Secondo me, decisioni simili da parte di enti locali o parchi regionali sono pericolosissime...
Complimenti per l'intervento, me lo salvo per citarlo nelle prossime discussioni su argomenti simili
Secondo me, decisioni simili da parte di enti locali o parchi regionali sono pericolosissime...
Secondo me è impossibile uscirne perché da una parte far pagare il soccorso significa far pagare all'utente un diritto inalienabile, dall'altra è palese che sia insostenibile soccorrere dei cretini che si mettono in pericolo ogni tre per due.Quindi se uno compra un'auto costosa che guida praticamente da sé, e per sua dabbenaggine si schianta, non deve essere rimproverato?
E allora che gliela vendono a fare?Quindi se uno compra un'auto costosa che guida praticamente da sé, e per sua dabbenaggine si schianta, non deve essere rimproverato?
A mio parere, la Natura (intesa come ambienti in cui passeggiare, arrampicare, navigare, immergersi, ecc.) dovrebbe essere liberamente fruibile, a patto di: non sporcare, inquinare e danneggiare e, in caso di richiesta di soccorso, una volta recuperato il malcapitato, valutando se la richiesta fosse fondata o meno, l'equipaggiamento fosse idoneo e a quel punto, se è il caso, facendogli pagare le spese di soccorso (o almeno una parte), così impara...
In sintesi, la soluzione a tutto sarebbe sviluppare il senso di responsabilità e rispetto nelle persone. Purtroppo, ahimè, più facile a dirsi che a farsi...
Guarda: quello che dico può essere, anzi forse lo è una contraddizione: effettivamente qualche anno fa anche io salendo al Circeo e ( una fortuna che lo chiamano il quarto freddo) sono andato un pò in crisi per il calore. Però allora l'alternativa quale é? Chiudere tutto a tutti oppure aiutare quel in fondo minima parte sul totale che per dabbenaggine o jella si trova in difficoltà ? Non è meglio pazientare e dare una mano ai coglioncelli, se cosi si può dire perchè ricordo che i cinque minuti del cretino passano per tutti, piuttosto che amputare a tutti una possibilità di godere di certe esperienze?lla.
Durante quella giornata sono andato in crisi perfino io lung
Guarda: quello che dico può essere, anzi forse lo è una contraddizione: effettivamente qualche anno fa anche io salendo al Circeo e ( una fortuna che lo chiamano il quarto freddo) sono andato un pò in crisi per il calore. Però allora l'alternativa quale é? Chiudere tutto a tutti oppure aiutare quel in fondo minima parte sul totale che per dabbenaggine o jella si trova in difficoltà ? Non è meglio pazientare e dare una mano ai coglioncelli, se cosi si può dire perchè ricordo che i cinque minuti del cretino passano per tutti, piuttosto che amputare a tutti una possibilità di godere di certe esperienze?
In USA i trail più frequentati sono a numero chiuso, ossia fai la prenotazione e compili le carte quando vai a farlo... anche per non fare troppo inquinamento...Purtroppo non è sostenibile per quella montagna accogliere tutte quelle persone né lo è per le casse pubbliche rispondere a 10 richieste di soccorso settimana. Non fa piacere a nessuno vedere limiti di accesso nei luoghi naturali, però una soluzione andava trovata.
Questa probabilmente non è la più corretta né la più intelligente però in qualche modo bisognava agire perché ti assicuro che la situazione stava diventando grottesca. Io stesso ho ridotto sensibilmente le ascese proprio a causa dell'affollamento imbarazzante lungo la via panoramica.
In USA i trail più frequentati sono a numero chiuso, ossia fai la prenotazione e compili le carte quando vai a farlo... anche per non fare troppo inquinamento...
Quest'anno ho visitato le cascate Capelli di Venere, in Campania. Sono molto suggestive, certo, ma sono soprattutto a 50 metri dall'asfaltata. Ecco un'estratto dal regolamento di gestione dell'area, cosa ne pensate?
Vedi l'allegato 211506
Quando sono arrivato era appena finito un ricevimento di Matrimonio, un'impresa di pulizia stava pulendo si, ma io in quel momento sono comunque passato fra cinghialoni in giacca e cravatta e tra sporcizia in terra di ogni genere. Una volta alle cascate mi è stato detto che era vietato bagnarsi, pena una multa salata. La cascata era bella fresca quel giorno.
ci sono certamente zone più protette di altre, dico solo che volendo è un'opzione possibile per dare l'opportunità a tutti di fare l'esperienza senza avere troppa gente contemporaneamenteIn realtà non proprio, anzi hanno enormi problemi di affollamento
ci sono certamente zone più protette di altre, dico solo che volendo è un'opzione possibile per dare l'opportunità a tutti di fare l'esperienza senza avere troppa gente contemporaneamente
In ogni caso é ipocrisia pura, già categorizzare le persone é una cosa subdola e altezzosa... la realtà é che la terra é di tutti, la vita é di ognuno. Al massimo la colpa é della società che vuole tutelare chiunque a priori, come vuole lei, quando vuole lei, ecc... cosa supportata da tutti. Merenderos, Alpinismi, Escursionisti, ecc... tutti uguali. Super sportivi o camminatori della domenica, tutti uguali. Ognuno dovrebbe semplicemente essere indipendente e responsabile delle proprie scelte, pro e contro. Se poi la società impone qualcosa, ecc... non é colpa di chì và alla cxxo, ma del sistema e di chì lo supporta, perché fare il figo ma sapere di avere il sederino protetto da altri...!! Peggio di quelli che definiscono Merenderos, che almeno non si vantano di questo e di quello... avendo forse bisogno di aiuto. Ma d'altra parte credersi migliori o con più diritto di fare qualcosa solo perché si corre su una montagna, si fanno tempi, si raggiungono mete... rigorosamente in tutina firmata, materiali hi-tech.... é un "must" della società. Che non guarda mai alle radici dei problemi, ma cerca colpevoli nelle fazioni che fan comodo, che non si supportano. Han chiuso una montagna??? Inutile vittimizzarsi... se ci si sottomette come soldatini, marionette... é una scelta, se poi la massa fà la stessa scelta... si crea da sola il problema!! La vigliaccheria della massa é la più grande produttrice di imposizioni, proibizionismi.
Insomma... é meno ridicolo colui che fé qualcosa senza ragionare, lo sprovveduto che poi chiede e si aspetta la presenza dei soccorsi. Che l'altezzoso che crede di essere chissà chì e poi si ritrova a dover chiedere aiuto... da ipocrita, predicatore che razzola male...
Prima di approdare su questo forum non conoscevo nemmeno l'appellativo "merendero", credo sia indubbio che sia discriminatorio utilizzarlo in riferimento a quale attrezzatura o quanto cibo ci si porta. Ho sempre pensato si riferisse a coloro che, ignorando il giusto comportamento, inquinano. L'unica cosa importante è non inquinare l'acqua, il suolo, l'aria, l'acustica e non creare precedenti magari anche ben visibili di impunità di coloro che hanno causato un danno non solo economico alla collettività. Il diritto al soccorso è inalienabile si, ma una caviglia slogata in città si risolve con un passaggio in auto, mentre l'elicottero che preleva la caviglia slogata non protetta per bene in cima ad un'altura, durante quell'intervento, non potrà soccorrere un'altro contribuente in una difficoltà meno prevenibile. Esattamente per questo che c'è l'obbligo di indossare la cintura in auto e il casco in moto.Merenderos, Alpinismi, Escursionisti, ecc...
Prima di approdare su questo forum non conoscevo nemmeno l'appellativo "merendero", credo sia indubbio che sia discriminatorio utilizzarlo in riferimento a quale attrezzatura o quanto cibo ci si porta. Ho sempre pensato si riferisse a coloro che, ignorando il giusto comportamento, inquinano. L'unica cosa importante è non inquinare l'acqua, il suolo, l'aria, l'acustica e non creare precedenti magari anche ben visibili di impunità di coloro che hanno causato un danno non solo economico alla collettività. Il diritto al soccorso è inalienabile si, ma una caviglia slogata in città si risolve con un passaggio in auto, mentre l'elicottero che preleva la caviglia slogata non protetta per bene in cima ad un'altura, durante quell'intervento, non potrà soccorrere un'altro contribuente in una difficoltà meno prevenibile. Esattamente per questo che c'è l'obbligo di indossare la cintura in auto e il casco in moto.
Nella nostra società come regola l'ignorante è colpevole!
Cartelloni e informazione sono la via si, ma i soldi dove si prendono? Ciò che proprio non mi entra in testa è perché non guadagnare multando chi in natura infrange leggi che ci sono già in città? Quest'estate sono stato in Calabria, lingua di terra dove l'asfalto capillarizzato fino ad altitudini sopra i 1500 metri permette a masse di persone di lasciare tonnellate di sacchi di spazzatura letteralmente OVUNQUE, d'estate!
Io credo che ci sia una forte correlazione tra persone che sottovalutano i pericoli di un'escursione in natura (manifestandolo visibilmente tramite il proverbiale infradito) abusando dei propri diritti in mancanza di una legislazione chiara e semplice (la multa la capirebbero tutti), e persone che non hanno problemi ad inquinare continuando a pensare di poterlo fare impunemente.
Milanese hai chiuso il cerchio!Direi che siamo tutti d'accordo su come alcune aree naturali, sia perché intrinsecamente fragili sia perché, per loro sfortuna, troppo accessibili coi mezzi privati (basterebbero qualche km e poche centinaia di metri di dislivello dal parcheggio per fare un po' di selezione all'ingresso) andrebbero tutelate da una fruizione massiva e aggressiva. Ma resto dell'idea che la vil pecunia - pago, quindi posso - non debba essere certo l'unico discrimine, così come regolamenti liberticidi che ti impongono di pagare una guida (alpinistica? Accompagnatore di media montagna? Guida naturalistica-ambientale?) per un percorso magari T quando hai all'attivo migliaia di chilometri di ascese siano intollerabili.
Anche perché i veri merenderos, intesi come coatti cafoni e inquinatori, ignoranti di ambiente e biodiversità e spesso anche di educazione civica, il modo di intrufolarsi e fare danni spesso lo trovano altrimenti.
Per fortuna su questo sito come altrove si possono trovare ottime risorse per equipaggiarsi in maniera adeguata con pochi soldi.Se poi il soccorso al malcapitato con infradito gli viene a costare quanto ho speso io per scegliere e comprare tutto il materiale utile a minimizzare le possibilità di dover chiamare un soccorso...