Beh e che dire dei cervi in calore?
Se hai la sfortuna di averne vicino uno... Diciamo che è una notte insonne...
Altro che bobcat silenziato... Sembra un V8 senza marmitta...
Mi è capitato. Eravamo tre diciottenni, ed un cervo, fuoritaglia, prima dell'alba ha "cacciato" (mi si perdoni il francesismo) un bramito che pensavo sarei morto dallo spavento. Per minuti mi sono pizzicati piedi e mani. I miei compagni erano ammutoliti e con gli occhi pallati.
L'animale era indispettito, perché (capita anche a loro) pare non ci fossero abbastanza femmine da ingaggiare. Così preso dallo sconforto, si era parcheggiato accanto alla tenda e si era messo a urlare dall'incazzatura. Qualcosa come una mucca, con il clacson di un tir.
Un'altra volta, avverto un suono assurdo, come di un taglialegna impazzito ("machediav..."), ed invece erano degli stambecchi che si prendevano a cornate.
Ed una terza, capisco che una mucca si è innamorata della tenda, la lecca dappertutto con noi dentro, apro la cerniera per uscire e dissuaderla, ma troppo lento, entra lei con la testa. Rimane incastrata con le corna e comincia e divincolarsi con noi dentro.
"Taglio la tenda!" urla un amico con il coltello in mano.
"Ma dove andiamo alle tre che fa un freddo che si crepa" urla un altro.
Alla fine riuscimmo a disincastrarla.
Smontammo il campo e prendemmo la via di casa nel cuore della notte.
Ciliegia: ci fermarono i CC.
"Dove andate?"
"A casa. Campeggiavamo, e una mucca è entrata nella tenda. Era enorme. Siamo scappati, ed eccoci qua".
"Ah, i signori vogliono fare dello spirito. Noi qui che lavoriamo in mezzo al nulla, e voi che scorazzate perchè non avete una gran mazza da fare, e ci prendete pure in giro. Prima o poi faticherete anche voi".
"Appuntato, ci creda!"
"Un corno, e poi sono Brigadiere. Patente e libretto. [non ricordo il nome] controlla nel portabagagli che cosa hanno..."
A quel punto gran spaghetto, perché nello zaino c'era il mio coltello da sopravvivenza (ah, che danni aver visto Rambo). 23 cm di lama e una poco rassicurante seghettatura.
Tutti e tre con gli occhi pallati attendemmo che finissero. Poi forse sopraffatti dalla puzza dei vestiti sudati, ci lasciarono andare.
Secondo me è meglio evitare le stagioni degli amori degli animali locali.
Gli ungulati, intendo.