importanza durata filo

Io uso il coltello, sempre lo stesso, sia in cucina che per i lavori ortivi/boschivi che durante le uscite ovvero il mio Mora classic1. Utilizzandolo molto capita di riaffilarlo abbastanza spesso, soprattutto nei periodi di intaglio massivo (come in questo periodo nel quale vado di olivo a manetta) o di uscite frequenti. Diciamo che un coltello, se usato per fare ciò per cui è stato pensato ed utilizzato bene avrà generalmente una certa durata del filo, discorso diverso se si utilizza impropriamente ma questo vale per ogni attrezzo da taglio, la tecnica non è trascurabile se si vuole mantenere bene una lama. Detto ciò preferisco un coltello facile da riaffilare in ogni frangente, il mio caro mora l'ho riaffilato con qualsiasi cosa, dalle pietre da falce ai sassi al culo delle tazzine da caffé (ottime quelle in gres) poi una stroppatina se possibile e via andare. Per i lavori più pesanti utilizzo un'accetta, preferisco attrezzi specifici a quelli all round che spesso fanno decentemente tutto ma bene nulla
 
dato che utilizzi il mora anche in cucina, come me, come ti comporti con lo spazio che si crea tra il manico e la lama? se ci fai caso c'è dello spazio dove si può inserire sporcizia acqua ecc.

io ho "tappato" il buco con della bicomponente per il momento
 
dato che utilizzi il mora anche in cucina, come me, come ti comporti con lo spazio che si crea tra il manico e la lama? se ci fai caso c'è dello spazio dove si può inserire sporcizia acqua ecc.

io ho "tappato" il buco con della bicomponente per il momento
Coltivo gli anticorpi :) io il coltello, come le posate da campo non lo lavo mai o quasi, slinguazzo, asciugo e via...
 
L'importanza è direttamente proporzionale alle capacità dell'utilizzatore e ai gusti personali dello stesso.
Se uno (come me) non è capace di affilare cercherà sempre un superacciaio duro pentendosene quando si cippa o si piega il filo causa nodo o chiodo.
l'ideale imho sarebbe un coltello pesante "ignorante" e facile da affilare (tipo un C70) e un attrezzo più piccolo e più performante per il taglio puro, meglio se inox da usarsi nei cibi.
 
Coltivo gli anticorpi :) io il coltello, come le posate da campo non lo lavo mai o quasi, slinguazzo, asciugo e via...

no più che altro ho visto su alcuni forum che la parte interna del manico, entrandoci acqua sporco ecc, diventa tutta ruggine praticamente, e indebolisce notevolmente il codolo
 
potrebbe effettivamente, per ora non noto ruggine, lo uso ormai da boh, 4 anni, però ora mi hai messo una pulce..
 
Io non me ne preoccuperei, anche le roncole solitamente sono a codolo nascosto, magari col manico in rondelle di cuoio che trattiene umidità come pochi e non è che si rompano così facilmente anzi. Prima che la ruggine entri in profondità e faccia danni ci vuole una vita, salvo condizioni particolari tipo acqua di mare.
 
intervengo dopo una lunghissima latitanza con i miei 5c.
il filo del coltello a mio avviso NON è oggetto di discorsi accademici. se qualcuno ha modo di vedere il programma "fuoco di spade" può osservare come venga fatto il filo a coltellacci da paura, filo che però non so per quanto tempo resisterà. nel mio personalissimo caso ho ovviato (ed ovvio) portando con me più lame differenziandone l'uso.
generalmente sono 3 e cioè:
- il coltellaccio con lama mediamente da 25cm usato per i lavori pesanti. non necessita un rasoio ma una lama che spacchi la legna
- un 10cm di lama che generalmente porto appeso al collo con affilatura media per i lavori dove non devi andarci pesante
- la lama decisamente affilata quale il leatherman ma anche il bacho.
pago decisamente un certo scotto in peso, ma sono sicuro, differenziandone l'uso di non rischiare di danneggiarne qualcuno. e vi pare poco?
saluti
 
intervengo dopo una lunghissima latitanza con i miei 5c.
il filo del coltello a mio avviso NON è oggetto di discorsi accademici. se qualcuno ha modo di vedere il programma "fuoco di spade" può osservare come venga fatto il filo a coltellacci da paura, filo che però non so per quanto tempo resisterà. nel mio personalissimo caso ho ovviato (ed ovvio) portando con me più lame differenziandone l'uso.
generalmente sono 3 e cioè:
- il coltellaccio con lama mediamente da 25cm usato per i lavori pesanti. non necessita un rasoio ma una lama che spacchi la legna
- un 10cm di lama che generalmente porto appeso al collo con affilatura media per i lavori dove non devi andarci pesante
- la lama decisamente affilata quale il leatherman ma anche il bacho.
pago decisamente un certo scotto in peso, ma sono sicuro, differenziandone l'uso di non rischiare di danneggiarne qualcuno. e vi pare poco?
saluti
Bentornato @spyrozzo !!!!
 
Alto Basso