici dummies trascurano l'aspetto "casco" perchè "fa brutto" e "tanto se cadi non sarà il casco a salvarti".
Verissimo, ma anche se non cado io in persona, può bastare un sasso di pochi cm, caduto da abbastanza in alto per farmi molto molto molto male.
Gli sport alpinistici richiedono una omologazione (EN 12492) che non tutti i caschi in circolazione hanno, quindi se ci vogliamo bene, usiamo un casco formulato a questo scopo e non il primo che troviamo su EBay (e ne ho trovati di belli a basso prezzo, però si parla della mia amata capoccina...)
C'è un'ulteriore omologazione (UIAA 106) un po' più restrittiva ma non tutti i caschi recano entrambe le omologazioni.
Ho letto sul forum che il casco da ferrata può essere usato anche per MTB, ma non viceversa (non approfondisco)
Chi usa caschi pur sempre concepiti per usi in montagna (es.: snowboard) deve tenere conto che le omologazioni vengono rilasciate in seguito ad esperimenti mirati, a simulazioni di quell'utilizzo specifico, quindi, un casco da snowboard sarà pari ad uno da arrampicata in certe cose, superiore in altre (che però sono meno significative nell'utilizzo alpinistico!), nettamente inferiore in altre ancora, e magari in certi contesti, per quanto bello e comodo, ci proteggerà poco e ci darà problemi.
I caschetti da lavoro (EN 397) NON vanno bene.
Un caschetto dovrebbe essere preferibilmente:
di colore chiaro per non cuocerti i neuroni,
di colore riconoscibile (se vai sulla neve con giacca bianca e casco bianco forse ti vuoi un po' male)
e che non scappi,
quindi possibilmente proviamolo, e prima facciamo girare un metro attorno alla nostra testa, passante per la sporgenza occipitale e l'arcata sopracciliare, in modo da conoscere il diametro della parte più ampia della testa, prima di procedere alla selezione della taglia.
Possibilmente deve avere cinghiette e gancini per luci, gopro, vari strumenti che però non sempre sono necessari (dipende per quale disciplina intendiamo utilizzarlo, se ci sono tanto meglio).
Dovrebbe essere provato allacciato prima dell'acquisto e spinto in avanti e in dietro, poi a destra e a sinistra, tirato per vedere se si sgancia, tante manovre per essere sicuri al 100% che il nostro amico non ci abbandonerà sul più bello.
Ne esistono di diversi tipi:
- esterno in plastica ABS spesso e duro, interno vuoto con una coppetta di polistirolo sulla parte della testa. Sono relativamente leggeri, sicuramente aerati, ma hanno poca protezione laterale. detti "hardshell"
- esterno in policarbonato sottile, interno pieno con polistirolo che riempe tutti i buchi e copre tutta la testa. Un po' come i caschi da bici. Preferibilmente con dei bei fori lungo la struttura se no si suda. Avendo un interno rigido, andrebbe a maggior ragione provato sulla propria testa. detti "In Mold" "In mould" "In moulding" (ho trovato tutte e tre le diciture)
- Ibridi: uniscono l'esterno in ABS con l'interno spesso in polistirolo, quindi sono più pesanti.
Indicativamente i prezzi viaggiano tra 30 e cento e passa euro.
Se prendiamo una bella botta ma il casco è ancora intero, va cambiato. Perchè non possiamo sapere l'entità del danno subito dalla plastica, ed un urto forte comprime le cellette aeree del polistirene interno, che diventano meno complianti per i successivi colpi.
Un casco va conservato in un luogo protetto, per salvaguardare i materiali. Va cambiato quando le cinghie sono consumate o quando i materiali sono troppo vecchi.
Giungo ora alle domande per voi pazienti avventurosi che leggete:
vorrei un casco per uso prevalente in ferrata e magari canyoning (l'ho già fatto e lo rifarei volentieri), in futuro voglio provare l'arrampicata, e non escludo altre attività quindi cerco un casco polivalente.
Vorrei che tra i tre tipi suddetti, fosse il più sicuro. Ok, tutti sono omologati, ma chi li utilizza magari ha delle preferenze od opinioni, oppure al contrario non riscontra vere differenze pratiche tra i vari tipi. A naso mi verrebbe da dire che siano gli ibridi i più sicuri, ma sono anche più pesanti, e non avendone esperienza non so quanto sia bello avere un casco pesante in testa per ore. Oltretutto spesso sui siti di vendita online non è specificato il tipo di casco: riconosco ad occhio se è hardshell o in mould/ibrido, ma la ricopertura esterna degli in mould è sottile, quella degli ibridi spessa, spesso non trovo la distinzione, e se devo scegliere vorrei fosse spessa.
Gli hardshell, che poi sono quelli che vedo più spesso, costano un po' meno, ma hanno poco polistirolo, mi danno l'impressione che siano meno sicuri...
Infine vorrei rimanere su prezzi "bassi" (non sono affezionata ad una marca particolare famosa, voglio solo che sia sicuro...)
Poco tempo fa ho letto un bell'articolo su una rivista del CAI in cui un laureando faceva esperimenti di assorbimento dell'energia su caschi di varie marche, alcuni nuovi altri tenuti al sole per sei mesi ed altri ancora molto vecchi. Tra quelli nuovi e quelli tenuti al sole per sei mesi le differenze non erano così significative. Sempre in quell'articolo, mi pare, emergeva però che i caschi hardshell trasmettono alla testa più energia, ovvero "fanno sentire di più il colpo", ma per meno tempo, mentre i caschi con spessi strati di polistirolo (in mould) trasmettono un'energia un po' minore, ma per più tempo, forse per le caratteristiche elastiche del polistirene e lo strato sottile esterno.
Non so se queste differenze abbiano un risvolto concreto nella vita dell'alpinista o se siano solo dati di laboratorio.
Essendo tutti modelli omologati li ritengo comunque sicuri, ma vorrei sapere da voi cosa ne pensate, cosa preferite, cosa mi sconsigliate.
Grazie in anticipo a chi mi risponderà!!
Boadicea
Ho deciso che nonostante la scarsa entità dei miei sforzi in montagna (camminate, e quando riesco una ferrata), devo munirmi di un casco come si deve!
Ho iniziato a farmici una cultura, e trovando informazioni un po' sparse ho fatto un po' fatica, questo è il mio attuale, scarno, smilzo stato dell'arte "for dummies" (me compresa). Sembreranno banalità per gli esperti del forum, ma non considero nulla di scontato!
Se voleste correggere i miei errori ed inesattezze ve ne sarei grata!
Alcuni amici dummies trascurano l'aspetto "casco" perchè "fa brutto" e "tanto se cadi non sarà il casco a salvarti".
Verissimo, ma anche se non cado io in persona, può bastare un sasso di pochi cm, caduto da abbastanza in alto per farmi molto molto molto male.
Gli sport alpinistici richiedono una omologazione (EN 12492) che non tutti i caschi in circolazione hanno, quindi se ci vogliamo bene, usiamo un casco formulato a questo scopo e non il primo che troviamo su EBay (e ne ho trovati di belli a basso prezzo, però si parla della mia amata capoccina...)
C'è un'ulteriore omologazione (UIAA 106) un po' più restrittiva ma non tutti i caschi recano entrambe le omologazioni.
Ho letto sul forum che il casco da ferrata può essere usato anche per MTB, ma non viceversa (non approfondisco)
Chi usa caschi pur sempre concepiti per usi in montagna (es.: snowboard) deve tenere conto che le omologazioni vengono rilasciate in seguito ad esperimenti mirati, a simulazioni di quell'utilizzo specifico, quindi, un casco da snowboard sarà pari ad uno da arrampicata in certe cose, superiore in altre (che però sono meno significative nell'utilizzo alpinistico!), nettamente inferiore in altre ancora, e magari in certi contesti, per quanto bello e comodo, ci proteggerà poco e ci darà problemi.
I caschetti da lavoro (EN 397) NON vanno bene.
Un caschetto dovrebbe essere preferibilmente:
di colore chiaro per non cuocerti i neuroni,
di colore riconoscibile (se vai sulla neve con giacca bianca e casco bianco forse ti vuoi un po' male)
e che non scappi,
quindi possibilmente proviamolo, e prima facciamo girare un metro attorno alla nostra testa, passante per la sporgenza occipitale e l'arcata sopracciliare, in modo da conoscere il diametro della parte più ampia della testa, prima di procedere alla selezione della taglia.
Possibilmente deve avere cinghiette e gancini per luci, gopro, vari strumenti che però non sempre sono necessari (dipende per quale disciplina intendiamo utilizzarlo, se ci sono tanto meglio).
Dovrebbe essere provato allacciato prima dell'acquisto e spinto in avanti e in dietro, poi a destra e a sinistra, tirato per vedere se si sgancia, tante manovre per essere sicuri al 100% che il nostro amico non ci abbandonerà sul più bello.
Ne esistono di diversi tipi:
- esterno in plastica ABS spesso e duro, interno vuoto con una coppetta di polistirolo sulla parte della testa. Sono relativamente leggeri, sicuramente aerati, ma hanno poca protezione laterale. detti "hardshell"
- esterno in policarbonato sottile, interno pieno con polistirolo che riempe tutti i buchi e copre tutta la testa. Un po' come i caschi da bici. Preferibilmente con dei bei fori lungo la struttura se no si suda. Avendo un interno rigido, andrebbe a maggior ragione provato sulla propria testa. detti "In Mold" "In mould" "In moulding" (ho trovato tutte e tre le diciture)
- Ibridi: uniscono l'esterno in ABS con l'interno spesso in polistirolo, quindi sono più pesanti.
Indicativamente i prezzi viaggiano tra 30 e cento e passa euro.
Se prendiamo una bella botta ma il casco è ancora intero, va cambiato. Perchè non possiamo sapere l'entità del danno subito dalla plastica, ed un urto forte comprime le cellette aeree del polistirene interno, che diventano meno complianti per i successivi colpi.
Un casco va conservato in un luogo protetto, per salvaguardare i materiali. Va cambiato quando le cinghie sono consumate o quando i materiali sono troppo vecchi.
Giungo ora alle domande per voi pazienti avventurosi che leggete:
vorrei un casco per uso prevalente in ferrata e magari canyoning (l'ho già fatto e lo rifarei volentieri), in futuro voglio provare l'arrampicata, e non escludo altre attività quindi cerco un casco polivalente.
Vorrei che tra i tre tipi suddetti, fosse il più sicuro. Ok, tutti sono omologati, ma chi li utilizza magari ha delle preferenze od opinioni, oppure al contrario non riscontra vere differenze pratiche tra i vari tipi. A naso mi verrebbe da dire che siano gli ibridi i più sicuri, ma sono anche più pesanti, e non avendone esperienza non so quanto sia bello avere un casco pesante in testa per ore. Oltretutto spesso sui siti di vendita online non è specificato il tipo di casco: riconosco ad occhio se è hardshell o in mould/ibrido, ma la ricopertura esterna degli in mould è sottile, quella degli ibridi spessa, spesso non trovo la distinzione, e se devo scegliere vorrei fosse spessa.
Gli hardshell, che poi sono quelli che vedo più spesso, costano un po' meno, ma hanno poco polistirolo, mi danno l'impressione che siano meno sicuri...
Infine vorrei rimanere su prezzi "bassi" (non sono affezionata ad una marca particolare famosa, voglio solo che sia sicuro...)
Poco tempo fa ho letto un bell'articolo su una rivista del CAI in cui un laureando faceva esperimenti di assorbimento dell'energia su caschi di varie marche, alcuni nuovi altri tenuti al sole per sei mesi ed altri ancora molto vecchi. Tra quelli nuovi e quelli tenuti al sole per sei mesi le differenze non erano così significative. Sempre in quell'articolo, mi pare, emergeva però che i caschi hardshell trasmettono alla testa più energia, ovvero "fanno sentire di più il colpo", ma per meno tempo, mentre i caschi con spessi strati di polistirolo (in mould) trasmettono un'energia un po' minore, ma per più tempo, forse per le caratteristiche elastiche del polistirene e lo strato sottile esterno.
Non so se queste differenze abbiano un risvolto concreto nella vita dell'alpinista o se siano solo dati di laboratorio.
Essendo tutti modelli omologati li ritengo comunque sicuri, ma vorrei sapere da voi cosa ne pensate, cosa preferite, cosa mi sconsigliate.
Grazie in anticipo a chi mi risponderà!!
Boadicea