Intervista a Messner

Lui è uno che mi piace molto, grazie. :)

E' anche un perfezionista?
"Sì, perché ho sempre paura prima di partire. A casa, due mesi prima di attraversare l'Antartide, mi svegliavo la notte dicendomi: se si rompe il fornello è finita, perché non avrai più da bere. Potevo sempre portarmene due di fornelli. Ma avrebbero potuto rompersi entrambi. Ho allora spaccato il fornello in cento pezzi e l'ho riaggiustato. Solo in quel momento ho trovato la serenità per poter partire. Mettendo comunque nello zaino due fornelli".

Ecco l'unica cosa in cui posso dire di assomigliare a Messner... :D
 
Grazie per la segnalazione.
Gran personaggio Messner: o si ama o si odia... non ci sono compromessi.
Assolutamente da vedere il suo museo al Castello di San Firmiano a Bolzano: anch'io rimasi colpito nel vedere la tenda, il saccoletto e la tuta che il grande Bonatti ha utilizzato nel K2.
E mi emozionai alla vista dello Scarpone del fratello Gunther nell'ultima sua scalta nel Nanga Parbat.
Ci tornerò senz'altro l'anno prossimo.
Mi fa molto piacere che ha giudicato il Machapuchare la montagna più bella al mondo, tra l'altro non è mai stata scalata in quanto è sacra.
Qui due immagini fatte un paio di anni fa.



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