Informazione Il sentiero dell'Acqua

Parchi del Lazio
  1. Parco Regionale dei Monti Lucretili
Dunque starei organizzando la mia prossima escursione (5 ottobre) in quella che dovrebbe essere un'area a me sconosciuta dei Monti Lucretili ricca di corsi d'acqua e fonti, anche per allenare un po' il mio orientamento..
Vorrei seguire "Il sentiero dell'Acqua" (non segnato) presente nella guida al parco dei Monti Lucretili tornando indietro mediante sentiero TTP sul fianco di Colle Spogna e Monte Morico e chiudendo ad anello con il Sentiero Coleman e 306 verso la Villa Di Orazio.
Cercando di calcolare sulla carta tutti i punti in cui potrò perdermi ho previsto circa 6 ore per percorrere 9 km..
Qualsiasi avviso o prezioso consiglio da chi conosce bene la zona mi sarebbe di sicuro aiuto!
Poi se qualcuno vuole aggregarsi ancora meglio


Grazie!
Fabio
 
Ultima modifica:
ecco il percorso..
sentiero_acqua.jpg
 
Mmh.. In effetti dato che non riesco a reperire molte informazioni sulla zona prima di portarci qualche amico e la mia ragazza un giro un'esplorazione preventiva sabato non sarebbe una cattiva idea..
Per questo Sabato ho solo il problema mezzo.. Però si potrebbe fare, in qualche modo mi organizzo :)
 
Io prima di partire a razzo non conoscendo la zona e non trovando chi si aggrega che però già conosce il percorso inizierei con delle escursioni per verificare lo stato dei sentieri pima in senso orario e poi in senso antiorario.

Hai calcolato i km, i dislivelli, il tuo allenamento?

Se non sbaglio ci dovrebbe essere una bella sterrata che alla fine poi è il sentiero, ma non avendo ancora mai battuto quella zona non so se ti ho detto una fesseria!!!
 
Si quelli li ho calcolati e dovrebbero essere ampiamente alla mia portata e non troppo impegnativi (poco più di 600 mt abbastanza "morbidi" e lunghezza di 9 km che all'occorrenza potrebbero essere accorciati in più punti..)
In effetti quello che mi serve è proprio capire come sono messi i sentieri..
Sabato possiamo provare, senza strafare, a vedere se e fino a dove si può camminare.
 
Sinceramente sono molto piu attratto dall'esplorazione di un percorso che non conosco, piuttosto che seguire qualcuno che già conosce la strada. Metto sempre in conto la possibilità di trovare ostacoli, e se sono oltre la mia portata, non problem, al massimo si torna indietro.

Fin'ora studiando l'itinerario a tavolino e armato di GPS, ho sempre fatto percorsi ad anello da solo o al massimo in 2.

Quindi anche se solo per un'uscita esplorativa, io ci sto.
Comunque intendevo sabato 6 ottobre, non il prossimo perchè lavoro.
 
Che strano su alcune guide il tratto da fosso di vena scritta alla villa di orazio lo danno percorribile in 1 ora altre in 4.. Direi una bella differenza.. Non mi resta che seguire il consiglio di Cadmo e andare prima a fare un sopralluogo preventivo per vedere fino a dove arrivo.. Quindi sabato è confermato. Forse siamo in 2, chi vuole unirsi è sicuramente benvenuto!
 
cOMUNQUE CON FEGATELLO CHE HA IL GPS ANCHE SE NON CONOSCETE LA ZONA ANDATE TRANQUILLI, PER ESPERIENZA CON ALTRI AMICI PROVVISTI DI GPS VI CONSIGLIO LE CARTE ELETTRONICHE DI EDIZIONI IL LUPO 10 EURO, FATEMI SAPERE CHE POI UN GIRETTO DA QUELLE PARTI VOGLIO FARMELO ANCHE IO
 
Sentiero interructus.. :(

Allora alla fine mi sono avventurato da solo lungo la traccia che ho postato e devo dire che ne ho quasi subito apprezzato il sapore un pò "selvaggio" unitamente alle poche difficoltà reali di ascesa.. Dopo la prima serie di tornanti su una sterrata bella larga individuo immediatamente il sentiero principale che mi dovrebbe portare a nord in verso la sorgente poco a sud del casale di capo di porco, ma ahimè non riesco in alcun modo a scorgere il sentiero che alla mia destra dovrebbe portarmi alla sorgente fonte bella..

2.JPG


Comincio a dubitare fortemente della correttezza della carta escursionistica in mio possesso che nelle mie uscite troppo spesso indica l'esistenza di sentieri scomparsi o addirittura vecchi sentieri CAI ora collocati diversamente.. (per non parlare del ritrovamento di molte fonti a secco se ancora presenti..), quindi decido di bypassare la ricerca della fonte, probabilmente inutile, per concentrarmi sullo studio del percorso ad anello. Continuo a seguire il sentiero, tutto sommato ben visibile anche se non segnato ma che in certi tratti sembra sparire tra la vegetazione.
Finalmente arrivo al guado del fosso gattaceca e constato felicemente che la sua posizione insieme al sentiero che percorro corrisponde con quella della carta!

3.JPG


Sono a cavallo penso! Vado avanti salendo un tratto molto suggestivo che lascia il fosso Gattaceca in basso alla mia destra, poi di nuovo punti difficili da oltrepassare, un po a mano un po con il coltello riesco a liberare un sentiero che diventa sempre più mimetizzato..

Ho superato la metà del tratto iniziale non segnato e non visibile dall'alto con viste satellitari e mi manca veramente poco per arrivare al grande sentiero TTP che mi permetterebbe di tornare indietro a chiudere l'anello, ma purtroppo pochi metri più avanti, sudato come un cammello e stremato più dal lavoro da "giardiniere" che dal caldo e il percorso stesso, devo inevitabilmente fermarmi perchè davanti a me non ho più pungitopo o piccole sterpaglie, ma veri e propri alberelli che ostruiscono il sentiero..
Forse con una lama più grande, forse un machete potrei procedere e liberare la strada penso, più avanti riesco a vedere altri tratti di sterrata poi di nuovo sbarrati ma purtroppo non ho con me l'attrezzatura necessaria per proseguire..

1.JPG

Il sentiero invaso dalla vegetazione..
8.png


Decido di tornare indietro godendomi cmq i meravigliosi scorci su Licenza colle rotondo e colle cornazzani sul sentiero verdissimo che percorro al fianco dello scrosciante Fosso delle Chiuse.
Dopo una pausa pranzo molto rilassante in prossimità del fosso delle chiuse, decido di provare a prendere il percorso in senso orario partendo dall'altro lato dell'anello.
Percorro quindi il sentiero 306 in direzione dell'incrocio con il fosso di vena scritta.

All'inizio una salita abbastanza ripida su pietraia mi impegna un pochino ma una volta superata si apre davanti a me un bellissimo sentiero sempre visibile e ben segnato, ombreggiato da un bosco misto e rupi calcaree alla mia sinistra.

4.JPG


5.JPG


6.JPG


Il sentiero 306 cai, che ovviamente non corrisponde al sentiero 306 segnato sulla mia cartina.. Tolgo di mezzo la cartina e mi abbandono totalmente alla bellezza di questo tratto che sempre ben delineato diventa poi una parte del sentiero Coleman e mi porta fino a un verde prato dal quale si può prendere un sentiero che porta alla fonte Cornazzani.

7.JPG


Poco più avanti la mia meta!
Me ne torno indietro cmq soddisfatto per la bella camminata con il solo rammarico di non aver potuto completare tutto l'anello: Si tratta di un triangolo in cui ogni "lato" ha caratteristiche ambientali diverse ed è percorribile in circa 2 ore.
Ideale sia come durata per un'escursione giornaliera che per la varietà dei paesaggi che offre! ;)

Se qualcuno più esperto trova una strada alternativa per superare l'ostacolo che mi ha bloccato mi illumini!! :)
 
Ultima modifica:
GUARDA QUELLO DELLA TRACCIATURA A CAVOLO E DELLA MANCATA MANUTENZIONE DEI SENTIERI è una cosa che è saltata agli occhi anche a me.
Di solito meno è frequentato un sentiero, meno lo manutengono ed è un vero peccato per quello che offre in bellezza il parco dei lucretili.
Purtroppo assistiamo a questo scempio. Eppure ci sono enti, associazioni, club che ruotano intorno a questo parco e che non riescono ad andare oltre ai propri soci nel coinvolgere le persone ad usufruire del parco o a promuovere o a fare pressioni sugli enti responsabili della mancata manutenzione affinchè sistemino.
Coleman con i suoi quadri ha "fotografato" quella che era la vita rurale del lazio che ruotava in questo parco, un pezzo di storia di questa regione che mi ha adottato da 13 anni e che sento anche mia. E la cosa mi fa in@@@@@re!!!

Si è vero le alpi sono belle e uniche sono super montagne, ma è possibile che non si riesca a promuovere del turismo naturalistico in questo parco con tutti questi enti, club e associazioni che ruotano intorno, è possibile che non si riesca ad andare oltre alla passeggiata con le associazioni o alle escursioni che organizziamo fra di noi? Eppure con roma alle porte potrebbe essere una fonte di benessere per tutti quei paesini nel parco!!!

enrico e charles...figlio e padre


Enrico Coleman - Wikipedia

CIVIS ROMANUS SUM: aprile 2008
 
Fonte Cornazzani?

Leggo con ritardo questa bella escursione. Anch'io da tempo ho in mente di fare quest'anello ma la tua descrizione, ahimè, mi costringe a pensarne un altro. Una domanda: ma davvero esiste la Fonte Cornazzani? In che condizioni è? Ho percorso anch'io il tratto del Sentireo Colemann dalla statale licinese fino alla "radura" che smista verso prato delle forme e verso Campitello (foto), ho seguito delle tracce seguendo segnali celesti in cerca della fonte ma... niente! Insomma una delle tante piacevoli "delusioni" dei Lucretili. Un saluto...
 
Fonte Cornazzani?

Leggo con ritardo questa bella escursione. Anch'io da tempo ho in mente di fare quest'anello ma la tua descrizione, ahimè, mi costringe a pensarne un altro. Una domanda: ma davvero esiste la Fonte Cornazzani? In che condizioni è? Ho percorso anch'io il tratto del Sentireo Colemann dalla statale licinese fino alla "radura" che smista verso prato delle forme e verso Campitello (foto), ho seguito delle tracce seguendo segnali celesti in cerca della fonte ma... niente! Insomma una delle tante piacevoli "delusioni" dei Lucretili. Un saluto...

Effettivamente in questi anni sono ripassato almeno 3 volte in quella zona per andare al Campitello al Guardia e al Gennaro ma ogni volta che ho cercato questa Fonte Cornazzani indicata sulle carte non ne ho trovato traccia neanche io.. Devo dire però che sinceramente non ho mai dedicato molto tempo a questa ricerca.. Forse è come la "fonte Liana" poco più avanti di cui rimangono solo ruderi..
 
Alto Basso