- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Regionale Sirente-Velino
Effettuato 8 e 9 ottobre 2011 da Velinosirente Falco e Camilla
con pernotto nel locale invernale del Rifugio Sebastiani
1° giorno:
Peschio Rovicino 1133 - Bivio Valle Genzana 1420 - Vado di Roscia Grande 2042 - Valico del Costone della Cerasa 2032 - Costone della Cerasa 2119 - Cimata della Cerasa 2159 - Costa della Tavola 2182 - Vado di Castellaneta 2068 - Punta Trieste 2230 - Colle dell'Orso 2175 - Rif. Sebastiani 2102
Dislivello in salita: mt. 1500 circa, tempo netto di percorrenza h. 6:15
2° giorno
Rif. Sebastiani 2102 - Colle dell'Orso 2175 - Colle del Bicchero 2075 - Velle del Bicchero - Valle Majelama - Peschio Rovicino 1133
Tempo di percorrenza h. 2:45
Magnifico itinerario ad anello che percorre le zone piu' aspre e meno frequentate del massiccio. La prima giornata, dall'elevato sviluppo chilometrico e dal dislivello tutt'altro che risibile, risale le magnifiche valli Majelama e Genzana, poi con un interminabile percorso di cresta costellato da numerose vette e saliscendi, offre una splendida galoppata fino al Rifugio Sebastiani. La discesa del secondo giorno, lunga ma sempre comoda, offre una panoramica completa della Valle del Bicchero e della Valle Majelama. Questo tratto è interdetto al transito pedestre dal 15 febbraio al 15 agosto di ogni anno.
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Da Forme, frazione di Massa d'Albe, si raggiunge tramite una stretta strada asfaltata la località Peschio Rovicino mt. 1133 e si parcheggia in corrispondenza dei segnali Cai che indicano l'inizio dei percorsi escursionistici. Si imbocca a destra il sentiero n. 8 il quale entra subito nella Valle Majelama, splendidamente incassata fra la Selva del Coco e la Costa della Sentina, e la risale dolcemente. A quota 1420, quando la valle si allarga e piega a sinistra (diventando Valle del Bicchero) si piega a destra sul sentiero 1g (indicazioni su un masso). Il sentiero sale subito deciso, poi traversa in direzione SE, infine risale ancora in direzione di un intaglio roccioso che costituisce l'ingresso della Valle Genzana. Si percorre il fondovalle poi il sentiero si biforca. Si ignora il ramo di sinistra che conduce direttamente al vado di Castellaneta, e si risale sul ramo di destra che a mezza costa prende quota rapidamente (in basso a sinistra si materializza in una valletta il Rifugio di pastori della velle Genzana) e raggiunge la cresta in corrispodenza del valico di Roscia Grande mt. 2042 dal quale si apre la vista sui Piani di Pezza, sul Piano del Ceraso, su Rocca di Mezzo e sul Sirente.
Si prosegue ora sulla evidente cresta erbosa in direzione Nord prima ed Est poi. Restando sulla cresta si superano le tre cime secondarie Costone della Cerasa, Cimata della Cerasa e Costa della Tavola (il sentiero ufficiale invece restando leggermente piu' in basso le evita volendo tutte e tre) fino a giungere al Vado di Castellaneta mt. 2068. Sempre in direzione est il sentiero attraversa le pendici della vetta demoninata Capo di Pezza, e traversa in salita fra roccette ed erba fino a raggiungere nuovamente la cresta nei pressi di Punta Trieste. Qui appaiono il Velino ed il Cafornia. Si prosegue sempre su cresta e a saliscendi fino al bivio per Punta Trento e al Colle dell'Orso. Qui si abbandona la cresta e si piega a destra per un sentiero che traversa a mezza costa e giunge infine al Rifugio Sebastiani.
Per il ritorno dal Rifugio Sebastiani si torna al Colle dell'Orso e al Bivio Punta Trento. Qui si abbandona il sentiero di cresta e ci si abbassa a destra verso l'evidente insellatura del Bicchero. Si piega a sinistra e si scende per la Valle del Bicchero su sentiero segnato e senza possibilità di errore fino a Peschio Rovicino.
con pernotto nel locale invernale del Rifugio Sebastiani
1° giorno:
Peschio Rovicino 1133 - Bivio Valle Genzana 1420 - Vado di Roscia Grande 2042 - Valico del Costone della Cerasa 2032 - Costone della Cerasa 2119 - Cimata della Cerasa 2159 - Costa della Tavola 2182 - Vado di Castellaneta 2068 - Punta Trieste 2230 - Colle dell'Orso 2175 - Rif. Sebastiani 2102
Dislivello in salita: mt. 1500 circa, tempo netto di percorrenza h. 6:15
2° giorno
Rif. Sebastiani 2102 - Colle dell'Orso 2175 - Colle del Bicchero 2075 - Velle del Bicchero - Valle Majelama - Peschio Rovicino 1133
Tempo di percorrenza h. 2:45
Magnifico itinerario ad anello che percorre le zone piu' aspre e meno frequentate del massiccio. La prima giornata, dall'elevato sviluppo chilometrico e dal dislivello tutt'altro che risibile, risale le magnifiche valli Majelama e Genzana, poi con un interminabile percorso di cresta costellato da numerose vette e saliscendi, offre una splendida galoppata fino al Rifugio Sebastiani. La discesa del secondo giorno, lunga ma sempre comoda, offre una panoramica completa della Valle del Bicchero e della Valle Majelama. Questo tratto è interdetto al transito pedestre dal 15 febbraio al 15 agosto di ogni anno.
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Da Forme, frazione di Massa d'Albe, si raggiunge tramite una stretta strada asfaltata la località Peschio Rovicino mt. 1133 e si parcheggia in corrispondenza dei segnali Cai che indicano l'inizio dei percorsi escursionistici. Si imbocca a destra il sentiero n. 8 il quale entra subito nella Valle Majelama, splendidamente incassata fra la Selva del Coco e la Costa della Sentina, e la risale dolcemente. A quota 1420, quando la valle si allarga e piega a sinistra (diventando Valle del Bicchero) si piega a destra sul sentiero 1g (indicazioni su un masso). Il sentiero sale subito deciso, poi traversa in direzione SE, infine risale ancora in direzione di un intaglio roccioso che costituisce l'ingresso della Valle Genzana. Si percorre il fondovalle poi il sentiero si biforca. Si ignora il ramo di sinistra che conduce direttamente al vado di Castellaneta, e si risale sul ramo di destra che a mezza costa prende quota rapidamente (in basso a sinistra si materializza in una valletta il Rifugio di pastori della velle Genzana) e raggiunge la cresta in corrispodenza del valico di Roscia Grande mt. 2042 dal quale si apre la vista sui Piani di Pezza, sul Piano del Ceraso, su Rocca di Mezzo e sul Sirente.
Si prosegue ora sulla evidente cresta erbosa in direzione Nord prima ed Est poi. Restando sulla cresta si superano le tre cime secondarie Costone della Cerasa, Cimata della Cerasa e Costa della Tavola (il sentiero ufficiale invece restando leggermente piu' in basso le evita volendo tutte e tre) fino a giungere al Vado di Castellaneta mt. 2068. Sempre in direzione est il sentiero attraversa le pendici della vetta demoninata Capo di Pezza, e traversa in salita fra roccette ed erba fino a raggiungere nuovamente la cresta nei pressi di Punta Trieste. Qui appaiono il Velino ed il Cafornia. Si prosegue sempre su cresta e a saliscendi fino al bivio per Punta Trento e al Colle dell'Orso. Qui si abbandona la cresta e si piega a destra per un sentiero che traversa a mezza costa e giunge infine al Rifugio Sebastiani.
Per il ritorno dal Rifugio Sebastiani si torna al Colle dell'Orso e al Bivio Punta Trento. Qui si abbandona il sentiero di cresta e ci si abbassa a destra verso l'evidente insellatura del Bicchero. Si piega a sinistra e si scende per la Valle del Bicchero su sentiero segnato e senza possibilità di errore fino a Peschio Rovicino.
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