Escursione Il Pelvo d'Elva(3064) e Chersogno(3026)

Dati
Data: Settembre 2014
Regione e provincia: Piemonte - Cuneo
Località di partenza:Colle Bicocca (Elva)
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 13 ore compreso numerose soste
Chilometri: 19
Grado di difficoltà: F (il Pelvo) EE (il Chersogno) E (lago Camosciere)
Descrizione delle difficoltà: Arrampicata facile per il Pelvo, ripido e scivoloso ghiaione per il Chersogno
Periodo consigliato: Estate - Autunno
Segnaletica: Pelvo:numerosi bolli gialli, assente nella traversata Pelvo-Camosciere, Chersogno: non serve
Dislivello in salita: 1400
Quota massima: 3064

Il PELVO D'ELVA montagna severa, quest'anno anche tremenda perche' si e' presa tre vite in altrettanti incidenti. Sara' perche' l'avvicinamento e' misero e la scalata e' relativamente breve o sara' perche' si continua a dire che e' facile.
Si tratta comunque di percorso alpinistico, la maggior parte del quale con passi prolungati di I° e il famoso canalino di II°, che seppur protetto da catena e' comunque impegnativo per l'escursionista.
Considero la salita pericolosa in caso di nebbia.

Monte GHERSOGNO e' affascinante e maestoso che ti prende e ti conquista gia' quando in auto arrivi da Elva.
Il nostro piano d'attacco prevedeva la salita a Rocca La Marchisa (il piu' alto dei tre) ma dopo aver osservato il Chersogno sia di giorno che di notte ci ha stregati cosi' che, dopo aver chiesto scusa alla Marchisa, (che comunque ci ha promesso restera' li ad aspettarci) abbiamo deciso di diventare un tutt'uno con esso.
Salire questo monte e' relativamente facile, molto faticoso per il brecciolino presente, ma facile tecnicamente. Qui non si puo' sbagliare stra anche se si chiudono gli occhi.

Impressioni sul viaggio.
Appena arrivati al colle La Bicocca circa le 9,30, abbiamo subito trovato la sorpresa del pendio del Pelvo imbiancato dalla violenta grandinata del pomeriggio precedente. Questo imprevisto ci ha reso molto faticosa la scalata perche' le rocce ruscellavano e il grip era precario; lo zaino era pesantissimo (circa 16 kg) muniti di cibo per 2 gg, acqua e molti indumenti perche' la temperatura minima della notte era prevista attorno allo zero. (e cosi' e' stato)
Il cima ci siamo scialati al sole rimirando il bel panorama per circa un'oretta abbondante. Verso le 15 abbiamo affrontato la ripidissima discesa sulla cresta ovest verso il sottostante passo per poi affrontare in leggera salita, tra scomode rocce rotte, la traversata verso il monte Camoscere e il seguente omonimo passo.
In questo tratto occorre prestare molta attenzione alla labile traccia, a volte inesistente, per non correre il rischio di infognarsi in vertiginosi dirupi.
Giunti al passo delle Camosciere, la ripida discesa su prati che in breve ci ha portati al lago dove abbiamo scelto il posto dove montare il campo.
La location e' da favola: di fronte a noi il laghetto e il Chersogno, sulla destra e dietro il favoloso anfiteatro delle rocce del Pic des Segneres.
E' valsa la pena portarsi un po piu' di acqua perche' nnel lago, stagnante, non si puo' attingere.
La mattina seguente, dopo aver smontato le tende e nascosto il tutto, siamo partiti molto piu' leggeri alla conquista del Chersogno. Oltrepassato il bivacco Bonfante, ci siamo riforniti alla fonte Nera e dapprima su falsopiano prativo, poi sul versante nord, faticosamente abbiamo guadagnato la vetta.
Dopo essere ridiscesi al lago, abbiamo caricato la roba della notte, pranzato e ritornati mestamente non senza volgere lo sguardo indietro per salutare il Chersogno che si allontanava.

Traccia GPS disponibile

IL Monviso e il Chersogno dal colle di Sampeyre
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Inizia la salita al Pelvo ancora nella nebbia
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La violenta grandinata della sera precedente ci ha reso la vita difficile
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Dopo un primo tratto di rocce di I grado, siamo nel canalino con catena
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Dopo aver terminato il tratto alpinistico, quasi per incanto compare la vetta principale
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Grande soddisfazione!!!!!
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Rocce in bilico lungo la discesa
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Il Pelvo si allontana
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Traversata verso il Camosciere
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Mi pare che sia il Pic des Segneres
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Il chersogno mentre si scende al lago
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Fatto!!!
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All'imbrunire
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Chi avra' messo quel tacco sotto la roccia?
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Alba
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In marcia alla conquista
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Bellissimi pianori.
qui bisogna prestare attenzione perche' bisogna abbandonare il sentiero principale e andare a destra su quel crestone. Subito non e' evidente, poi lo diviene
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La vasta depressione dove c'e' il lago
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Le alpi Marittime con Argentera, Matto
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Vista ovest: l'Oronaye svetta
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Dal passo del Chersogno: Pelvo d'Elva e il Re di pietra (superbo)
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Finalmente in cima
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vista ovest sulle Cozie: Oronaye
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a nord-est Pan di Zucchero e pic d'Asti
A destra in basso il lago Camosciere
il bivacco dentro quel po di nebbia e sulla sinistra la fonte Nera
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Di nuovo lui: gli piace essere fotografato
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da sx: Brec de Chambeiron e Aguille de Chambeiron
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Assembramento in vetta. Liguria batte Piemonte 9-2
Tra l'altro i liguri arrivvavano dalla valle Arroscia, quella contigua alla nostra
(come e' piccolo il mondo!)
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Grande croce nuova.
Questo monte e' diventato particolarmente famoso
dopo il film <Il vento fa il suo giro>
Invito gli amici montanari a guardarlo. E' Bellissimo.
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Gli strapiombi di sud-est
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Un saluto dalla via del ritorno
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Sempre piu' lontano: ciao-ciao!
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Prosit!!
 
Ultima modifica di un moderatore:
quanta roba , quanta roba! :si:
più passa il tempo più mi rendo conto che siamo circondati da un mare immenso di montagne che sono lì che aspettano la nostra visita , veramente un bel giro e panorami stupendi.
tra te e phantom per oggi mi avete fatto sbavare abbastanza :D

che bel passatempo che ci siamo trovati!
 
Bravo Piervi, bellissima escursione.
La notte in tenda in montagna mi manca come esperienza, voglio farla al più presto (appena compro una tenda :biggrin:)

Belle foto anche. :D
 
Escursione molto interessante e montagne dai bellissimi profili.
Grazie, Phantom.
Quella notte eravamo a 2650 mt. e la temperatura minima era di 3°c .... ma siamo stati bene! .... la tenda costa 22 euro :p
Quest'anno ho dormito in una tenda comprata da Decathlon uguale a quelle che ho visto in foto. Stesso prezzo ma colore diverso, tipo stoffa mimetica.
Purtroppo ho resistito per soli 4 giorni contro gli 8 preventivati.
La mattina mi svegliavo con temperature minime di -1°C e ghiaccio ovunque. Dentro la tenda registravo +4°C. di notte. Il tutto ad appena 1660 metri di quota a Valnontey, frazione di Cogne. Esperienza possibilmente da NON ripetere. Per il resto tutto ok. :biggrin:
 
Foto spesso originali e curiose, visioni panoramiche e di dettagli, didascalie policromatiche: leggiadre, snelle, briose, ironiche il giusto...
itinerario che sembra averti messo addosso una verve in grado di ringiovanirti di 20 anni, o perlomeno ha riportato in gran vena e in deciso spolvero lo spirito.
Era da tempo che non leggevo un fotoracconto così: di solito quelli di posti dove uno sa già che al 99% di probabilità NON ci capiterà mai perdono per questo già in partenza un po' d'interesse, invece in questo caso me lo sono "scolato" tutto dal primo all'ultimo passaggio (ma quel canalino è davvero così verticale o è un effetto ottico ?).
Mi ha fatto veramente piacere, almeno per una volta, non leggerti mentre scrivi "vi invidio!" bensì per certi versi ricambiare (piacevolmente) l'invidia. Superthank !

Un saluto.
 
Bella relazione, bravo Piervi !
Urca che belle catene nuove che hanno messo ...
nel 2008 quando ci andai c'era solo una vecchia corda sfilacciata.

Spero di tornare un giorno a salire qualche cresta e anche il Chesogno
che mi manca
 
non sai quanto mi rode non poter essere stato con te lassù.
E' un vero peccato.... ti ho pensato molto ... una gita veramente appagante ma ne faremo di migliori assieme.

Il lago dove era scusa? Dalle foto si vede una specie di pozza

Ciao, Daniele. Mi mancava la tua allegria divertente. Spero che ora rimani con noi per raccontarci fregnacce!
Certo che tutti i laghi sono pozze piu' o meno grandi :p
Comunque hai ragione .... sono abituato a quelli stupendi della val Gesso!
Comunque il luogo e' una meraviglia!

Sto notando che ti stai cimentando sulle alte quote mica
Beh! vedi .... da noi i monti di 3000 mt si sprecano! Ma non credo sia necessario salire tanto per conoscere la natura magnifica

Grassie a tutti per i complimenti: sono imbarazzato. :)
 
Quest'anno ho dormito in una tenda comprata da Decathlon uguale a quelle che ho visto in foto. Stesso prezzo ma colore diverso, tipo stoffa mimetica. Purtroppo ho resistito per soli 4 giorni contro gli 8 preventivati.

E' stata usata 4 notti, ha preso anche un po' d'acqua, l'altro giorno il suolo era fradico a causa della grandinata del g. prima. Abbiamo dormito ovviamente senza materassino e al mattino era tutto asciutto. 9° in tenda e 3° fuori.
Che dici? la prossima notte mi pianta?
 
ma quel canalino è davvero così verticale o è un effetto ottico ?

E' abbastanza verticale .... forse di piu' di come sembra in foto che appiattisce molto.
Si tratta di 20-30 mt di II° che se non ci fosse la catena, avrei difficolta' a salirlo: gli appigli sono radi.

La tua analisi dei miei stati d'animo mi hanno commosso perche' ho provato (e continuero' per un po di tempo) quelle sensazioni che hai cosi' mirabilmente descritto.
Compresi i 20 anni di meno (19 perche' tra due gg ne scatta un'altro:cry:)
Grazie di cuore, Andrea!
 
Io che guardo bene le foto (sono obbligato: rubano gli occhi :)) ho notato che la 17 con la 18 e la 28 con la 29 sono "doppioni".

Per il resto: grandi posti, grandi foto e grandi voi!!!
 
Ciao, Daniele. Mi mancava la tua allegria divertente. Spero che ora rimani con noi per raccontarci fregnacce!
Certo che tutti i laghi sono pozze piu' o meno grandi
Comunque hai ragione .... sono abituato a quelli stupendi della val Gesso!
Comunque il luogo e' una meraviglia!

Si, veramente spettacolare e non posso che rinnovarti ancora i complimenti. L'invidia poi è tanta. Anche qui al centro ci sono posti meravigliosi, e non pochi, ma devo ammettere che lassù al nord anche andando a spasso a casaccio l'ambiente riesce sempre a stupirti.

mi accorgo solo ora di aver messo la "H" dove non andava, strano che l'errore sia sfuggito al Sintetico.
 
Io che guardo bene le foto (sono obbligato: rubano gli occhi ) ho notato che la 17 con la 18 e la 28 con la 29 sono "doppioni".

Eh! gia'! che occhio, ragazzi!
Infatti le didascalie non coincidono.
La prima parla di traversata e invece si vede il Pelvo,
la seconda parla di Oronaye invece si tratta dell'Argentera

Se son capace provvedo subito!!

Per il resto mi fa un enorme piacere che le foto "ti rubino gli occhi"
Vuol dire che c'ho messo in po di sentimento :)

mi accorgo solo ora di aver messo la "H" dove non andava, strano che l'errore sia sfuggito al Sintetico.
Ahahah, non e sfuggito manco a me che Sintetico non sono; si vedeva chiaremente che e' un errore di battitura: inutile infierire :lol:
Grazie ancora!
 
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