Ciao Giulio
Cosa intendi quando dici che AIGS "è solo una affiliazione"?
e quali sarebbero le altre oltre ad AIGS ?
Io quest'anno li ho contattati ma fanno solo un corso all'anno e si entra solo con esame, quest'anno era in maggio e non ho potuto partecipare. Da quello che ho capito però sono gli unici che danno una qualifica riconosciuta da un Ministero con la parola "sopravvivenza"
Allora, ti rispondo velocemente e mi riservo di chiarire, magari con l'aiuto di altri, perchè in realtà e da diversi anni che sto cercando di capirci qualcosa.
Il MInistero non c'entra nulla e non riconosce nessuno (e poi quale Ministero?).
Il survival è stato classificato "sport", per cui è entrato nel CONI come disciplina sportiva (si parla infatti di survival sportivo).
Questo è il dato di partenza.
Detto questo, chiunque abbia una Federazione o Associazione riconosciuta dal CONI (che sicuramente è l'ente più altisonante, oppure da altri enti come CSEN, a sua volta riconosciuto dal CONI , ASI, ENDAS, etc.) può unire realtà, esercitare, insegnare e formare. Anche io e te, se domani vogliamo farlo, possiamo creare una Federazione di Survival, la chiamamo "Fed. birra e salsiccia survival", la facciamo riconoscere al CONI o a chi ci pare, e possiamo affiliare Istruttori e Scuole.
Quindi in Italia esistono diverse realtà (da FISSS, FIBUS, AIGS, etc.) che, e solo se, sono riconosciute dal CONI, sono "abilitate" a fare attività, sia commerciale (a favore di clienti, es. i corsi di sopravvivenza) oppure formativa (quindi inventarsi al proprio interno le modalità e le regole per creare e mantenere i propri istruttore) e anche a raccogliere come contenitori tutti gli altri interessati, ASD e Scuole..
Non ci sono altri organismi tecnici e non ci sono altri "controllori" super partes, e non ci sono (e questo per me è il dato più preoccupante) formatori riconosciuti universalmente da tutti come validi e basilari (al contrario invece di come succede in ogni altra disciplina tecnica).
In pratica è stato ricalcato il sistema dello sport, ovvero delle società sportive: chiunque può aprire p.e. una scuola o squadra di calcio, ingaggiare un allenatore e tesserare sportivi. Però con una differenza peggiorativa: nel calcio l'allenatore (almeno quello) deve essere qualificato da un Scuola Federale gestita dal CONI (Coverciano), quindi unica sul territorio nazionale.
Nel survival no, non esiste questo controllo tecnico a monte da un organismo Federale Nazionale gestito dal CONI, super partes.
Il CONI riconosce le Federazioni sì, ma ognuna fa quello che gli pare sul piano tecnico.
Ognuno si coltiva il proprio orticello e si fa le regole che vuole.
Sta al pubblico (noi) decidere e fidarsi da chi andare.
Inutile dire che come tutte le cose che accadono in Italia questo sistema, pur partito bene, è stato presto facile vittima del business, con il risultato di una jungla di federazioni, associazioni, e realtà (come sempre capita da noi quando siamo invidiosi dell'erba del vicino) che Dio ne scampi.
L'AIGS è una di queste, infatti nel proprio regolamento recita "Tutte le Guide di Sopravvivenza associate ad A.I.G.S. non sono autoproclamate, ma hanno seguito un percorso formativo in aula e in ambiente, ampio, selettivo.
"
Bene, questo riguarda solo le loro "guide", senza alcuna pretesa di assolutismo tecnico o superiorità qualitativa, mentre le altre federazioni o associazioni fanno esattamente lo stesso (e scrivono esattamente lo stesso sui loro siti web), per cui AIGS NON è l'unica in Italia, ma solo una delle tante unioni di "professionisti".
E andrei piano anche ad usare il termine "professionista", quando - purtroppo - in Italia NON esiste un albo pubblico ed istituito per legge, come per tutte le altre professioni, della Guida di Survival. E per cui torniamo a bomba al mio primo post, in cui citavo il caso USA, dove chiunque può creare un organismo tecnico e poi autoproclamarsi fromatore di altri, creare un indotto e far credere che il proprio sistema sia l'unico o il migliore.
Quindi vedi bene che anche il termine "professionista" è usato per invogliare ma anche per fuorviare.
Ricapitolando: se partecipi ad un corso di una qualunque Federazione o Associazione, fai tutto il percorso formativo e arrivi al livello previsto per aprire un Scuola, NON diventi automaticamente un professionista, perlomeno non nella definizione di legge: diventi un soggetto che può esercitare un'attività commerciale di quel tipo, puoi "spendere" i tuoi titoli se l'ente che ti ha certificato è serio, e puoi vendere la tua attività solo se sei in regola con tutte le norme fiscali e statutarie prviste per una ASD (e se trovi qualcuno che ti fa una buona polizza assicurativa, spesso fornita dalla stessa federazione).
In pratica è come l'attività di un fruttivendolo o un edicolante, dove non esiste albo nazionale, sincadato e relativo ordine professionale a monte a tutela della professionalità.