Copio qui un post che ho inserito come risposta in un'altra discussione, per sviluppare meglio il dibattito. Mi piacerebbe se intervenissero gli esperti - biologi, naturalisti, ecc. - in modo da avere qualche parere autorevole.
La situazione dei laghi laziali non è delle migliori, però vengono diffuse molte leggende metropolitane. Qualcuno nel forum, a esempio, ha sostenuto che il lago di Nemi è inquinatissimo. Ebbene: siccome avevo sentito dire tutto e il contrario di tutto, sia su Nemi, sia su Castel Gandolfo, ho deciso di documentarmi.
Le fonti ufficiali di dati sulla qualità delle acque sono essenzialmente tre:
I dati ARPA sulla balneazione e anche quelli di Goletta Verde si basano soprattutto sull'inquinamento batterico. Dai dati CNR si può giudicare anche lo stato chimico-fisico delle acque (anche se i dati sono talvolta molto vecchi). Non sono un esperto, ma le analisi chimico-fisiche di Nemi mi sembrano migliori di quelle di Albano: molta più ossigenazione, meno fosforo libero, assenza di nitrati.
Detto questo (ma non sarebbe male se intervenisse qualche biologo), rimangono le impressioni personali: l'acqua di Castel Gandolfo da un paio d'anni è sgradevole alla vista, al tatto e all'olfatto. In poche parole, fa schifo, perché puzza ed è visibilmente affetta da eutrofia (alghe rosse ovunque: un problema ormai diffuso, per esempio a Vico, come ci ha segnalato qualcuno in un'altra discussione nel forum). Nemi invece è trasparente e inodore, e anche il fondale è più piacevole da calpestare.
Dico questo anche se spesso le impressioni personali sono fuorvianti: Posta Fibreno sembra un paradiso di acque pulite, invece è il collettore fognario del paese eponimo, che scarica nel lago tutto quanto senza depurazione.
La situazione dei laghi laziali non è delle migliori, però vengono diffuse molte leggende metropolitane. Qualcuno nel forum, a esempio, ha sostenuto che il lago di Nemi è inquinatissimo. Ebbene: siccome avevo sentito dire tutto e il contrario di tutto, sia su Nemi, sia su Castel Gandolfo, ho deciso di documentarmi.
Le fonti ufficiali di dati sulla qualità delle acque sono essenzialmente tre:
- i dati ARPA Lazio (agenzia regionale per la protezione dell'ambiente);
- i dati della Goletta Verde di Legambiente, "Operazione laghi";
- i dati CNR sistema LIMNO.
I dati ARPA sulla balneazione e anche quelli di Goletta Verde si basano soprattutto sull'inquinamento batterico. Dai dati CNR si può giudicare anche lo stato chimico-fisico delle acque (anche se i dati sono talvolta molto vecchi). Non sono un esperto, ma le analisi chimico-fisiche di Nemi mi sembrano migliori di quelle di Albano: molta più ossigenazione, meno fosforo libero, assenza di nitrati.
Detto questo (ma non sarebbe male se intervenisse qualche biologo), rimangono le impressioni personali: l'acqua di Castel Gandolfo da un paio d'anni è sgradevole alla vista, al tatto e all'olfatto. In poche parole, fa schifo, perché puzza ed è visibilmente affetta da eutrofia (alghe rosse ovunque: un problema ormai diffuso, per esempio a Vico, come ci ha segnalato qualcuno in un'altra discussione nel forum). Nemi invece è trasparente e inodore, e anche il fondale è più piacevole da calpestare.
Dico questo anche se spesso le impressioni personali sono fuorvianti: Posta Fibreno sembra un paradiso di acque pulite, invece è il collettore fognario del paese eponimo, che scarica nel lago tutto quanto senza depurazione.