Impianto solare per casa montagna

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A casa mia,ovvio illegalmente ho un impianto con un paio di pannellini (una 50 ina di w ottenuti) per alimentare luci di emergenza,una radio (con 10 altoparlanti,regolatore e amplificatore) ,e un pò di altre cavolate. Il resto va a corrente. Non c'è ovviamente inverter visto che dato il lavoro che facevo di roba a 24 volt ne ho parecchia.
ah è meglio che non si sappia che una lampadina a filamento da 24 volt fa molta più luce di una di pari potenza a 220
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Perchè "illegalmente" ...?
E' vietato installare dei pannelli fotovoltaici? Il dubbio che ho io è proprio questo, è possibile farlo o bisogna per forza essere collegati alla rete ?
 
Ti metto qualche link, così ci capiamo meglio.
  1. Descrizione dell'inverter charger Victron, di potenza paragonabile ad un collegamento in rete Terna da 3 kW: https://www.victronenergy.com/inverter-charger-mppt/easysolar (scegli la soluzione da 3000 VA). Ovviamente va abbinato a pannelli solari, di dimensioni e potenza adeguati e a batterie per accumulare l'energia che useremo di notte, durante l'irraggiamento solare diurno. Il prodotto ha tutti i marchi di sicurezza, quindi installato da un elettricista iscritto all'apposito albo degli installatori elettrici della CCIAA competente sul tuo territorio, rilascerà anche la dichiarazione di conformità dell'impianto e potrai sia assicurare la tua casa che collegare il sistema alla rete elettrica nazionale, senza problemi di tipo legale/assicurativo/autorizzativo. Chiedi anche all'ufficio edilizia del comune del luogo se richiedono un qualche tipo di documentazione (di solito, si).
  2. Esiste un canale YouTube, in italiano, che descrive le varie soluzioni possibili per gli yacht, come configurare, collegare, scegliere i vari componenti di un sistema solare. Ovviamente, trattandosi di roba nautica, ci sono alcuni costi supplementari che per un uso domestico non servono (principalmente, vengono scelti componenti che resistono al freddo/caldo estremo, umidità, tenuta stagna, ecc.). Però da un'idea piuttosto completa delle problematiche. Si chiama "il blog della vela" ed ecco il link: https://www.youtube.com/results?search_query=il+blog+della+vela
Per quel che riguarda la liceità dell'impianto, credo che le considerazioni esposte al punto 1. siano già un'indicazione di quel che occorre fare.
Se non ti interessa l'assicurazione RC/incendio, non vuoi collegarti alla rete Terna, beh, nei limiti della sicurezza personale, sei libero di fare quello che vuoi. Tieni conto che sia le batterie al piombo che quelle al litio possono dare problemi molto seri. Il liquido che contengono è molto corrosivo, emettono gas violentemente esplosivi e le batterie al litio in particolare mal sopportano il cattivo uso: esplodono! Quelle al piombo "si limitano" a causare principi d'incendio... quindi: se sai esattamente quello che fai, no problem. In caso contrario, cerca qualcuno che faccia il lavoro per te. E se scegli la seconda strada, aspetta il 2023, quando sarà (spero!) passato il casino degli incentivi "al 110%".
 
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se non hai enormi richieste energetiche

Bluetti AC200P
https://www.amazon.it/AC200P-Generatore-Portatile-Alimentatore-allAperto/dp/B091G5M57T

lo colleghi anche ai pannelli solari... e via, come spiega nel video.

te lo puoi anche riportare a valle quando non sei a casa

lo vendono anche coi pannelli, ma magari prendili più potenti... a seconda delle necessità
https://www.amazon.it/PowerOak-Generatore-Portatile-Alimentatore-Motorhome/dp/B091G3HP72/

https://www.amazon.it/Photonic-Universe-monocristallino-emergenza-illuminazione/dp/B07P925KZD/
 
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Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

Ti metto qualche link, così ci capiamo meglio.
  1. Descrizione dell'inverter charger Victron, di potenza paragonabile ad un collegamento in rete Terna da 3 kW: https://www.victronenergy.com/inverter-charger-mppt/easysolar (scegli la soluzione da 3000 VA). Ovviamente va abbinato a pannelli solari, di dimensioni e potenza adeguati e a batterie per accumulare l'energia che useremo di notte, durante l'irraggiamento solare diurno. Il prodotto ha tutti i marchi di sicurezza, quindi installato da un elettricista iscritto all'apposito albo degli installatori elettrici della CCIAA competente sul tuo territorio, rilascerà anche la dichiarazione di conformità dell'impianto e potrai sia assicurare la tua casa che collegare il sistema alla rete elettrica nazionale, senza problemi di tipo legale/assicurativo/autorizzativo. Chiedi anche all'ufficio edilizia del comune del luogo se richiedono un qualche tipo di documentazione (di solito, si).
  2. Esiste un canale YouTube, in italiano, che descrive le varie soluzioni possibili per gli yacht, come configurare, collegare, scegliere i vari componenti di un sistema solare. Ovviamente, trattandosi di roba nautica, ci sono alcuni costi supplementari che per un uso domestico non servono (principalmente, vengono scelti componenti che resistono al freddo/caldo estremo, umidità, tenuta stagna, ecc.). Però da un'idea piuttosto completa delle problematiche. Si chiama "il blog della vela" ed ecco il link: https://www.victronenergy.com/inverter-charger-mppt/easysolar
Per quel che riguarda la liceità dell'impianto, credo che le considerazioni esposte al punto 1. siano già un'indicazione di quel che occorre fare.
Se non ti interessa l'assicurazione RC/incendio, non vuoi collegarti alla rete Terna, beh, nei limiti della sicurezza personale, sei libero di fare quello che vuoi. Tieni conto che sia le batterie al piombo che quelle al litio possono dare problemi molto seri. Il liquido che contengono è molto corrosivo, emettono gas violentemente esplosivi e le batterie al litio in particolare mal sopportano il cattivo uso: esplodono! Quelle al piombo "si limitano" a causare principi d'incendio... quindi: se sai esattamente quello che fai, no problem. In caso contrario, cerca qualcuno che faccia il lavoro per te. E se scegli la seconda strada, aspetta il 2023, quando sarà (spero!) passato il casino degli incentivi "al 110%".

Grazie mille per le informazioni.
Ora mi documento... Per quanto riguarda l'installazione, sicuramente mi rivolgerei a un tecnico abilitato, non ho intenzione di combinare casini, conosco anch'io i "pericoli" delle batterie...
Il mio dubbio, come ho detto, era solo di natura burocratica...
Non voglio collegarmi alla rete elettrica perchè visto il ridotto uso che farei della casetta, andrei a pagare più di "oneri e distribuzione ecc, ecc..." che di effettivo consumo.
 
Perchè "illegalmente" ...?
E' vietato installare dei pannelli fotovoltaici? Il dubbio che ho io è proprio questo, è possibile farlo o bisogna per forza essere collegati alla rete ?
puoi installarlo a patto che l'installazione sia fatta da una ditta specializzata. Perchè secondo i malati della sicurezza sempre volerà via al primo alito di vento (peraltro già successo ad altri),sempre il palo cadrà giù e sfascerà la punto del vicino e via così.

poi se è CONNESSO o meno in rete sono normative differenti ma obbiettivamente a casa mia il pannello è il tetto per la cuccia dei felini sul terrazzo nel lato più esposto. Occhio non vede cuore non duole

Puoi fare di sicuro un circuito TOTALMENTE sconnesso ma per esempio a casa mia se per qualche motivo le batterie dovessero scendere io collego il telwin (caricabatterie con le ruotine) ,imposto 24 volt e le ricarico.

E in quel momento ho i due impianti connessi.

mai successo finora aperaltro
 
Nel 2008 quando è iniziato il periodo d'oro del fotovoltaico sono stati dismessi interi appezzamenti di terreno dedito a coltivazioni, tant'è che i più grandi proprietari di campi fotovoltaici erano proprio i proprietari terrieri, e il primo conto energetico era decisamente conveniente e veniva installato di tutto pur di avere accesso agli incentivi statali con una ricaduta negativa sull'ambiente (oggi si devono smaltire i milioni di pannelli in silicio installati in quegli anni)

sacrosanto!
ricaduta negativa sull'ambiente e sulla politica energetica del paese. Ed è uno dei motivi per cui siamo costretti a comprare energia dalla Francia tenendo spente le nostre centrali.
 
sacrosanto!
ricaduta negativa sull'ambiente e sulla politica energetica del paese. Ed è uno dei motivi per cui siamo costretti a comprare energia dalla Francia tenendo spente le nostre centrali.

E anche per questo non possiamo che ringraziare quei "diversamente intelligenti" ambientalisti, ottusi e ideologizzati, che si sono opposti e continuano imperterriti tuttora a demonizzare l'energia nucleare...
 
È stato adatto un referendum, io ho votato contro le centrali nucleari, prendermi del "diversamente intelligente" e ottuso da un estraneo non mi fa questo gran piacere.

In ogni caso una centrale nucleare non risolverebbe il problema del nostro amico che ha aperto la discussione. Ma neanche il nostro perché la corrente, come si diceva sopra, ha un costo bassissimo, il grosso è il trasporto, il contatore etc che rimarrebbero invariati.

Un saluto ambientalista e ideologizzato che non ho menzionato sopra in quanto non credo siano insulti e ringrazio.
 
Il vero problema della centrale nucleari non è la loro pericolosità, almeno se si tratta di impianti basati su reattori moderni ad alta sicurezza intrinseca, ma nei costi di smantellamento che inevitabilmente vanno affrontati dopo una cinquantina d'anni e che nessuno denuncia mai quando la centrale viene proposta: quando arriva il momento della chiusura tocca ricorrere a forti sovrapprezzi della corrente che, dopo essere stata promessa a tariffe relativamente economiche improvvisamente diventa molto costosa.
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quanto a problemi di "illegalità" dell'installazione dei pannelli (a parte le possibili richieste dell'Edilizia Privata del Comune di pertinenza) non ne conosco...: io ho un paio di pannelli per l'impianto anti intrusione di una casa isolatissima ) nonchè un pannello flessibile 50 cm x 100 cm incollato sul tetto dell'auto (questo in effetti potrebbe fare alzare il sopracciglio all'atto della revisione, ma è passato inosservato già per tre volte) per la batteria del frigorifero.
 
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È stato adatto un referendum, io ho votato contro le centrali nucleari, prendermi del "diversamente intelligente" e ottuso da un estraneo non mi fa questo gran piacere.

In ogni caso una centrale nucleare non risolverebbe il problema del nostro amico che ha aperto la discussione. Ma neanche il nostro perché la corrente, come si diceva sopra, ha un costo bassissimo, il grosso è il trasporto, il contatore etc che rimarrebbero invariati.

Un saluto ambientalista e ideologizzato che non ho menzionato sopra in quanto non credo siano insulti e ringrazio.

Ovviamente non ti conosco, nè tanto meno so se, o che cosa, tu possa aver votato al referendum sul nucleare... Quindi il mio commento era generico e non rivolto direttamente a te.
Posso capire che non faccia piacere, ma bisogna rendersi conto che il rifiuto del nucleare in Italia è ormai pura ipocrisia.
E' assurdo rifiutare l'energia nucleare e poi comprare l'elettricità dalla Francia che la produce con le centrali, alcune delle quali, tra l'altro, situate in prossimità del confine con l'Italia.
Oltre ad essere pari al nascondersi dietro a un dito, tale scelta penalizza le industrie nazionali, che devono sostenere costi maggiori per l'energia.
Dal punto di vista della sicurezza, non cambia assolutamente nulla, perchè nel malaugurato caso di un incidente, i danni ricadrebbero anche su di noi, a prescindere dal fatto che la nostra Nazione sia o no denuclearizzata.
Ti dirò di più: io non amo l'energia nucleare, se fosse possibile abolirla in tutto il mondo sarei assolutamente favorevole, ma dato che non è possibile, allora bisogna fare una valutazione dei costi/benefici e a questo punto, visto che i rischi non possono essere azzerati, almeno cerchiamo di sfruttarne i benefici.
 
allo stato attuale delle cose la centrale nucleare può sembrare strano ma è l'unico sistema per non generare o quasi CO2 a differenza del fossile.

Quello che non va è la costruzione e il funzionamento (reale) di una centrale in quanto non è come ci hanno fatto vedere a scuola che tirando giù le sbarre si ferma tutto e subito.

Inoltre per convenienza economica per esempio le sbarre "esaurite" che comunque generano ancora calore (e spontaneamente....) serve raffreddarle.

Dalla teoria alla pratica cambiano molte cose.

Per me personalmente ritengo l'energia nucleare un cesso al pari di tutte quelle basate sul petrolio o gas. Ma purtroppo un cesso della quale abbiamo bisogno finchè continueremo ad avere bisogno di tutta questa energia
 
il vero risparmio lo hai aumentando al massimo l'efficienza di ogni cosa.

Ma vaglielo a dire alla nonnetta da virus che per illuminare seriamente una stanza deve spendere da 30 a 50 euro. e che poi probabilmente quella lampadina la cambieranno i nipoti che l'unica cosa che sanno fare è buttare tutto ,specialmente se funziona ancora e bene

Prodotti come la philips true force,che quando accendi quasi devi metterti gli occhiali da sole,e consumano 30W le ho viste testare quando nascevano.

O apparecchi per casa veramente efficenti,e ce ne sono.

Nulla è veramente gratis e cernobyl e fukushima la dicono lunga.
Per solo illuminazione se si va solo ogni tanto magari un pannello a tetto e un paio di batterie reggono e fanno tutto .
Bene o male una radio ce la aggiungi e forse una tv non tanto grande.

Ma si scordi la parte a 220. Anche perchè non è che la 220 serve SEMPRE

Per quella tanto varrebbe prendere uno slanzi da cantiere (visto che molti lo hanno dovuto cambiare perchè non è CE) e si accende alla bisogna.
Sono quei rimorchietti che facevano generatore,qualcuno anche compressore e pompa idraulica (mi sembra arrivassero a 200 atm) potrebbe andare bene per pilotare uno spaccalegna.

OCCHIO che di solito i più vecchi erano 220 - fase/fase e non 220 fase/neutro e sopratutto occhio all'avviamento. Mi ricordo che in una delle case dove avevo abitato (al ponte di ostana) accenderlo era un impresa,dovevi arrotolare una corda intorno al volano poi lo facevi dondolare e poi strattone e lui partiva facendo grossi sbuffi di fumo nero che poi sparivano dopo qualche minuto.

Ecologico non tanto e manco silenzioso ma martellerebbe (e tanto) i maroni solo per il tempo strettamente necessario
 
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E anche per questo non possiamo che ringraziare quei "diversamente intelligenti" ambientalisti, ottusi e ideologizzati, che si sono opposti e continuano imperterriti tuttora a demonizzare l'energia nucleare...

Sacrosanto! ma il problema sono gli "ambientalisti" che fanno divulgazione fraudolenta contro il nucleare che, che lo si voglia o no, ad oggi è l'energia più pulita che abbiamo a disposizione. E questo considerando l'intero ciclo di produzione, dalla costruzione allo smantellamento alla gestione delle scorie, paragonandolo a qualunque altra fonte di produzione energetica.

È stato adatto un referendum, io ho votato contro le centrali nucleari, prendermi del "diversamente intelligente" e ottuso da un estraneo non mi fa questo gran piacere.

non è certo colpa tua e non mi permetterei mai di darti dell'ottuso.
1) come ho detto il problema è chi fa propaganda (e se tu sei stato tra questi, allora sì, hai fatto propaganda fraudolenta e ti dò dell'ottuso!!)
2) il problema più grave è l'assurdità di interpellare il popolo per le decisioni strategiche di politica energetica del paese. il popolo è fondamentalmente ignorante (e il risultato del referendum lo dimostra) e queste sono decisioni che devono prendere persone qualificate.
 
Inizio OT
Solo due parole sull'Energia Nucleare.
Sono un accanito sostenitore del nucleare.
Penso che il nostro paese, rinunciando al nucleare, ha perso un occasione unica per poter progredire in tutti i settori, per arrivare almeno al livello degli altri paesi europei.
Però al referendum sul nucleare ho dovuto votare contro, per il semplice motivo che abito in Italia e da inizio anni 90 abbiamo tutti visto alcune cose.

L'Italia è il paese dove i soldi pubblici per le grandi opere sono gestiti da una classe politica che sembra la più corrotta del mondo, quindi quasi sicuramente (non è una certezza ma ho il sospetto) dirottati verso la mafia che ovviamente non gestirà i lavori per fare il bene della comunità ma per lucrarci il più possibile , tanto i controlli sappiamo tutti come e da chi sono gestiti.
Oppure dirottati verso gli amici degli amici : in Italia abbiamo affidato la gestione di una grossa parte delle autostrade nazionali (e quindi strategiche per il paese) ad amici commercianti di abbigliamento e il Ponte Morandi è il risultato.

L'Italia è il paese dove non c'è un Km di strada asfaltata che sia all'altezza degli standard europei di decenza, eppure vogliamo costruire un ponte sullo stretto di Messina perché sulle grandi opere si sa bene come lucrarci sopra, sulla manutenzione invece il solo modo di lucrarci è non farla. (E in un paese civile e normale il ponte ci sarebbe già da decenni).

A Venezia il Mose dopo 18 anni (DICIOTTO) non è ancora terminato e probabilmente serviranno ancora 3-4 anni per terminarlo.
E' costato finora 6,5 miliardi di euro. Circa 13000 miliardi di lire (TREDICIMILA MILIARDI)
Mia figlia è nata, ha passato tutta la giovinezza, è diventata una giovane adulta, sta andando all'università, probabilmente arriverà alla laurea e in tutto questo tempo stavano costruendo il Mose.

In un paese civile e normale avremmo il nucleare già da 50 anni.

Ma con queste premesse accettereste di farvi costruire vicino casa una bomba atomica probabilmente costruita in 50 anni e con più sabbia che cemento per lucrarci sopra ?

Sapendo anche che, qualora succedesse qualcosa, non avreste nemmeno il conforto di vedere puniti i responsabili. In Italia per le grandi stragi mai nessuno è colpevole e nella remota ipotesi si riescano a trovare dei responsabili, la Santa Prescrizione manderà nel cesso tutti i processi in corso.

Per questi motivi ed altri che non posso scrivere in un post pubblico, a malincuore ho votato contro il nucleare.
Subito dopo avrei anche voluto emigrare in un qualunque paese civile, ma non ho avuto il coraggio.

E comunque abbiamo vinto gli Europei di calcio, i 100 metri, la staffetta 4x100, gli Europei di pallavolo e i ristoranti sono di nuovo pieni : siamo una grande Nazione !!!
Fine OT e scusate :)
 
un reattore nucleare in italia ,mi viene il dubbio che a spie rosse che si accendono con amgari il nocciolo scoperto prima "si deve andre a prendere il caffè"
 
Ciao!
La discussione è un po' datata, ma voglio comunque esprimere la mia opinione.

Anche io sono interessato all'argomento, e o letto sugli esperimenti fatti in Svizzera con pannelli solari ad alta quota.

Anche se è più costoso e più difficile installare i pannelli in una zona montuosa, questi pannelli tendono a durare più a lungo e a funzionare meglio a grazie alle condizioni meteorologiche.
Cioè, alla mancanza di polvere e delle alte temperature (che sono in detrimento ai pannelli).
Quindi secondo me i costi di installazione avrebbero senso in questo contesto.
Qualche anno fa abbiamo comprato una casa in montagna a Trento, dove andiamo in vacanza, e questo autunno abbiamo installato il kit JaSolar da 3,28kW (questo qui: https://www.duowatt.it/kit-pannelli-fotovoltaici-3-kw).
Anche se non lo uso da molto tempo, nei pochi giorni che ho passato nella casa in montagna ho notato che la resa è leggermente superiore a quella dello stesso kit che ho installato a casa di Bologna.
Un fatto che conferma, almeno per me, quanto detto sopra.
 
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