Il coltellino per lo scout (e non solo)

Bellissima e vera descrizione, ho anch'io n 8 e 2 vic , per me ottimo il Forester ( ce a lama liscia e anche seghettata) ma quello che volevo dire è che il Ranger grip 79 che ho è 130 mm e non 91.
Sì, il ranger a cui mi riferisco è un modello dei 91mm, mentre il RangerGrip è proprio un'altra serie di Vic
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Questo è un discreto "contro".
Chiudersi la lama sulle dita non è così improbabile...
Mai successo in oltre 10 anni
 
Sono stato scout ASCI/AGESCI partendo dai bischelli (lupetti, dai 7 anni) sino a giungere all'aiuto capo in reparto. Il mio primo coltello "serio" acquistato DA ME, con le paghette per aver verniciato le inferiate dei balconi, è stato un simil bowie con lama da 17/18 cm, avevo 12 anni :biggrin:, prima di allora Opinel, che da allora odio (usavo un Opinel senza fermo e mi si è chiuso più volte..... sulle dita), coltelli souvenir (quelli che una volta si compravano in ogni bancherella, con lame da schifo e manici in simil corno) ed anche coltelli da caccia del nonno (quelli con estrattori) ..... è ancora con me...... fodero in cuoio mezzo rotto, ratoppato ma è ancora lì..... ora non lo uso più perché è un ricordo.

Mio figlio è stato anche lui uno scout ed ha usato un pò di tutto ma sostanzialmente chiudibili tipo Opinel e qualche modello della Boker, comunque coltelli recuperati in casa.

Il SUO primo coltello, ovvero comprato appositamente per LUI, in occasione di un campo estivo, all'età di 14 anni, è stato un Ka-Bar USMC corto con lama combo da 5-1/4".

Era l'unico ad avere un fisso, tutti gli altri, capi compresi, sostanzialmente Opinel o Victor Inox, rigorosamente negli zaini, alla cintura forse un paio, se penso a quando ero io scout alla sua età che, in divisa, andavamo in giro con il coltello alla cintura quasi tutte le volte.....uscita o non uscita.

Ciao :si:, Gianluca
 
So che esistono associazioni laiche (tipo CNGEI) e cattoliche (tipo AGESCI).
I miei compagni di scuola erano tutti AGESCI. Frequentavamo una scuola religiosa. Un mondo che mi appartiene, essendo cattolico fervente e praticante.
Ma purtroppo non ci andai.
Nulla di grave, vivevo in campagna ed il contatto con la natura era quotidiano e costante.
E poi loro non avevano il coltellino, io avevo già il Buck, il Vic e svariati Opinel!
Volevo specificare che la mia è idiosincrasia sia verso la Chiesa e non verso la religione.
Di fatto provo a non parlare mai della mia anima (cosa che si è inventato Platone e non il cristianesimo, ma questa è un'altra storia che è meglio evitare altrimenti parlerei per una settimana!) ma della mia interiorità.
Fine OT con scuse se ho offeso la sensibilità di qualcuno.
 
Volevo specificare che la mia è idiosincrasia sia verso la Chiesa e non verso la religione.
Di fatto provo a non parlare mai della mia anima (cosa che si è inventato Platone e non il cristianesimo, ma questa è un'altra storia che è meglio evitare altrimenti parlerei per una settimana!) ma della mia interiorità.
Fine OT con scuse se ho offeso la sensibilità di qualcuno.
No beh, io il concetto l'ho aggiunto alla mia risposta come "condimento" al discorso scout. E non è tema di trattazione quindi non proseguo.
È comunque vero che la scelta fra le varie associazioni è - anche - dipendente da fattori personali.
Se iscrivessi i miei agli scout, credo che li doterei di un Vic da111 con blocco lama. Loro usano già il Trailmaster, un buon compromesso fra dimensioni/peso e accessori.
Eviterei un chiudibile singolo, troppo limitato, preferendo il multiuso.
Ma hanno anche un M1 Lionsteel. Piccolo fisso alla portata di mano di un ragazzino.
Ed un'accetta.....
E ne hanno molti altri in attesa che fisico ed abilità crescano. Insomma, no gli manca nulla.
Tutta la dotazione va moltiplicata per tre piccoli avventurieri....
 
Ora penserei ad una combinazione come sopra: Victorinox Walker (è da 84 mm e due strati) da tenere nello zaino, e Opinel Outdoor Junior n°7 in tasca.
Maledetto a te... il Walker non lo conoscevo.

Avevo sempre cercato un Vic piccolo ed essenziale (perché son maniaco del grammo) come il Waiter che ho da decenni (e che pesa solo 35 grammi), ma col seghetto.
Il Walker nel sito italiano della Victorinox non esiste (chissà come mai!), quindi nelle mie infinite ricerche non l'avevo mai trovato...
Ora l'ho visto e fine... son "ben" 45 grammi, ma dai 10 grammi extra per un seghettino che non so cosa riuscirò mai a farci me li posso concedere :biggrin:

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Ordine già partito...consegna sabato. Tutta colpa tua. :rofl:

Come scusa con me stesso ho la figlia lupetta e quindi da buon babbo è bene che collaudo il coltellino che un giorno magari passerò a lei :D
 
Maledetto a te... il Walker non lo conoscevo.

Avevo sempre cercato un Vic piccolo ed essenziale (perché son maniaco del grammo) come il Waiter che ho da decenni (e che pesa solo 35 grammi), ma col seghetto.
Il Walker nel sito italiano della Victorinox non esiste (chissà come mai!), quindi nelle mie infinite ricerche non l'avevo mai trovato...
Ora l'ho visto e fine... son "ben" 45 grammi, ma dai 10 grammi extra per un seghettino che non so cosa riuscirò mai a farci me li posso concedere :biggrin:

Vedi l'allegato 242605

Ordine già partito...consegna sabato. Tutta colpa tua. :rofl:

Come scusa con me stesso ho la figlia lupetta e quindi da buon babbo è bene che collaudo il coltellino che un giorno magari passerò a lei :D
Il mio sogno nascosto è questo con forbicine E BASTA! ...mai trovato!
 
Tonerini, bei ricordi... purtroppo chiuse anni fa.
Faceva bei coltelli, da usare. Aveva una zuava da lavoro massiccia e tagliente, con lama in carbonioso.
Il modello postato mi sembra lo chiamassero cacciatore mugellano.
Bello!
Particolare, perché il profilo della lama è più a foglia, più panciuta, di quelli di Maniago o tedeschi.
 
se penso a quando ero io scout alla sua età che, in divisa, andavamo in giro con il coltello alla cintura quasi tutte le volte.....uscita o non uscita.
Lo riporto solo come dato storico e senza alcuna pretesa di validità giuridica: il mio Capo Reparto nel 1979 (che tra parentesi oggi vedo ancora con piacere alle cene di gruppo) mi disse che con la tessera scout (che era una bella tesserina verde con custodia in simil pelle e con foto, tipo CAI) si poteva avere giustificato il porto a cintura.
E' un discorso che abbiamo già trattato in altra sede, ricordo, e probabilmente già allora vacillava...
Comunque per buon senso noi tiravamo fuori gli "attrezzi" solo dopo essere scesi dalla corriera ed infilati sui sentieri e se è capitato, in uscita di Sq, che si entrava di straforo nel bar del paese e si trovava il maresciallo, si riceveva al massimo un severo monito di attenzione.
Oggi sarebbe impensabile...
 
Oggi sarebbe impensabile...
Oggi sarebbe da denuncia e ci stà...... comunque "allora" erano molto più tolleranti ma era anche diversa la mentalità, io ricordo che, a scuola, non era così difficile che si avesse un coltellino nel porta penne per fare la punta alle matite (anche se c'erano i tempera matite :))..... ora sarebbe, giustamente, da richiamo del preside e tutto il resto.

Comunque anche nel mondo scout è cambiata la mentalità, in peggio a mio modesto avviso, quando mio figlio ha fatto il primo campo con un coltello che non fosse l'opinel ho dovuto "spiegarmi" con i capi e alla giornata dei genitori, a fine campo, pure con un genitore.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ho esperienza con i miei due figli.
La figlia ha scoperto in un fondo della cassa del reparto un VIC da 111 con il blocco della lama e da allora (ora è capo da qualche anno) lo porta sempre con sé.
Il figlio ha avuto in regalo all'ingresso in reparto un Opinel 6 con pirografato il proprio nome sul manico, poi dopo un paio di anni mi ha chiesto un VIC che avesse le forbicine e un paio di ammennicoli per quando fanno i campi estivi, ora, per i 17 anni, ha scelto un Leatherman Wave vecchio modello: lui apprezza più la possibilità di avere vari strumenti da utilizzare rispetto alla lama che utilizza solo per mangiare.
 
CUT

Ora penserei ad una combinazione come sopra: Victorinox Walker (è da 84 mm e due strati) da tenere nello zaino, e Opinel Outdoor Junior n°7 in tasca.
Vino non ne devono bere e le eventuali scatolette ora hanno il gancio.
mi aggiungo alle maledizioni di @paiolo :si:


@ROCKY77 : mi sa che è proprio una questione di anni, quando ero in quinta elementare la mia compagna di banco era scout e le avevano dato un coltellino (con zero istruzioni). Ricordo che mio padre la corresse mentre faceva la punta ad un ramo con una mano che era a valle del filo. Colse l'occasione per spiegare anche a me.

Non so come siamo vivi (o interi) ci facevano fare cose che al Telefono Azzurro sverrebbero alla cornetta.
Nessuna apologia da boomer eh, meglio ora.
*this, e ne avrei molte di peggio da dire :p

meglio ora? no, decisamente no. io a 14 anni quando uscivo per andare in piazza non avevo paura di essere inseguito dai pazzi du una baby gang
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Oggi sarebbe da denuncia e ci stà...... comunque "allora" erano molto più tolleranti ma era anche diversa la mentalità, io ricordo che, a scuola, non era così difficile che si avesse un coltellino nel porta penne per fare la punta alle matite (anche se c'erano i tempera matite :))..... ora sarebbe, giustamente, da richiamo del preside e tutto il resto.

Comunque anche nel mondo scout è cambiata la mentalità, in peggio a mio modesto avviso, quando mio figlio ha fatto il primo campo con un coltello che non fosse l'opinel ho dovuto "spiegarmi" con i capi e alla giornata dei genitori, a fine campo, pure con un genitore.

Ciao :si:, Gianluca

in genere e' cambiata la mentalita' ovunque.

quando ero un ragazzetto era normale andare a pescare, e qualcuno andava anche a caccia con i familiari e amici piu' grandi. tutti avevamo un coltellino e un po' di attrezzi. ora ti guardano come se fossi un alieno.
 
meglio ora? no, decisamente no. io a 14 anni quando uscivo per andare in piazza non avevo paura di essere inseguito dai pazzi du una baby gang

Meglio ora? No

A 10-11 anni legavamo le canne da pesca al cannone della bicicletta e andavamo a pescare in dei laghetti a 10 km da casa, stando via dalla mattina alla sera.

Ora, nonostante i cellulari, credo sia una cosa impensabile.


in genere e' cambiata la mentalita' ovunque.

quando ero un ragazzetto era normale andare a pescare, e qualcuno andava anche a caccia con i familiari e amici piu' grandi. tutti avevamo un coltellino e un po' di attrezzi. ora ti guardano come se fossi un alieno.

Esatto, si viveva all'aperto tutta l'estate, durante le vacanza scolastiche, e ogni giorno si faceva un gioco nuovo: cerbottane, caccia di lucertole con le fionde, costruzione di capanne, accensione fuochi, oppure partite di calcio dove vinceva la squadra che arrivava per prima a fare 10 gol, poi si rimescolavano le squadre, e si giocava a calcio tutto il pomeriggio :D
 
Ultima modifica:
potrei dire di peggio :p

ma che male c'e' ad andare a pescegatti in tanta malora?

e qua spezzo una lancia in favore di certe compagnie considerate pessime. ho avuto piu' di una compagnia considerata pessima e disprezzata da tutti, scoprendo che quasi sempre erano persone ottime pero' non fighette e che odiavano i benpensanti. ho fatto esperienze banalissime e bellissime ma che per molti sono impensabili.

guardare le stelle cadenti seduti sul cofano di una macchina con degli amici, o farsi un panino col salame e una birra su una panchina a 120 km da casa guardando le luci dei paesi in lontananza, o incontrare a caso altri ragazzi e andare a bere insieme in compagnia e ciacolare e divertirsi, come se ti conoscessi da una vita, e poi ognuno per la sua strada, sono tutte cose che all'epoca ho potuto fare e che ora sarebbero impensabili.

si, sono vecio. ma ricordo ancora con affetto quella vecchio tipo e quella compagnia sgangherata, ma di gente stupenda
 
A proposito di cambio di mentalità e sensibilità, è vero che si poteva girare con il coltellino in tasca senza problemi, ma erano onori ed oneri...


Meno epico, ma nella famosa nevicata dell'85 il mio liceo era in periferia, c'era mezzo metro di neve e ci eravamo arrivati chi a piedi chi in bicicletta.
Speravamo che la prof di latino rimanesse bloccata. Macchè, con la sua Renault 4 entrando nella viuzza che manco Markku Alen, la vedemmo arrivare con una nuvola di neve alzata dietro, spegnendo ogni speranza di evitare la versione.
Come disse un compagno sconsolato "ma p*** p***, è peggio di Michele Strogoff!"

Scusate l'OT.

A proposito, e gli alox da 93 e i vecchi 108 mm tipo Bundeswehr, come li vedete in tasca a degli scout?
 
il problema dei bundeswehr e' che si trovano quasi solo tarocchi cinesi :(

in effetti, per 3/4 dei miei usi mi basterebbe una cosa con lama, seghetto e levacapsule/apriscatole. anzi, sto cercando un tarocco di quello indicato sopra. il cavatappi non mi importa, ne uso uno cinese a parte perche' pesera' di piu' ma la sacralita' dell'apertura di una bottiglia per me e' un dogma indiscutibile.

a conti fatti, spesso una pinza multiuso cessosa per i miei usi basta e avanza, peccato che abbiano poco seghetto (se ce l'hanno)
 
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