Evita i fuochi o le braciole! Se devi cuocere comprati un fornelletto a bombolette che è meglio.
Per le tende, è vero che se si monta al tramonto e si smonta all'alba le probabilità di farvi beccare sono minime, ma è anche vero che la regola c'è e perciò ritengo giusto che vada rispettata. Mi sembra anche una forma di rispetto verso un luogo stupendo come il parco dei Sibillini.
Per questo ti consiglierò alcuni bivacchi o rifugi in cui poter dormire.
A parte un paio di zone, secondo me, non ci sono luoghi eccessivamente pericolosi, tuttavia il pericolo può sopravvenire se dovete portarvi dietro zaini pesanti o ingombranti (in media, per una traversata di 3 giorni, lo zaino pesa sui 15 kg, visto che dovrete portarvi viveri, ricambi per vestire, giacca a vento, sacco a pelo, ecc...). Perciò occhio a dove mettete i piedi e a non sbilanciarvi.
Fatte queste doverose premesse, ecco un bell'itinerario da poter fare tranquillamente in 4 giorni (vi conviene lasciare una macchina all'arrivo prima di recarvi alla partenza, così da poter poi tornare indietro... oppure fatevi venire a prendere, vedete voi), per seguirlo meglio verificalo con una cartina:
Giorno 1: Partenza da Frontignano, praticamente davanti l'Hotel Felicita, prendendo il sentiero 271 e salire fino alla cima del M.Bove Sud, dopo di che scendere fino ad incontrare l'incrocio fra i sentieri 257 e 222; prendere il 222 fino alle Sorgenti del Tenna (qui troverete anche una fonte d'acqua, nonché alcune vacche xD ). Per dormire, ci sono numerosi casali ma molti sono chiusi. Tuttavia ce ne è 1 che è sicuramente aperto che sta poco più avanti (passata la fonte, basta continuare per il sentiero 221 che va verso l'Infernaccio, fatte poche decine di metri comincia una lieve salitella e poco più avanti sulla sinistra vi ritroverete il casale fruibile).
Giorno 2: Ritornate verso la fonte delle Sorgenti del Tenna e prendete il sentiero numero 11 che si inerpica su per il M.Sibilla (nel tratto iniziale il sentiero si intreccia con alcuni stradoni imbrecciati, all'incirca si ricongiungono tutti, perciò nel dubbio andate sempre in salita e non sbaglierete). Lungo la strada troverete ad un certo punto il Casale Lanza in prossimità del quale il sentiero si snoda. A questo punto, se fosse stati esperti vi avrei detto di prendere il sentiero che va verso est che segue il profilo della montagna salendo con meno pendenza, tuttavia c'è un tratto di quel sentiero che è abbastanza difficile (lo segnala anche la cartina) perciò per non rischiare vi consiglio di continuare per il sentiero che si inerpica più ripidamente in alto, verso il Casale della Sibilla, più faticoso ma decisamente più sicuro. Giunti quasi in cima il sentiero sparisce, ma è facile continuare a salire anche ad occhio, arrivando alla sella del M.Sibilla ovvero all'incrocio fra:
- il sentiero 155 che va verso la cresta del monte,
- il sentiero che va verso Cima Vallelunga
- la fine dell'orrendo stradone che sfregia il lato sud della Sibilla (segnato come sentiero 156).
A questo punto prendete il sentiero 155 che, oltre ad offrirvi una delle più belle creste dei Sibillini, vi fa passare per la cima del Monte Sibilla e nei pressi della famosa grotta (crollata), il tutto abbastanza tranquillamente e senza grosse fatiche, se non il pezzetto della Corona in cui per scendere di un paio di metri ci si aiuta con una catena fissata in loco (una figata!). Finito tutto il tragitto della cresta del M.Sibilla continuate il sentiero 155 scendendo al Rifugio della Sibilla. Il Rifugio della Sibilla fa servizio camere e ristorazione, completo di servizi igienici, normalmente c'è sempre posto per dormire e pernottare, ma comunque se prenotate non guasta (ovviamente per soggiornare qui si paga).
Giorno 3: Ripartite dal rifugio e per non rifare la stessa strada potete passare lungo l'orrendo stradone segnato come 156, tornando quindi alla sella della Sibilla, da li proseguite verso Cima Vallelunga (sentiero numero 10) arrivando fino alla cima del M.Porche per poi scendere verso Passo di Sasso Borghese, prendete il sentiero 208 e poi il 204 (che nelle ultimissime cartine sono segnati come 558 e 554, visto che il CAI ha avuto la brillante idea di rifare la numerazione cambiandola in alcuni punti! -.-' ). Attenzione, lo svincolo dal 208 al 204 non si vede bene, perché coperto dall'erba, perciò state attenti a non prendere il sentiero che va verso la cima del M.Argentella, ma scendete giù tagliando la montagna sul lato ovest, presto ritroverete il sentiero 204 ben visibile. A Questo punto giungerete al Casale dell'Argentella e poco dopo alla Fonte delle Fate, dove potrete ricaricare le borracce. Se siete stanchi vi conviene fermarvi al Casale dell'Argentella a dormire e fare l'ultimo pezzo il giorno dopo, visto che ora vi aspettano le ultime belle da matti ma dure salite. Se invece vi ritenete ancora freschi come rose allora proseguite subito con l'itinerario del 4° giorno.
Giorno 4: Riprendete il sentiero 204 (o 554 a seconda della cartina) fino a raggiungere Forca Viola. Visto che già siete stati ai Laghi di Pilato vi suggerisco di prendere il sentiero numero 2 che sale lungo la spallata del M.Vettore verso Cima del Redentore. Ci sono punti da fare piano visto che il sentiero ad un certo punto diventa un roccioso cresta-cresta fra le varie Punte e Cime. Dopo Punta di Prato Pulito scendete infine verso il Rifugio Zilioli e da lì prendete il sentiero 101 fino a Forca di Presta, il vostro arrivo.
Come traversata è un po' duretta in alcuni tratti, ma decisamente stupenda e vi permette di percorrere i Sibillini quasi per intero! Questo è il tragitto che ti consiglio, ovviamente puoi fare variazioni a tuo piacimento, basta che stai bene attento a valutare le vostre capacità.
Per il cibo, io non vi consiglio carne, griglia e sbraciolate, sia perché pesano e sia perché nel parco è vietato. Prendete un fornelletto, delle gavette (o pentoline in alluminio) e portatevi un po' di "risotti presto pronti" o roba simile, oppure "insalatissime di tonno" e cose di questo tipo, visto che sono più leggere da trasportare e riducono l'ingombro.
Per qualsiasi altra delucidazione chiedi pure! ;o)