Penso che sia un pò difficile dire cosa fare se non ...... avvisa chi di competenza e chiedi lumi ...... perchè il fuoco è in parte imprevedibile ed in parte prevedibile e solo un esperienza pratica, probabilmente di anni, ti può permettere di capire anche una porzione della parte imprevedibile e, di conseguenza, sei in grado di fare una scelta più oculata. Inoltre una visione d'insieme, che raramente puoi avere tu se ti trovi in mezzo, può fare la reale differenza.
Detto questo cosa potrebbe fare uno in situazione d'emergenza senza indicazioni esterne ?
La prima, la più ovvia probabilmente, è quella di allontanarsi a gambe levate abbandonando o meno, dipende dalla gravità del pericolo percepito, tutto ciò che non può servire per l'immediatezza (la prima cosa "inutile" che mi viene in mente è la tenda) questo per essere il più leggero possibile e, di conseguenza, il più veloce. Cercherei, nel possibile e nella concitazione del momento non sò fino a che punto si possa essere "lucidi" visto che normalmente uno non si prepara per queste evenienze, di avere con me la borraccia (piena), un fazzoletto (ma non è così indispensabile al limite si può usare un pezzo di canottiera), il cellulare o la radio e, anche se non è ottimale perchè troppo "leggera", la coperta termica d'emergenza quella bicolore oro/argento. Un coltello robusto ed una pala magari di quelle ripiegabili potrebbero essere molto utili ma mentre per il primo è una dotazione "standard" per chi và in montagna, per la seconda raramente lo è. Se per caso avessi una giacca a vento di poliestere o comunque con una stoffa "sintetica", "io" (IMHO/AMMP), me la toglierei senza problemi per il fatto che i vestiti di quel genere tendono a prendere fuoco molto velocemente e poi dubito fortemente che in caso di incendio uno rischi l'ipotermia ..... certo questo è sempre in funzione del senso di pericolo che percepisco ..... se l'incendio è a chilometri di distanza non corro nudo per il bosco (non finirò bruciato ma sicuramente un giretto al reparto di neuropsichiatria me lo fanno fare
) ma se è a poche decine di metri e si "muove" la giacca a vento in nylon è la prima cosa che mi toglierei (in corsa).
Quale direzione seguire ? ....... idealmente contro vento per ridurre ovviamente al minimo la probabilità di trovarsi difronte ad un altro incendio per cui in mancanza di indicazioni specifiche, che solo chi ha una visione più ampia potrebbe dare con più probabilità di fare la scelta giusta, contro vento sarebbe la scelta più oculata ma se si è vicino, ad esempio, ad un lago, anche se sotto vento, e la distanza non è eccessiva e non ci sono segnali di rischio imminente di trovare l'incendio lungo la strada, "io" (IMHO/AMMP), ci farei un pensierino anche perchè un fiume "largo" o un lago sono una buona barriera per impedire la propagazione o per fare da tagliamento al fuoco oltre a fornire un area di maggior sopravvivenza in casi "estremi" ..... l'acqua non brucia
..... ripeto è in relazione alla pericolosità che percepisco.
Verso il basso o verso l'alto ? ...... senza indicazioni esterne cercherei, nel limite del possibile, di andare verso il basso ma ovviamente dipende da ciò che conosco che c'è eventualmente in alto ...... se, ad esempio, in alto c'è un lago, e la paura di rimetterci la pelle è alta, la distanza non è notevole, non è ancora interessata dall'incendio e credo di essere più veloce del fuoco ..... bhè un pensierino "io" (IMHO/AMMP) c'è lo farei, idem se sopra c'è un mega parcheggio di un centro commerciale (quello che per ritrovare la macchina hai bisogno del GPS
) ma per fortuna (in questo caso sfortuna) non sono così presenti nelle nostre montagne ..... era solo per fare un esempio ipotetico
Credo che, alla fine, il problema maggiore sia appunto "la direzione", indubbiamente chi è al di fuori ed in posizione elevata (magari in un elicottero) può fornire indicazioni precise (ecco il perchè del telefono o della radio da portare con se) e tolto l'indicazione generica di andare contro vento, e verso valle, uno non può fare molto però una maggior conoscenza del posto, in particolar modo di quello che c'è intorno (fiumi, laghi, radure, conformazione del terreno, ect.) può essere molto utile; mi rendo conto che durante la camminata questa "conoscenza" non sia possibile, a meno di non fermarsi spesso per fare il punto della situazione e d'altro canto chi lo farebbe ? ..... nessuno .... certo pianificando "tutto" questo potrebbe essere una parte di quel "tutto", però se mi fermo per bivaccare o comunque mi fermo per un certo tempo in un posto magari durante la pausa thè una occhiata alla cartina la si può dare ed, in questo caso, sapendola leggere ed essendo abituati a leggerla, seconde me, una cartina da più informazioni che uno schermo di un GPS anche se cartografico ..... a parità di tempo perso.
Questo è quello che farei in funzione di
ALLONTANARMI dal fuoco, per mettermi in una condizione di sicurezza, nel caso in cui mi trovassi in mezzo allora il discorso sarebbe, per me (IMHO/AMMP), leggermente diverso.
Ciao
, Gianluca