Immersioni laghi/fiumi

Potrei citare quando ho preso io il primo brevetto,quando era 96? 97? chi si ricorda più. La didattica era quella italiana e forse perchè mi sono preso un pò di punta con l'insegnante e/o forse perchè non gradiva croci rovesciate e magliette in stile mississippi burning mi faceva fare le cose più difficili e spesso che manco stavano in cielo e in terra (visto che non si possono processare le intenzioni) AVREI (nota bene il verbo condizionale) voluto dargli una ripassata. Poi sopratutto il fatto che le faceva fare principalmente a me e il modo con cui parlava,ovviamente solo con me.. Poi all'esame mi ha segato (secondo altri alunni barando...) . Inutile dire che con la SSi il brevetto l'ho preso in 3 mesi e quasi non gli fregava niente se sapessi nuotare o meno...

Per quanto riguarda il post di yanka...la lingua italiana a differenza di altre cambia mostruosamente di significato già solo spostando una virgola.
Vedo inoltre giornalmente nel forum di moto che frequento che purtroppo sta crescendo la mentalità del "sempre va male" non so se sarà la crisi,il clima internazionale tutt'altro che roseo. Ma su molte cose il pessimismo sta prendendo il sopravvento anche a volte in circostanze dove la matematica dice che nulla può andare storto (non è questo caso ovvio) .
In campo moto poi...io è dal 1986 che guido moto targate e sono sempre tornato a casa con le mie gambe....a volte spingendo la moto e tra moto/ cambi e motori ne ho fatti in 40 anni per 5000 E almeno...purtroppo però abbiamo molti menagramo che pensano che anche solo spostando la moto in garage ci sei DEBBA fare male. Sbagliano....come anche sbaglia chi dice che va sempre tutto comunque bene. (e lo dice uno che ha spinto per 7 km un elefant 125 per non aver chiuso il dado del volano...)

Se (continuiamo in campo moto ) facessimo un pannello di 100 lampadine accese che corrispondono a quelli in ospedale per aver fatto il botto e gli chiedessimo il perchè "andavo troppo forte " e almeno 20 lampadine saltano! "ero distratto" un altra decina? "Ero ubriaco/drogato " tre o quattro altre lampadine sciopate. Inesperienza? altri cocci di vetro! Alla fine spulcia un motivo ,spulciane un altro le VERE fatalità sono molte poche. e le lampadine accese sono 4 o 5.
Quindi :conoscenza della materia e rispetto dei limiti...io (non dovrei dirlo....() fino a -55 ci sono sceso ma a parte un freddo cane (o lupo visto che siamo in tema) Ovvio che solo un kamikaze lo farebbe alla prima uscita.

Per il discorso soccorsi,gente che si salva,gente mobilitata per. Io sono per il fatto che non debba succedere. Punto.

Io sono dell'idea che in ogni cosa deve esserci un margine del 50% Da casa mia a pinerolo in moto e ritorno ci vanno 4 litri di benzina? Ne prendo 8. E così in tutto entro logici limiti. Anche andando in giro...
 
S

Speleoalp

Guest
...purtroppo il mondo gira in questo senso, è accettato voluto dalla popolazione...

...la sicurezza, prudenza, buonsenso, ecc... son tutte cose importantissimi...ma allo stesso tempo che dipendono solo dalla persona coinvolta...

...per il resto un grande impegno, una grande interesse...possono fare tantissimo...

Però ovvio, che in una società in cui si crede che per fare ogni cosa bisogna avere degli attestati, aver superato esami e per avere qualunque cosa bisogna avere qualcuno che ce l'ha fornita.... ovviamente le pecore nere che si beccato tutte le critiche sminuenti sono quelli che cercano di "arrangiarsi" e non dar tanto peso a sapere le cose a memoria per fare bene un' esame e poi dal giorno dopo sono delle "bestie", ma studiare, apprendere, interessarsi seriamente per sapere le cose sempre e non solo per arrivare ad una data belli pronti.

L'esempio più lampante che spiega questo ragionamento è la patente dell'auto... tutti che studiano, fanno pratica per benino per arrivare all'esame pronti secondo leggi.... superata la patente, dal giorno dopo...se ne vedono di tutti i colori...stessa cosa nelle professioni e in tutto.

Quello che serve è l'interesse, la serietà, la testa e poi si può arrivare comunque molto lontano.... lontano dal lato personale... a me non interessa cosa viene ritenuto valido "lontano" dagli altri...
 
Busdriver: scusa ma non ti ho capito.

Luca: A parte il tuo ragionamento sul filo dell’assurdo su soccorso e incidenti (ragionamento che non commento), non è sempre vero che il soccorritore lo fa perché lo desidera. Quasi sempre i primi soccorsi arrivano da persone che erano lì per caso e che semplicemente volevano passare una giornata tranquilla in montagna (penso alla montagna perché è l’ambiente che conosco di più, ma penso che sia uguale in altri ambienti che si frequentano “avventurosamente”).
A volte i grossi casini succedono per una serie di concause, delle quali nessuna da sola sarebbe in grado di essere molto pericolosa, ma sommate creano una situazione dalla quale è difficile uscire. Spesso tra queste concause ci sono delle difficoltà oggettive (ad esempio il maltempo o il buio o entrambi). In questo caso andare a infilarsi in un casino vuol dire esporre anche i soccorritori (casuali o strutturati che siano) a dei rischi aggiuntivi. Io non sarei fiero di farlo a cuor leggero.
Altre volte succedono grossi casini anche facendo tutto bene, perché esiste l’imponderabile. Le persone esperte sono quelle che per definizione passano più tempo in montagna, quindi sono le più esposte ai pericoli. Poi ci sarà certamente qualcuno che, con l’esperienza, dimentica un po’ di prudenza, ma nella gran parte dei casi vincono le buone abitudini acquisite nel tempo.
Un pirla che segue un corso da pirla rimane un pirla, siamo d’accordo. Ma anche la persona più prudente del mondo se è esposta a dei rischi che non conosce non li può affrontare correttamente. La competenza e la prudenza non sono alternative l’una all’altra, servono entrambe. Spesso solo una persona molto esperta (a prescindere che la paghi o no, che ti faccia lezione in orari fissi o che vi vediate quando più vi aggrada) può insegnare a valutare i pericoli ed eventualmente come uscirne (autosoccorso).
In conclusione, una delle grosse fortune del genere umano è che non è richiesto a ciascun individuo di rifare tutta la trafila evolutiva, ma che si può fare tesoro delle esperienze di chi ci ha preceduti, basta avere un pizzico di umiltà per chiedere.
Detto questo, siccome non voglio fare polemica gratuita, chiudo. Fai come credi e in bocca al lupo.
 
S

Speleoalp

Guest
...parlo per dove vivo io, conosco molto bene la situazione del Soccorso e anche in alcune parti dell' italia del Nord, nei vari ambiti e sicuramente non ho mai visto un soccorritore occasionale che si è messo in pericolo. Tutt'altra storia per i professionisti, volontari... ma questo rientra che è quello che desiderano fare.

Appunto, va bene così.... io preferisco correre i miei rischi,.... ma non avere la pappa pronta... come non è vero che é impensabile pensare ad eventuali pericoli in situazioni anche sconosciute... infatti ogni giorno il genere umano ci insegna diversamente... ma se si vogliono seguire solo determinati schemi e chiudere gli occhi su altro.... va benone.

A me va bene, quello che ho scritto era proprio perché son stufo di dover discutere e rovinare le discussioni... perché la gente che la vede diversamente vorrebbe imporre e far circolare solo il proprio modi di vedere, non m'interessa se è quello della maggioranza, soprattutto facendo poi discorsi come se dall'altra parte la persona è incompetente sul generale.... vedi soccorso....
 
nei laghi e nei fiumi, vi è qualcosa di bello da vedere, fotografia, filmare?

non molto.
Il Ticino forse è uno dei fiumi più interessanti, in molti altri vedresti tanta sabbia ondulata dalla corrente, e alghe.
Mio papà da giovane ha fatto varie immersioni al ponte di Pavia con un suo amico. Raccoglievano anche dei bivalvi grossi (per poi lasciarli sulla sponda e quelli puntualmente scappavano).
Mi aveva raccontato qualcosa, ma pare fosse non tanto bello (dipende anche cosa si intende per "bello da vedere").
In più forti correnti, detriti sul fondo, e alberi (pericolosissimi, pure in canoa... sul Ticino ogni anno qualcuno muore anche solo facendo il bagno) rendono l'immersione parecchio difficoltosa.... e sicuramente inapprocciabile per un novizio.

Per quanto riguarda i laghi, non saprei cosa ci sia di interessante (magari dei relitti ma non son sicura), e son troppo fondi immediatamente per cui bisogna accumulare un po' di esperienza prima. Penso siano mete di chi vuol fare immersioni profonde: l'aspetto naturalistico non c'entra più (non si vede più nulla!), è solo una questione di performance sportiva.
 
S

Speleoalp

Guest
A me di performance, come in tutto non interessa mai ;--) e in maniera assoluta.

Nei fiumi ho visto foto e video di amici, fatti così per mostrare quello che fanno... non fatti con impegno... in cui io ci vedevo delle belle formazioni di roccia, levigature, colori, linee, ecc....
Alcuni conoscenti nei laghetti alpini in primavera, anche lì hanno fatto riprese solo per ricordo... ma ho visto che girare tra i ghiacci, ecc potrebbe essere interessante... sicuramente intendevo lago... per laghetti montani, quello attorno alle città...grande non m'interessa, ahahah

Si, anche qui i fiumi sonno piuttosto "brutali" e "furbetti", ma quello del conoscere l'ambiente non mi preoccupa troppo, ovviamente consapevole entro certi limiti, praticando già attività nei corsi d'acqua.

GRAZIE MILLE PER LE INFO
 
S

Speleoalp

Guest
Esatto.... infatti devo informarmi bene in quanto mi avevo visto che cambiano anche le tabelle di decompressione e balle varie.

Certo, le trote per fortuna le vedo già nei fiumi, anche nel lago maggiore, l'unico motivo per cui potrei entrare anche in questo... Persici, Lucci, Trote, ecc... ahah.... una delle cose belle che intendevo, ah
 
S

Speleoalp

Guest
;)

Adesso solo alle prese con la lettura di un manuale, che avevo già ripassato qualche tempo fa con fare disimpegnato....
 
tieni presente che di tabelle ne troverai a cammionate e tanto sono più moderne tanto più sono restrittive. In qualche caso a sproposito ma sono fatte per tutelare chi pesa 140 kg lavora sempre seduto a una scrivania e quando tocca l'acqua a volte sta male alla prima pinneggiata. Avevo usato un computer subacqueo che anche solo alzando il braccio andava in "emergenza pallonata". Difatti quando è stato il momento di comprarne uno mi sono ben guardato dal prendere quel modello e che che non dovesse collegarsi al primo stdio
 
S

Speleoalp

Guest
ahah,.... ma il computer sarà stato tarato su "...fare le cose in sicurezza..." e quindi "...ti diceva resta seduto sulla poltrona per non correre rischi....", ahah

In teoria non dovrei avere grossi problemi, non sono un grande amante del nuoto stile libero.... ma con delle pinne e una maschera sono già a mio agio e me la cavo abbastanza bene.
Ho fatto qualche "pseudo-immersione" per pochi metri in una grotta della regione e ho provato, fino ad ora, alcune volte delle immersioni semplicissimi "tipo battesimo", con il materiale dedicato.

Quello che ho intenzione di affrontare adesso è proprio un percorso più serio, impegnato e interessato per potermi arrangiare consapevole per bene di un po' tutto, proprio perché non faccio le cose alla ***** come sembra sempre quando di parla di "autodidatta", come ho sempre fatto tra l'altro.

Quindi cercherò di fare attenzione sulle tabelle, anche se per ora penso mi baserò su quella del manuale.... visto che è quello che danno agli allievi del primo corso di immersione che fanno nella scuola della mia regione.

Per il computer... penso che sono ancora lontano dall'averne bisogno... ma di sicuro... ti chiederò a qualche devo stare alla larga, ahahah

GRAZIE
 
S

Speleoalp

Guest
ahah.... esperienze interessanti, ahah

...adesso se mi và bene ho trovato un negozio in zona che vende articoli anche d'occasione, ma sono "garantiti",...

...quindi spero presto di tirar su qualche "soldino" e prendere le basi,....
 
S

Speleoalp

Guest
Interessantissima anche la tabella di decompressione... ci vorrà un pochino prima di capirla bene e del tutto, per via delle abbreviazioni e balle varie,... ma sembra rendere ;)
M'interessa sempre di più....
 
Goniometro a tre bracci
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