Bene.....
Ieri notte aria di test.
Ieri dopo aver letteralmente guadato l'Appia antica, dico la mia riguardo al sistema usato per tenere, quanto possibile i piedi caldi e asciutti.
Setup:
-Primo Strato VBL fatto con semplice sacchetto di plastica.
-secondo strato con calzini Sealskin road media gamba con acquastopper.
-scarpa estiva MTB Giro.
Tempo: 5 ore circa
Temperatura registrata fra 7 e 5 gradi. Percepita molto meno hahaahah.
Sensazioni: devo dire considerando la situazione, molto buone.
La sensazione del sacchetto a pelle mi è piaciuta molto. Oltre a tenere asciutto il piede , essendo scivoloso, permetteva una discreta mobilità, importante per riattivare i piedi dopo lo shock termico del guado.
Anche le calze waterproof Sono rimaste internamente asciutte, forse perché la scarpa estiva a permesso la fuoriuscita dell'acqua in maniera celere, senza ristagni, erano comunque zuppe ovviamente. Questa acqua "assorbita" nei trasferimenti veloci ha portato ad un forte calo della temperatura percepita ai piedi, con perdita di sensibilità alle punte. Nei tratti pedalati però i piedi hanno ripreso la loro temperatura di esercizio, sempre freddo chiariamoci, ma non gelati. Da speranza.hahahaha.
Grazie ad una simpatica foratura, alla sosta ho strizzato le calze, eliminando così l'acqua che raffreddava i piedi. Ho controllato anche la situazione sacchetto di plastica e devo dire umidità e temperatura sottocontrollo.
I dati fanno ben sperare.
Al prossimo test voglio mantenere il VBL come primo strato e sostituire i Sealskin con delle calze in neoprene per evitare i ristagni d'acqua è conseguente perdita di calore.
Tanto con pioggia forte e guadi le scarpe si zuppano, tocca lavorare altrove secondo me.
Come sempre, pareri, consigli, ma soprattutto esperienze dirette ben accette