- Parchi del Piemonte
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- Parco della fascia fluviale del Po - tratto Cuneese
Prima di iniziare a descrivere le varie tappe, alcune considerazioni.
Il giro del Monviso è un vero classico, ho incrociato un sacco di persone che lo stavano facendo, con alcune sono nate delle amicizie, la montagna è davvero un posto speciale.
Il meteo era così così, ma alla fine a parte venerdì gli altri giorni erano passabili.
Ho scleto l'opzione 3 giorni (o meglio due giorni e mezzo) col senno di poi due giorni sono più che sufficienti: in totale ho camminato tra le 14 e le 15 ore escluse le pause pranzo.
Per chi non ha mai fatto trekking di più giorni la cosa più devastante è lo zaino, pesa vermanete un botto, non ero abituato, non so se non lo regolavo bene, ma ogni giorno erano dolori a braccia e dorsali, le gambe invece tutto bene.
Per i rifugi se potete evitate i più grossi e rinomati vi trattano a pesci in faccia, cercate i più piccoli sono molto più accoglienti. Ecco il tempo passato in rifugio è la nota dolente, se si arriva presto poi far passare il tempo è una bella impresa, se non si è in compagnia ancora di più.
Che dire un'esperienza bellissima, dei posti meravigliosi, sicuramente la ripeterò
1a Tappa
Data: 5 settembre
Regione e provincia: Piemonte - CN
Località di partenza: Pian del Re (Crissolo - CN)
Località di arrivo: Rifugio Alpetto
Tempo di percorrenza: 3,5 h
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: pietraie
Periodo consigliato: Estate
Segnaletica: Ottima (tacche e paline)
Dislivello in salita: 650 m
Dislivello in discesa: 450 m
Quota massima: 2655 (colle del Viso)
Accesso stradale: Da Crissolo si arriva a Pian del Re qui si parcheggia
Descrizione
Le previsioni erano pessime ed infatti quando arrivo a Pian del Re (2020 m) verso le 14:30 inizia a piovere, mi infilo gli scarponi, e indosso lo zaino, prima brutta sorpresa, rispetto a quello da escursione giornaliera pesa un botto in più.
Cerco di non mettere nulla, ma la pioggia diventa forte sono obbligato a mettere giacca e coprizaino. Ovviamente il Monviso non si vede è dietro una densa nebbia. Si sale per l'ampio sentiero, si arriva al lago Fiorenza e da qui al Chiaretto, smette di piovere ma è sempre nuvoloso, le rocce sono bagnate e scivolose, nonostante tutto incrocio un bel po' di gente che sta tornando a Pian del Re e supero due alpinisti che il giorno dopo saliranno al Viso.
Girato intorno al Chiaretto arrivo sull'ampio canalone che porta al colle di Viso, l'ultima volta che ci sono passato era pieno di nevai, ora non c'è quasi più neve. Giunti al colle di Viso si vede il lago Grande di Viso, a luglio era ancora ghiacciato ora è tutto sciolto. Proseguo verso sud e ad un bivio svolto in direzione Alpetto. Il terreno è erboso con pietre qua è la, dopo aver scollinato al colle di Viso a 2650 si scende in continuazione, inizia a scurire fa' freddo ed è umido, finalmente appare alla vista il lago Alpetto orami siamo vicini, costeggio il lago e finalmente appare il rifugio.
Il rifugio Alpetto è gestito da una coppia di fidanzati, sono molto gentili ed accoglienti, può contenere circa 30 persone, la doccia calda è gratuita e si mangia bene. Lo consiglio caldamente a chiunque si trova a passare da quelle parti. Dopo la doccia ristoratrice faccio conoscenza con un gruppo di ragazzi della provincia di Cuneo, con cui passerò una splendida serata in amicizia.
La sera rimane nuvoloso non si vede una stella, ma le previsioni per domani sono buone. I letti sono comodi e mi riposo adeguatamente.
Fine della prima tappa ora qualche foto:
La partenza (incominciamo bene..)
Una mandria di mucche, l'anno scorso le beccavo sempre, quest'anno è la prima volta.
Il lago Fiorenza
Il Monviso tra le nuvole
Il lago Chiaretto, quando c'è il sole ha un colore incredibile.
Il Viso Mozzo (celo )
Sullo sfondo il Colle di Viso
Il lago grande di Viso, sulla sinistra il rifugio Quintino Sella
Il lago della Pellegrina
Il lago Alpetto
Il rifugio Alpetto
Il giro del Monviso è un vero classico, ho incrociato un sacco di persone che lo stavano facendo, con alcune sono nate delle amicizie, la montagna è davvero un posto speciale.
Il meteo era così così, ma alla fine a parte venerdì gli altri giorni erano passabili.
Ho scleto l'opzione 3 giorni (o meglio due giorni e mezzo) col senno di poi due giorni sono più che sufficienti: in totale ho camminato tra le 14 e le 15 ore escluse le pause pranzo.
Per chi non ha mai fatto trekking di più giorni la cosa più devastante è lo zaino, pesa vermanete un botto, non ero abituato, non so se non lo regolavo bene, ma ogni giorno erano dolori a braccia e dorsali, le gambe invece tutto bene.
Per i rifugi se potete evitate i più grossi e rinomati vi trattano a pesci in faccia, cercate i più piccoli sono molto più accoglienti. Ecco il tempo passato in rifugio è la nota dolente, se si arriva presto poi far passare il tempo è una bella impresa, se non si è in compagnia ancora di più.
Che dire un'esperienza bellissima, dei posti meravigliosi, sicuramente la ripeterò
1a Tappa
Data: 5 settembre
Regione e provincia: Piemonte - CN
Località di partenza: Pian del Re (Crissolo - CN)
Località di arrivo: Rifugio Alpetto
Tempo di percorrenza: 3,5 h
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: pietraie
Periodo consigliato: Estate
Segnaletica: Ottima (tacche e paline)
Dislivello in salita: 650 m
Dislivello in discesa: 450 m
Quota massima: 2655 (colle del Viso)
Accesso stradale: Da Crissolo si arriva a Pian del Re qui si parcheggia
Descrizione
Le previsioni erano pessime ed infatti quando arrivo a Pian del Re (2020 m) verso le 14:30 inizia a piovere, mi infilo gli scarponi, e indosso lo zaino, prima brutta sorpresa, rispetto a quello da escursione giornaliera pesa un botto in più.
Cerco di non mettere nulla, ma la pioggia diventa forte sono obbligato a mettere giacca e coprizaino. Ovviamente il Monviso non si vede è dietro una densa nebbia. Si sale per l'ampio sentiero, si arriva al lago Fiorenza e da qui al Chiaretto, smette di piovere ma è sempre nuvoloso, le rocce sono bagnate e scivolose, nonostante tutto incrocio un bel po' di gente che sta tornando a Pian del Re e supero due alpinisti che il giorno dopo saliranno al Viso.
Girato intorno al Chiaretto arrivo sull'ampio canalone che porta al colle di Viso, l'ultima volta che ci sono passato era pieno di nevai, ora non c'è quasi più neve. Giunti al colle di Viso si vede il lago Grande di Viso, a luglio era ancora ghiacciato ora è tutto sciolto. Proseguo verso sud e ad un bivio svolto in direzione Alpetto. Il terreno è erboso con pietre qua è la, dopo aver scollinato al colle di Viso a 2650 si scende in continuazione, inizia a scurire fa' freddo ed è umido, finalmente appare alla vista il lago Alpetto orami siamo vicini, costeggio il lago e finalmente appare il rifugio.
Il rifugio Alpetto è gestito da una coppia di fidanzati, sono molto gentili ed accoglienti, può contenere circa 30 persone, la doccia calda è gratuita e si mangia bene. Lo consiglio caldamente a chiunque si trova a passare da quelle parti. Dopo la doccia ristoratrice faccio conoscenza con un gruppo di ragazzi della provincia di Cuneo, con cui passerò una splendida serata in amicizia.
La sera rimane nuvoloso non si vede una stella, ma le previsioni per domani sono buone. I letti sono comodi e mi riposo adeguatamente.
Fine della prima tappa ora qualche foto:
La partenza (incominciamo bene..)
Una mandria di mucche, l'anno scorso le beccavo sempre, quest'anno è la prima volta.
Il lago Fiorenza
Il Monviso tra le nuvole
Il lago Chiaretto, quando c'è il sole ha un colore incredibile.
Il Viso Mozzo (celo )
Sullo sfondo il Colle di Viso
Il lago grande di Viso, sulla sinistra il rifugio Quintino Sella
Il lago della Pellegrina
Il lago Alpetto
Il rifugio Alpetto
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