Data: 30 Agosto
Regione e provincia: Puglia
Come ho raccontato gli anni scorsi, almeno una volta l'anno andiamo in Puglia per accontentare il marito e vedere la nostra roulottina
Di solito ci facciamo tutta la strada di corsa...
quest'anno, però, abbiamo deciso che era l'ora di conoscere altre cose della Puglia oltre al Salento e così ci siamo fermati un giorno a Trani.
La cittadina mi è piaciuta molto, ma questa è un'altra storia... invece dopo aver lasciato i bagagli siamo andati subito verso Andria per vedere il famoso Castel del Monte
Quante volte l'avevo visto in televisione e quante volte ne avevano parlato specialmente per il suo vero o presunto legame con l'esoterismo! Ormai era diventato un chiodo fisso!
Adesso posso dire che, da una parte è stata un pò una delusione forse perchè troppo spoglio, ma da una parte, nella sua unicità è molto bello
il consiglio che posso dare è di farsi accompagnare da una guida cosa che noi non abbiamo fatto e della quale ci siamo pentiti
Non si arriva direttamente con la macchina sotto al Castello e meno male! altrimenti questo sito patrimonio dell'umanità, sicuramente ne risentirebbe!
Si parcheggia qualche km. prima e si usa il servizio navetta che fa la spola in continuazione (sempre se non si vuole andare a piedi )
Il Castello è situato su una collina della catena delle Murge a 540 metri ed è stato inserito nell'elenco dei monumenti nazionali nel 1936 ed in quello dei patrimoni dell'UNESCO nel 1996.
La sua costruzione risale a circa il 1240 e probabilmente non era ancora completato nel 1250, data della morte di Federico II che l'aveva voluto in quel punto ed in quella forma
Ancora oggi non si sa di preciso la ragione della sua strana forma ed a cosa sarebbe servito, visto che non ha la struttura di un maniero da difesa, quel che è certo, è che tutto richiama il numero 8 il numero dell'infinito...
Otto sono i lati della pianta del Castello, otto le sale del piano terra e del primo piano a pianta trapezoidale disposte in modo da formare un ottagono e otto sono le imponenti torri a pianta ottagonale, disposte su ognuno degli otto spigoli e ci doveva essere, nel cortile interno una vasca ottagonale.
Il Castello è costruito principalmente da tre materiali:la pietra calcarea, il marmo bianco e la breccia corallina che dona una nota di colore al tutto. Sicuramente, in passato, l'effetto della breccia corallina era più marcato, dal momento che tutti gli ambienti erano rivestiti di lastre di questo materiale color rosa-rosso.
Il portale di ingresso principale si apre sulla parete della struttura ottagonale orientata ad est, vale a dire di fronte al punto in cui sorge il sole in coincidenza dei due equinozi di primavera ed autunno. Ad esso si accede attraverso due rampe di scale simmetriche, disposte "a tenaglia" ai lati dell'ingresso, ricostruite durante un restauro
Guardando il portale salta agli occhi l'uso della breccia corallina ed il suo colore straordinario
A partire dal XVII secolo il castello fu abbandonato e così, piano piano, venne spogliato degli arredi e delle decorazioni parietali di marmo (le cui tracce restano visibili solo dietro i capitelli) e divenne oltre che carcere, anche un ricovero per pastori e briganti.
Nel 1876 il castello, in condizioni di conservazione precarie, venne infine acquistato per la somma di lire 25.000 dallo stato Italiano che iniziò il suo restauro dal 1879.
particolare delle colonne di marmo
Quando siamo andati noi c'era una mostra di Arnaldo Pomodoro, anzi le sue opere erano ospitate in diversi castelli di Federico
La giornata è stata lunga ed i km. fatti, anche se in macchina, si fanno sentire , un giro completo dell'esterno con le sue atmosfere che ricordano "il Nome della Rosa" e via a Trani!!
Questa foto l'ho tratta da internet, non l'ho fatta io ma l'ho messa solo per far vedere come l'8 risulti in ogni parte
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