- Parchi d'Abruzzo
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- Parco Regionale Sirente-Velino
Data: 25/04/2012
Regione e provincia: Abruzzo (Secinaro)
Località di partenza: Chalet dei prati
Località di arrivo: Chalet dei prati
Tempo di percorrenza in moto: 4h35’ Soste: 3h44’
Media di movimento: 2,4 Km Media Totale: 1,3
Velocità Max: 10,7 Kmh
Chilometri: 11,2
Grado di difficoltà: EEA
Difficoltà: dislivello;
Periodo consigliato: inverno con ramponi e piccozza.
Ascesa totale: 1285 mt ( si intende il saliscendi)
Segnaletica: //
Dislivello in salita: 1173 m circa
Dislivello in discesa: come sopra
Quota massima: Monte Sirente 2348 m
Accesso stradale: Autostrada A24 uscita Ovindoli direzione Rocca di Mezzo svoltare al bivio per Secinaro dopo 12 Km dal bivio si arriva allo Chalet dei prati qui si parcheggia.
Descrizione: bellissima escursione con ramponi e piccozza, sul lato Nord del monte Sirente...... faticosa ma remunerativa organizzata in last minute. Dopo un paio di W/E di astinenza da montagna (intendo quella vera) per le condimeteo avverse, non mi sono lasciato sfuggire l’invito del mio amico Filippo quello di salire sul Sirente dal Canale Maiori. Rilancio l’invito qui sul forum per coinvolgere qualcuno dei soliti immancabili compagni d’escursione, ma questa volta l’unico a rispondere a l’invito è un nuovo avventuroso….. Marco alias NANO alla sua prima esperienza con ramponi e piccozza. Appuntamento come al solito alle prime luci dell’alba ore 05:30 dove ci ritroviamo in 4 Maurizio Filippo con gli sci Carlo e Marco. L’escursione inizia dalla strada che da Rocca di Mezzo porta a Secinaro; il punto di inizio è costituito da un Chalet recentemente ristrutturato dopo un incendio. Alle 07:30 entusiasti dalla splendida giornata che ci attendeva, con gli zaini in spalla imbocchiamo la strada sterrata che parte alla destra dello Chalet; seguiamo il sentiero estivo evidenziato dal numero 15, che attraversa la Val Lupara….per un opportuno cambio di programma, avevamo deciso di salire dalla Val lupara per rendere meno ardua la salita a chi indossava la prima volta i ramponi. Durante il cammino tra una chiacchiera e l’altra ………ci rendiamo conto di aver perso il sentiero……..succede…..a questo punto senza preoccuparci più di tanto ci infiliamo dentro la faggeta spoglia e per azimut cerchiamo di dirigere verso la Val Lupara…….qui Filippo comincia a sudare le 7 camicie con gli sci fissati ai lati del suo zaino con un peso di non meno 20 Kg passare tra i rami degli alberi è cosa assai ardua e faticosa……. non l’ho invidiato….dall’interno del bosco imboccare la Val Lupara non è cosa facile……… attraversata la faggeta ci si presenta davanti a noi un bel canalino ripido stretto fra le rocce che saliva……dopo una rapida consultazione optiamo per quello (praticamente ci trovavamo alla sinistra orografica della Val Lupara). Inizialmente avanziamo senza ramponi la neve era molle……. ma giunti a metà del canalino essendo in ombra la neve ha reso necessario indossarli….finalmente! Arrivati in sommità del canalino lo scavalliamo e si presenta avanti a noi una parete fantastica…..prendiamo un altro bel canale simile al canalone centrale del Terminillo per intenderci solo più stretto e più lungo di grande soddisfazione e non senza fatica ci portiamo in cresta…..lo spettacolo che ci attende in cresta ci stava ripagando dello sforzo….. a 360 gradi il paesaggio si apre dalla Serra di Celano, la piana di Avezzano, sul Gran Sasso il Morrone la Maiella il mare adriatico. Riordinatici tutti in cresta, dopo un meritato spuntino ci dirigiamo alla conquista della vetta del Sirente, ad eccezione di Filippo che dopo il mazzo che si era fatto per salire decide di recuperare le forze per garantirsi una soddisfacente discesa con gli sci, anche perchè sulla vetta del Sirente era stato già diverse volte (anche per me era la seconda volta). In cresta il vento cominciava a farsi sentire e qualche nuvola che si affacciava spariva velocemente come si era presentata…….ma lo spettacolo innanzi ai nostri occhi era davvero entusiasmante…camminando passiamo vicino alla Val Lupara….la osserviamo e costatiamo che era assai meno ripida e più larga dal canale da dove eravamo saliti noi….dandoci ancora più soddisfazione della fatica fatta……giunti in vetta firmato il libro e le solite foto di rito velocemente torniamo indietro per ricongiungerci al nostro amico Filippo che fremeva per iniziare la sua attesa discesa; dopo una rapida valutazione e visione della più o meno presenza di neve per la sua discesa optiamo per la Val Lupara………Filippo scendeva giù che era un piacere a guardarlo…..si stava ripagando della fatica….ma eravamo tutti soddisfatti della splendida escursione alle ore 18:30 eravamo a Roma….ed io già pensavo al Velino!!! Un ringraziamento particolare al mio amico Filippo per l’invito, bella la compagnia di Carlo e di Marco con cui sono entrato subito in sintonia, a Marco faccio i miei personali complimenti come prima uscita con i ramponi e piccozza niente male!
A presto in Montagna!!
Regione e provincia: Abruzzo (Secinaro)
Località di partenza: Chalet dei prati
Località di arrivo: Chalet dei prati
Tempo di percorrenza in moto: 4h35’ Soste: 3h44’
Media di movimento: 2,4 Km Media Totale: 1,3
Velocità Max: 10,7 Kmh
Chilometri: 11,2
Grado di difficoltà: EEA
Difficoltà: dislivello;
Periodo consigliato: inverno con ramponi e piccozza.
Ascesa totale: 1285 mt ( si intende il saliscendi)
Segnaletica: //
Dislivello in salita: 1173 m circa
Dislivello in discesa: come sopra
Quota massima: Monte Sirente 2348 m
Accesso stradale: Autostrada A24 uscita Ovindoli direzione Rocca di Mezzo svoltare al bivio per Secinaro dopo 12 Km dal bivio si arriva allo Chalet dei prati qui si parcheggia.
Descrizione: bellissima escursione con ramponi e piccozza, sul lato Nord del monte Sirente...... faticosa ma remunerativa organizzata in last minute. Dopo un paio di W/E di astinenza da montagna (intendo quella vera) per le condimeteo avverse, non mi sono lasciato sfuggire l’invito del mio amico Filippo quello di salire sul Sirente dal Canale Maiori. Rilancio l’invito qui sul forum per coinvolgere qualcuno dei soliti immancabili compagni d’escursione, ma questa volta l’unico a rispondere a l’invito è un nuovo avventuroso….. Marco alias NANO alla sua prima esperienza con ramponi e piccozza. Appuntamento come al solito alle prime luci dell’alba ore 05:30 dove ci ritroviamo in 4 Maurizio Filippo con gli sci Carlo e Marco. L’escursione inizia dalla strada che da Rocca di Mezzo porta a Secinaro; il punto di inizio è costituito da un Chalet recentemente ristrutturato dopo un incendio. Alle 07:30 entusiasti dalla splendida giornata che ci attendeva, con gli zaini in spalla imbocchiamo la strada sterrata che parte alla destra dello Chalet; seguiamo il sentiero estivo evidenziato dal numero 15, che attraversa la Val Lupara….per un opportuno cambio di programma, avevamo deciso di salire dalla Val lupara per rendere meno ardua la salita a chi indossava la prima volta i ramponi. Durante il cammino tra una chiacchiera e l’altra ………ci rendiamo conto di aver perso il sentiero……..succede…..a questo punto senza preoccuparci più di tanto ci infiliamo dentro la faggeta spoglia e per azimut cerchiamo di dirigere verso la Val Lupara…….qui Filippo comincia a sudare le 7 camicie con gli sci fissati ai lati del suo zaino con un peso di non meno 20 Kg passare tra i rami degli alberi è cosa assai ardua e faticosa……. non l’ho invidiato….dall’interno del bosco imboccare la Val Lupara non è cosa facile……… attraversata la faggeta ci si presenta davanti a noi un bel canalino ripido stretto fra le rocce che saliva……dopo una rapida consultazione optiamo per quello (praticamente ci trovavamo alla sinistra orografica della Val Lupara). Inizialmente avanziamo senza ramponi la neve era molle……. ma giunti a metà del canalino essendo in ombra la neve ha reso necessario indossarli….finalmente! Arrivati in sommità del canalino lo scavalliamo e si presenta avanti a noi una parete fantastica…..prendiamo un altro bel canale simile al canalone centrale del Terminillo per intenderci solo più stretto e più lungo di grande soddisfazione e non senza fatica ci portiamo in cresta…..lo spettacolo che ci attende in cresta ci stava ripagando dello sforzo….. a 360 gradi il paesaggio si apre dalla Serra di Celano, la piana di Avezzano, sul Gran Sasso il Morrone la Maiella il mare adriatico. Riordinatici tutti in cresta, dopo un meritato spuntino ci dirigiamo alla conquista della vetta del Sirente, ad eccezione di Filippo che dopo il mazzo che si era fatto per salire decide di recuperare le forze per garantirsi una soddisfacente discesa con gli sci, anche perchè sulla vetta del Sirente era stato già diverse volte (anche per me era la seconda volta). In cresta il vento cominciava a farsi sentire e qualche nuvola che si affacciava spariva velocemente come si era presentata…….ma lo spettacolo innanzi ai nostri occhi era davvero entusiasmante…camminando passiamo vicino alla Val Lupara….la osserviamo e costatiamo che era assai meno ripida e più larga dal canale da dove eravamo saliti noi….dandoci ancora più soddisfazione della fatica fatta……giunti in vetta firmato il libro e le solite foto di rito velocemente torniamo indietro per ricongiungerci al nostro amico Filippo che fremeva per iniziare la sua attesa discesa; dopo una rapida valutazione e visione della più o meno presenza di neve per la sua discesa optiamo per la Val Lupara………Filippo scendeva giù che era un piacere a guardarlo…..si stava ripagando della fatica….ma eravamo tutti soddisfatti della splendida escursione alle ore 18:30 eravamo a Roma….ed io già pensavo al Velino!!! Un ringraziamento particolare al mio amico Filippo per l’invito, bella la compagnia di Carlo e di Marco con cui sono entrato subito in sintonia, a Marco faccio i miei personali complimenti come prima uscita con i ramponi e piccozza niente male!
A presto in Montagna!!
Allegati
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