prendo spunto da una discussione che c'e' stata oggi pomeriggio in un gruppo telegram sull'outdoor, che personalmente ho trovato interessante e costruttiva
antefatto: ieri avevo letto queste "simpatiche" notizie
https://primapavia.it/cronaca/grigl...sale-e-in-10-restano-bloccati-su-un-isolotto/
https://www.ilgiornaledivicenza.it/...di-notte-su-un-isolotto-sul-brenta-1.10666224
che mi avevano fatto pensare quanto la gente non solo sia scollegata dal mondo circostante, ma anche come non abbia il minimo di senso logico (sai che sta piovendo, c'e' stato pure un temporale notevole, e vai in mezzo ad un fiume???)
poi, a questo ho sommato mentalmente la solita discussione sul prepping e sui materiali da avere, che c'era stata qualche giorno fa. piu' di qualcuno l'ha girata sui soliti aspetti che definirei militari (sia come dotazione che come scopi). infine, stamattina qualcun altro ha postato dei video del terremoto di taiwan (una stecca mostruosa, per fortuna ci sono state relativamente poche vittime)... e qualcuno ha chiesto se il video era in tema.
al che, mi e' uscito un dubbio: possibile che gran parte dei prepper nostrani sappiano perfettamente a memoria i piani sovietici di attacco atomico del 1979, ma praticamente nessuno sappia dove sono le frane attive o le linee di faglia, o le zone soggette ad inondazione nel suo comune???
una cosa come questa
https://ingvterremoti.com/2014/11/2...glie-sismogenetiche-cieche-in-pianura-padana/
per molti e' una sorpresa totale. eppure, in italia siamo in pace da quasi 80 anni (e spero che duri a lungo, segue poderosa contrograttata di zebedei), mentre statisticamente abbiamo un terremoto forte ogni decennio e un'alluvione forte ogni 5 anni. c'e' gente che sa fare i percorsi di guerra piu' fighi, eppure poi ti tocca ripescarla in mezzo ad un fiume esattamente come successo ai ragazzi di cui sopra
IMHO, il prepping italiano ha un gravissimo peccato, ed e' quello di essere basato su una visione militare della faccenda. il concetto di una catastrofe naturale, che pure da noi dovrebbe essere decisamente tenuto in considerazione, e' totalmente ignorato. e personalmente trovo che la cosa sia gravissima.
come detto in altra sede, posso capire il fascino del tacticool e anche a me piacciono le mimetiche, ma devo inseguire pollastri con una fotocamera o rompere le scatole ai pesci, mica andare a sgozzare commando. una catastrofe naturale avviene ad ogni lustro, non e' che si parli di probabilita' di averci a che fare ma e' praticamente una certezza, "non e' se ma quando" ma il nemico e' la natura e non l'armata rossa.
ecco, tutto qua.
Tl;DR: penso che servirebbe molta piu' prevenzione e conoscenza sulle catastrofi naturali e l'idrogeologia, anche se non e' un argomento figo salverebbe delle vite
antefatto: ieri avevo letto queste "simpatiche" notizie
https://primapavia.it/cronaca/grigl...sale-e-in-10-restano-bloccati-su-un-isolotto/
https://www.ilgiornaledivicenza.it/...di-notte-su-un-isolotto-sul-brenta-1.10666224
che mi avevano fatto pensare quanto la gente non solo sia scollegata dal mondo circostante, ma anche come non abbia il minimo di senso logico (sai che sta piovendo, c'e' stato pure un temporale notevole, e vai in mezzo ad un fiume???)
poi, a questo ho sommato mentalmente la solita discussione sul prepping e sui materiali da avere, che c'era stata qualche giorno fa. piu' di qualcuno l'ha girata sui soliti aspetti che definirei militari (sia come dotazione che come scopi). infine, stamattina qualcun altro ha postato dei video del terremoto di taiwan (una stecca mostruosa, per fortuna ci sono state relativamente poche vittime)... e qualcuno ha chiesto se il video era in tema.
al che, mi e' uscito un dubbio: possibile che gran parte dei prepper nostrani sappiano perfettamente a memoria i piani sovietici di attacco atomico del 1979, ma praticamente nessuno sappia dove sono le frane attive o le linee di faglia, o le zone soggette ad inondazione nel suo comune???
una cosa come questa
https://ingvterremoti.com/2014/11/2...glie-sismogenetiche-cieche-in-pianura-padana/
per molti e' una sorpresa totale. eppure, in italia siamo in pace da quasi 80 anni (e spero che duri a lungo, segue poderosa contrograttata di zebedei), mentre statisticamente abbiamo un terremoto forte ogni decennio e un'alluvione forte ogni 5 anni. c'e' gente che sa fare i percorsi di guerra piu' fighi, eppure poi ti tocca ripescarla in mezzo ad un fiume esattamente come successo ai ragazzi di cui sopra
IMHO, il prepping italiano ha un gravissimo peccato, ed e' quello di essere basato su una visione militare della faccenda. il concetto di una catastrofe naturale, che pure da noi dovrebbe essere decisamente tenuto in considerazione, e' totalmente ignorato. e personalmente trovo che la cosa sia gravissima.
come detto in altra sede, posso capire il fascino del tacticool e anche a me piacciono le mimetiche, ma devo inseguire pollastri con una fotocamera o rompere le scatole ai pesci, mica andare a sgozzare commando. una catastrofe naturale avviene ad ogni lustro, non e' che si parli di probabilita' di averci a che fare ma e' praticamente una certezza, "non e' se ma quando" ma il nemico e' la natura e non l'armata rossa.
ecco, tutto qua.
Tl;DR: penso che servirebbe molta piu' prevenzione e conoscenza sulle catastrofi naturali e l'idrogeologia, anche se non e' un argomento figo salverebbe delle vite