Ciao amici vi racconto l'a(S)vventura che ho vissuto domenica 30 Marzo.
Un vostro parere o rimprovero da voi esperti fa più che piacere!
Sono le ore 13.00 circa e,visto la bellissima giornata,decido un'escursione in solitaria con la mia amica a quattro zampe Nerina.Il percorso scelto è il sentiero che dalla località Centonza conduce alla Dolina Pozzatina un bellissimo tragitto di 4,5 km che si snoda fra mandorli e prati lussureggianti di vegetazione.
Iniziamo il tragitto con un passo spedito e in un'ora circa arriviamo alla fine del sentiero dove ci rifocilliamo alla piazzola.
Dopo un'oretta di relax nel silenzio armonico della natura ci rimettiamo in cammino per il ritorno.
Tutto bene fin quando in lontananza sento le campane di un gregge di capre che pascola proprio dove il sentiero conduce.
Tutti sanno che in ogni pascolo ci sono sempre dei cani da guardia e preciso che la maggior parte dei pastori scelgono i Pastori Maremmani Abruzzesi una delle migliori razze in questo campo.
Mi fermo per capire il gregge verso quale direzione prende.
Tutto è tranquillo fin quando uno di loro si accorge della nostra presenza,abbaia e scatta l'allarme.Un branco composto da 4 elementi si stacca e corre verso la nostra direzione,in quello momento il pensiero cade sul mio cane,perchè empiricamente parlando si sarebbero avventati su di lei no su di me, vedendola come una di loro l'avrebbero presa come una reale minaccia al pascolo.Sicuro avrebbero accerchiato anche me,ma un conto è badare solo a se stesso un conto è badare per entrambi.
Vedendo la situazione critica decido di uscire fuori dal sentiero e di raggirarli correndo su per la collina alla mia sinistra e di ridiscendere giù per la vallata in modo da allontanarmi il più possibile da loro.L'unica cosa che mi da conforto era il mio treppiede,unico mezzo di difesa che ho (meno male che ho la passione per la fotografia ).Corro veloce tra rami secchi e fitti cespugli tanto che spesso il guinzaglio si impiglia rallentando la fuga.Dopo un pò non sento più l'abbaiare dietro di me e penso di averli seminati;neanche un attimo e davanti a me,30 metri circa,un'altro cane sentinella inizia ad abbaiare e il suo richiamo avrebbe di certo allertato tutti gli altri.La nostra fuga inizia di nuovo ancora più veloce di prima ma questa volta con un cane che mi corre di lato dove per guadagnare terreno devo minacciarlo col treppiede.Ormai stanchi,arriviamo al punto in cui la recinzione ci divide dal sentiero e una volta arrivati saremo usciti dal pericolo.Ebbene dopo una bella corsa siamo salvi.Apro il cancelletto di legno,lo richiudo e dietro di noi a 150 metri ancora quel cane che ci dava la caccia come se ci incitasse ad andar via da lì!!E così abbiamo fatto!
Non è la prima volta che mi succede un evento del genere ma è la prima in cui
-ero col cane
-con un branco di Maremmani che mi da la caccia
- e la cosa più grave fuori da ogni possibile richiesta di soccorso.
Questa esperienza,come lo sono tutte,mi ha insegnato con più consapevolezza,che bisogna stare molto attenti quando si incontrano dei cani da branco a maggior ragione quando si è soli.
Loro non sono cattivi ma fanno il loro lavoro e lo fanno anche bene (ne so qualcosa ).
P.S.In tanti anni che ho a che fare con queste creature,oggi è stata la prima volta in cui ho avuto davvero timore per la nostra incolumità.
Tutto sommato un'esperienza che mi ha fatto conoscere un'altro lato di me
Grazie!