il mio primo coltello completamente autocostruito

Come si fa a smontare il manico. E ' praticamente impossibile dopo un rivettaggio e incollaggio con epossidica.... Il rinvenimento lo farò così come è . Sicuramente a 200 gradi non prende fuoco. Poco ma sicuro. Mi pare che un foglio di carta prenda fuoco a 600 gradi se ricordo bene. A 100 gradi bolle l acqua e a 200 gradi ci cucini il pane percui il legno non si carbonizza di sicuro.
P.s. Sto già pensando al prossimo coltello. Sono indeciso tra un classico puukko e un coltello più grande
 
Non è farina del mio sacco...
http://www.vigilfuoco.it/sitiVVF/milano/viewPage.aspx?s=281&p=2601

TEMPERATURA DI ACCENSIONE​
E’ la minima temperatura alla quale la miscela combustibile comburente inizia a bruciare spontaneamente in modo continuo senza apporto di calore o di energia dall’esterno.
downloadFile.aspx


fai attenzione... la carta si auto innesca a 230°
https://it.wikipedia.org/wiki/Temperatura_di_autoignizione
 
ah però. Son sorpreso.
Ok Agos farai come si può e avvolgerai con stagnola il pmeglio posssibile il manico.
 
Boh non so cosa dirti... A me sembra strano. Comunque oggi pomeriggio lo metto in forno e vediamo se prende fuoco tutto. Speriamo di no:si:
 
Vero, ma è altresì vero che isolando il manico il codolo al di sotto avrà giocoforza una T minore della lama e quindi avrà una durezza superiore rispetto alla lama. di solito si fa al contrario...
 
non è nemmeno una vera boiata, sicuro che la T arriva al codolo con tempistiche diverse, però oh ormai si fa quello che si può.
 
Si infatti comunque era solo il primo e già sapevo che il problema era il fornetto non abbastanza caldo. Non è neanche un errore. La prossima volta andrà meglio
 
Allora ragazzi vi aggiorno, ho imparato alcune cose importanti con una dura lezione.
Il mio primo coltello è defunto ho provato così come era un nuovo rinvenimento ma come pensava stefano il legno si è tutto annerito, poco male pensavo avrei potuto ricartegiarlo erifinirlo, purtroppo le guancette si sono deformate e sollevate nonostante l'incollaggio e il rivettaggio , i irvetti sono restati al loro posto ma il legno si è tutto imbarcato ... morale della favola ne farò altri ma ho imparato che tutte le prove di durezza conviene farle prima di finire il coltello magari provando a batonarlo su legni duri tipo faggio
 
non è nemmeno una vera boiata, sicuro che la T arriva al codolo con tempistiche diverse, però oh ormai si fa quello che si può.
Ma con i tempi lunghi del rinvenimento (1-2 ore) alla fine l'acciaio del codolo dovrebbe una temperatura simile a quello della lama
Dall'esterno l'acciaio del codolo riceverà un apporto di calore notevolmente ridotto per la presenza del manico in legno (pessimo conduttore), ma si scalderà rapidamente comunque per conduzione interna dalla lama esposta, flusso di calore che passa dalla lama al codolo, tutto acciaio ottimo conduttore.

Ci saranno sicuramente dei transitori con relativi gradienti termici, ma rispetto ai tempi di rinvenimento sono più che trascurabili.
 
Allora ragazzi vi aggiorno, ho imparato alcune cose importanti con una dura lezione.
Il mio primo coltello è defunto ho provato così come era un nuovo rinvenimento ma come pensava stefano il legno si è tutto annerito, poco male pensavo avrei potuto ricartegiarlo erifinirlo, purtroppo le guancette si sono deformate e sollevate nonostante l'incollaggio e il rivettaggio , i irvetti sono restati al loro posto ma il legno si è tutto imbarcato ... morale della favola ne farò altri ma ho imparato che tutte le prove di durezza conviene farle prima di finire il coltello magari provando a batonarlo su legni duri tipo faggio
Mi dispiace era veramente un coltello bellissimo.
Comunque un ottimo punto di partenza per il prossimo. Restiamo in trepidante attesa :)
 
Si sto ragionando se farne un altro di uguale modello cambiando solo leggermente la forma del manico. Il manico del primo era molto tondeggiante e assai comodo da impugnare ma se appoggiato su una superficie piana tendeva a ruotare su se stesso. Forse meglio un manico arrotondato ma non del tutto in modo che stia appoggiato fermo.
Seconda ipotesi un coltello sempre scandi ma con forma meno anglosassone e più nordica.
Terza ipotesi un coltello più grande, tipo un 18 cm di Lama da 5 mm spessore. Un coltello più da campo.
Anche se in verità il coltello che più mi si addice personalmente è un 10-12 cm da lavoro tipo un puukko abbinato ad una accettino medio piccola
 
Complimenti caspita, io ti dico che ho una levigatrice fatta apposta per i coltelli, ma il mio primo fa pena in confronto al tuo, c'è stato un secondo ed un terzo ma il tuo è decisamente più bello... Purtroppo ho poco tempo da dedicare a quest hobby ma mi piace un sacco e spero di riuscire ad imparare a creare qualcosa di bello
 
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