- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Data: 25/07/2014
Regione e provincia: Abruzzo (AQ)
Località di partenza: Strada sterrata per Vado di Corno
Località di arrivo: Fonte Vetica
Tempo di percorrenza: 12h 20m
Grado di difficoltà: EEA (fino al Brancastello EE)
Descrizione delle difficoltà: percorso lungo, tratti di ferrata in cattive condizioni, tratti non attrezzati dove procedere con molta cautela
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: tutto sommato accettabile (anche se la prima volta in alcuni tratti ho tribolato a trovare i bolli)
Quota massima: 2564m.
Partecipanti: io, Mactom (Marco) + Andrea, Caterina, Elettra (amici non iscritti al forum)
Era il 26 settembre del 2013, una stupenda e tersa giornata autunnale, quasi anomala per il Gran Sasso, quando per la prima volta feci il Centenario. Fu per me una gioia immensa, qualcosa di cui andai fiero ed orgoglioso, qualcosa che mi diede la sensazione di aver raggiunto (o superato, a seconda delle metafore) la maturita' escursionistica.
A distanza di quasi un anno rieccomi qui a descrivere le emozioni di un altro Centenario, il mio secondo Centenario.
La seconda volta e' un qualcosa di diverso, ha un sapore completamente differente. I passaggi chiave li conosci, i tratti piu' difficili sai quali sono e dove sono, i tempi di percorrenza anche..eppure la tensione e l'adrenalina, cosi' come la gioia una volta terminato, sono quelle della prima volta, magari con la consapevolezza di averlo gia' vissuto.
Con il mio amico Andrea da qualche tempo era nell'aria l'idea di fare questo meraviglioso trekking e a poche settimane dalla data prefissata si delinea anche il gruppetto dei partecipanti a questa avventura, alla quale poi prendera' parte anche il grande Marco (Mactom) che tutti voi conoscete in questo forum..ossia il veterano del Centenario, e soprattutto, una splendida persona che ho avuto finalmente il piacere di conoscere di persona dopo un paio di anni di conoscenza virtuale.
Quale occasione migliore del Centenario per farlo? Questi sono i segni del destino..
A pochi giorni dalla data fatidica il meteo non prometteva nulla di buono, tuttavia la nostra voglia di realizzare questa piccola grande impresa era tanta, quindi abbiamo deciso di andare lo stesso e poi si vedra' in loco.
Fortunatamente il giorno prima le previsioni non davano nemmeno poi tanta pioggia, solo qualcosina dopo le ore 12. Insomma, si va
La giornata e' stata bella e soleggiata fino alle 11, poi salendo sul Monte Infornace hanno cominciato a comparire le prime nuvole, ma nulla di tale da farci desistere, ovviamente!
Dal Monte Prena fino al Camicia e' stato un susseguirsi di nebbia, brevi schiarite e nubi grigie uniformi (nembostrati), ma senza alcuna pioggia, per fortuna, nonostante il cielo plumbeo non promettesse nulla di buono.
Alle 16.30, immersi nella nebbia, usciamo dal canalino detritico bastardo del Camicia (me lo ricordavo tale e quale, bastardissimo ) e in pochi minuti siamo in vetta. E' fatta, abbiamo terminato il Centenario, tutti insieme.
Non sto a descrivere il percorso che molti di voi conoscono, mi limito solamente a ringraziare gli amici (Andrea, Marco, Caterina, Elettra) che hanno condiviso con me questo meraviglioso giorno di grande montagna!
Regione e provincia: Abruzzo (AQ)
Località di partenza: Strada sterrata per Vado di Corno
Località di arrivo: Fonte Vetica
Tempo di percorrenza: 12h 20m
Grado di difficoltà: EEA (fino al Brancastello EE)
Descrizione delle difficoltà: percorso lungo, tratti di ferrata in cattive condizioni, tratti non attrezzati dove procedere con molta cautela
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: tutto sommato accettabile (anche se la prima volta in alcuni tratti ho tribolato a trovare i bolli)
Quota massima: 2564m.
Partecipanti: io, Mactom (Marco) + Andrea, Caterina, Elettra (amici non iscritti al forum)
Era il 26 settembre del 2013, una stupenda e tersa giornata autunnale, quasi anomala per il Gran Sasso, quando per la prima volta feci il Centenario. Fu per me una gioia immensa, qualcosa di cui andai fiero ed orgoglioso, qualcosa che mi diede la sensazione di aver raggiunto (o superato, a seconda delle metafore) la maturita' escursionistica.
A distanza di quasi un anno rieccomi qui a descrivere le emozioni di un altro Centenario, il mio secondo Centenario.
La seconda volta e' un qualcosa di diverso, ha un sapore completamente differente. I passaggi chiave li conosci, i tratti piu' difficili sai quali sono e dove sono, i tempi di percorrenza anche..eppure la tensione e l'adrenalina, cosi' come la gioia una volta terminato, sono quelle della prima volta, magari con la consapevolezza di averlo gia' vissuto.
Con il mio amico Andrea da qualche tempo era nell'aria l'idea di fare questo meraviglioso trekking e a poche settimane dalla data prefissata si delinea anche il gruppetto dei partecipanti a questa avventura, alla quale poi prendera' parte anche il grande Marco (Mactom) che tutti voi conoscete in questo forum..ossia il veterano del Centenario, e soprattutto, una splendida persona che ho avuto finalmente il piacere di conoscere di persona dopo un paio di anni di conoscenza virtuale.
Quale occasione migliore del Centenario per farlo? Questi sono i segni del destino..
A pochi giorni dalla data fatidica il meteo non prometteva nulla di buono, tuttavia la nostra voglia di realizzare questa piccola grande impresa era tanta, quindi abbiamo deciso di andare lo stesso e poi si vedra' in loco.
Fortunatamente il giorno prima le previsioni non davano nemmeno poi tanta pioggia, solo qualcosina dopo le ore 12. Insomma, si va
La giornata e' stata bella e soleggiata fino alle 11, poi salendo sul Monte Infornace hanno cominciato a comparire le prime nuvole, ma nulla di tale da farci desistere, ovviamente!
Dal Monte Prena fino al Camicia e' stato un susseguirsi di nebbia, brevi schiarite e nubi grigie uniformi (nembostrati), ma senza alcuna pioggia, per fortuna, nonostante il cielo plumbeo non promettesse nulla di buono.
Alle 16.30, immersi nella nebbia, usciamo dal canalino detritico bastardo del Camicia (me lo ricordavo tale e quale, bastardissimo ) e in pochi minuti siamo in vetta. E' fatta, abbiamo terminato il Centenario, tutti insieme.
Non sto a descrivere il percorso che molti di voi conoscono, mi limito solamente a ringraziare gli amici (Andrea, Marco, Caterina, Elettra) che hanno condiviso con me questo meraviglioso giorno di grande montagna!
Allegati
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