il mio primo coltello completamente autocostruito

Ciao, per la micarta in teoria è solo stoffa e resina epossidica.
Pressata e lavorata una volta indurita.
C'era una discussione parecchio tempo fa.
Ho visto un video su YouTube dove facevano un anello di jeans e resina l altro giorno.
Complimenti x il coltello, domanda stupida, ma non si riesce a togliere i resti del manico andando di carteggiatrice?
 
Ciao a tutti vi posto il mio primo coltello completamente autocostruito.
In passato mi ero già cimentato nella creazione di qualche coltello partendo da lame puukko tipo lauri e polar , costruendone il manico e il fodero.
Ora ho fatto anche la lama partendo da una lastra di acciaio , con tutte le operazioni di tempra e rinvenimento dopo essermi costruito una piccola forgia a gas e spegnendo nell'olio.
Questo coltello mi ha permesso di iniziare ad imparare molte cose nuove e di fare pratica.
Come prima prova ne sono abbastanza contento l'unica cosa è che testandolo bene sul campo mi sono confermato un unico dubbio, ovvero il rinvenimento è stato fatto in un piccolo fornetto elettrico , mirando ai 200 gradi, purtroppo il fornetto non si è rilevato abbastanza potente raggiungendo a stento i 150-170 gradi e probabilmente mantenedo il coltello troppo duro dopo la tempra, presumo sopra i 60 hrc perchè batonandolo sul campo ho riscontrato delle infinitesimali microcippature, niente di grave anche perchè per un uso meno gravoso sembra avere una ottima tenuta del filo.
Il prossimo mi comprero un altro fornetto più nuovo in grado di reggiungere i 200-250 °C "reali" (misurati con apposito termometro da forno e non fidandosi del termoregolatore del forno stesso).
Spero vi piacerà è un coltello tipicamente bushcraft con lama in acciaio K720, da 11 cm di lunghezza , 4 mm di spessore e un bisello scandi con angolo da 15 gradi (30 gradi l'angolo competo) , il manico è in acero tigrato trattato semplicemente con varie mani leggere di olio di lino cotto e due mani di cera. La geometria e le forme si sono rivelate un ottimo strumento da lavoro , un piccolo castoro, ottimo sia nel batoning di cioccheti medi che nei lavori di fino tipo feather stick.

Vedi l'allegato 185070 Vedi l'allegato 185071 Vedi l'allegato 185072 Vedi l'allegato 185073 Vedi l'allegato 185074 Vedi l'allegato 185075
Grandissimo! Molto bello.
 
Cosa dire, come fare i coltelli si può imparare dal sito www.tuttocoltelli.it, oppure STUDIANDO qualche libro intelligente, oppure facendosi consigliare su questo sito.
N.B.
L'ordine giusto e come esposto sopra, non al contrario.;)
 
Non ho capito una cosa, ma l'acciaio sei riuscito a rinvenirlo? Se si, togli via il vecchio manico, sega i rivetti e rifanne un altro, meno tondo ma non buttare via tutto il lavoro.
 
Per levare le guancette non è così semplice potrei usare il flex ma non penso di riuscire a fare un bel lavoro senza rovinare e scalfire la Lama o rovinare tutto il trattamento termico. A questo punto per il valore del pezzo in sé come materiali e il tempo che mi impegnerebbe con dubbi risultati mi sembrava più furbo e veloce ripartire da zero
 
Si forse potrei farlo... Adesso vedremo appena avrò un po' di tempo. Lavorando due orette al giorno mi ci vorrà una settimana per finire uno con calma
 
Oltretutto mi piacerebbe fare da solo la micarta che ha dei prezzi assurdi e si può fare anche da soli
Realizzare mi carta è piuttosto facile se si ha un minimo di manualità. ...
Si può usare anche resina poliestere ma attenzione alle esalazioni. .....
Io ľho fatta sia con vecchi jeans che con della fettuccia di iuta ed è venuta molto bene fin dal primo tentativo
 
Ciao Dario, scusami vedo solo ora il tuo post, intanto complimentissimi per il lavoro davvero un ottimo inizio. Se vedevo prima ti avrei detto che la resina epossidica ad alta temperatura si scolla o si imbarca, ed anche al legno non fa bene. Se vuoi scollarla completamente e rifare solo la manicatura metti tutto a bollire per qualche minuto finche non si scolla tutto. cosi puoi rimanicarlo senza rifare la lama...
 
Ho letto troppo tardi anche io... mi spiace molto perchè era davvero un bel lavoro. Se leggevo prima ti avrei detto assolutamente di non metterlo nel forno a 200 e passa gradi. A quelle temperature il legno brucia, si carbonizza, è esattamente la temperatura in cui inizia la combustione e la epossidica non regge, si degrada. Stefano ti aveva consigliato bene, a volte la fretta è una cattiva consigliera e spesso si hanno delle false credenze su cose estremamente comuni, per esempio la T a cui brucia il legno, o altre cose, ad esempio che non esistono liquidi infiammabili ecc.. Per chi non l'ha mai fatto, consiglio vivamente il corso antincendio con i vigili del fuoco, soprattutto quello ad alto rischio, è estremamente interessante e utile. Ti insegnano cose che ti restano utili a vita, in qualsiasi ambito.

Ora puoi solo togliere con pazienza il manico, magari tagliando via i perni con la smerigliatrice o forandoli con un trapano a colonna, cercare di staccare le guancette senza rovinare il codolo, carteggiare e rifarlo purtroppo. La cosa positiva è che hai dimostrato una notevole manualità, quindi non avrai nessun problema a sistemarlo o a ripartire da capo :si:
 
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