Il pile: il RE dei midlayer

è più economico, più robusto e più traspirante (in generale, perché, è ovvio che, se comparo un polartec 300 o un pile sherpa con un nano air, il secondo risulta più leggero e traspirante :biggrin: )
Non ti ho capito bene qua cosa centra la comparativa polartec 300 e la sintetica Nano air?

Nella discussione di @GreenGabri si parla di LANA la regina dei midlayer fino ai primi anni 80
Poi l invasione dei pile costano meno almeno all epoca facili da lavare asciugano prima i micropile traspirano in bomba potere isolante comparabile e il gioco è fatto.
Ma non mi sembra che alla luce di quella discussione la lana non abbia ancora da dire la sua
Vero @Cordy ? :biggrin:
 
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Mah, vero, per carità. Continuo a pensare che ognuno debba valutare le proprie finanze e le proprie necessità.
Per andare a fare una spedizione di 3 mesi sull'Himalaya, la lana probabilmente è poco pratica, dato che asciuga molto lentamente. E non terrò su un capo per mesi senza lavarlo, si spera!
Quindi i tessuti sintetici hanno molte buone qualità. Ma non escluderei le fibre naturali "a prescindere" da ogni considerazione. Lana, ma non solo. Per l'estate il lino è ancora una fibra dalle notevoli caratteristiche. Il cotone fino a pochi anni fa era la norma, per le camicie da montagna. I pantaloni di velluto, alla zuava... beh, un classico! Comodi, non impacciano, consentono un uso anche in presenza di fango, ghiaccio, neve, in abbinamento a comode ghette e calzettoni. Nella foto qui sotto, siamo io, mia moglie ed il cane, al rifugio che c'è nella sella fra il Sasso Piatto ed il Sasso Lungo. Estate, ma anche oltre 2.000 metri. Entrambi in pieno comfort, con il pile legato in vita. Camicie di cotone, scarponi di cuoio, calzettoni di lana, pantaloni di velluto di lana elasticizzato. Siamo ancora vivi... (la foto è degli anni '80...). :sleep:
20170226_174503.jpg

Insomma: non è importante come siamo vestiti, ma... andare, andare, andare! Questo, il "verbo di Cordy"!
 
nsomma: non è importante come siamo vestiti, ma... andare, andare, andare! Questo, il "verbo di Cordy"!
PAROLE SANTE. A me piace fare discorsi tecnici, anche utili per carità ,ma se non ti scaraventi almeno una volta alla settimana all avventura sono solo chiacchere senza scopo.
Ps foto bellissima
 
Vabbe hai mai visto uno in giro con un polarec 300? Terrà caldo micidiale terrà il vento ma non penso sia per nulla comprimibile e poco traspirante non adatto a uso attivo.. Lo useranno in Canada la sera per andare al pub o per stazionamento a temperature basse.
I teressante il discorso dei nuovi pile che sono piu traspiranti (i power grid) piu caldi a parita di peso (thermal pro e high loft) ma come outer layer fanno schifo..

(Oddio anche se l R1 è un power grid evoluzione del polartec 100 ma non mi sembra faccia cagare come resistenza al vento..almeno dalle recensioni Forse è il pile migliore al mondo come versatilità) ..

Comunque dicevo se Vanno usati solo come mid sotto un antivento o un guscio.

Io ho un pile gigante del deca listino 36 euro pagato 18, da 380 g/m2 tiene caldo ma non tanto in rapporto allo spessore tiene caldo ma niente di eccezzionale non traspira niente ma si salva in corner con enormi zip laterali. Vabbè ovviamente tiene il vento. Ma non è comprimibile di una virgola. Da stazionamento o per lavorare nei campi a gennaio..
Un polartec 300 sarà piu soffie comodo meno spesso e terrà più caldo ma costa di listino almeno 4 volte tanto. Yraspira niente e tiene il vento.
E il discorso di @delta2 vale la pena spedere 4 volte tanto per caratteristiche migliori ma non spaziali da giustificare il prezzo
(lui poi si è preso il top del top per fortuna scontato) anxhe se li forse vale la pena se l high loft tiene piu caldo e traspira meglio con costruzione ibrida.. Scontato s intende. A 150 ti compri sintetiche ibride in primaloft che stracciano come calore qualsiasi pile e con pannelli laterali in power stretch pro che sfiatano un po di umidita.E tengono vento acwua tutto con rivestimento in pertex quantum..
E sono comprimibili usabili come outer layer non c'è paragone.
Certo un high loft ibrido traspira di più ma caro il nostro quanto costi. E poi se devi metterlo sotto un guscio per non crepare alla prima folata di vento a - 10 addio traspirabilità.

L ho gia detto e lo ripeto softshell stretch woven di qualita traspirano veramente altroche guscio e antivento in gore wndstopper)(a su sto forum per windstopper intendono un antivento qualunque.. In nglese quelli si chiamano windbreaker) bloccano il windchill e tengono un pochino di pioggia o neve non troppo umida.
Ovvio a - 15 se tira vento serio ti serve la membrana ma in situazioni non glaciali fino a + 20 senza niente sotto vanno benissimo IHMO Ovvio
Eppure so che in sto forum sti softshell sono visti come una puttanata comunque ribadisco io mi riferisco a soft stretch woven di alta gamma tipo arcteryx psiphon.. Che possiedo
Che poi il 95%dei softshell sono degli ibridi pile/ovatta e membrana che non fanno bene niente unendo 2 strati in uno non ci piove. Ma quelli io manco li chiamo softshell.
neppure un sintetico con 100 g/m2 di primaloft o di climashield è indicato per uso attivo. la pct di nunatak, con 141 g di climashield sul torso, e 100 sulle braccia, è molto più calda della denali 2 di north face. e, persino, della polar fleece di fjallraven. Il pile, anche il 300, non è windproof: tiene solo meglio il vento a causa dello spessore maggiore ma ha un tessuto che resta, comunque, permeabile. Il polartec thermal pro è molto più permeabile non perché ha una struttura mista ma proprio perché la trama è meno compatta e cerca di copiare l'effetto della pelliccia animale. Al contrario, il powerstretch pro ha meno termicità ma è anche meno traspirante del thermal pro, ma ha altre proprietà, come la capacità di trasferire velocemente l'umidità verso l'esterno, ereditata dal powerdry. In quanto a comprimibilità, neppure una giacca con 100 g di primaloft è il massimo ed è, comunque, molto distante da quello che puoi ottenere con un buon piumino. Nel pile non si cerca leggerezza e dimensioni ridotte (a meno che non parliamo della serie LIM di haglofs o simili, che sono, però, ultraleggeri). La definizione di softshell è un po' ballerina: personalmente considero softshell quei capi, non imbottiti, che non sono waterproof ma risultano completamente o quasi impermeabili al vento. Poi ci sono anche giacche imbottite che hanno simili caratteristiche, però, a quel punto, si dovrebbero considerare tali tutti i capi con esterno in pertex quantum, ad esempio, il che includerebbe diverse giacche con imbottitura sintetica o piumini.
 
Non ti ho capito bene qua cosa centra la comparativa polartec 300 e la sintetica Nano air?

Nella discussione di @GreenGabri si parla di LANA la regina dei midlayer fino ai primi anni 80
Poi l invasione dei pile costano meno almeno all epoca facili da lavare asciugano prima i micropile traspirano in bomba potere isolante comparabile e il gioco è fatto.
Ma non mi sembra che alla luce di quella discussione la lana non abbia ancora da dire la sua
Vero @Cordy ? :biggrin:
perché parlavo di traspirabilità e, di solito, un pile è più traspirante di una giacca sintetica; ma ci sono delle eccezioni, se si prendono gli estremi, ovvero i pile più pesanti e le giacche sintetiche più leggere
 
neppure un sintetico con 100 g/m2 di primaloft o di climashield è indicato per uso attivo. la pct di nunatak, con 141 g di climashield sul torso, e 100 sulle braccia, è molto più calda della denali 2 di north face. e, persino, della polar fleece di fjallraven. Il pile, anche il 300, non è windproof: tiene solo meglio il vento a causa dello spessore maggiore ma ha un tessuto che resta, comunque, permeabile. Il polartec thermal pro è molto più permeabile non perché ha una struttura mista ma proprio perché la trama è meno compatta e cerca di copiare l'effetto della pelliccia animale. Al contrario, il powerstretch pro ha meno termicità ma è anche meno traspirante del thermal pro, ma ha altre proprietà, come la capacità di trasferire velocemente l'umidità verso l'esterno, ereditata dal powerdry. In quanto a comprimibilità, neppure una giacca con 100 g di primaloft è il massimo ed è, comunque, molto distante da quello che puoi ottenere con un buon piumino. Nel pile non si cerca leggerezza e dimensioni ridotte (a meno che non parliamo della serie LIM di haglofs o simili, che sono, però, ultraleggeri). La definizione di softshell è un po' ballerina: personalmente considero softshell quei capi, non imbottiti, che non sono waterproof ma risultano completamente o quasi impermeabili al vento. Poi ci sono anche giacche imbottite che hanno simili caratteristiche, però, a quel punto, si dovrebbero considerare tali tutti i capi con esterno in pertex quantum, ad esempio, il che includerebbe diverse giacche con imbottitura sintetica o piumini.
Se tu vai al deca qualsiasi cosa con imbottitura, membrana di solito solo sul tronco e un po di idrorepellenza è chiamato softshell. Gli stretch woven sono un prodotto di nicchia di una categoria gia di per se abbastanza di nicchia. Io ho pagato la psiphon 130 (listino 200) e li vale. Traspira tiene pioggia fine per almeno un ora o due vento lo blocca quanto basta ti cra un microclima se hai un po freddo ma un micropile sarebbe troppo cuciture a livello sartoriale purtoppo e2 concepita per alpinismo con un casco sotto percui il cappuccio è il punto debole in cui ci stava una membrana softshell no goretex ovvio. Ma con un berretto impermeabile in novadry di 16 euro ficcato sopra ho risolto il problema.
Pesa il doppio circa di un antivento puro senza lining e membrana cioè niente ma ha una traspirabilita ben superiore. Quello è softshell.
Cmq il softshell originale era concepito per temperature rigide prodotto dalla buffalo senza membrana con shell esterno idrorepellente e antivento e lining in micropile. L idea di fondo ers simulare la pelliccia degli animali anche se passa acqua lo ga lentamente e ha tempo di scaldarsi evitando il raffredamento per conduzione.
Ovvio che un base plasticoso che spurghi acqua e tenga la pelle asciutta serve per termicita ma soprattutto per evitare il raffredamento per evaporazione. Sudi o ti bagni dall esterno cambia poco evaporando perdi calore.
Il raffredamento per evaporazione e l effetto cornamusa (abiti larghi senza cordini per sigillare fianchi polsini e un collo alto) dopo il windchill nel freddo rigido sono i piu pericolosi e sottovalutati.
Per uso autunnale invernale alpinistico in quota. Togli il lining e hai la psiphon.
 
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Se tu vai al deca qualsiasi cosa con imbottitura, membrana di solito solo sul tronco e un po di idrorepellenza è chiamato softshell. Gli stretch woven sono un prodotto di nicchia di una categoria gia di per se abbastanza di nicchia. Io ho pagato la psiphon 130 (listino 200) e li vale. Traspira tiene pioggia fine per almeno un ora o due vento lo blocca quanto basta ti cra un microclima se hai un po freddo ma un micropile sarebbe troppo cuciture a livello sartoriale purtoppo e2 concepita per alpinismo con un casco sotto percui il cappuccio è il punto debole in cui ci stava una membrana softshell no goretex ovvio. Ma con un berretto impermeabile in novadry di 16 euro ficcato sopra ho risolto il problema.
Pesa il doppio circa di un antivento puro senza lining e membrana cioè niente ma ha una traspirabilita ben superiore. Quello è softshell.
Cmq il softshell originale era concepito per temperature rigide prodotto dalla buffalo senza membrana con shell esterno idrorepellente e antivento e lining in micropile. L idea di fondo ers simulare la pelliccia degli animali anche se passa acqua lo ga lentamente e ha tempo di scaldarsi evitando il raffredamento per conduzione.
Ovvio che un base plasticoso che spurghi acqua e tenga la pelle asciutta serve per termicita ma soprattutto per evitare il raffredamento per evaporazione. Sudi o ti bagni dall esterno cambia poco evaporando perdi calore.
Il raffredamento per evaporazione e l effetto cornamusa (abiti larghi senza cordini per sigillare fianchi polsini e un collo alto) dopo il windchill nel freddo rigido sono i piu pericolosi e sottovalutati.
Per uso autunnale invernale alpinistico in quota. Togli il lining e hai la psiphon.
mi riferivo a qualunque membrana di tipo windwall, windstopper e simili, con o senza lining; qualunque cosa risulti antivento ma più traspirante di un impermeabile
 
neppure un sintetico con 100 g/m2 di primaloft o di climashield è indicato per uso attivo.
mi riferivo a qualunque membrana di tipo windwall, windstopper e simili, con o senza lining; qualunque cosa risulti antivento ma più traspirante di un impermeabile
Col mio soft senza membrana corri a 0 gradi per un ora senza ingradiciarti di sudore. Corri con un gore windstopper e vediamo quanto traspira come promette il marketing..

Sull uso attivo dipende dalla temperatura ..a -15 amenoche non corri con questa non dovresti lavarti di sudore pannelli laterali in powerstretch piu calda sicuro di un polartec 300. Rivestita in pertex quantum.
http://www.trangoworld.com/en/produ...neering-clothing/man/jacket/PC007827/964/4347

Marca spagnola segnalatami da @Ciccio74
 
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Col mio soft senza membrana corri a 0 gradi per un ora senza ingradiciarti di sudore. Corri con un gore windstopper e vediamo quanto traspira come promette il marketing..

un softshell non è serve solo per correre. Ci sono diversi tipi di membrane per usi differenti: io ho un patagonia houdini air, un north face valkirye (in windstopper) e un'altra giacca north face in polartec wind pro hardface; sono tre cose diverse fatte per uso diverso; paragonarli sarebbe come dire "beh, salgo sui 4000 in estate con un 100 grammi, prova a fare lo stesso con una giacca da spedizione artica e vediamo se non sudi" :biggrin:

Sull uso attivo dipende dalla temperatura ..a -10 amenoche non corri con questa non dovresti lavarti di sudore
http://www.trangoworld.com/en/produ...neering-clothing/man/jacket/PC007827/964/4347
a -10 non sudi neppure con un polartec 300.
 
un softshell non è serve solo per correre. Ci sono diversi tipi di membrane per usi differenti: io ho un patagonia houdini air, un north face valkirye (in windstopper) e un'altra giacca north face in polartec wind pro hardface; sono tre cose diverse fatte per uso diverso; paragonarli sarebbe come dire "beh, salgo sui 4000 in estate con un 100 grammi, prova a fare lo stesso con una giacca da spedizione artica e vediamo se non sudi" :biggrin:


a -10 non sudi neppure con un polartec 300.
Ingatti si parlava di tradpirabilita non scalerei mai un monte in autunno o andrei a sciare a -10 con la psiphon ci vado col Gore windstopper. Sto solo dicendo che più protezione vale meno trasportabilità. Piu interessanti lle powershield pro anche se membrane di nicchia tengono tutto vento acqua per ore e non sono sacche stagne.


Se corri seriamente a -10 con un polartec 300 dopo 15 minuti sei fradicio di sudore non spariamo cazzate. Gente che corre e non fa jogging a 4/5 gradi va in magliette strafine o canottiera e con la pioggia.
A -10 per correre va bene un r1
Piu guanti e fascetta in pile ovvio
 
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Ingatti si parlava di tradpirabilita non scalerei mai un monte in autunno o andrei a sciare a -10 con la psiphon ci vado col Gore windstopper. Sto solo dicendo che più protezione vale meno trasportabilità. Piu interessanti lle powershield pro anche se membrane di nicchia tengono tutto vento acqua per ore e non sono sacche stagne.


Se corri seriamente a -10 con un polartec 300 dopo 15 minuti sei fradicio di sudore nin dpariamo cazzate. Gente che corre e non fa jogging a 4/5 gradi va in magliette strafine o canottiera e con la pioggia.
tu sei convinto che la giacca che hai postato sia meno calda e più traspirante di un polartec 300? Stando ai dati forniti dai produttori del primaloft, il gold 100g va bene per -5°C, il 133g per -10°C, il 200g (doppio strato da 100g ciascuno), per -20°C, con attività moderata o a bassa intensità, intimo termico e pile leggero. Con un polartec 300, nelle stesse condizioni, sotto gli 0°C inizi a sentire freddo
https://backpackinglight.com/forums/topic/18950/
 
tu sei convinto che la giacca che hai postato sia meno calda e più traspirante di un polartec 300? Stando ai dati forniti dai produttori del primaloft, il gold 100g va bene per -5°C, il 133g per -10°C, il 200g (doppio strato da 100g ciascuno), per -20°C, con attività moderata o a bassa intensità, intimo termico e pile leggero. Con un polartec 300, nelle stesse condizioni, sotto gli 0°C inizi a sentire freddo
https://backpackinglight.com/forums/topic/18950/
Ripeto se corri e non fai finta con solo un antivento da running tipo uno che ho della puma da 100 euro, sotto puoi stare a petto nudo fino a 3 gradi.
Un polartecec 300 è troppo per correre anche a -10. E sto scrivendo sul divano a 17 gradi con polo a manicge lunghe e magliocino di lana. Se spingi spingi. Hai piu da preoccuparti a proteggerti le estremità e dal windchill che il resto.
I dati forniti dall azienda sono per attivita a bassa o medio bassa intensità.
Sono convinto che sia piu calda ma non so la grammatura. Prro grazie ai pannelli laterali guadagni bene in traspirabili20ta. Chiaro se pompi dai -10 ai -25 mille volte meglio un alpha o una nano air fino a -.20
Ma se pompi. Se ti fermi dopo 5 minuti devi metterti un piumino seno crepi di freddo
 
Ripeto se corri e non fai finta con solo un antivento da running tipo uno che ho della puma da 100 euro, sotto puoi stare a petto nudo fino a 3 gradi.
Un polartecec 300 è troppo per correre anche a -10. E sto scrivendo sul divano a 17 gradi con polo a manicge lunghe e magliocino di lana. Se spingi spingi. Hai piu da preoccuparti a proteggerti le estremità e dal windchill che il resto.
I dati forniti dall azienda sono per attivita a bassa o medio bassa intensità.
Sono convinto che sia piu calda ma non so la grammatura. Prro grazie ai pannelli laterali guadagni bene in traspirabili20ta. Chiaro se pompi dai -10 ai -25 mille volte meglio un alpha o una nano air fino a -.20
Ma se pompi. Se ti fermi dopo 5 minuti devi metterti un piumino seno crepi di freddo
mi sono limitato a rispondere alla tua affermazione secondo cui è meglio quella giacca di un pile 300 per determinate attività di tipo aerobico. Quel tipo di giacca ha, come unici vantaggi, la comprimibilità ed il peso, per cui è più indicata se te la porti dietro e la metti al momento opportuno. Però, per qualunque attività tu ritenga un polartec 300 troppo caldo, quella giacca non sarà indicata. A giudicare dal peso, sarà minimo 60 g/m2 di primaloft gold, con guscio in pertex quantum che la rende molto meno permeabile all'aria di qualunque pile
 
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Ps foto bellissima
Inizio OT.
Grazie. In effetti, no. Sfocato l'originale. Questa è una ripresa (fatta con un telefonino!) della diapositiva originale, proiettata su uno schermo vecchio e non più particolarmente riflettente. Diciamo che rappresenta quell'epoca (e quando io e mia moglie eravamo giovani, ma questo è un fatto privato), specie dal punto di vista dei vestiti: erano gli anni in cui il pile si affacciava timidamente sul mercato. Ma la foto, tecnicamente, è una ciofeca.

Il posto, no: il posto era bellissimo e fortemente consigliato. Rifugio Vicenza, proprio sotto le torri del Sasso piatto. Arrivandoci a piedi da Selva in val Gardena, poi... un gran bel giro, fra sfasciumi dolomitici che scendono da montagne famosissime ed oggettivamente spettacolari (il Sasso Piatto ed il Sasso Lungo).

Ed il pensiero corre anche a Zaccaria, ribattezzato, in occasione di quel mese di vacanza, "il bassotto della val Gardena!".

Un fulmine, in montagna. Fantastico. Nonostante la taglia mini, un vero sherpa. Per dire, mi ha portato giù dal Rosa, mentre ero confuso dal mal di montagna (non c'è stato bisogno di carta e bussola, lui ha guidato il nostro piccolo branco per tutto il percorso di discesa).
Ed è arrivato anche fino al limite del ghiacciaio dé la Téte Rousse, in territorio francese, sul Bianco, ad oltre 4.000 metri: Zaccaria Tensing Norgay!:)
In pratica, l'ultimo tratto è la morena del ghiacciaio, con "roccette", cioè blocchi di pietra alti anche un metro, su cui passare saltellando da uno all'altro. Se in alcuni punti io ero perplesso, lui no. Salti incredibili, ma sicuro come un camoscio. Razza fortemente consigliata ai camminatori in montagna. Fine OT.
 
Inizio OT.
Grazie. In effetti, no. Sfocato l'originale. Questa è una ripresa (fatta con un telefonino!) della diapositiva originale, proiettata su uno schermo vecchio e non più particolarmente riflettente. Diciamo che rappresenta quell'epoca (e quando io e mia moglie eravamo giovani, ma questo è un fatto privato), specie dal punto di vista dei vestiti: erano gli anni in cui il pile si affacciava timidamente sul mercato. Ma la foto, tecnicamente, è una ciofeca.

Il posto, no: il posto era bellissimo e fortemente consigliato. Rifugio Vicenza, proprio sotto le torri del Sasso piatto. Arrivandoci a piedi da Selva in val Gardena, poi... un gran bel giro, fra sfasciumi dolomitici che scendono da montagne famosissime ed oggettivamente spettacolari (il Sasso Piatto ed il Sasso Lungo).

Ed il pensiero corre anche a Zaccaria, ribattezzato, in occasione di quel mese di vacanza, "il bassotto della val Gardena!".

Un fulmine, in montagna. Fantastico. Nonostante la taglia mini, un vero sherpa. Per dire, mi ha portato giù dal Rosa, mentre ero confuso dal mal di montagna (non c'è stato bisogno di carta e bussola, lui ha guidato il nostro piccolo branco per tutto il percorso di discesa).
Ed è arrivato anche fino al limite del ghiacciaio dé la Téte Rousse, in territorio francese, sul Bianco, ad oltre 4.000 metri: Zaccaria Tensing Norgay!:)
In pratica, l'ultimo tratto è la morena del ghiacciaio, con "roccette", cioè blocchi di pietra alti anche un metro, su cui passare saltellando da uno all'altro. Se in alcuni punti io ero perplesso, lui no. Salti incredibili, ma sicuro come un camoscio. Razza fortemente consigliata ai camminatori in montagna. Fine OT.
Mi riferivi piu o meno a tutto vestiti composizione persone tranne che alla qualita dello scatto :biggrin:
 
@yossarian mi scuso per il linguaggio spartano in ogni caso oggi ero nervosetto e con piu impegni.
Concludendo il discorso sofshell non voglio fare il purista sfegatato. È ovvio che se corri a meno 15 ti serve una membrana gore winfstopper o altro magari senza lining e un intimo un po termico. In alternativa una nanoair o un giacchino in Alpha leggero come uno della outdoor reserch con un antivento minimamente traspirante come outer shell. Se vai cn la mia Psiphon a -15 e tira vento quello che passa è comunque troppo.
Inoltre esistono pile ibridi interessanti chiamati secondo me impropriamente softshell (che per essere tale deve tenerti il vento a 360 gradi IHMO)
anche a livello decathlon per attivita a media intensita (trekking ciaspolata rapida in salita) e temperature tra i 0/-10
Quello sotto ha una specie di hardface sul davanti incluse braccia, cioè una membrana antivento, pile smerigliato all interno come calore credo a livello di un po piu di un polartec 100 ma meno di un 200, fianchi e retro sono praticamente un primo strato assumendo che la schiena sia gia sufficientemente protetta dal vento dallo zaino. Siamo sui 60 euro...

zoom_1356526.jpg


https://www.decathlon.it/softshell-uomo-sh-900-warm-id_8502547.html
 
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Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

Col mio soft senza membrana corri a 0 gradi per un ora senza ingradiciarti di sudore. Corri con un gore windstopper e vediamo quanto traspira come promette il marketing..

Sull uso attivo dipende dalla temperatura ..a -15 amenoche non corri con questa non dovresti lavarti di sudore pannelli laterali in powerstretch piu calda sicuro di un polartec 300. Rivestita in pertex quantum.
http://www.trangoworld.com/en/produ...neering-clothing/man/jacket/PC007827/964/4347

Marca spagnola segnalatami da @Ciccio74

Ci ho fatto una bella "impettata" intorno ai -10 e vento forte (in vetta poi ci ha fatto rinunciare a proseguire l'anello, troppo forte per il tratto di cresta a seguire...) con la mia Trangoworld che però sbagliai a prendere senza cappuccio, quindi in foto mi vedi col passamontagna oltre al berretto, ma credo l'avrei messo comunque quel giorno :biggrin:

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Il vento lo puoi dedurre dalle orecchie della mia puzzola o dall'andatura del socio... scappati via dopo due tre foto

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Quella per il San Franco è una bella salitona con 900m di dislivello, ma quel giorno il piumino ci stava tutto senza sudare particolarmente (dopo a scendere ho messo su anche il guscio)
 
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