Il lupo: può diventare un pericolo per gli escursionisti?

salute, scusate ho letto bene 27 kg ? un vero mostro capace di massacri ,povera bestiola io farei lo stesso a chi gli ha sparato (forse peggio) e di sicuro non sono il solo e meno male che di questi tempi siamo tutti più buoni
 
Ma é normale. Il lupo sta diventando un problema. Più i cittadini si opporranno a qualsiasi tentativo di fare tornare la paura dell'uomo al lupo, più chi abita in montagna farà da solo nel modo più semplice. É facilmente prevedibile. E la colpa sarà del partito del lupo.
 
ma normale cosa? ,imparino a tenere per bene i propri animali ,sai quale sarà la vera conseguenza limitazione dei porti d'armi e interdizione delle zone di caccia e per colpa di un codardo che spara senza motivo ci rimette chi fa le cose per bene ,poi chi abita in montagna sa bene che il lupo non è un pericolo è chi abita in città che fa proseliti per lo sterminio portando argomentazioni fasulli e senza sostegno come ha detto il ministro dell ambiente qualche giorno fa ,è normale che se lasci fuori il cane tutta la notte in una zona isolata prima o poi succede qualcosa e ribadisco solo i solo i codardi e ignoranti se la rifanno con gli animali non i cacciatori difatti solo nelle città ci sono tutti questi avvistamenti comincio a pensare che vengano appastati di proposito per fare le foto ,,ti faccio una domanda e voglio una risposta sincera se un domani per sbaglio qualcuno spara ad un escursionista perchè attraversa un campo dal quale non dovrebbe passare di chi è la colpa di chi spara o dell' escursionista che viola la proprietà ? perchè si arriverà a questo punto anche se spero di che non accada
 
salute, posto un articolo preso dalla nazione di Pistoia
Lupi vicino alle aree urbane. Rischi "estremamente limitati"
Lo ha spiegato il ministro dell'Ambiente Sergio Costa rispondendo a un'interrogazione presentata alla Camera dalla deputata della Lega, Elena Lucchini

Condividi Tweet Invia tramite email
Un lupo (Afp)
Un lupo (Afp)
Firenze, 23 dicembre 2019 - Cresce in alcune aree del Paese la 'convivenza' con il lupo e tuttavia "i dati scientifici disponibili sia per l'Italia che su scala mondiale, indicano che i rischi" di aggressioni "sono estremamente limitati". Lo ha spiegato il ministro dell'Ambiente Sergio Costa rispondendo a un'interrogazione presentata alla Camera dalla deputata della Lega, Elena Lucchini.
La progressiva espansione dell'animale, spiega, è "all'origine delle crescenti interazioni con l'uomo, oltre che con le sue attività, e questo genera in diversi contesti del Paese allarme dei cittadini per possibili rischi per la loro sicurezza", aggiunge. Il lupo, infatti, "e' attualmente segnalato anche in contesti diversi da quelli dove era tradizionalmente presente", come in pianura, "tanto da aver recentemente colonizzato anche le propaggini piu' estreme della Puglia e le immediate circostanze dell'aree urbane di Firenze e Roma".
In diversi contesti nazionali, inoltre, "il lupo frequenta abitualmente aree anche ad alta frequentazione umana, entrando all'interno di molti centri abitati, ad esempio, dell'Abruzzo, della Toscana o del Trentino e avvicinandosi regolarmente alle abitazioni dell'uomo in molte regioni del Paese".
In questo senso "dati ottenuti tramite monitoraggio di individui dotati di radio-collari, indicano che la presenza del lupo all'interno di paesi e villaggi è molto frequente, anche se il comportamento elusivo della specie spesso determina che gli abitanti dei centri frequentati non siano coscienti di tale presenza, in particolare dove non sia presente copertura nevosa, che facilita il rilevamento della specie".
Detto questo, "nei casi in cui vi siano lupi abituati all'ambiente antropizzato, è preliminarmente opportuno evitare che gli individui siano sottoposti a processi di condizionamento positivo, favoriti, ad esempio, dalla presenza di fonti alimentari facilmente accessibili, che potrebbero determinare l'aumento della confidenza nei confronti dell'uomo". È quindi essenziale "che vengano messe in atto tutte le azioni necessarie perché nell'area di presenza della specie siano esclusi fattori di questo tipo, ad esempio scarti di macellazione o scarti alimentari abbandonati sul territorio", oltre "che vengano attuate tutte le strategie di prevenzione dal comportamento predatorio del lupo nei riguardi di animali domestici", ovvero recinzioni elettrificate, ricovero notturno e diurno, per le categorie di bestiame piu' vulnerabili, e uso dei cani da guardiana). Anche perché "il lupo e' una specie particolarmente tutelata dal quadro normativo europeo" ed "e' vietata in generale l'uccisione di esemplari della specie".
 
Dopo 47 pagine d'interventi (non pensavo di scatenare il tale vespaio), la maggior parte interessanti, alcuni troppo partigiani, vorrei esprimere di nuovo anche la mia opinione. Grazie anche alle vostre considerazioni, mi sono fatto la convinzione che sì, il lupo possa rappresentare un pericolo per l'escursionista.
L’idea che il lupo abbia un’atavica paura dell’uomo non mi convince. La natura è un continuo divenire, un adattamento senza fine alle condizioni ambientali e nessuna cosa è data per sempre. Se prima incontravamo solo esemplari isolati, estremamente elusivi e con una capacità di caccia limitata, ora si iniziano di nuovo a vedere i branchi, con ben altra potenzialità di caccia. Come ha scritto giustamente qualcuno, il lupo ci osserva inavvertito, per capire quanto può spingersi oltre ed è abbastanza intelligente da capire che vicino o dentro i centri abitati, ora molto più di un tempo, si trova da mangiare.
A mio parere dopo i cervi, i cinghiali e gli orsi confidenti, sta arrivando il tempo dei lupi confidenti.
Detto questo, visto che me ne vado in giro per boschi e per vette da solo, a volte mi metto a dormire per terra senza tenda, oppure mi capita di tornare alla macchina a notte fonda, d’ora poi in alcuni ambienti preferirò avere con me mezzi di dissuasione come dei petardi a portata di mano e anche una torcia con un potente lampeggio, visto che nella mia esperienza d’incontro il flash della macchina fotografica è sembrato funzionare; ma soprattutto mantenere un elevato livello di attenzione. Contromisure blande, dirà qualcuno, come però blando – ma non inesistente – è il pericolo.
D’altronde i cinghiali e le vipere sono già un pericolo per l’escursionista. Senza contare il pericolo di rompersi una caviglia o di cadere in un dirupo, ma non per questo si vorrà arrivare a mettere le ringhiere ai sentieri esposti (spero…).
 
beh ci sono sentieri attrezzati, come ci sono zone in cui si sparano i petardi (o forse sono cacciatori che sparano non a salve?) per allontanare i lupi, come mi succede in valsusa... dipende da quante sono frequentate dall'uomo quelle zone
 
Dopo 47 pagine d'interventi (non pensavo di scatenare il tale vespaio), la maggior parte interessanti, alcuni troppo partigiani, vorrei esprimere di nuovo anche la mia opinione. Grazie anche alle vostre considerazioni, mi sono fatto la convinzione che sì, il lupo possa rappresentare un pericolo per l'escursionista.
L’idea che il lupo abbia un’atavica paura dell’uomo non mi convince. La natura è un continuo divenire, un adattamento senza fine alle condizioni ambientali e nessuna cosa è data per sempre. Se prima incontravamo solo esemplari isolati, estremamente elusivi e con una capacità di caccia limitata, ora si iniziano di nuovo a vedere i branchi, con ben altra potenzialità di caccia. Come ha scritto giustamente qualcuno, il lupo ci osserva inavvertito, per capire quanto può spingersi oltre ed è abbastanza intelligente da capire che vicino o dentro i centri abitati, ora molto più di un tempo, si trova da mangiare.
A mio parere dopo i cervi, i cinghiali e gli orsi confidenti, sta arrivando il tempo dei lupi confidenti.
Detto questo, visto che me ne vado in giro per boschi e per vette da solo, a volte mi metto a dormire per terra senza tenda, oppure mi capita di tornare alla macchina a notte fonda, d’ora poi in alcuni ambienti preferirò avere con me mezzi di dissuasione come dei petardi a portata di mano e anche una torcia con un potente lampeggio, visto che nella mia esperienza d’incontro il flash della macchina fotografica è sembrato funzionare; ma soprattutto mantenere un elevato livello di attenzione. Contromisure blande, dirà qualcuno, come però blando – ma non inesistente – è il pericolo.
D’altronde i cinghiali e le vipere sono già un pericolo per l’escursionista. Senza contare il pericolo di rompersi una caviglia o di cadere in un dirupo, ma non per questo si vorrà arrivare a mettere le ringhiere ai sentieri esposti (spero…).
Si però vorrei chiederti una cosa, hai detto che vai spesso da solo sia di giorno che di notte no? Hai mai avuto incontri dove ti è sembrato che volessero azzannarti? Finora hai mai avuto problemi con i lupi? O ti senti in pericolo perché leggi le notizie divulgate su internet? No perché un conto è avere paura per esperienze personali e un conto è averne per notizie( spesso false) divulgate in rete.
 
Si però vorrei chiederti una cosa, hai detto che vai spesso da solo sia di giorno che di notte no? Hai mai avuto incontri dove ti è sembrato che volessero azzannarti? Finora hai mai avuto problemi con i lupi? O ti senti in pericolo perché leggi le notizie divulgate su internet? No perché un conto è avere paura per esperienze personali e un conto è averne per notizie( spesso false) divulgate in rete.
salute, la tua è meglio risposta del 2019 e forse di sempre e come quando mi chiedono che esperienza ho con canidi di grossa taglia , nessuna dico io tranne le cicatrici che porto anche in faccia saluti
ps. ogni cane che mi ha morso poi l'ho adottato
 
salute, la tua è meglio risposta del 2019 e forse di sempre e come quando mi chiedono che esperienza ho con canidi di grossa taglia , nessuna dico io tranne le cicatrici che porto anche in faccia saluti
ps. ogni cane che mi ha morso poi l'ho adottato
Ma più che altro la mia è pure curiosità. Leggo spesso post e messaggi di persone che dicono il lupo è pericoloso. Io pure vado quasi sempre in montagna da solo, e ci ho anche dormito spesso, mai avuto problemi. Poi ovvio se andate a camminare il piena notte il pericolo di fare incontri con animali selvatici aumenta. Cioè forse mi ripeto ma per fare un esempio più facile da capire: nelle grandi città in genere ci sono quartieri abbastanza pericolosi, di notte magari il pericolo aumenta, se mi metto a cazzeggiare alle 2 di notte in un quartieraccio il rischio lo sto correndo è ovvio, poi magari non succede nulla ma il rischio comunque c'è. Stessa cosa nel bosco, ovvio che da soli è una cosa, in compagnia un altra, stessa cosa per il giorno e la notte. Sono rischi che ognuno di noi conosce e si assume di sua volontà, in base alle proprie esperienze. Ma non in base alle notizie che leggo online, altrimenti per stare al sicuro non dovrei nemmeno prendere l auto per paura di incidenti. Finora nessuno sui vari messaggi ha scritto di essere stato assalito da un branco di lupi e di essere sopravvissuto per miracolo, nessuno. Si parla solo di notizie ( spesso poco vere) successe ad altri.
 
Finora hai mai avuto problemi con i lupi?

Noto forti dissonanze tramite questa domanda, credo sia il caso di essere più espliciti e diretti.
Qui nessuno vuol sterminare il lupo.
Le soluzioni su cui si sta discutendo riguardano il metter paura al lupo, in poche parole nessun wolfwathing, nessun selfie, nessuna ripresa, ma proiettili di gomma/gesso come dissuasori.
Il lupo deve sapere che l'avvicinamento equivale a dolore, tribolazione, male, brutto, cattivo ecc... sempre.
Altro che gironzolare per i paesi!

Semmai il "finora" cesserà di esistere e avverrà una predazione mortale ai danni di un umano, cosa credi succederà?
Ci hai mai pensato come potranno reagire gli abitanti di quel posto?
Hai mai pensato come potranno reagire gli abitanti lontani 300 km da quel posto ma con le stesse condizioni e possibilità?
Hai letto i link che ho postato in cui si apprende come hanno reagito le persone nel passato?

Alla prima casistica si potrà dire addio al lupo.
E se accadrà la colpa non sarà di chi ha cercato di prevenire adoperando la lungimiranza e il buon senso, ma di chi favolisticamente si sarà ostinato a vedere il tutto con gli occhi di un bambino (e di chi vi lucrava spacciando tali favole).
Potete scordarvi nella maniera più categorica che una legge, una multa, una penale, i forestali ecc... terranno a freno la popolazione impaurita, se non mi credete vi invito a chiedere ai vostri amici, parenti o anche sconosciuti ponendo questa domanda: "come ti comporteresti a ritrovare la colonna vertebrale di tuo figlio nella foresta sbranato da un lupo?"
Se non riuscite a entrare in certe ottiche le risposte che riceverete alla domanda vi chiariranno ogni cosa.

Il prima, la prevenzione è fondamentale, il dopo non lascerà spazio a nessun altra soluzione al di fuori dello sterminio.
 
Ultima modifica:
Noto forti dissonanze tramite questa domanda, credo sia il caso di essere più espliciti e diretti.
Qui nessuno vuol sterminare il lupo.
Le soluzioni su cui si sta discutendo riguardano il metter paura al lupo, in poche parole nessun wolfwathing, nessun selfie, nessuna ripresa ma proiettili di gomma/gesso come dissuasori.
Il lupo deve sapere che l'avvicinamento equivale a dolore, tribolazione, male, brutto, cattivo ecc... sempre.
Altro che gironzolare per i paesi!

Semmai il "fin'ora" cesserà di esistere e avverrà una predazione mortale ai danni di un umano, cosa credi succederà?
Ci hai mai pensato come potranno reagire gli abitanti di quel posto?
Hai mai pensato come potranno reagire gli abitanti lontani 300 km da quel posto ma con le stesse condizioni e possibilità?

Alla prima casistica si potrà dire addio al lupo.
E se accadrà la colpa non sarà di chi ha cercato di prevenire adoperando la lungimiranza e il buon senso, ma di chi favolisticamente si sarà ostinato a vedere il tutto con gli occhi di un bambino.
Potete scordarvi nella maniera più categorica che una legge, una multa o una penale terrà a freno la popolazione impaurita, se non mi credete vi invito a chiedere ai vostri amici, parenti o anche sconosciuti ponendo questa domanda: "come ti comporteresti a ritrovare la colonna vertebrale di tuo figlio nella foresta sbranato da un lupo?"
Se non riuscite a entrare in certe ottiche le risposte che riceverete alla domanda vi chiariranno ogni cosa.

Il prima, la prevenzione è fondamentale, il dopo non lascerà spazio a nessun altra soluzione al di fuori dello sterminio.
Aspetta qui nessuno ha detto che lupo sia uguale a quello dei film della Disney dove lo accarezzi e ci fai amicizia. Però nemmeno è il lupo cattivo di cappuccetto rosso. È solamente un animale ne più ne meno, come lo è il cinghiale, il cervo, lo stambecco etc. Però se mio figlio avesse la spina dorsale mangiata a morsi da un lupo come dici, la reazione potrebbe essere diversa da quello che pensi. Se un ragazzo mi va nel bosco da solo, di notte, magari pure fuorisentiero ovviamente sta correndo dei rischi, anche se quello di essere mangiato dai lupi sia il rischio più remoto. Inoltre ripeto che qui si parla di ipotesi, finora non ho ancora avuto nessuna prova concreta che il lupo sia veramente un pericolo per un escursionistica, si parla solo di ipotesi, di un " potrebbe succedere". A conti fatti però sono morte più persone per una fucilata sbagliata di un cacciatore che non per i lupi. Quindi io ti rigiro la domanda : se invece di un lupo tuo figlio sarebbe morto per una fucilata sbagliata di un cacciatore cosa faresti? Faresti vietare la caccia in tutto il territorio nazionale?
 
@Salvo87
Nel legger gli episodi storici, una buona parte delle predazioni non sono avvenute nella terra di Mordor, ma si sono verificate non lontano da un nucleo abitato, da un gruppo di altre persone o addirittura mentre di notte si usciva per l'uso della latrina distante qualche metro dalla porta di casa!

La prospettiva su cui bisogna entrare è quella di un animale che costantemente e con una tenacia infinita lavora per testare i limiti, ormai non credo sia ancora difficile notare il progressivo avvicinamento agli insediamenti umani.
Visto che al momento noi non stiamo ponendo nessun limite giustamente il nostro caro amico avanza baldanzoso.

La scelta quindi è tra arginare lo scontro con la prevenzione oppure andargli incontro.
Nel post precedente ho cercato di far comprendere cosa potrebbe succedere andandogli incontro.
Quando la possibilità è 1 sola, l'uomo, un essere considerato intelligente, dovrebbe cercare di non lasciarsela sfuggire.

Parli ancora di "avere prove", augurati di non averle mai!
Se quel giorno verrà, il tempo della prevenzione sarà scaduto e apriremo i post solo per fare la conta dei lupi morti.
(Conta che già in piccola parte sta avvenendo e non per via di cacciatori cattivoni o di persone senza scrupoli, ma per via dell'assenza di misure preventive.)
 
Ultima modifica:
@Salvo87
Nel legger gli episodi storici, una buona parte delle predazioni non sono avvenute nella terra di Mordor, ma si sono verificate non lontano da un nucleo abitato, da un gruppo di altre persone o addirittura mentre di notte si usciva per l'uso della latrina distante qualche metro dalla porta di casa!

La prospettiva su cui bisogna entrare è quella di un animale che costantemente e con una tenacia infinita lavora per testare i limiti, ormai non credo sia ancora difficile notare il progressivo avvicinamento agli insediamenti umani.
Visto che al momento noi non stiamo ponendo nessun limite giustamente il nostro caro amico avanza baldanzoso.

La scelta quindi è tra arginare lo scontro con la prevenzione oppure andargli incontro.
Nel post precedente ho cercato di far comprendere cosa potrebbe succedere andandogli incontro.
Quando la possibilità è 1 sola, l'uomo, un essere considerato intelligente, dovrebbe cercare di non lasciarsela sfuggire.

Parli ancora di "avere prove", augurati di non averle mai!
Se quel giorno verrà, il tempo della prevenzione sarà scaduto e apriremo i post solo per fare la conta dei lupi morti.
(Conta che già in piccola parte sta avvenendo e non per via di cacciatori cattivoni o di persone senza scrupoli, ma per via dell'assenza di misure preventive.)
Non sono in grado di stabilire quali siano le giuste misure preventive, può essere come tu dici oppure no, però su diverse pagine si è parlato di abbattimento, ecco per me l abbattimento non è una buona misura preventiva. Poi se ci sono altre soluzioni più pacifiche verso una specie animale importante come il lupo ben venga. Ma ripeto io sono un escursionista non un allevatore e finora mai avuto problemi.
 
Finora nessuno sui vari messaggi ha scritto di essere stato assalito da un branco di lupi e di essere sopravvissuto per miracolo, nessuno. Si parla solo di notizie ( spesso poco vere) successe ad altri.

tu considerarala pure poco vera ma ho già scritto in seconda pagina quanto accaduto a mio padre e mio zio acquisito, te lo riposto qui:

"Del resto mio padre da ragazzo insieme ad un amico (tempo di guerra), in Abruzzo fu attaccato dai lupi in pieno inverno, raccontava che loro si difesero a colpi di spaghetti... A quei tempi, mi spiegava, che erano più lunghi di adesso e venivano venduti in pacchetti di carta, erano andati a prenderli per le loro famiglie in città con la tessera. Loro non avevano altro da usare, la neve copriva ogni eventuale bastone, per cui si misero fianco a fianco contro il tronco di un albero con la schiena e menarono colpi di spaghetti ogni volta che provavano ad attaccarli...
Io sono nata e ho conosciuto anche quel suo amico, che sposando la sorella di mio padre diventò mio zio, quindi so che ce l'hanno fatta"

Non so a te cosa dica quanto sopra tranne la valutazione del "spesso poco vere" ma nella mia famiglia si sa per certo, per esperienza familiare, che i lupi possono diventare pericolosi in inverno anche per gli umani se non si hanno forza e mezzi per difendersi.
 
Mah, quanta ideologia!

alcune domande pratiche:

c'è un (citato nel thread) zoologo canadese che fa un preciso discorso sul comportamento del lupo che via via prende confidenza e (in canda) arriva ad attaccare e ad uccidere l'uomo

1) è un coglione che spara fake news si o no?

2) se no, come è possibile sottovalutare tutti i segnali, che diventano sempre più frequenti, a riguardo della confindeza dell'lupo con l'uomo, qui in italia e non in canada? (chi arrivato a questo punto ovvero avendo risposto no alla domanda 1 venisse ad argomentare che non si contano vittime umani di lupo da cent'anni si qualificherebbe come totalmente incapace di leggere e comprendere i citati testi del professore canadese

3) Di giorno sono convinto anche io che non ci siano particolari problemi (almeno fino a quando non si incontri un branco numeroso) ma io bivacco, spesso solo in 2. Fino al momento in cui non ho letto questo thread non mi ero mai posto il problema, ora personalmente sono preoccupato (non moltissimo, ma preoccupato) quindi chiedo. Che ti po di precauzioni dovrei prendere per non farmi sbranare dentro la tenda o quando esco di notte per pisciare? (Consigli concreti e legali e, soprattutto, no victim blaming come spesso ho letto in questo thread, troverei anche poco accettabile dovere rinunciare a bivaccare)

Per aiutare a rispondere alla domanda 3 pongo altri sottoquesiti. A che quota posso trovare i lupi, la quota varia con le stagioni? A che ora cacciano i lupi, a che ora riposano?
 
@uli66 non pernotto in tenda d'inverno, ma per la prossima primavera-estate ho intenzione di munirmi di qualche petardo (o questo se legale in Italia), spray urticante e sicuramente una maggiore attenzione.
Lo spray vendibile in Italia non sarà efficace contro gli orsi ma credo che ad un canide non faccia tanto piacere.
Riguardo a dentro la tenda proprio quest'anno in Canada è avvenuto un episodio sul genere (il 3° dall'alto del 9 Agosto), in quel caso è bene tenere vicino qualcosa per difendersi.

Prima di uscire dalla tenda è bene ascoltare, guardare e magari portarsi sempre qualcosa oltre alle mani, qualche anno fa nei Sibillini due lupi stavano ripulendo la graticola a 10 metri dalla tenda che dei miei amici avevano incoscientemente lasciato allo scoperto.
Dal racconto, alla vista degli umani i due lupi se ne sono andati ma a passo tranquillo e per nulla intimoriti.
 
Ultima modifica:
tu considerarala pure poco vera ma ho già scritto in seconda pagina quanto accaduto a mio padre e mio zio acquisito, te lo riposto qui:

"Del resto mio padre da ragazzo insieme ad un amico (tempo di guerra), in Abruzzo fu attaccato dai lupi in pieno inverno, raccontava che loro si difesero a colpi di spaghetti... A quei tempi, mi spiegava, che erano più lunghi di adesso e venivano venduti in pacchetti di carta, erano andati a prenderli per le loro famiglie in città con la tessera. Loro non avevano altro da usare, la neve copriva ogni eventuale bastone, per cui si misero fianco a fianco contro il tronco di un albero con la schiena e menarono colpi di spaghetti ogni volta che provavano ad attaccarli...
Io sono nata e ho conosciuto anche quel suo amico, che sposando la sorella di mio padre diventò mio zio, quindi so che ce l'hanno fatta"

Non so a te cosa dica quanto sopra tranne la valutazione del "spesso poco vere" ma nella mia famiglia si sa per certo, per esperienza familiare, che i lupi possono diventare pericolosi in inverno anche per gli umani se non si hanno forza e mezzi per difendersi.
Oddio non metto in dubbio perché ognuno giustamente sa le proprie cose ed ha le proprie storie da raccontare, però, onestamente difendersi da un branco di lupi con degli spaghetti... Cioè sembra tu mi stia dando ragione, se si sono difesi con gli spaghetti e l hanno scampata non erano forse così pericolosi, oppure erano allergici alla pasta e non volevano sentire l odore . Perdonami non voglio esser maleducato ma capisci che a sentirla come storia sembra un po' così, un po' strana.
 
Mah, quanta ideologia!

alcune domande pratiche:

c'è un (citato nel thread) zoologo canadese che fa un preciso discorso sul comportamento del lupo che via via prende confidenza e (in canda) arriva ad attaccare e ad uccidere l'uomo

1) è un coglione che spara fake news si o no?

2) se no, come è possibile sottovalutare tutti i segnali, che diventano sempre più frequenti, a riguardo della confindeza dell'lupo con l'uomo, qui in italia e non in canada? (chi arrivato a questo punto ovvero avendo risposto no alla domanda 1 venisse ad argomentare che non si contano vittime umani di lupo da cent'anni si qualificherebbe come totalmente incapace di leggere e comprendere i citati testi del professore canadese

3) Di giorno sono convinto anche io che non ci siano particolari problemi (almeno fino a quando non si incontri un branco numeroso) ma io bivacco, spesso solo in 2. Fino al momento in cui non ho letto questo thread non mi ero mai posto il problema, ora personalmente sono preoccupato (non moltissimo, ma preoccupato) quindi chiedo. Che ti po di precauzioni dovrei prendere per non farmi sbranare dentro la tenda o quando esco di notte per pisciare? (Consigli concreti e legali e, soprattutto, no victim blaming come spesso ho letto in questo thread, troverei anche poco accettabile dovere rinunciare a bivaccare)

Per aiutare a rispondere alla domanda 3 pongo altri sottoquesiti. A che quota posso trovare i lupi, la quota varia con le stagioni? A che ora cacciano i lupi, a che ora riposano?
In Canada I lupi sono più grandi con branchi di molti più elementi. In Italia oltre che di taglia più piccola hanno anche branchi piccoli diciamo sui 4-5 elementi. Inoltre sui consigli degli esperti non puoi citare solo quelli che conviene, ve ne sono molto altri che parlano della poca pericolosità del lupo nei confronti dell uomo.
 
Alto Basso