Proposta Il Sentiero dei Lupi

Stavamo pensando io e un mio amico (che mi segue spesso) di affrontare questa primavera il primo trekking di 2 settimane; fino ad ora non abbiamo mai fatto più di 6gg di fila di escursione; il sentiero in questione l'ho preso da un libro di Stefano Ardito e grossomodo attraversa i "lucretili" i "simbruini" gli "ernici" fino ad un pezzo del "pnalm".
A dire il vero ci sono delle varianti presenti nel libricino (una, parte da Tivoli, un'altra da Poggio Moiano) poi ci sono delle possibili biforcazioni che Ardito presenta mano a mano, ma in realtà ce ne sono molte altre interessanti che non prende in considerazione per vari motivi.

uno dei quali sicuramente è quello che la guida cerca di fare tappe di paese in paese per appoggiarsi ad ostelli e b&b, di cui la guida riporta numerosi indirizzi e numeri utili, insieme ovviamente a cartine e descrizioni passo passo (in pratica si tratta di una guida decisamente utile da portare e usare nel corso del trekking, e affiancare alle topo1:25000; specialmente se si desidera affrontarla al 100% di come è pensata da Ardito e se si decide di appoggiarsi ogni notte in un b&b; anche se io già so che l'80% dei gg non faremo cosi, altrimenti 2 settimane ci verrebbero a costare parecchio; ipotizzo almeno un 250-300Euro, perchè alcuni sono b&b, altri sono ostelli, altri ancora alberghi, ed è facile che possa capitare che il pernotto in qualche tappa di paese, possa capitare in un ricovero più o meno esoso; si tratta pur sempre di 2 settimane circa)

abbiamo scelto questi posti perchè sono luoghi che conosciamo già abbastanza; le possibilità erano due: Lucretili-Pnalm oppure Majella/Gran Sasso-Sibillini; alla fine abbiamo deciso per la più facile in quanto a dislivelli, durata e anche a livello di difficoltà delle montagne (per il gra sasso già torniamo abbastanza stanchi dopo 3-4gg di giri, quindi attraversare tutta la catena fino ai sibillini partendo dalla majella, sarebbe bellissimo, ma richiederebbe cmq tanto tempo e tranquillità, in modo da poterci prendere anche qualche giorno di completa ripresa in caso di sovraccarichi da sforzo)

avendo trovato in libreria questa guida, la stiamo sfogliando e consultando per prendere qualche spunto,ci sono parecchi dei sentieri che la guida consiglia, che abbiamo già percorso almeno una volta (diciamo un 30% dei sentieri specialmente quelli che attraversano in pieno i parchi); è abbastanza sicuro che non seguiremo al 100% l'itinerario del libro; ci limiteremo a partire in prossimità di dove lo fa iniziare Ardito Partendo dai Lucretili (lui parte dalla parte Sud, da Tivoli, dalla riserva di m.catillo (mai visitata) forse faremo come dice qui da Tivoli (o direttamente da S.Polo dei Cavalieri, che già abbiamo ben presente, in modo da addentrarci subito per sentieri) Oppure cambiando, diretttamente e partire da Monteflavio e attraversare il pellecchia (salendoci sopra); ovviamente faremo qualche preparativo, ma molto della gita la vogliamo decidere sul momento (soprattutto perchè si tratta di zone che abbiamo visto tante volte, molti dei paesi, monti, pianori, boschi, ecc..li ricordiamo a vista e mentalmente già potrei quasi collegare più di un percorso che dai lucretili arriva fino al pnalm ripescando dai sentieri percorsi durante le gitarelle di 2-3gg; in realtà la cosa fica è proprio quella di farli o rifarli (per quelli già percorsi) tutti insieme di fila, riconoscendo giorno dopo giorno le montagne che in lontananza diventano sempre più vicine, e l'orizzonte che cambia molto lentamente di giorno in giorno, diventando sempre più familiare.

adesso; la guida decide di prendere in considerazione solo tappe dalla durata tranquilla di cammino che varia dalle 3 alle 5 ore cha iniziano e finiscono ad un paese ("di solo cammino", alla Ardito, escluse pause riposo o pause pranzo; quindi anche 6-6,30 volendo riposarsi anche un'oretta per pranzo, e magari anche 7-8 ore per le tappe più lunghe, se ci aggiungiamo che certamente la stanchezza si farà sentire, e camminare il 9° giorno non potrà essere facile come il 1° cmq va detto che sono tappe regolate e fatte apposta per tenere il ritmo per2 settimane, se si trattasse di resistere 3gg si potrebbe anche camminare il doppio e farsi 6 tappe in 3gg, specialmente se in estate con molta luce; camminare una media di 4 ore al giorno in primavera inoltrata, è cmq una cosa tranquilla che non ci siamo mai concessi durante i trekking; in genere camminiamo sempre fino a che non fa buio);

prendendo in considerazione solo tappe di paese in paese giorno per giorno, ci si precludono alcune tra le zone (per me) più belle che si addentrano maggiormente nei parchi (proprio per questo non a portata di "tappa in paese")

per esempio: dei lucretili non prevede la salita fino al pellecchia (ok pizzo pellecchia sarebbe un allungare in ogni senso, ma il pellechia si potrebbe raggiungere partendo da monteflavio (e anche da s.polo seppure si allungherebbe) poi si potrebbe ridiscendere e volendo anche collegarsi a licenza come prevede la guida); da rocca di botte poi, prevede di raggiungere camerata nuova-camposecco- scendere fino a livata- proseguire fino a jenne-poi trevi nel lazio-(scavallare la cresta del viglio ad altezza del valico di femmina morta) per poi raggiungere zompo lo schioppo e morino-ecc...

indubbiamente molto del percorso che non ho fatto mi incuriosisce, però penso sia forse anche più suggestivo fare la parte da camerata nuova, seguendo: campo secco-rif. saifar-rif.campo ceraso-fonte moscosa-viglio-crepacuore-campo catino-pizzo deta-ecc... in modo da fare una traversata un pò più a nord, attraversando proprio completamente i simbruini (e anche cosi ci sarebbero molti modi di seguire le tappe elencate sopra, volendo si potrebbe cercare di fare qualche cresta e qualche pianura in meno, a seconda di quanto si vuol caminare e soprattutto salire) poi mi è sempre piaciuto il sentiero della cresta del viglio seguita tutta fino a crepacuore-campo catino-m.passeggio-pizzo deta-ecc.. sarebbe decisamente più avventuroso; insomma, pur appoggiandoci alla guida (che pare prevedere proprio un cammino più tranquillo senza vette "superflue" e faticose) è probabile che cercheremo di equilibrare un pochino aggiungendo qualche tappa di più in cresta, e qualcuna di meno in bassa quota a livello di paese (magari un paese ogni 3gg di completa o quasi montagna)

certo, molte sono alte vie già fatte, mentre il sentiero del lupo, proprio come descritto, almeno nelle parti più in bassa quota, sono relativamente nuove per noi; dico relativamente perchè cmq livata-jenne-ecc.. sono zone che cmq ho visto spesso in auto proprio perchè tra paesi a quote basse ci sono cmq molte strade anche asfaltate (c'è da dire che il percorso non prevede quasi mai la percorrenza su asfaltate, mentre spesso si muove su sterrate e mulattiere oltre che su sentieri cmq facili; si tratta di un treking adatto a tutti a detta della guida, affrontabile senza particolari attrezzature da inizio maggio a fine ottobre, dopo si necessita di piccozza, ramponi e ciaspole/sci, specialmente per i tratti in quote più alte)

non abbiamo fissato una data, sicuramente la teniamo per fine aprile-inizio maggio, a seconda di quando più o meno sara fattibile senza troppa neve nei tratti più di montagna (non porteremo ramponi e piccozza, preferiamo fare questo tipo di gite "endurance", leggeri e in condizioni comode di temperatura; per dormire col sacco da -20 e far pratica coi ramponi faremo questo inverno le solite gitarelle di 2-3gg) la traversata, volendo, la potremo iniziare anche un pò prima che la neve si sciolga del tutto a quote alte; tanto tutta la prima metà è in zone medio-basse o dove cmq la neve di primavera non da fastidio.
 

NOTA AMMINISTRATORE: gli eventi proposti sono regolati dall'articolo 7 del regolamento, prendine visione. Richiedi la compilazione del modulo informativo per chiarire: le difficoltà dell'evento, l'equipaggiamento, le capacità e l'esperienza necessaria.
Organizza e partecipa agli eventi in sicurezza, con criterio, umiltà e competenza, qualità fondamentali per praticare le attività outdoor.
Alto Basso