interessante, soprattutto mi incuriosice lo stockman, tipologia di coltello che mi è sempre piaciuta e che ora come ora si trova poco.Bellissimo thread! Che bei ricordi.
Dunque, il mio primo era un coltello da caccia di mio padre, con il manico in corno liscio, scuro. La marca è "Vespa", appeno lo trovo lo fotografo.
Il secondo (avevo 9 anni e lo misi in croce per farmelo comprare) era un Western W66, e pochi anni dopo presi uno Schrade 165ot.
Erano i fissi, che usai per anni.
Come pieghevoli avevo in uso due di quei multi uso da sei funzioni (lama, lama piccola, apriscatole, apribottiglie, cavaturaccioli e punteruolo) che venivano prodotti in quantità anni fa con i manici in corno. Mia madre li ruppe tutti e due usandoli come cacciaviti e leve di fortuna (c'era il cacciavite, ma tant'è…), e un coltellino fatto a Maniago, che poi scoprii essere uno stockman.
Ops… ne ho citati... sei?
Vabbè, il primo mio è il W66.
la storia degli stockman è interessante, una volta che ho tempo la scrivo qui sul forum.E' vero, non so perché.
Io ne uso uno perché lo trovo discreto.
Qualche anno fa mi trovai ad aprire uno scatolone con una vecchia zuava (lama meravigliosa, prima che diventasse oggetto di gioielleria), e apriti cielo i colleghi scappavano dicendo "ma sei armato etc etc". Mi ricordai di quel vecchio temperino e delle due lame piccole.
9 volte su 10 basta una di quelle piccole, così sembra quasi un cutter.
Per comprarlo ci misi mesi, da coltello.biz
secondo me era lo stesso asset che avevo io, stasera posto una foto, l'accetta ce l'ho ancora...Un vecchio coltello da scout con manico in corno di cervo, venduto assieme ad un'accetta completamente in metallo, me lo feci comprare dal mì babbo all'isola d'Elba, saranno passati, credo, 30 o 31 anni, ne avevo circa 10, il coltello c'è ancora disperso in soffitta, doppio fodero ed accetta boh, spariti da decenni.