Era l'aprile del 1988, ero in Clan del gruppo scout Reggio Emilia 2, Agesci, e stavamo facendo, una Route pasquale in 5 Terre. Era un aprile piovoso, ogni sera piantavamo le tende nell'umido degli oliveti, sulle terrazze che caratterizzano quella zona. Ricordo che il nostro Capo aveva un fornelletto incredibile, che stava in poco posto rispetto ai nostri Camping Gaz a bombola fissa (quelli con la base di plastica arancione, con i quattro angoli che spuntavano, se vi ricordate) ed era ad alcool, e scaldava moltissimo asciugando in fretta l'interno della tenda. Non ricordo dove lo avesse preso ma quel Capo era noto per la sua passione per l'escursionismo (allora non si chiamava ancora trekking, eravamo ancora in terminologia "autarchica"), anche extraeuropeo, e di negozi che vendevano quella roba in Italia ce n'erano pochi. In Emilia, per esempio, c'era solo una rivendita scout a Bologna, ma la roba da escursionismo/arrampicata la andavamo a prendere a Barzanò, dal Barba o da Longoni.
Beh, qualche tempo è passato, di fornellini ne ho comprati o provati tanti, quel Capo è diventato un ottimo amico che frequento regolarmente ormai da anni.
Qualche sera fa ho parlato con lui casualmente di questo blog, e delle mie prove di costruzione di un fornellino ad alcool con due lattine.
Non ci crederete, ma ieri è passato da me e mi ha portato in regalo l'Oggetto, che vi mostro in foto. Dopo una bella lucidata ed una ridotta carica di alcool, si è acceso al primo colpo.
Beh, qualche tempo è passato, di fornellini ne ho comprati o provati tanti, quel Capo è diventato un ottimo amico che frequento regolarmente ormai da anni.
Qualche sera fa ho parlato con lui casualmente di questo blog, e delle mie prove di costruzione di un fornellino ad alcool con due lattine.
Non ci crederete, ma ieri è passato da me e mi ha portato in regalo l'Oggetto, che vi mostro in foto. Dopo una bella lucidata ed una ridotta carica di alcool, si è acceso al primo colpo.
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