Caro Salvo,
Non potevo preoccuparmi prima visto che non mi ero accorto della quantità e frequenza degli episodi
e non cito il lavoro di altri "scienziati" perché non mi ero accorto della quantità e frequenza degli episodi "grazie" alla loro agenda politica volta a minimizzare sempre e comunque il fenomeno.
Credo che tu (e molti altri in questo thread) confondiate i concetti di rischio e pericolo
qui una infografica che vi può aiutare.
Il rischio (pericolo moltiplicato probabilità -probabilità che si può definire come proporzionale alla frequenza degli incontri-) di incidenti col lupo è stato (e forse è ancora) basso perché la probabilità di un incontro è al momento bassa. Ma questo non implica per nulla che non ci sia pericolo, infatti c'è tutto un filone di argomentazioni modello "victim shaming" in cui si dice che non si doveva andare o fare certe cose (ovvero statevene a casa).
Invero il pericolo credo sia sempre stato molto elevato (e già 3-4 lupi mi sembrano più che sufficienti ad attaccare ed uccidere un uomo -qualora decidano di volerlo fare- )
Spiace vedere come si sopravvoli sempre e comunque sul fatto che a questo aumento di confidenza e quindi di contatti corrisponda NECESSARIAMENTE un aumento del rischio, non perché sia aumentato il pericolo ma perché, è aumentata -di molto- la probabilità degli incontri.
Se uno "scienziato" mi dice che non c'è pericolo senza analizzarmi questi comportamenti e senza confrontare le sue elucubrazioni con quanto successo altrove, beh credo non valga nemmeno la pena di citarlo, proababilmente si sta "guadagnando" lo stipendio seguendo l'agenda dei suoi mandanti.