Recensione Il coltello survival..i tempi cambiano..non per tutti..

aneddoto: anni fa in una di quelle corse di cani in Alaska che ci si rischia la pelle se qualcosa va storto (pure se va tutto bene), c'era un partecipante italiano, forte e preparato.
Purtroppo non ricordo il nome.
Alla cintura, un Randall18 da 7 e mezzo.
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Posso chiedervi come li portate in escursione? Nel senso che li tenete chiusi nello zaino? Perché tenendolo al fianco se mi ferma un qualsiasi tutore dell'ordine non mi sequestra tutto e denuncia?
Io nello zaino.
Poi mi è capitato di rientrare di notte e lo avevo alla cintura.
Ma erano altri tempi, in Abruzzo.
 
Posso chiedervi come li portate in escursione? Nel senso che li tenete chiusi nello zaino? Perché tenendolo al fianco se mi ferma un qualsiasi tutore dell'ordine non mi sequestra tutto e denuncia?

Dipende dalla situazione: a volte alcune escursioni incrociano strade normali o centri abitati, in altre si sta solo nel bosco ed in luoghi sperduti.
Nella seconda situazione è mooolto difficile incontrare forze dell'ordine...

Di solito, comunque, mentre si cammina è difficile che serva il coltellone a portata di mano per cui anche io spesso lo tengo nello zaino e lo indosso quando ci si ferma e si fa campo.

A volte, tengo nello spallaccio dello zaino un piccolo fisso, un bushcraft con lama da 10 cm.
 
Beh un fisso da 10 non scherza. A un mio amico gli hanno fatto questione ma l'aveva al fianco. Nello spallaccio è un'idea
 
Il manico cavo va scelto accuratamente sicuramente le copie cinesi economiche non sono affidabili ma come non lo sono memmeno certi coltelli full tang di bassa qualità..
Se si ha qualche soldo da spendere per un manico cavo valido allora il discorso cambia..
hai sicuramente ragione
inoltre si può anche avere quel minimo di considerazione che porta ad utilizzare in modo meno ignorante un coltello a manico cavo.

Però credo che di fondo un compromesso sia d'obbligo ...cioè :
è risaputo che se si vuole una lama con una tempra molto dura che tiene bene il filo si ottiene una lama più fragile e quindi se ci sono punti critici e strozzature possono essere guai,
L'alternativa è una tempra più "morbida" ma quindi è facile che perda mordente.

Poi ci sono alcuni coltelli che vantano una tempra differenziata dura esternamente ma morbida all'interno, uno di questi nonostante sia un full tang è l'Outback della Down under (quello di Mr Crocodile)
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Posso chiedervi come li portate in escursione? Nel senso che li tenete chiusi nello zaino? Perché tenendolo al fianco se mi ferma un qualsiasi tutore dell'ordine non mi sequestra tutto e denuncia?
In genere è nello zaino, ma ad esempio quando lavoro nel bosco mi serve al fianco,
e dovrebbe essere regolare così,
per legge il coltello come arma impropria a prescindere dalle dimensioni si può portare solo per giustificato motivo, se sto percorrendo una cresta spoglia o anche un semplice percorso ma molto battuto, non vedo molti giustificati motivi per averlo al fianco.
 
Ultima modifica:
aneddoto: anni fa in una di quelle corse di cani in Alaska che ci si rischia la pelle se qualcosa va storto (pure se va tutto bene), c'era un partecipante italiano, forte e preparato.
Purtroppo non ricordo il nome.
Alla cintura, un Randall18 da 7 e mezzo.
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Io nello zaino.
Poi mi è capitato di rientrare di notte e lo avevo alla cintura.
Ma erano altri tempi, in Abruzzo.
Mi sa che parli di Frank Libero..
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hai sicuramente ragione
inoltre si può anche avere quel minimo di considerazione che porta ad utilizzare in modo meno ignorante un coltello a manico cavo.

Però credo che di fondo un compromesso sia d'obbligo ...cioè :
è risaputo che se si vuole una lama con una tempra molto dura che tiene bene il filo si ottiene una lama più fragile e quindi se ci sono punti critici e strozzature possono essere guai,
L'alternativa è una tempra più "morbida" ma quindi è facile che perda mordente.

Poi ci sono alcuni coltelli che vantano una tempra differenziata dura esternamente ma morbida all'interno, uno di questi nonostante sia un full tang è l'Outback della Down under (quello di Mr Crocodile)
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In genere è nello zaino, ma ad esempio quando lavoro nel bosco mi serve al fianco,
e dovrebbe essere regolare così,
per legge il coltello come arma impropria a prescindere dalle dimensioni si può portare solo per giustificato motivo, se sto percorrendo una cresta spoglia o anche un semplice percorso ma molto battuto, non vedo molti giustificati motivi per averlo al fianco.
25 anni che vado in montagna, sempre pprtato un coltello mai nessun problema, ovvio nel momento in cui inizio sentieri ed escursioni lo indosso e come bazzico rifugi con gente etc lo tolgo o entro in zona abitata.
Una volta i carabinieri m hanno beccato con un fallkniven odin aulla macchia sopra casa, erano con la camionetta hanno fatto un controllo e non mi hanno detto nulla.
Mai sentito di qualcuno denunciato in montagna o nel bosco perchè aveva un coltello.
 
Aggiungo qualche dettaglio sul coltello della Hackman, visto che è stato citato.
226927


Disegnato dal giornalista di coltelleria Ken Warner e dall'allora direttore della Firearms International Pete Dickey, fu prodotto solo dal 1970 al 1972, in circa 7000 esemplari, pare, estremamente apprezzati dai soldati statunitensi.
Lo stesso Bill Moran ne comprò un centinaio che rivendette personalmente dopo aver cucito un nuovo fodero e aver convessato il filo.
Dopo che la Hackman interruppe la produzione, ne vennero create copie dalla Garcia, nel loro stabilimento brasiliano, ma la qualità ne risentì pesantemente su ogni aspetto.
 
Aggiungo qualche dettaglio sul coltello della Hackman, visto che è stato citato.
Vedi l'allegato 226927

Disegnato dal giornalista di coltelleria Ken Warner e dall'allora direttore della Firearms International Pete Dickey, fu prodotto solo dal 1970 al 1972, in circa 7000 esemplari, pare, estremamente apprezzati dai soldati statunitensi.
Lo stesso Bill Moran ne comprò un centinaio che rivendette personalmente dopo aver cucito un nuovo fodero e aver convessato il filo.
Dopo che la Hackman interruppe la produzione, ne vennero create copie dalla Garcia, nel loro stabilimento brasiliano, ma la qualità ne risentì pesantemente su ogni aspetto.
Davvero interessante
 
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