Il mistero di Annibale Barca

Ma l'ipotesi Laga è molto probabile.Ho dei parenti in zona appassionati di questa cosa e mi dicono che ci sono traccia di pavimentazione stradale in località :"Le schiazze" dalla forma appunto dei basoli romani. Poi c'è un paesino oggi quasi disabitato che si chiama Castel Trione,si chiama così non in ricordo di un castello che non c'è mai stato ma viene da Castrum Trigionis un campo militare che controllava tre regioni,quindi sicuramente c'era una strada. Pure la Cascata delle Barche, che non potrebbe mai ospitare imbarcazioni si dice che richiami al cognome di Annibale.
anche Barcellona in Spagna deriva da Barca...Annibale.
 
Effettivamente è strano,come dice Rumiz nel suo libro che come gli altri ho riletto decine di volte che di Annibale un nemico che ha minacciato l'esistenza stessa dell'Impero ci siano una infinità di toponimi che lo ricordano mentre di Scipione quasi nulla.
 
Effettivamente è strano,come dice Rumiz nel suo libro che come gli altri ho riletto decine di volte che di Annibale un nemico che ha minacciato l'esistenza stessa dell'Impero ci siano una infinità di toponimi che lo ricordano mentre di Scipione quasi nulla.
Beh Rumiz accenna una qualche spiegazione...Annibale è rimasto nella memoria delle popolazioni locali quale peggior nemico di Roma, simbolo della ribellione al giogo romano. Rumiz sostiene anche che senza l'esperienza dolorosa maturata contro Annibale, Roma non sarebbe mai diventata la potenza imperiale dei secoli successivi....Scipione poi, se non ricordo male, dopo le guerre puniche venne messo in disparte dal Senato e fatto cadere nell'oblio
 
La spiegazione di tanti giri ed ipotesi (insieme al "definitivo" ed "assolutamente vero" percorso di Annibale) è su nonciclopedia: si era rotto il GPS! :p
Vedi l'allegato 87670

(fonte: nonciclopedia)
E' pure possibile che l'itinerario di Annibale sia stato così volutamente "intorcinato". Perchè la grossa difficoltà che incontrava l'esercito romano era proprio quella di agganciarlo con forze sufficienti. Non dimentichiamo gli ozi di Capua,città in cui i Cartaginesi rimasero indisturbati per molto tempo.
 
A ha ha ha! Fecero il giro delle osterie d'Italia...

in tal caso hanno evitato il veneto e il friuli perche' sapevano di non poter battere la concorrenza locale :p

Ma mi sembra di ricordare che qualche anno fa qualche circo non ricordo se Togni o Orfei riprovarono il passaggio con i loro elefanti.

interessante :)


molto interessante :) in effetti ora abbiamo pero' ben altre infrastrutture e problematiche diverse :)
 
e secondo loro una cacca resta li ferma per 2000 anni??? ok che esistono le coproliti, ma si formano in condizioni molto specifiche...

edit: la cosa mi sembra non impossibile ma quanto meno strana
 
Ultima modifica:
Comunque mise sacco Roma e fece arrosto le oche capitoline...
Ma in quella occasione Roma non fu saccheggiata come accadde poi con i Normanni e i Lanzichenecchi,le porte non furono violate, infatti Annibale rimase :"ante portas".Si dice, come pure racconta Rumiz che il cartaginese ebbe paura di scatenare definitivamente l'odio e l'orgoglio romano. E infatti da allora i romani fino a che non hanno visto la fine dei cataginesi e di Annibale ,delenda cartago, non hanno dato quartiere.
 
e secondo loro una cacca resta li ferma per 2000 anni??? ok che esistono le coproliti, ma si formano in condizioni molto specifiche...

edit: la cosa mi sembra non impossibile ma quanto meno strana

La cacca, secondo egregi ed esimi studiosi laureati, può restare lì 2.000 e passa anni, mentre incisioni rupestri, composte da coppelle e canalette, non possono resistere 6.000 anni a causa delle intemperie su roccia calcarea, per di più ricoperta di terra... Ma va là, va là, va la...

P.S. Scusate la vena polemica, lo so che non c'entra niente con Annibale, ma 'ste cose mi fanno incazzare! Due pesi due misure: quando sono LORO a fare delle (presunte) scoperte va tutto bene, quando invece è un Tizio e/o un Caio QUALUNQUE e ANOMIMO a farla ti devi attaccare al tram!!! Poi dicono che non c'è la mafia...
 
Ultima modifica:
D

Derrick

Guest
Comunque mise sacco Roma e fece arrosto le oche capitoline...

Quello era Brenno, un gallico padano, che approfittò del fatto che Roma era sguarnita e l'esercito più vicino stava ad Anzio, ma era stato richiamato e stava arrivando... quindi il Brenno ha accettato i soldi e se n'è andato in pace, con tutte le donne e i bambini al seguito sui carri, secondo l'uso barbarico.

Si discusse se inseguirlo o meno, perché naturalmente il rodimento c'era, ma poi ci si disse: vabbé è annata com'è annata, nun ze po' sta' sempre a fa' la guera... una guerra in grande stile sarebbe costata di più della cifra da recuperare e così i Senoni la fecero franca ;).

Nella voce di Wikipedia si parla di elefanti di Annibale dopo la battaglia della Trebbia ma, che io ricordi, gli elefanti morirono tutti di freddo salvo uno durante l'inverno piemontese, e anche quell'uno non sopravvisse a lungo, gli elefanti furono un'idea che non funzionò (e comunque c'aveva già provato Pirro nella sua campagna e a Maleventum le prese comunque, non erano l'arma che si dice oggi. E a Zama pure, successivamente, furono inutili).

Wikipedia dà una versione totalmente diversa: distruzione di Roma, e poi distruzione dell'esercito gallico da parte degli alleati di Cere, e altri scontri continui tra Roma e Senoni. Mah. Boh. Uno che studia a fare se poi gli cambiano le carte in tavola ogni vent'anni. O sarà l'età che confonde i ricordi di scuola...
 
Ultima modifica di un moderatore:
Mi pare che l'ultimo elefante di Annibale si chiamasse Surus. L'idea degli elefanti funziono in un primo momento ma poi i romani abilissimi nel trovare soluzioni di combattimento come nella battaglie navali o contro i barbari fisicamente più alti e forti,risolsero il problema. C'era infatti un gruppo di assaltatori che non mi ricordo come si chiamasse che erano specialisti nell'avvicinarsi rapidamente agli elefanti e tagliarli i garretti con delle grosse asce affilatissime...cosa tremenda!
 
C

ciclotore2

Guest
Ubi maior minor cessat... L'arte bellica dei romani consisteva nello studiare il nemico, carpirne le tecniche e migliorarle. Per questo in oltre un millennio colonizzarono e dominarono tutto ciò che era conosciuto nel mondo antico.
Ora Annibale non conquistava e non manteneva piazzeforti laddove sconfiggeva il nemico e questo fu per lui letale, anche se ebbe alleati da Sagunto a Savona. Questo popolo di alleati, i Ligures pagarono assai cara la loro lealtà al cartaginese.
Gli Ingauni, espugnate Albenga (Albis Ingaunii) e Savona (Saevonia) furono deportati negli oppidum dell'Appennino Lucano, e per punizione il porto Savona venne chiuso ed al suo posto venne costruito quello di Vado Ligure (Vada Sabatia) ben più' grande.
 
D

Derrick

Guest
Ubi maior minor cessat... L'arte bellica dei romani consisteva nello studiare il nemico, carpirne le tecniche e migliorarle. Per questo in oltre un millennio colonizzarono e dominarono tutto ciò che era conosciuto nel mondo antico.
Ora Annibale non conquistava e non manteneva piazzeforti laddove sconfiggeva il nemico e questo fu per lui letale, anche se ebbe alleati da Sagunto a Savona. Questo popolo di alleati, i Ligures pagarono assai cara la loro lealtà al cartaginese.
Gli Ingauni, espugnate Albenga (Albis Ingaunii) e Savona (Saevonia) furono deportati negli oppidum dell'Appennino Lucano, e per punizione il porto Savona venne chiuso ed al suo posto venne costruito quello di Vado Ligure (Vada Sabatia) ben più' grande.

Sagunto se non erro la assediò e fu il casus belli. Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur.

I Cartaginesi erano famosi per l'oppressione che esercitavano nei confronti dei popoli vinti, mentre i Romani avevano già dato prova di grande moderazione nel godere i frutti della vittoria, ed è questo, alla fine, che ha salvato Roma e condannato Annibale, il fatto che i Latini, i Volsci, gli Ernici ecc. che fino a 80 anni prima erano stati nemici di Roma, al momento del bisogno hanno preferito rimanere con Roma che scegliere Annibale che avrebbe significato, per loro, alla lunga non la libertà ma la schiavitù.
 
Quello era Brenno, un gallico padano, che approfittò del fatto che Roma era sguarnita e l'esercito più vicino stava ad Anzio, ma era stato richiamato e stava arrivando... quindi il Brenno ha accettato i soldi e se n'è andato in pace, con tutte le donne e i bambini al seguito sui carri, secondo l'uso barbarico.

Si discusse se inseguirlo o meno, perché naturalmente il rodimento c'era, ma poi ci si disse: vabbé è annata com'è annata, nun ze po' sta' sempre a fa' la guera... una guerra in grande stile sarebbe costata di più della cifra da recuperare e così i Senoni la fecero franca ;).

Nella voce di Wikipedia si parla di elefanti di Annibale dopo la battaglia della Trebbia ma, che io ricordi, gli elefanti morirono tutti di freddo salvo uno durante l'inverno piemontese, e anche quell'uno non sopravvisse a lungo, gli elefanti furono un'idea che non funzionò (e comunque c'aveva già provato Pirro nella sua campagna e a Maleventum le prese comunque, non erano l'arma che si dice oggi. E a Zama pure, successivamente, furono inutili).

Wikipedia dà una versione totalmente diversa: distruzione di Roma, e poi distruzione dell'esercito gallico da parte degli alleati di Cere, e altri scontri continui tra Roma e Senoni. Mah. Boh. Uno che studia a fare se poi gli cambiano le carte in tavola ogni vent'anni. O sarà l'età che confonde i ricordi di scuola...

secondo una tradizione, brenno era delle mie parti, un paleoveneto o giu' di li :p secondo altri era francese o trentino o sloveno, ne ho sentite di vari tipi. sembra quasi che tutti lo vogliano.

di sicuro non era asterix :p

gli elefanti hanno bisogno di grosso spazio di manovra. manovrare in un bosco o in una palude con un elefante africano, magari in inverno o con tempo avverso, non deve essere il top.

Sagunto se non erro la assediò e fu il casus belli. Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur.

I Cartaginesi erano famosi per l'oppressione che esercitavano nei confronti dei popoli vinti, mentre i Romani avevano già dato prova di grande moderazione nel godere i frutti della vittoria, ed è questo, alla fine, che ha salvato Roma e condannato Annibale, il fatto che i Latini, i Volsci, gli Ernici ecc. che fino a 80 anni prima erano stati nemici di Roma, al momento del bisogno hanno preferito rimanere con Roma che scegliere Annibale che avrebbe significato, per loro, alla lunga non la libertà ma la schiavitù.

ottimo spunto :)
 
Alto Basso