Il lupo: può diventare un pericolo per gli escursionisti?

Per chiarezza: lasciamo i bambini che giocano in cortile fuori da questa discussione. E sempre per chiarire il mio pensiero: dire che la lista postata da @olasvadas si verifica in Italia, cioè un episodio a Trento, uno ad Enna e via di questo passo, secondo me non ha senso.
Altro discorso se tutti questi episodi si verificano, per dire, intorno ai crinali emiliani appenninici. Cioè, grosso modo, in un areale di un branco. Cioè 5 valli rivolte a nord ed altrettante a sud.
I lupi sono animali intelligenti, ma non hanno i social per spiegare a branchi lontani 500 km come attaccare un uomo...
 
andreapaiola, tu prega, che non fa mai male. Martedì che ci si arriverà.

@Cordy, siamo arrivati qui attraverso un'evoluzione della discussione agganciata ai comportamenti studiati della specie, ricorsivi e ripetuti in tutto il mondo, ed ora osservati anche in Italia, con un aumento di rischio non riconosciuto. Non siamo da mó agganciati al titolo del topic e siamo in un argomento allargato al pericolo che si corre o che si rischierà di correre in futuro sia in ambito outdoor che in ambito di zone abitate, in cui i più a rischio sono i soggetti più deboli e te ne vieni fuori con un lasciamo perdere i bambini che giocano in cortile? O che la lista riguarda episodi in Trentino e in Sicilia quando riguarda invece un areale vastissimo ma tutto sommato coerente e abbastanza unito che va dall'arco alpino agli appennini tosco emiliano? Ma che sei del progetto wolfalps? Perché è uno degli atteggiamenti di divergenza negazionista codificato di questo tipo di organizzazioni è quello che porti avanti.
 
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Per chiarezza: lasciamo i bambini che giocano in cortile fuori da questa discussione. E sempre per chiarire il mio pensiero: dire che la lista postata da @olasvadas si verifica in Italia, cioè un episodio a Trento, uno ad Enna e via di questo passo, secondo me non ha senso.
Altro discorso se tutti questi episodi si verificano, per dire, intorno ai crinali emiliani appenninici. Cioè, grosso modo, in un areale di un branco. Cioè 5 valli rivolte a nord ed altrettante a sud.
I lupi sono animali intelligenti, ma non hanno i social per spiegare a branchi lontani 500 km come attaccare un uomo...
Per un lupo non è un problema spostarsi di 100-200 km anche in un paio di giorni.
 
Non esistono lupi in Sicilia. Nè andrebbero reintrodotti artificialmente perché mancano le prede e l'ecosistema per il troppo sfruttamento del suolo. Le zone aride sono tante, il diboscamento è partito all'epoca dell'impero romano...
Non so cosa si è letto al riguardo ma saranno stati cani, non lupi.

Dietro l'avvicinarsi del lupo alle abitazioni c'è l’eccessivo consumo del suolo!
Distruggiamo l’ambiente per strade e costruzioni non necessarie, espandendoci mentre l’Italia continua a spopolarsi! Ad esempio Torino si sta spopolando…Qualche settimana fa, parlando con un sostenitore della tav, mi diceva che spera nell’arrivo di centomila francesi per ripristinare il milione di abitanti, e negli investimenti immobiliari, così da non invidiare più il fermento economico di Milano… Ovviamente è nel ramo edilizio. Ma voi ci credete in tutta questa ricchezza che pioverà dalla Francia? E quanto durerà? A me sembra un modo di importare più delinquenti a lungo termine.
Chiusa parentesi

Non c’è l’effettivo bisogno di nuove case, nuove strade e nuove fabbriche. Basterebbe utilizzare le migliaia di edifici vuoti. Ridurre lo spreco. Ristrutturare. Gia abbiamo tolto tanto spazio agli animali, più di quello che ci serviva. Poi ci lamentiamo dell’inquinamento, del surriscaldamento, ecc… E dello spingersi di carnivori vicino alle nostre case… A parte che io non lascerei mai i bambini per mezzora incustoditi...

Chi ha paura del lupo? Certamente non gli Avventurosi.

Propongo un deterrente efficace e incruento: se un lupo, vede (anzi fiuta) dei bushcrafters possibilmente 1,95x110 kg che arrostiscono carne di sera, cantando, suonando e spaccando legna, se la fa letteralmente sotto, che sia in branco o meno. Perché se è un vero lupo sà per istinto che infastidire l'uomo vuol dire andare a far compagnia al cinghiale sullo spiedo.
Prendiamo i più tosti, facciamoci dare tutti i permessi dai comuni dove c’è il problema lupi, e vai di raduni tutto l’anno!
Anche se questo problema lupi per adesso non lo vedo.
 
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In nord Italia ce ne sono molti meno di cani selvatici che nel sud Italia, dove spesso sono un problema anche per l'escursionista.

Seguo questa discussione con molto interesse e ringrazio chi contribuisce. Io desidero da anni incontrare il lupo, ancora non ho avuto questa fortuna, o dispiacere che sia. Camminando perlopiù da solo posso avere il lusso di preoccuparmi nell'immediato solo per me.
Posso dire che almeno in Calabria, non solo nel cosentino ma in tutta la regione, come attesta la cronaca, i cani randagi sono un problema quotidiano piuttosto grave. Oltre a trovarli di notte, affamati e spesso disorientati, lungo le strade di comunicazione (che attraversino il bosco è indifferente) provocando incidenti con le automobili, girano liberamente per le strade dei paesi e anche in città. Dove ho parenti spostarsi a piedi calato il sole è pericoloso, i randagi girano in branco e sono pronti ad aggredire. Alcuni si trovano più o meno stanziali nei giardini comunali, in pieno centro. Per qualcuno dei miei buttare l'immondizia al cassonetto a fine giornata significava talvolta doversela dare a gambe, gettato il sacco. Adesso la raccolta porta a porta dei rifiuti sembra aver arginato questa parte del problema ma anche questa estate queste povere bestie le ho viste girare ormai abituate al contatto con la vita urbana, in mezzo alle case. L'amministrazione comunale potrebbe sicuramente fare di più, ma è un'emergenza che riguarda tutto il territorio regionale e i soldi spesi per contenerla sono tanti.
 
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Non venirmi a vendere l'inutile uso del suolo, dove vado io non costruiscono! Non ce n'è bisogno.

Milano, almeno per ora non fa testo, Torino essendo vicina a zone gia toccate dal problema lupo magari può essere più impattata. Ma alla larga dal benaltrismo. Se vogliamo parlare dell'eccessivo fenomeno edilizio facciamolo, in un'altra discussione. Non qui. Non ha senso. Se il lupo per eccesso di protezione si allarga ad ambienti antropizzati non è colpa dell'uomo se non per il fatto di averne consentito per legge l'espansione territoriale eccessiva.
Per il resto fate pure, io non piangerò per eventuali incidenti. Mi scoccerà essere stata la Cassandra di turno e magari dover essere uno di quelli chiamati a provvedere alla riduzione numerica.
 
Non so se è proprio in tema. Un po' scientifico, un po' favolistico, ma un servizio giornalistico che può aggiungere spunti di riflessione individuali. Ne suggerisco uno: nonostante un territorio non enorme e fortemente antropizzato, la presenza di un numeroso branco di lupi non si è tramutato in un numero elevato di avvistamenti. Non dico che sia così ovunque, ma non ho capito in quali territori, esattamente, sarebbe scattato un campanello d'allarme.
Un altro elemento: un singolo lupo ha percorso 1.150 km, per poi stabilizzarsi su un territorio suo e creare un proprio branco.
https://www.tvsvizzera.it/tvs/scelt...ium=email&utm_source=newsletter&utm_content=o
 
purtroppo il campanello è staccato, o meglio quando cercano di farlo suonare qualcuno dice che un falso allarme, un falso contatto.

Cordy, omonimo, scusa, hai letto i documenti linkati da Quindici?

Non dico che sul sito manchino esagerazioni e propaganda, di piccolo cabotaggio, politica antilupo, ma tutti mentitori e cacciatori ed inaffidabili?
 
Per chiarezza: lasciamo i bambini che giocano in cortile fuori da questa discussione. E sempre per chiarire il mio pensiero: dire che la lista postata da @olasvadas si verifica in Italia, cioè un episodio a Trento, uno ad Enna e via di questo passo, secondo me non ha senso.
Altro discorso se tutti questi episodi si verificano, per dire, intorno ai crinali emiliani appenninici. Cioè, grosso modo, in un areale di un branco. Cioè 5 valli rivolte a nord ed altrettante a sud.
I lupi sono animali intelligenti, ma non hanno i social per spiegare a branchi lontani 500 km come attaccare un uomo...
Il lupo è molto più timido del cane, certamente i cani allo stato brado sono più pericolosi.
In nord Italia ce ne sono molti meno di cani selvatici che nel sud Italia, dove spesso sono un problema anche per l'escursionista.
Molti di meno = mai visto uno.
 
ecco. :(
l' articolo mi pare sia al limite dal gettare la croce addosso al DDL...
Ovviamente non sapremo mai il movente, di idioti e criminali ne abbiamo di tutti i tipi.
 
suggerimenti da chi sta in tenda in un paese con gli orsi, vale per tutti gli animali

se state in una zona remota dove c'è poca gente, potete cucinare nella o vicino alla tenda, altrimenti meglio evitare

al minuto 19:30


il lupo è più timido dell'orso, ma può essere una buona idea evitare di cucinare al campo e mangiare in tenda nelle zone più frequentate dall'uomo

il posto dove sta poi si chiama Lone Wolf :woot:

i cervi pare invece abbiano meno paura dell'uomo, forse è solo minore intelligenza...
 
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