Viaggio Isole SVALBARD - Nordenskiöldland

Inserisco solo adesso questa esperienza fatta in primavere.. allora non avevo ancora scoperto questo forum.. :p

Partenza il 31 Marzo alle h 10.00 poi Monaco, Oslo, Tromso e finalmente si arriva nell'arcipelago alle 13.30 del 1 Aprile..

map1.jpg


Longyearbyen è una bella cittadina di 2000 abitanti, molto internazionale, giovane e viva, nonostante le piccole dimensioni..
Un posto dove fino a maggio le strade sono ricoperte di ghiaccio e dove il numero di motoslitte e doppio rispetto a quello delle auto.

E dove ad aprile non servono le luci, ecco una foto scattata all'una e mezza di notte


25386_1385768160383_1117382661_31156178_881860_n.jpg

Le temperature si sono mantenute intorno ai -15°C per tutti i quindici giorni, insolitamente alte per la stagione. :)


Il giorno dopo incontro Marco e Gianni, i due ragazzi milanesi che faranno con me il giro..
Dopo due giorni di fancazzismo si parte.. 4 persone, 4 slitte e 3 cani che fanno la guardia e danno una mano..

25386_1385768520392_1117382661_31156186_2345399_n.jpg





25386_1385768720397_1117382661_31156189_7987794_n.jpg





Montato il campo la prima sera si sfrutta il sole per una gita di scialp..


e poi la mattina colazione con latte, caffè, marmellata e muesli liofilizzati e neve sciolta e poi si parte



25386_1385769000404_1117382661_31156196_2990371_n.jpg







Vista dal campo 2 dove il sole è sorto verso le 4 del mattino..



25386_1385769480416_1117382661_31156207_7318641_n.jpg





salita al colle e discesa

25386_1385769520417_1117382661_31156208_7294733_n.jpg





25386_1385769600419_1117382661_31156210_819243_n.jpg






e dal secondo giorno mi prendo la Pulka a trazione integralmente umana..

25386_1385769680421_1117382661_31156211_7348601_n.jpg






Un po' di discesa lungo il ghiacciaio, la morena finale e poi il fiume ghiacciato, prima di cominciare a risalire la Reindalen



25386_1385770040430_1117382661_31156219_4452099_n.jpg





ed ecco la valle delle renne, la Reindalen

25386_1385770440440_1117382661_31156228_6862496_n.jpg





verso l'infinito.. dove si scorge all'orizzonte la Sabineland..

25386_1385770640445_1117382661_31156232_8065842_n.jpg





e di nuovo un po' di salite..

25386_1385770960453_1117382661_31156237_2233674_n.jpg





25386_1385771200459_1117382661_31156242_4015514_n.jpg





e di gite una volta montato il campo rigorosamente sempre armati.. (non si può uscire dal centro abitato disarmati, si corre il rischio di incontrare gli orsi polari)

Ecco Giovanni un mio amico ed esperta guida delle svalbard armata di tutto punto..





25386_1385771280461_1117382661_31156244_7908450_n.jpg





Gli ultimi tre giorni immersi a tratti nella nebbia..

25386_1385771440465_1117382661_31156247_775899_n.jpg



Il sesto giorno non spostiamo il campo e rimaniamo fermi per fare un po' di sciate lì intorno, purtroppo non raggiungiamo nessuna vetta perché il tempo si guasta velocemente e facciamo solo un giro di 4 colli..


L'ultima notte la passiamo in mezzo al vento e alla neve

25386_1385771800474_1117382661_31156256_5116521_n.jpg




la mattina, smontato il campo, con visibilità di pochi metri proseguiamo tenendoci a vista, io che ero l'ultimo della fila non vedevo il primo.. Raggiungiamo il colle grazie al gps, la prima ed unica volta che lo usiamo, poi la visibilità si alza e proseguiamo a vista la discesa lungo al ghiacciaio..


25386_1385771840475_1117382661_31156257_2045738_n.jpg




Ed ecco il giro fatto, con i campi

25386_1386108368888_1117382661_31157100_8358091_n.jpg



Abbiamo a vuto la fortuna di avere bel tempo per quasi tutta la settimana tranne che per gli ultimi due-tre giorni.
Un ondata di caldo ha investito le Salbard non facendo mai scendere le temperature sotto i -15°C e il vento è sempre rimasto sotto i 50-40km/h per tutta la settimana, condizioni che tipicamente si hanno a maggio..

Arrivati a Longyearbyen dopo sette giorni e circa 80km facciamo una bella doccia calda e usciamo a fare festa fino a tarda notte per poi prendere l'aereo al mattino presto..


ecco un ultimo scorcio alle 3.00






e poi si vola a casa sognando la prossima volta..
 
Bel giretto ho un paio di amici che hanno fatto una cosa simile, sono grandi esperienze, hai qualche relazione e delle tabelle dettagliate sull'attraversata? ( in particolare che mappe avete usato )
 
Grrandissima esperienza.. da ripetere!!

Nessuna relazione.. il giro varia molto a seconda delle condizioni meteo e delle persone..
Io ero con ragazzi che amano lo skialp e ci siamo tenuti più sui monti così dopo aver montato i campi si poteva sciare; altri che preferiscono la semplice traversata si tengono un pò più a sud..
Le carte sono difficili da trovare.. si trovano nei negozi di Longyearbyen o in pochissimi siti online.. Maps - Norwegian Polar Institute

Comunque tutte cartacee.. il gps era solo per emergenza, modello base, no mappe, basi consumi. Avevamo già segnato solo qualche punto, dove sapevamo esserci un crepaccio e un paio di colli.
Abbiamo dovuto usarlo solo l'ultimo giorno che immersi nella nebbia non riuscivamo a vedere in che direzione ere il colle...
 
Cavolo!!! :eek:COMPLIMENTI per la bella avventura!!!!! posti fantastici! ...ambienti e atmosfere (quelle del Grande Nord) che io amo tantissimo! guardare le tue foto mi ha fatto venire la pelle d'oca! e non per le temperature! :)
Nel mio piccolo (niete a che vedere con la vostra avventura) in viaggio di nozze quasi 3 anni fà sono stato nella Lapponia Finlandese tra fine marzo e i primi d'aprile... dove abbiamo trascorso la maggior parte dei 9 giorni che siamo stati via, in un "rifugio" di legno su una pensiola del lago inari... vicino a Ivalo!!!
Tanta natura, paesaggi spettacolari, ed escursioni con ciaspole, motolsiltta, e haski e slitte per conoscere gli ambienti e le atmosfere della lapponia... che direi essere a dir poco fiabesca e dove l'uomo vive ancora seguende il corso delle stagioni e della natura!!! :):cool:
 
Grrandissima esperienza.. da ripetere!!

Nessuna relazione.. il giro varia molto a seconda delle condizioni meteo e delle persone..
Io ero con ragazzi che amano lo skialp e ci siamo tenuti più sui monti così dopo aver montato i campi si poteva sciare; altri che preferiscono la semplice traversata si tengono un pò più a sud..
Le carte sono difficili da trovare.. si trovano nei negozi di Longyearbyen o in pochissimi siti online.. Maps - Norwegian Polar Institute

Comunque tutte cartacee.. il gps era solo per emergenza, modello base, no mappe, basi consumi. Avevamo già segnato solo qualche punto, dove sapevamo esserci un crepaccio e un paio di colli.
Abbiamo dovuto usarlo solo l'ultimo giorno che immersi nella nebbia non riuscivamo a vedere in che direzione ere il colle...

E' un bel modo di affrontare quelle zone, i ragazzi che conosco hanno puntato ha delle vie giornaliere.. secondo me quelle zone vanno esplorate come avete fatto voi, in più giorni con attraversate lunghe. So che il meteo in alcune stagioni varia molto, ma proprio questo rende quegli ambienti così affascinanti. Stare sui monti è stata un'ottima mossa, oltre a delle belle sciate :) avevate una visuale migliore dell'ambiente circostante. Complimenti sopratutto per aver avuto la coscienza di portare i cani oltre al fucile.
 
Lì fanno largo uso dei cani groenlandaesi, danno una mano a tirare le slitte e fanno la guardia di notte.. in caso non si utilizzino, bisogna costruire un recinto con dei sensori collegati a dei petardi per spavantare gli orsi che si avvicinano ai campi.. anche se non succede spesso che si avvicinino..

la differenza tra i due giri è minima.. semplicenemte noi abbiamo fatto delle deviazioni e siamo entrati nella reindhallen a metà facendo qualche colle in più e belle discese sui ghiacciai.. altri invece fanno discese più morbine ed entrano all'inizio della valle.
(si notano nel tracciato delle rientranze, avessimo tirato dritto, disegnando un cerchio, avremmo incontrato pendenze più morbide..)

Si sta sviluppando molto il turismo intorno a Longyearbyen, ma si concentra molto in gite con le motoslitte, con gli sci o con slitte interamente trainate dai cani, ma principalmente si allontanano poco dai centri abitati e tendono a rientrare in giornata..
 
Io per questa mia prima esperienza mi sono affidato ad un mio amico che fa la guida alpina e che passa tre mesi l'anno dal fratello alle isole Svalbard..
Il Fratello si Chiana Stefano Poli di www.poliarctici.com , un'agenzia che organizza varie attività, da cui ho avuto tutta l'attrezzatura e l'organizzazione..

Se invece si vuole organizzare da se le escursioni non è molto difficile, ma diventa più costoso reperire i materiali specifici..
e poi bisogna allenarsi un pò, e saper sciare..
 
Posti e fotografie eccezionali. Nella mia modesta carriera le Svalbard rappresentano uno dei fiori all'occhiello piu' significativi anche se ci sono stato in estate.

Ovviamente ho conosciuto anche io Stefano Poli che oltre ad essere una persona di eccezionale simpatia ha un'esperienza delle Svalbard che ormai non ha confronti
Per cui consiglio a chiunque voglia avventurarsi da quelle parti di contattarlo.

In questa foto fatta alle Svalbard qualche anno fa ci siamo io lui e una ragazza svedese (peraltro notevolissima come potrete certo notare) all'epoca sua collaboratrice.



 
bello..

Cosa avevi fatto? devono essere stupende anche d'estate.. molti più colori e vita..

bisognerebbe starci un anno intero per poter vivere tutte le stagioni..
 
complimenti davvero bellissimo!
se non si sa sciare non ha senso andarci? o si può fare qualche "trekking" (con le dovute proporzioni).

ma di notte con gli orsi non avevate paura? usavate il sistema dei petardi?
 
complimenti davvero bellissimo!
se non si sa sciare non ha senso andarci? o si può fare qualche "trekking" (con le dovute proporzioni).

ma di notte con gli orsi non avevate paura? usavate il sistema dei petardi?

Il paese si sta aprendo molto al turismo, alla fine chi scia sono i meno..

Ci sono organizzate gite in motoslitta di varie lunghezze e con varie mete..
Gli insediamenti russi attivi ed abbandonati, la costa e le montagne..
Puoi trovare anche gite in nave, su slitta trainata da canie trekking e tanto altro..

La tenda nela neve è un vecchio modello di una marca norvegese adesso sotto la Mammut la Ajungilak.
 
Alto Basso