Da fans assoluto del Merinos, mi sa che nessuno ha scritto uno dei piu grossi svantaggi dei capi in Merinos: la delicatezza ( oltre al costo)
Sono molto piu delicati e tendono a consumarsi nei punti di sforzo oltre al fatto che non vanno messi in asciugatrice.
Per questo su alcuni capi dove ci sono dicersi punti sotto sforzo come i calzini e’ sempre meglio un prodotto misto.
Ma non e’ il caso del primo strato che comunque ha pochi punti di sforzo.
Detto questo, posto la mia esperienza, vado in MTB da 20 anni, sulla neve da sempre (sci e snowboard quasi sempre in Austria dove le temperature a colte sono veramente ma veramente assurde) e ho iniziato a fare trekking da qualche anno.
Per la Mtb e la neve preferisco un prodotto solido e sinterico come la Under Armour CG (per dirne uno dal costo accettabile, poi chiaro ci sono anche prodotti che costano il doppio e forse sono migliori), in primis addosso ti da inizialmente una sensazione maggiore di calore, e in secondo luogo sono indistruttibili, avrò fatto 500 lavaggi e asciugatrice e le mie 2 UD dopo 10 anni sembrano nuove. Quindi diciamo che le preferisco dove la parte sportiva della giornata è come dire piu “attiva”
Al contrario per il trekking preferisco un capo in Merinos, meno compresso, assolutamente più comodo, con tutte le proprieta enunciate sopra, non puzza, sensazione sulla pelle strepitosa e termoregolatore per cui reagisce meglio al variare delle temperature, soprattutto in alto, se aumentano non ti sentirai mai “oppresso” come potrebbe fare un capo tutto sintetico
Poi ci sono i capi misti, e anche loro hanno il loro perche’
Parlando del Merinos, tanti sottuvalutano l’utilizzo estivo, i capi estivi sono strepitosi, termoregolatori e soprattutto non puzzano per cui con 2 magliette nello zaino sei a posto e al tatto solo se sei esperto le riconosci dal cotone. Come detto l’unico difetto il costo
Spero il mio contributo sia stato utile
Sid
Sono molto piu delicati e tendono a consumarsi nei punti di sforzo oltre al fatto che non vanno messi in asciugatrice.
Per questo su alcuni capi dove ci sono dicersi punti sotto sforzo come i calzini e’ sempre meglio un prodotto misto.
Ma non e’ il caso del primo strato che comunque ha pochi punti di sforzo.
Detto questo, posto la mia esperienza, vado in MTB da 20 anni, sulla neve da sempre (sci e snowboard quasi sempre in Austria dove le temperature a colte sono veramente ma veramente assurde) e ho iniziato a fare trekking da qualche anno.
Per la Mtb e la neve preferisco un prodotto solido e sinterico come la Under Armour CG (per dirne uno dal costo accettabile, poi chiaro ci sono anche prodotti che costano il doppio e forse sono migliori), in primis addosso ti da inizialmente una sensazione maggiore di calore, e in secondo luogo sono indistruttibili, avrò fatto 500 lavaggi e asciugatrice e le mie 2 UD dopo 10 anni sembrano nuove. Quindi diciamo che le preferisco dove la parte sportiva della giornata è come dire piu “attiva”
Al contrario per il trekking preferisco un capo in Merinos, meno compresso, assolutamente più comodo, con tutte le proprieta enunciate sopra, non puzza, sensazione sulla pelle strepitosa e termoregolatore per cui reagisce meglio al variare delle temperature, soprattutto in alto, se aumentano non ti sentirai mai “oppresso” come potrebbe fare un capo tutto sintetico
Poi ci sono i capi misti, e anche loro hanno il loro perche’
Parlando del Merinos, tanti sottuvalutano l’utilizzo estivo, i capi estivi sono strepitosi, termoregolatori e soprattutto non puzzano per cui con 2 magliette nello zaino sei a posto e al tatto solo se sei esperto le riconosci dal cotone. Come detto l’unico difetto il costo
Spero il mio contributo sia stato utile
Sid
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Leggo ora il tuo messaggio dopo aver scritto il mio, la pensi esattamente come me !Io continuo ad usare entrambi i materiali.
Polipropilene x lo sport ad alta intensità.
Merino x la bassa o media.
Ammetto di non aver provato l' alta intensità con la merino, ma un capo sottile, aderentissimo in PP x me drena in modo impareggiabile.