In montagna soli

Ciao ragazzi, sono nuovo del forum e spero di scrivere nellla sessione giusta.
Da qualche mese è nata una passione, quella del trekking. Già da piccolo con mio papa (amante della montagna) ero andato a fare molte escursioni (anche dolomiti) poi non ho piu proseguito a seguirlo fino ad ora.
Dopo questa piccola intruduzione Volevo chiedere un vostro consiglio, un parere da gente piu sicuramente esperta di me. Incomincia a essere difficile organizzare escursioni in compagnia per vari motivi e volevo chiedervi cosa pensavate del trekking "solitario", cosa mi consigliate o come mi consigliate di affrontarlo. I pericoli, i pro e i contro, gli animali selvatici pericolosi...
Grazie e scusate se ho sbagliato totip o la banalità della domanda
 
c'era già qualche discussione da qualche parte,che dirti,soli ? forse si ma quando vai in montagna o comunque fai un escursionde da solo ti devi sfruttare MENO del 50 % ,insomma parti dal presupposto che hai nello zaino una pinta di nitroglicerina e che non ti chiami abdul kabumm. Quindi
-nessun rischio inutile
-nessuna velocità inutile
-
Insomma devi fare come se fossi un autista di autobus che si fa l'escursione partendo dal presupposto che se ti rompi o ti fai male la scolaresca che hai portato su un gita resta l' e magari tu rischi il posto.

Che dirti,qualcuno lo ha fatto per due anni senza nessun rischio...
 
personalmente ci trovo soltanto vantaggi nell'andare in solitaria, naturalmente affrontando la montagna con difficoltà graduale; in questa maniera impari a conoscere te stesso e riconoscere i rischi senza alcuna influenza.
non ci sono molti pericoli sui monti, gli animali non sono pericolosi (in italia), l'unica cosa a cui devi fare attenzione è te stesso, molti dopo aver fatto 4 uscite in croce si credono dei messner e sottovalutano le ascese; quindi come dicevo prima l'esperienza deve essere fatta in maniera graduale, incomincia con le escursioni di grado E.
organizzati come meglio credi lo zaino in maniera da sentirti sicuro con i materiali che ti porti dietro, sei del '90 quindi non dovresti avere problemi di schiena e puoi portarti dietro qualsiasi cosa, col tempo limerai l'attrezzatura.
e leggiti il forum, è pieno di consigli :)
 
Non c'è nessun pericolo ad andare da soli.
L'unica accortezza, visto che sei da solo, è di non fare niente al limite delle tue possibilità, ma tieniti sempre un po' di margine, intendo come lunghezza, come dislivello e come difficoltà.
Considera che nelle solitarie vai al tuo passo, prendi le pause quando e come vuoi, non devi correre dietro o aspettare nessuno.

Poi le solitarie ti regalano emozioni diverse.

Io faccio sia uscite con altri più impegnative, sia solitarie, anzi all'inizio facevo solo solitarie.
 
Ultima modifica:
L’uscita in solitaria è bella, soprattuto perchè fai quello che vuoi, ti vuoi fermare? Ti fermi. Vuoi correre? Corri. Hai fame? Mangi. Hai il presentimento di rallentare il gruppo/o gli amici? Ah è vero, sei solo... fai quello che ti pare...

Un paio di uscite le ho fatte da solo, esperienzadiscreta e ti senti far parte della natura, anche se onestamente, ho iniziato a far trekking con un parente, e ci troviamo bene, si chiacchiera il giusto, passo tranquillo, scelte quasi sempre simili...Quasi come esser da solo...
 
W

Wolf84

Guest
Sono anche io un sostenitore delle uscite solitarie.Per mia esperienza ti posso dire che devi valutare molto bene le tue possibilita', sia fisiche che mentali.Valutare il percorso, il meteo e nello zaino non farti mai mancare il primo soccorso.Far sapere a qualcuno dove vai e per il resto ti posso solo dire che e' una bella esperienza!Ti fai le ossa e non solo!Aiuta anche la mente a mio parere.
 
Apprezzo sia le uscite in solitaria che quelle in gruppo... ecco forse il numero ideale sarebbe in 2 o 3, se c'è intesa... ma qui sta al carattere tuo e poco altro...

l'arma più forte che hai a disposizione è il tuo cervello: è così che l'uomo ha conquistato tutta la Terra

studia quindi tutto quello che puoi studiare (flora, fauna, ecologia, geografia, geologia, chimica, fisica, clima, materiali...), applica la forza enorme del tuo cervello, prepara attentamente l'itinerario, fissati degli obiettivi e divertiti
 
Come ti dicono tutto è la cosa più bella e rilassante... Non che in compagnia sia brutto, anzi è ugualmente bello però da soli te la godi di più... Cosa importante che se vai da solo lascia detto a qualcuno dove vai ;)... Io mi taccio un itinerario e lo lascio detto a casa prima di andare e magari ogni tanto mando un messaggio così nessuno si preoccupa
 
Esistono apparecchi GPS che possono segnalare la tua posizione tipo ogni 5 minuti e possono mandare messaggi... Costano, ma potrebbe essere una buona idea.
Anche un'assicurazione potrebbe essere una buona idea, per coprire i costi di un eventuale recupero...
 
Mi pare che sia già stato detto tutto l'importante.

In effetti non ci sono particolari rischi ad andare da solo, semmai qualche precauzione in più, tipo appunto lasciare detto a qualcuno il proprio percorso con una certa precisione e restare sui sentieri segnati. È molto importante.

Nel tuo post dici che hai ripreso "da qualche mese". Questo ti suggerisce una certa gradualità nel fare le cose.
Perché appunto oltre alle "normali" attenzioni: al percorso (lunghezza, difficoltà, tua capacità, attrezzatura), alle energie (cibo e acqua) e ai normalissimi imprevisti (freddo, pioggia, vento), devi anche considerare il fattore "solitudine" rispetto al quale ognuno impara a valutare le proprie difficoltà. Su questo tutti si misurano.

Un esempio comune dell'effetto della solitudine credo siano i dubbi rispetto all'orientamento.
Il dubbio "vado di qua oppure di là", quando ti trovi lontano ore di cammino e in un ambiente impervio, ha un peso psicologico differente se sei solo o in compagnia.

Su questo tipo di piccoli e grandi timori impari a conoscerti meglio. Scopri i tuoi punti di forza e le tue debolezze. Un meccanismo che credo sia molto autoeducativo e di crescita.
L’importante appunto è fare cose proporzionate alle proprie capacità.
 
Giusto come dice andreapaiola in caso investi su un gps anche da polso (io ho il tomtom adventurer) e la vai tranquillo anche perché perdere non ti puoi e sai sempre dove sei
 
A volte vado in solitaria. E' un'esperienza molto diversa dall'essere in gruppo.
In gruppo hai il piacere della compagnia, quando sei da solo e ti fermi puoi sentire il silenzio del bosco, puoi stare tutto il tempo che vuoi a guardare un monte e giocare con la bussola, prenderti tutto il tempo che vuoi, è più rilassante.

Di contro ovviamente c'è il fattore rischio.
Il principale secondo me non è tanto quello di perdersi, con un minimo di pratica e/o con l'aiuto della tecnologia di oggi la strada (che DEVI aver pianificato e stimato nei tempi e distanze) volendo la ritrovi.
Il problema è se ti fai male e sei da solo.
Occhio quindi.
 
Penso che ti sia già stato detto tutto.
Aggiungo soltanto che all'inizio è meglio fare sentieri che siano battuti da altre persone, quindi privilegiando i fine settimana. Sia per non perdersi e sia per contare su qualcuno di passaggio nel caso in cui ti facessi male.

Ti lascio con una frase del Grande Bonatti:
‎Devi stare solo con i tuoi mezzi e le tue incertezze, senza possibilità di aggrapparti a qualcosa o a qualcuno.
La solitudine è angosciosa, ma è un percorso, acutizza le sensibilità, ti forza a cercare la soluzione.

Devi essere onesto, guadagnarti i tuoi saperi, costruirti con la prudenza e l'esperienza.
 
Forse Busdriver ti riferivi a questa..
https://www.avventurosamente.it/xf/threads/pernottare-da-soli.4174/

Bene caro Mauro, leggiti tutta la discussione in cui troverai spunti,idee,suggerimenti e potrai,alla fine farti un'idea di cio' che potrebbe significare uscire da soli e magari pernottare da soli. Pernottare ed uscire alla fine, checche' se ne dica, si equivalgono,sono esperienze che affinano i sensi,il coraggio e danno quel quid in piu' per stare in mezzo al silenzio tra alberi,pianori sconfinati e non avere paura di niente perche' niente puo' farci paura perche' il lupo cattivo non esiste,esistono sono preconcetti nella nostra mente. Alle ns latitudini non c'e' alcun animale di cui temere le intemperanze ma solo i repentini e bruschi cambiamenti meteo...... Questa e' la tesi. Avanti con le eccezioni.....
 
W

Wolf84

Guest
Ciao , volevo aggiungere che dopo tutte le cose belle che ti vengono dette e delle cose a cui vado anche io incontro quando sono da solo, mi sento di dirti che i pericoli ci sono, che tu sia solo oppure in compagnia.La famosa frase che mi sento dire da anni e':"se ti rompi una gamba come fai a scendere dalla montagna?".Bisogna pensarci a queste eventualita'.Ti ripeto, cassetta del primo soccorso sempre dietro e far sapere dove vai.Un'altra cosa, investi almeno all'inizio che magari sei poco allenato, i soldi i un bel paio di scarponi che ti tengano belle ferme le caviglie, le scarpe basse lasciale stare.Dopo di che goditi l'avventura.
 
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