Recensione Impermeabilizzante a costo zero

Ciao a tutti.
Oggi ho provato a impermeabilizzare le mie scarpe con un cerino, funziona in genere con scarpe in tela.
Si prende un cerino, si strofina sulla scarpa e poi si scioglie il tutto con il phon.
Il risultato finale è una scarpa normale alla vista ma waterproof, infatti le goccie scivolano via dalla scarpa, al posto di permeare all'impatto, la durata non sarà eterna, ma con un cerino si possono fare molte ma molte "mani" di cera.
In foto il dopo (sx) e il prima (dx) della scarpa.
IMG_20171105_202221_HDR.jpg
 
Buongiorno gente, allora per sciogliersi ci mette parecchio e a temperature come quelle indicate da greengabri, diciamo che in estate non lo consiglierei questo metodo!
però una cosa è vera, la traspirabilità diventa molto poca, infatti queste mattine ho notato che mi teneva il piede più al caldo, e senza ricircolo d'aria.
 
W

Woodvivor

Guest
Complimenti, per il lavoro e l'idea ;)
L'impermeabilizzazione di vari materiali tramite la "cera" é un'usanza parecchio antica, funzionale e pratica ;)
Che ho sempre trovato fantastica ;) Per teli, abiti, calzature, borracce, cappelli,...

Bel lavoro ;)


Io più grezzo li chiamo "lumini da cimitero" ;)
La compagna "candeline per la diffusione delle essenze" :)
 
.... che poi la famosa "cerata" intesa come giacca antipioggia magari deriva il suo nome da questo.... o no?
Da noi si chiama "incerato" quel telo impermeabile che si mette nel letto tra materasso e lenzuolo, tipo quello per neonati che fanno pipì a letto.
 
Mi sfugge un dettaglio... le scarpe di tela sono pratiche perché sono traspiranti, se ci passi la cera le rendi impermeabili in un senso e nell’altro (quindi è come se ti metti dei sacchetti di plastica al posto dei calzini): che senso ha?
Il telo o un mantello cerato sono provvisori per riparare dall’acqua. Impermeabilizzare la parte terminale dei pantaloni lo capisco. Ma se mi serve una scarpa impermeabile mi compro due stivali di gomma a 4 soldi, perché incerare delle scarpe traspiranti?
 
In realtà io adoro e mi trovo benissimo con le scarpe tipo converse, grazie a dio non sudo molto dai piedi e non ho problemi di freddo ai piedi durante l'inverno.
Quindi per me che sia traspirante o meno fa poca differenza.
Inoltre si puo incerare la parte davanti e lasciare tutto il resto senza cera, tanto la maggior parte delle goccie vanno davanti.
 
W

Woodvivor

Guest
Personalmente la trovo sensata, lo faccio anche io, in quanto da parte mia la traspirabilità non é mai un problema. Intendo per me.
Ma sento la differenza di comodità tra diverse scarpe e in certe occasioni preferisco, per esempio, usare scarpette semplici o che comunque prediligo in quell'occasione. Senza per forza avere stivali, stivaletti, scarpe da trail o simili....

Insomma, non mi é mai capitato in determinati contesti in cui utilizzo soluzioni del genere di avere i piedi bagnati per la poca traspirabilità... ma spesso per l'acqua esterna.

Per assurdo faccio anche la stessa cosa con i sacchetti di plastica da congelatore, ahah

Chiaramente parlo spesso di contesti cittadini,urbani o piccoli spostamenti per esempio in montagna... per arrivare a casa di mia mamma per esempio ;) Non per escursioni, trekking... ovvio ;)
 
In italiano standard cerino è un fiammifero in cera, ma è comprensibile che i più giovani non ne abbiano mai visto uno.

La proposta sembra interessante, sempre che si decida di andare in giro in condizioni avverse con... scarpe di tela!
Ma non credo che per cerino intenda i fiammiferi che non vedo più da tempo,ma un piccolo cero come in foto che è quello delle candeline cinesi,da noi a Roma chiamati moccolotti.:lol:
 
@lanfranco51 dalle mie parti i cerini sono i piccoli ceri bianchi come quello in foto, di fiammiferi ne ho una montagna a casa, ma li chiamiamo appunto fiammiferi (zona mi-mb)
Lieto di aver imparato qualcosa comunque:biggrin:
 
quelle candele lì si chiamano in inglese tealight perché sono usate per tenere caldo il té... o per i profumatori ad essenze...
 
@lanfranco51 dalle mie parti i cerini sono i piccoli ceri bianchi come quello in foto, di fiammiferi ne ho una montagna a casa, ma li chiamiamo appunto fiammiferi (zona mi-mb)
Lieto di aver imparato qualcosa comunque:biggrin:
Che forza questo simpatico scambio veramente.Infatti sia io che @appenninocentrale quando abbiamo sentito parlare di cerini abbiamo pensato a quei piccoli fiammiferi con il corpo in cartone ritorto e impregnato di cera, da non confondere con i familiari,svedesi,prosperi e minerva che avevano tutti il corpo in legno.Erano inseparabili con il pacchetto di Nazionali verde con la caravella. Non credo che esistano più. Ho cercato una foto ma non sono riuscito a trovare quelli vintage che dagli anni cinquanta avevo sempre visto.:si:
 
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